Nelle scorse settimane abbiamo analizzato le CPU Ryzen, cercando di comprenderne pregi e difetti, ma soprattutto annotando, update dopo update, i miglioramenti dell’intera piattaforma AM4.
Come abbiamo potuto osservare nell’arco di questi tre mesi circa, Ryzen è migliorato tantissimo, soprattutto in ambito videoludico. Non deve quindi sorprendere se, fin dalla sua presentazione con la nostra Preview, abbiamo affermato che le recensioni di Ryzen sarebbero diventate “antiquate” nell’arco di qualche giorno, proprio a causa di questi continui aggiornamenti (BIOS, Sistema Operativo, patch, driver, ecc): basta un aggiornamento perché molti benchmark debbano essere rivisti da zero.
Ora, poiché consideriamo Ryzen un prodotto quasi del tutto finalizzato (Giusto la gestione delle RAM deve essere affinata), abbiamo deciso di confrontarlo con la CPU i7-7700K proprio in quel settore che fino ad oggi l’ha visto perdente: il gaming offline.
Risulta ormai quasi del tutto assodato che l’i7-7700K è una CPU sottodimensionata per la fruizione di videogiochi in streaming (Es. Twitch), ma i videogiocatori fruiscono ancora principalmente titoli in modalità offline e per uso personale.
Poiché Bits And Chips non è una testata prezzolata, vogliamo quindi realizzare un articolo oggettivo per capire come due CPU dislocate nella stessa fascia di prezzo, ma diverse in quanto a feature, performino con i videogiochi offline.
Sempre per dare una visione più oggettiva possibile, abbiamo deciso di sfruttare una selezione di videogiochi decisamente disomogenea (Tanto per genere quanto per “età anagrafica”), che andremo a descrivere singolarmente nella pagina relativa ai benchmark.
Come potrete osservare, le sorprese non mancano.
Come abbiamo avuto modo di anticipare, le due CPU che andremo a confrontare, il Ryzen 7 1700X e il Core i7-7700K, sebbene occupino la medesima fascia di prezzo offrono caratteristiche alquanto dissimili. Il primo è un octa core con tecnologia SMT, che opera alla frequenza base di 3.4 GHz e Turbo di 3.8 GHz. Il secondo è un quad core con tecnologia SMT, che opera alla frequenza base di 4.2 GHz e Turbo di 4.5 GHz. Il TDP di entrambe le CPU è simile, pari a 95W per la prima e 91W per la seconda. Si tratta dunque di processori che puntano su caratteristiche differenti per portare a termine i compiti loro assegnati. Il Ryzen 7 1700X è un processore che opera al meglio quando il software che gli viene dato in pasto è altamente parallelizzato, mentre il Core i7-7700K – grazie all’elevata frequenza operativa – dà sicuramente il meglio di sé con software in grado di gestire non più di 4 thread pesanti o 8 thread leggeri.
Comparativa CPU
CPU | Intel Core i7-7700K | AMD Ryzen 7 1700X |
Core/Thread | 4/8 | 8/16 |
Frequenza/Turbo (GHz) | 4.2/4.5 | 3.4/3.8 |
Cache L1 | 4 x 32 KB 8-way set associative instruction 4 x 32 KB 8-way set associative data |
8 x 64 KB 4-way set associative instruction 8 x 32 KB 8-way set associative data |
Cache L2 | 4 x 256 KB 4-way set associative | 8 x 512 KB inclusive 8-way set associative |
Cache L3 (Totale) | 8 MB 16-way set associative shared | 2 x 8 MB exclusive 16-way set associative shared |
Set di Istruzioni ed Estensioni | MMX, SSE, SSE2, SSE3, SSSE3, SSE4, SSE4.1, SSE4.2, AES, AVX, AVX2, BMI, BMI1, BMI2, F16C, FMA3, EM64T, NX, XD, VT-x, VT-d, TSX, MPX, SGX | MMX, SSE, SSE2, SSE3, SSSE3, SSE4, SSE4a, SSE4.1, SSE4.2, AES, AVX, AVX2, BMI, BMI1, BMI2, F16C, SHA, FMA3, EM64T, EVP, AMD-V, SMAP, SMEP |
Memory Controller | LPDDR3/DDR4 | DDR4 |
Memory Channel | 2 | 2 |
iGPU | Sì | No |
Processo Produttivo | 14nm 3D Gate + | 14nm GF FinFET |
TDP | 91W | 95W |
Prezzo (Amazon) | 359,99 Euro | 379,99 Euro |
PiattaPformCa
Piattaforma | Socket 1151 |
Socket AM4 |
CPU |
Core i7-7700K |
Ryzen 7 1700X |
Dissipatore | OCZ Vendetta 2 | |
Scheda Madre | Asus PRIMEZ270-K | Asus Crosshair VI Hero |
BIOS | 0610 | 1201 |
Timings RAM | 16-16-16-36-2T | 16-16-16-36-1T |
RAM |
2x4GB DDR4-3000 Patriot @ 2667 MHz |
|
Hard Disk | SSD M.2 Transcend TS32GMTS800 32GB | |
Hard Disk Secondario | SSD OCZ Trion 100 SATA III 240GB | |
GPU | PowerColor RedDevil RX480 8GB | |
Sistema Operativo | Windows 10 Professional (Build 15063.296) | |
Driver | INF Intel 10.1.1.42 Catalyst 17.5.1 |
Catalyst 17.10 Catalyst 17.5.1 |
Risoluzione Grafica | 1920x1080 |
Modalità di Test
- Sulla scheda sono stati installati solo i componenti necessari: CPU, memoria, scheda video e hard disk.
- Ogni test è stato ripetuto per tre volte e, se i risultati di qualche test si mostrano troppo lontani dalla media (elevata varianza), il test stesso è stato di nuovo ripetuto, scartando il risultato non corretto.
- Alla fine di ogni sessione di prova l'hard disk è stato formattato.
- Per effettuare i Benchmark in Windows sono state selezionate le seguenti modalità di Risparmio energetico: "Prestazioni equilibrate" ("AMD Ryzen Balanced" nel caso della CPU AMD), e "Prestazioni Massime".
- I processori, a frequenza Default, hanno attive tutte le opzioni di risparmio energetico disponibili nel BIOS.
Titolo | Anno | Console di Sviluppo | uArch CPU Cosole | AMD Desktop Market Share | AMD Console Market Share |
Company of Heroes | 2006 | / | / | 23,7% | / |
Batman: Arkham Asylum | 2009 | Playstation 3 XBOX 360 |
Cell PowerPC |
17,7% | 0% |
Hitman: Absolution | 2012 | Playstation 3 XBOX 360 |
Cell PowerPC |
18,2% | 0% |
Tomb Raider | 2013 | Playstation 4 XBOX One |
Jaguar | 14,3% | 100% |
Bioshock: Infinite | 2013 | Playstation 3 XBOX 360 |
Cell PowerPC |
14,3% | 0% |
Total War: Warhammer (After Zen Patch) | 2016 | / | / | 18,2% | / |
Serious Sam Fusion (Beta) |
2017 | / | / | 20,3% | / |
Una cosa che si tende a sottovalutare quando si utilizzano i videogiochi per testare i processori è il momento storico in cui vengono creati. Purtroppo recensori ed utenti non sono stati educati ad utilizzare la “Storia” per comprendere il presente, eppure potrebbe risultare molto utile anche in ambito informatico. Gli sviluppatori, quando realizzano un titolo, devono rientrare in un budget, e soprattutto devono dare maggiore importanza alla componentistica che è più facile sia in possesso dei videogiocatori. Da questa tabella si evince piuttosto chiaramente che AMD, tra il 2009 e il 2013, è rimasta relegata nel dimenticatoio, a causa sia di una quota di mercato molto bassa, sia della presentazione di una uArch (Bulldozer) di difficile ottimizzazione. La conquista del 100% del mercato console a partire dal 2013, nonostante la quota di mercato nel settore PC sia rimasta bassa, ha obbligato gli sviluppatori ad ottimizzare anche per le uArch di AMD, Jaguar in particolare. Se pensiamo poi che Jaguar è alla base di Zen, risulta quantomeno semplice affermare che le ottimizzazioni per Jaguar possono essere utilizzate su Zen senza troppi grattacapi. Questo ci permette di capire perché i titoli multipiattaforma PS4/XB1/PC come Tomb Raider e SS:Fusion performino similmente tanto con le CPU Intel quanto con le CPU AMD Ryzen. AMD, regalando Jaguar a Microsoft e Sony, ha creato il terreno su cui presentare Ryzen. Inoltre, la somiglianza della uArch Zen con quella Core di Intel (Grazie anche all’utilizzo della tecnologia SMT), permette agli sviluppatori di rilasciare Patch di ottimizzazione senza grossi problemi (Ad esempio, Total War: Warhammer).
Company of Heroes (2006)
Il titolo della Relic, sviluppato quando ancora AMD aveva un buon market share e dei processori in grado di rivaleggiare con quelli Intel (Si parla del periodo di transizione con Conroe), ci mostra un Ryzen poco sotto Kaby Lake, in cui a soffrire sono principalmente gli FPS minimi. Difficile affermare perché vi è questa differenza, ma possiamo supporre che, mentre le uArch Intel si sono evolute in maniera graduale, quelle AMD sono cambiate notevolmente dagli Athlon64 a Ryzen.
Batman: Arkham Asylum (2009)
Come abbiamo già avuto di osservare un paio di volte, questo videogioco è risultato essere un duro scoglio per le CPU Ryzen di AMD, in quanto sono serviti diversi aggiornamenti, sia BIOS sia di Sistema Operativo sia di Driver, per rendere al meglio. E proprio per questo abbiamo deciso di inserirlo nella nostra suite: essendo un titolo del 2009 né AMD né la Software House che l'ha realizzato hanno rilasciato patch per Ryzen. Detto questo, nonostante il rilascio di nuovi bios e “patch generali”, il Core i7-7700K continua a performare decisamente meglio del Ryzen 7 1700X, segno che probabilmente vi sono delle ottimizzazioni interne al titolo realizzate ad hoc per il design delle uArch Intel (All'epoca AMD aveva a listino i Phenom II).
Hitman: Absolution (2012)
Hitman: Absolution (2012) è un altro titolo che mostra un comportamento simile a quello che abbiamo appena visto con Batman: Arkham Asylum (2009), ma qui abbiamo un possibile indizio che ci spiega del perché Ryzen ha prestazioni non eccezionali. Sembra che il team dietro Hitman: Absolution abbia utilizzato l’Intel C++ Compiler per realizzare il titolo, e potrebbe aver evitato di ottimizzare il titolo per le CPU AMD, all’epoca decisamente sottotono rispetto a quelle della casa di Santa Clara, per limitare i costi (Nel 2011 AMD commercializza Bulldozer). Non dimentichiamoci poi che né la Playstation 3 né la XBOX 360, le principali console dell'epoca, erano dotate di CPU AMD: molti sviluppatori considerevano uno spreco di tempo e denaro ottimizzare per le CPU AMD, considerato il loro market share.
Tomb Raider (2013)
L'equipaggiare entrambe le console di punta (Playstation 4 e XBOX One) con la propria uArch Jaguar, ha permesso ad AMD di tornare finalmente coccolata dagli sviluppatori. Ora questi ultimi avrebbero dovuto necessariamente ottimizzare in egual misura i propri titoli tanto per le CPU Intel quanto per le CPU AMD. Tomb Raider fu uno dei primi titoli di punta ad essere lanciato per le nuove console nel 2013, e come è possibile vedere dai grafici ora il 1700X è alla pari con il 7700K, nonostante il titolo EIDOS non sfrutti più di 4 thread (Ricordiamo comunque che doveva girare perfettamente anche su Playstation 3 e su XBOX 360).
Bioshock: Infinite (2013)
Bioshock: Infinite è un titolo creato a cavallo tra la presentazione delle console Next-Gen e il pensionamento delle vecchie. Il team di sviluppo, per massimizzarne le vendite (PS3 e XB360 erano state vendute in decine di milioni di esemplari) e non sforare il budget (Evitare il porting da Cell/PowerPC a Jaguar), decise di portare avanti le versioni per PS3 e XB360. La versione PC, invece, fu ottimizzata principalmente per l’uArch “Core” di Intel. Questo si evince dai risultati del benchmark, in cui l’i7-7700K da la polvere al 1700X.
Da questi grafici si nota che il Ryzen 1700X riesce a garantire minimi e massimi più elevati dell'i7-7700K, ma con minore costanza (FPS medi molto più bassi).
Total War: Warhammer (2016)
Total War: Warhammer è stato uno dei primi titoli a riceve una patch ad hoc per Ryzen, e grazie all’ottimi benchmark integrato possiamo osservare con più accuratezza se questa si è rivelata utile o meno. Come è possibile osservare dai grafici, le differenze tra l’i7-7700K e il 1700X sono praticamente nulle. Questo si spiega anche con il fatto che il TW:W riesce a gestire fino ad otto thread in maniera ottimale, quindi entrambe le CPU vengono sfruttate adeguatamente.
From left to right: 1700X (Ryzen Balanced), 1700X (Max Performance), i7-7700K (Balanced), i7-7700K (Max Performance)
Serious Sam: Fusion (2017)
Serious Sam: Fusion è un titolo ancora in Beta, ma lo abbiamo scelto principalmente per un motivo: si tratta di un titolo in fase di sviluppo perpetuo, una specie di laboratorio, e quindi il Croteam potrebbe aver integrato qualche ottimizzazione ad hoc per le CPU Ryzen. Passando ai risultati del benchmark integrato, possiamo osservare come l’7-7700K e il 1700X performino in maniera del tutto simile, segno che il motore grafico del gioco sfrutta al massimo entrambe le uArch.
Conclusioni
Questa rassegna di benchmark ci ha mostrato una situazione alquanto complicata da inquadrare a prima vista, con titoli – soprattutto quelli più recenti – dove l’AMD Ryzen 1700X e l’Intel Core i7-7700K hanno le medesime prestazioni, e con titoli – quelli più vecchi – in cui conta soprattutto la potenza su pochi core e un’ottimizzazione maggiormente propensa verso le soluzioni Intel a causa di una situazione di mercato all'epoca contingente.
Dovesse Ryzen continuare ad essere un successo commerciale nei prossimi anni come lo è oggi, le soluzioni AMD e Intel in ambito videoludico si andrebbero a pareggiare in quanto a prestazioni, con i vari sviluppatori in grado di garantire le medesime performance su entrambe le uArch (Alquanto simili).
Il fatto poi che AMD equipaggi sia le console Sony sia le console Microsoft obbligherà le software house ad ottimizzare per le CPU di Sunnyvale, senza se e senza ma, e a realizzare titoli pesantemente multi-threaded.
Alla luce di tutto ciò, possiamo affermare che la CPU Intel Core i7-7700K è da consigliare principalmente a coloro i quali giocano con una certa frequenza a titoli “vecchi” (Dal 2013 in giù), che non vogliono/devono effettuare nessuno streaming online, e che – soprattutto – oltre al gaming non hanno alcun interesse (Video editing, grafica, ecc). La CPU AMD Ryzen 7 1700X è invece ottima per coloro che vogliono un processore a 360°, in grado di gestire al meglio sia i videogiochi sia le applicazioni di produttività e che guardano al futuro. Il fatto che gli sviluppatori saranno obbligati ad ottimizzare i propri titoli anche per le CPU AMD (Cosa fino al 2013 più unica che rara), diminuirà ancora di più il già labile distacco che possiamo osservare oggi tra le proposte Intel e AMD.
D'altra parte le notizie che vogliono una Intel maggiormente propensa alla commercializzazione di CPU con più core, tanto sulla piattaforma mainstream quando su quella HEDT, mostrano che la strada intrapresa da AMD con Ryzen sembra essere quella giusta.