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Conclusioni

Questa rassegna di benchmark ci ha mostrato una situazione alquanto complicata da inquadrare a prima vista, con titoli – soprattutto quelli più recenti – dove l’AMD Ryzen 1700X e l’Intel Core i7-7700K hanno le medesime prestazioni,  e con titoli – quelli più vecchi – in cui conta soprattutto la potenza su pochi core e un’ottimizzazione maggiormente propensa verso le soluzioni Intel a causa di una situazione di mercato all'epoca contingente.

Dovesse Ryzen continuare ad essere un successo commerciale nei prossimi anni come lo è oggi, le soluzioni AMD e Intel in ambito videoludico si andrebbero a pareggiare in quanto a prestazioni, con i vari sviluppatori in grado di garantire le medesime performance su entrambe le uArch (Alquanto simili).

Il fatto poi che AMD equipaggi sia le console Sony sia le console Microsoft obbligherà le software house ad ottimizzare per le CPU di Sunnyvale, senza se e senza ma, e a realizzare titoli pesantemente multi-threaded.

Alla luce di tutto ciò, possiamo affermare che la CPU Intel Core i7-7700K è da consigliare principalmente a coloro i quali giocano con una certa frequenza a titoli “vecchi” (Dal 2013 in giù), che non vogliono/devono effettuare nessuno streaming online, e che – soprattutto – oltre al gaming non hanno alcun interesse (Video editing, grafica, ecc). La CPU AMD Ryzen 7 1700X è invece ottima per coloro che vogliono un processore a 360°, in grado di gestire al meglio sia i videogiochi sia le applicazioni di produttività e che guardano al futuro. Il fatto che gli sviluppatori saranno obbligati ad ottimizzare i propri titoli anche per le CPU AMD (Cosa fino al 2013 più unica che rara), diminuirà ancora di più il già labile distacco che possiamo osservare oggi tra le proposte Intel e AMD.

D'altra parte le notizie che vogliono una Intel maggiormente propensa alla commercializzazione di CPU con più core, tanto sulla piattaforma mainstream quando su quella HEDT, mostrano che la strada intrapresa da AMD con Ryzen sembra essere quella giusta.