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Conclusioni

Scegliere una scheda madre oggi non è cosa semplice. Le prestazioni sono mediamente allineate le une alle altre seppure con test specifici riusciamo sempre a trovarne, così come le caratteristiche. Molti produttori si rifanno allo standard imposto dal chipset utilizzato aggiungendo solo alcune feature di contorno. Per questo motivo la scelta andrebbe fatta prendendo in considerazione più parametri possibili, non ultimo il prezzo.

Se non avete bisogno di fronzoli e state realizzando un sistema da ufficio, per lavorare del quale poco vi interessa della sua espandibilità a posteriori o delle sue prestazioni con i videogiochi, allora puntate su un modello come la B75M micro ATX grazie alla quale otterrete buone prestazioni ed affidabilità ad un prezzo contenuto.

Se invece volete una flessibilità elevata, possibilità di espansione future, prestazioni superiori e supporto per tutte le ultime feature proposte dalle piattaforme Intel come Rapid Storage Technology e/o RAID, la Gigabyte Z77X-UD5H fa al caso vostro. Ma siate pronti a sborsare alcune decine di euro in più!

La decisione va però presa anche e soprattutto nei confronti della concorrenza. Vediamo perciò quali sono punti di forza e debolezza delle due schede madri Gigabyte esaminate in questo articolo.

Layout. Davvero bella da vedere la Z77X con quel suo PCB color nero opaco ma un poco disordinata nella disposizione di alcuni componenti, probabilmente per via dei numerosi controller onboard. Molto più provinciale invece la B75M che però fa forza su un fattore di forma ridotto nel quale integra comunque numerosi slot e connettori.

Bios. Gigabyte ha pesantemente lavorato sull'interfaccia utente del bios UEFI delle sue schede madri producendo due distinte soluzioni. Quella che maggiormente si avvicina allo stile tradizionale e che è disponibile su entrambi i prodotti tutto sommato prevede solo alcuni abbellimenti e la possibilità di usare il mouse. L'interfaccia 3D, disponibile invece solo sulla Z77X, è molto interessante e adatta sia agli utenti meno esperti che a quelli più avanzati. Interfaccia a parte le possibilità di modifica sono estese ed includono non solo moltiplicatori, frequenze e tensioni ma anche modifiche al modulo di alimentazione, impostazioni dei controller esterni e così via.

Prestazioni. Le performance della Z77X possono essere considerate di livello medio alto mentre quelle della B75M soffrono un po' di più probabilmente a causa di un chipset non top di gamma e di integrazioni forzate. In generale possiamo comunque considerare una sostanziale parità fra le due schede mentre con applicativi 3D è la Z77X a dare il meglio.

Overclock. Possiamo considerare la scheda B75M come una soluzione non adatta all'overclocker ma comunque dotata di un certo numero di strumenti via bios per ottimizzare il proprio sistema. Differente è il discorso della Z77X che a tutte le possibilità del bios aggiunge punti di controllo delle tensioni, display a sette segmenti per monitorare lo stato del sistema, tasti di avvio e reset rapidi e moduli di alimentazione a più fasi realizzati con componentistica di elevata qualità.

Espandibilità. Tre slot PCI Express x16 per configurazioni SLI e CrossFire (il terzo funziona solo in presenza di CPU Ivy Bridge), tre connettori PCI Express x1 ed un connettore PCI tradizionale, tutti ben organizzati, costituiscono l'ottimo bagaglio della Z77X. Dalla B75M ci aspettiamo una minore disponibilità e così è ma la presenza di due slot PCI Express x16 e due PCI comunque è importante.

Dischi. Ben fornita la sezione dischi della Z77X che ai nove connettori SATA 2.0 / 3.0 unisce anche una porta mSATA sulla quale potrete collegare un piccolo SSD a far da cache di sistema ed una porta eSATA in standard SATA 3.0. Non mancano possibilità di mettere i dischi in RAID. Molto meno ricca, invece, la sezione dedicata allo storage della B75M che include solo quattro porte Serial ATA 2.0 ed una porta Serial ATA 3.0.

LAN e USB. Sulla Z77X è presente un doppio doppio controller Gigabit Lan mentre sulla B75M ne troviamo uno solo. In ogni caso le prestazioni risultano essere buone. Dal punto di vista delle porte USB ne troviamo di tipo USB 3.0 sia sulla Z77X (10) che sulla B75M (4). Sulla Z77X il produttore fornisce anche un supporto con due porte da posizionare su uno slot esterno.

Uscite video. La presenza di un controller grafico integrato in tutte le CPU Core di ultima generazione rende quasi necessario che la scheda madre offra porte di uscita video in modo da garantire all'utente la massima flessibilità e la possibilità di utilizzare tutte quelle tecnologie multi-GPU o di conversione video permesse da Intel. Sulla Z77X troviamo a tal proposito un ricco pannello che comprende uscite VGA, DVI-D, HDMI e Display Port. Sulla B75M manca solo la connessione DP.