L'ultima creatura della CAS (Chinese Academy of Sciences), l'uArch che equipaggia le CPU Loongson della serie 6000, sembra aver coperto gran parte del gap prestazionale che separava le CPU cinesi di vecchia generazione e le ultime uArch di AMD e Intel.
La recensione pubblicata dal portale cinese MyDrivers.com, relativa alla CPU Loongson 3A6000 (4C/8T), ci mostra un prodotto che viaggia alla pari delle uArch Zen 2 di AMD e Comet Lake di Intel, almeno nei benchmark più comuni, cioè quelli che sfruttano del codice "puro/neutrale" (differente la situazione se consideriamo tutto il parco software commerciale esistente, ottimizzato espressamente per le uArch AMD e Intel).
Risulta particolarmente interessante notare come la CPU Loongson 3A6000 riesca a raggiungere le medesime prestazioni Single Core della CPU Intel i3-10100 nonostante la notevole differenza della frequenza operativa: 2.5 GHz vs. 4.0 GHz. Appare evidente come gli ingegneri cinesi abbiano deciso di prediligere un'uArch dalle basse frequenze così da poter sfruttare dei nodi produttivi non adatti alle frequenze elevate. Dal ban degli USA sui macchinari di ASML, infatti, le fonderie cinesi stanno sfruttando per quanto possibile i macchinari attualmente a disposizione (nodi attorno ai 16/14nm).
Sfortunatamente non sono state rese note le specifiche tecniche della CPU in oggetto, quindi non possiamo capire in quali ambiti specifici gli ingegneri cinesi hanno operato. Sicuramente, a giudicare dalle prestazioni, la CPU sarà stracarica di Cache, ma il resto? Speriamo di saperne di più a breve.