Visto il discreto successo ottenuto dal suo modulo Quick Sync per l'accelerazione delle operazioni di codifica e decodifica video, almeno fra gironalisti ed utenti enthusiast, Intel non poteva non prendere in considerazione anche una sua ottimizzazione. Sempre parlando della versione GT3, Intel afferma che la qualità della codifica è stata migliorata (grazie alla possibilità di agire su più parametri e scegliere tre profili - Fast, Normal, Quality - invece dei due disponibili con Ivy Bridge o Sandy Bridge).
Inoltre, Intel ha introdotto un codec hardware basato su SVC (Scalable Video Coding) che permette di codificare il contenuto e poi effettuarne il playback a risoluzione diverse, compresa quella 4Kx2K dei display di nuova generazione.
La nuova unità di elaborazione video, indicata come VQE (Video Quality Engine) include ora tutta una serie di stadi che si prendono cura di molte fuzioni legate alla decodifica e miglioramento dei flussi video.
Per garantire una maggiore separazione e concorrenza delle operazioni video, Intel ha creato tre motori, ognuno specializzato nel proprio ambito: codifica (codec), creazione dell'immagine (imaging) e ridimensionamento/composizione (scale/composition).
Haswell include anche alcune funzioni di ottimizzazione del flusso video, in risposta a quelle che AMD ha già reso disponibili nelle sue GPU integrate e discrete (AMD Steady Video, ad esempio). La stabilizzazione delle immagini in presenza di video tremolanti, il supporto nativo per video 4K, il filtro per il miglioramento delle tonalità della pelle, la funzione di estensione del Gamut che permette di mantenere la corretta saturazione del colore e quella di miglioramento della qualità nel caso in cui il video sorgente abbia un framerate diverso da quello che si vuole visualizzare (si applica una tecnica di FRC o Frame Rate Conversion) sono tutte novità che Intel ha introdotto nella pipeline di transcodifica video via hardware.