Come per ogni tipologia di componente, anche quella dei case offre tante, ma davvero tante soluzioni, suddivise per fascia di prezzo, from-factor, personalizzazioni ed interessanti novità (Pensiamo al recente CoolerMaster MasterBox 5!).
Dopo aver recensito la GPU Nvidia GTX 1070 in versione G1 Gaming di GigaByte, aggiornando la nostra principale configurazione da gaming, le nostre attenzioni si sono rivolte al secondo computer - quello di fascia media - che utilizziamo per le recensioni dei videogame.
L'intenzione era quella di aggiornare la configurazione hardware, al fine di allinearla alle specifiche dei componenti utilizzati nelle soluziona di fascia "medio/alta". Avevo solo un dubbio: "Dove posso trovare un case spazioso, ben areato, caratterizzato da dimensioni contenute e relativamente economico?!". Bisognava far quadrare il cerchio.
Le mie attenzioni sono dunque cadute sul case Eclipse di iTek, presente sul mercato da circa due anni e capace di soddisfare tutte le mie necessità. Fortunatamente iTek ha deciso di fornirmene uno da utilizzare uqale base per la nuova piattaforma di test.
Questo case di presenta nel formato "cubico", che tanto va di moda nell'ultimo periodo, e che offre la possibilità di installare la motherboard in orizzontale, con le schede PCIex in verticale, così da permettere l'installazione di dissipatori CPU abbastanza alti, separando la zona dedicata all'alimentatore e agli HDD.
Allo stesso tempo sono presenti ampie superfici filtrate che permettono una ottima areazione, entrambe le paratie laterali sono finestrate, una ventola dotata di LED rossi è fornita in bundle ed un pannello I/O frontale risulta ben fornito di porte.
Per chi fosse interessato all'acquisto, magari dopo aver letto la recensione, il case Eclipse di iTek è attualmente disponibile su Amazon al prezzo di 58€ circa.
Il case Eclipse di iTek è giunto in redazione all'interno di una confezione dalle dimensioni relativamente modeste, riportante il logo dell'azienda ed il nome del prodotto Si tratta della stessa confezione che riceverete voi in caso di acquisto.
Il case risulta ben protetto all'interno dello scatolone; questo era rivestito da uno strato plastico trasparente, ed immobilizzato da sezioni in polistirolo.
All'interno del case abbiamo trovato un piccolo cofanetto realizzato in cartone, contente:
-
- viti di vario tipo per il montaggio dei componenti
- diverse fascette per un migliore cable management
- tappi in plastica per la protezione degli ingressi presenti sul pannello I/O frontale
- un piccolo speaker per la scheda madre
- un piccolo cacciaviti con punta a croce
Maggiori informazioni sul case Eclipse di iTek sono disponibili sul sito ufficiale, a questa pagina.
Trattandosi di un case appartenente al "periodo cubico" che va tanto di moda nell'ultimo periodo, l'iTek Eclipse misura 420x288x410mm. Il case ha struttura di lastre in alluminio dallo spessore di 0.6mm, caratterizzate da un classico colore nero ed apparentemente abbastanza resistenti.
Come potrete vedere dagli scatti seguenti sono presenti diverse sezioni in gomma di tipo "soft-touch", decisamente apprezzabili al tatto. Entrambe le paratie laterali offrono una "finestra" in plexiglass, la quale ci permetterà di ammirare l'hardware in funzione (Queste finestre risultano facilmente rimovibili grazie alla presenza di viti. Non sono quindi incollate o bloccate in maniera esotica).
Il tutto crea un aspetto piuttosto semplice, ma al contempo elegante ed aggressivo.
• Vincenzo consiglia: le sezioni in gomma sono davvero piacevoli da vedere ma fate attenzione a non sporcale, soprattutto nel caso abbiate le mani unte, e a non piazzare il case in una stanza umida (tipo una cucina) in quanto si corre il rischio che materiale diventi appiccicoso (Attraendo la polvere).
Il pannello I/O frontale risulta piuttosto completo, ed offre:
-
- n.1 porta USB 3.0
- n.2 porte USB 2.0
- tasto accensione e riavvio
- jack da 3,5mm per cuffie e microfono
- LED di stato dedicati a sistema ed HDD
- combo lettore SDCard e microSD
La parte superiore del case offre una griglia - con tanto di filtro antipolvere - facilmente removibile, simile alla superficie che caratterizza il layout frontale (Quest'ultima però rimovibile solo insieme all'intera cornice, in quanto vi sono collegati i cavi del pannallo I/O). Grazie all'ampia superficie, queste permettono un ottimo ricambio d'aria.
Il layout posteriore offre:
-
- n.4 slot di espansione PCI-ex
- n.1 griglia per alloggiare una ventola da 120mm
- n.1 griglia per alloggiare una ventola da 80mm
- n.2 fori circolari per far passare gli eventuali tubi di un sistema di raffreddamento a liquido custom
La cornice gommata del layout frontale si estende fino ai piedini di rialzo del case, i quali sono alti ben 3cm. Oltre a garantire una discreta sicurezza, tale distanza offre una ottima portata d'aria per la ventola dell'alimentatore, la quale viene a sua volta protetta da un filtro anti-polvere.
Una volta rimossa la paratia laterale lato GPU, generalmente indicata come quella principale, ci troveremo dinanzi ad una situazione del genere:
Tale prospettiva ci offre il vano di alloggio della scheda madre con a fianco le relative asole, intelligemente posizionate per una migliore gestione dei cavi. Il case è diviso in due sezioni, e a fare da divisiorio vi è la lastra ove la scheda madre viene installata in orizzontale, con le schede di espansione PCI-Ex che trovano posto in verticale (simulando quindi un banchetto di test). Sotto la mainboard trovano posto gli HDD ed il PSU.
L'unico inconveniente di una soluzione simile è che bisognerà rimuovere completamente la scheda madre, nel caso in cui venga acquistato un dissipatore CPU di un certo livello per montare la classica piastra di supporto posteriore. Da questo "lato" è possibile inoltre osservare il sistema di installazione degli HDD/SSD da 2.5", una sorta di carrellino girevole che vi mostreremo in funzione nelle prossime pagine, e le 2 slitte tool-less per l'installazione di HDD da 3.5".
Rimuovendo il pannello frontale abbiamo accesso alla griglia di fissaggio per la ventola con LED rossi da 120mm; questa è prodotta da YHS con seriale S.N.A1225M-12S, è caratterizzata da un frame in plastica nera, ha un fabbisogno energetico pari a 12v-0.25A ed offre sia la connessione a 3-pin (quindi regolabile via motheboard) sia molex (funzionante a piena potenza). Questa è capace di generare una portata d'aria appena sufficiente a piena potenza, anche se il rumore prodotto ricorderà un piccolo frullino in lontananza.
E' possibile notare come il produttore abbia lasciato ulteriori fori per ventole di dimensioni differenti, con la possibilità di installare la stessa 120mm più in alto per "sparare aria" direttamente sui componenti.
Sfruttando metodi di installazione DIY, come un sistema di fascette, probabilmente vi è spazio a sufficienza per una ventola da 200mm (inutile dire che proverò a montarne una, non appena riuscirò a reperirla).
Rimuovendo la precedentemente citata griglia sulla zona superiore, ci troveremo dinanzi una vista del genere:
Una volta rimossa per intero la cornice superiore gommata, avremo completamente accesso ai vani di alloggiamento per le 2 ventole da 120mm nonché a diversi fori per il cable management.
Al fine di assemblare la nuova configurazione di test di livello "mainstream" ho condotto un'oculata ricerca per la scelta della componentistica, in parte ereditata dal PC Gaming ITX che abbiamo assemblato lo scorso anno in collaborazione con SilverStone.
Per quanto riguarda la scheda madre, la base fondamentale per il nuovo sistema, ho optato per la AsRock Z170M Extreme 4. Si tratta di un modello di fascia medio-alta, proposto ad un prezzo di circa 120€, compatibile con i processori della serie Skylake di Intel, che offre ampie possibilità di overclock (a livello casalingo, s'intende) ed un discreto supporto a RAM DDR4 a frequenze non proprio contenute (3466MHz+). Non mancano ulteriore chicche come lo slot di espansione M.2, una sezione audio Purity Sound 3 e molto altro ancora, il tutto basato su di un PCB di colore nero matto.
Tale scelta non è stata dettata esclusivamente dall'ottimo rapporto prezzo/prestazioni/feature, bensì dalla possibilità di praticare l'overclock (via BCLK grazie ai BIOS modificati di "der8auer") anche sulle CPU con moltiplicatore bloccato. Giunti a questo punto, dato l'interessante rapporto prezzo/prestazioni offerto dalle CPU dual-core con HT (dotate quindi di n.4 processori logici), l'acquisto della CPU Intel Core i3-6100 risultava senz'altro scontato. Le sue potenzialità le abbiamo già apprezzate durante il mese di Marzo, nel momento in cui abbiamo acquistato ed installato la medesima CPU sul barebone XH170V di Shuttle.
Le memorie RAM che andremo ad utilizzare ci verranno invece fornite, momentaneamente "in prestito", dalla mia attuale configurazione utilizzata per recensire i videogame, ossia le splendide TridentZ DDR4 2*8GB @3200MHz di G.Skill. Il resto delle componentistica prevede la sempreverde ed intramontabile GPU AMD HD 7950in versione WindForce 3X OC di GigaByte, l'alimentatore SX500-LG di SilverStone ed un'accoppiata SSD+HDD da 2.5" (OCZ Arc 100 240GB e Seagate Momentus 1TB 5400rpm/8MB).
Montare i vari componenti nel case di iTek è stato per me molto facile e divertente, grazie agli ampi ed intelligenti spazi offerti. La prima cosa che voglio mostrarvi in funzione è il carrellino dedicato ai dischi da 2.5" il quale, come potrete vedere in foto, è capace di ruotare secondo un asse così da "servire" al meglio l'installazione dei dischi, occupando davvero poco spazio.
Giudicate voi stessi:
Ed ecco come appare il sistema guardando il case dal lato della GPU. Lo spazio è sì abbastanza da poter montare qualsiasi dissipatore CPU con altezza massima pari a 21cm e GPU lunghe fino a 34cm (difficili da trovare al momento in commercio, ma si parla di schede lunghe quanto le AMD R9 29*/39* per intenderci), ma siamo sicuri che alcuni di voi abbiano notato un piccolo problema.
Lo spazio offerto in lunghezza è addirittura troppo per ospitare la GPU AMD R9 HD7950 in variante WindForce 3X di Gigabyte, che misura 28.5mm, ma mi son trovato un attimino in "difficoltà" nel momento in cui ho dovuto collegare l'alimentazione ausiliaria PCI-Ex.Il problema sta nel fatto che la scheda è sì alta soli 12,6cm ma, laddove venga installata nel primo slot libero della motherboard (solitamente il principale), ci saranno scarsi 2cm di distanza dal bay per l'allogiamento di unità da 5.25".
Una soluzione potrebbe essere quella di installare la scheda sul secondo slot PCI-ex (ma non tutte le motherboard ne offrono un secondo a 16X o 8X come necessario), oppure sperare che i cavi del proprio alimentatore siano abbastanza flessibili, come nel mio caso.
Passando dall'altro lato, quello CPU, è possibile notare come lo spazio a disposizione, sia materiale per montare i componenti sia effettivo per il supporto agli enormi dissipatori a torre disponibili in commercio, sia davvero tanto.
• per tutti quelli che si meravigliano di vedere i componenti montati in questo modo dal sottoscritto, ricordate che si tratta di un work-in-progress che verrà completato al più presto ;D
Lo stesso spazio offerto "sopra" lo ritroviamo nella sezione inferiore del case, dove trovano posto i diversi tipi di HDD e l'alimentatore (in lunghezza, nel caso in cui si tratti di un modello non modulare, vi sono circa 22cm a disposizione).
A dire il vero è così tanto che vi sarà permesso di lasciare tutti i cavi come meglio vi capita anche nel caso in cui non siate appassionati della sopraffina tecnica denominata "cable-management" (vedi foto, ricordando sempre che la mia è una soluzione momentanea!).
Nelle pagine precedenti non abbiamo volutamente citato una caratteristica diciamo insolita per gli attuali case, ma molto apprezzata da noi, ossia la trasparenza non completa delle finestre laterali. Queste sono caratterizzate da un colore nero fumè, il quale lascia appena intravedere i componenti interni ed dona al case un ulteriore tocco di eleganza.
Per quanto riguarda il vano di alloggiamento da 5.25", personalmente ho preferito installare un fan-controller (modello Aerocool F5XT pagato soli 15€, un po anziano ma tutt'ora valido) al posto di un classico lettore ottico (che ormai personalmente non uso più da un bel pezzo, ma questo dipende dalle esigenze di ognuno).
Questo è il risultato:
A questo punto vi starete chiedendo "ma che configurazione da gioco è senza LED?!", quindi eccovi serviti.
iTek ci ha fornito un secondo RGB Color LED Kit, il medesimo che ho recensito nella prima settimana dello scorso Giugno, e che ho installato secondo i due lati lunghi - nella parte superiore ovviamente - del case, servendomi sia dell'adesivo offerto sia di alcune fascette. Come potrete giudicare voi stessi, il risultato - unito alle finestre oscurate - è davvero ottimo (per quanto in foto non renda come dal vivo, ve lo assicuro).
Per concludere, alleghiamo una foto del layout frontale dove vengono evidenziati il LED della ventola fornita in bundle e quelli del fan-controller precedentemente citato.
Tirando le somme, possiamo tranquillamente confermare che il case Eclipse di iTek è davvero ottimo e vale forse più di quanto costa.
Resistente la struttura, buone le finiture, davvero niente male la gestione degli spazi; l'unica pecca è la ventola fornita in bundle che non riesce a garantire una portata d'aria adeguata, oltre al "difetto" generato dal bay da 5.25", ma per la cifra richiesta non ci si può assolutamente lamentare.
Tutto quello che avete visto in questo articolo è un work-in-progress che verrà completato nella prossima recensione in cui testeremo il dissipatore AiO Liquy 240, fornitoci sempre da iTek.
Si ringrazia iTek per il sample gentilmante offerto, rimanete in attesa della prossima recensione!