La scheda
Le dimensioni della MSI R7 250 non sono proprio da soluzione compatta di fascia entry-level: la lunghezza è di 193 millimetri, l'altezza di 120 millimetri e l'ingombro una volta montata sulla mainboard è pari a due slot. Il produttore taiwanese ha sacrificato lo spazio per poter montare sull'heatsink una generosa ventola da 90mm munita di pale con tecnologia Propeller Blade in modo da favorire l'efficienza di raffreddamento e la silenziosità di funzionamento.
La copertura, che fa anche da convogliatore, è realizzata in plastica nera con effetto satinato.
La scheda è priva del connettore esterno PCIe AUX in quanto l'alimentazione è fornita esclusivamente via slot PCIe x16 direttamente dalla mainboard. Su questo modello il TBP (Typical Board Power) dichiarato dal produttore è di 65W, valore inferiore ai 75W forniti dallo slot PCI x16 come da specifica PCI-SIG e che in questo caso rappresentano anche il TDP (Thermal Design Power).
Il comparto uscite video si compone di tre porte: una D-SUB, una DVI (Single-link DVI-D) ed una HDMI (1.4a). La R7 250 è in grado di pilotare contemporaneamente un massimo di due monitor e non supporta la tecnolgia Eyefinity 3 in quanto priva di connettori Display-Port.
Per procedere all'analisi del PCB e del sistema di raffreddamento occorre rimuovere il sigillo che protegge una delle quattro viti che sostengono il dissipatore. Purtroppo questa operazione invalida la garanzia. MSI è uno dei pochi produttori che adotta ancora questa soluzione su alcuni modelli di fasci bassa, l'altra è XFX, soluzione che a nostro avviso è un punto a sfavore perchè impedisce di montare senza preoccupazioni un dissipatore aftermarket per rendere questa scheda completamente passiva.