Il GTC ha portato alla ribalta diverse questioni che avevamo trattato nei mesi passati, e la presentazione da parte della casa del camaleonte della Titan Z non ha fatto altro che renderle ancora più interessanti per il grande pubblico, soprattutto quello degli appassionati.

 

 

Abbiamo avuto modo di spiegare il perché nVidia sia rimasta per il momento ai 28nm HP di TSMC, ma a quanto pare la situazione è ancora più complicata, o interessante, a seconda del punto di vista, di quanto si credesse.

All'interno della casa californiana sembra esserci una disputa tra chi vuole uscire con una GPU a 20nm, così da battere sul tempo AMD, la quale dovrebbe uscire non prima del 2015 con i 16nm FinFET, e chi, al contrario, vorrebbe aspettare proprio quei 16nm così da massimizzare le ottime caratteristiche di Maxwell, offrendo un prodotto dall'eccellente rapporto consumi/prestazioni.

Secondo alcune nostre fonti, nVidia starebbe quindi procedendo alla realizzazione del sostituto naturale della GPU GK104, sia nella variante a 20nm sia nella variante a 16nm. Questo modus operandi è stato scelto in quanto i 16nm FinFET potrebbero tardare o non garantire una buona resa fin da subito (al pari di quanto accaduto con i 28nm), e i 20nm, nonostante non offrano delle grandi caratteristiche velocistiche, sono comunque ottimi per quanto concerne i consumi.

V'è comunque da dire che, secondo queste stesse fonti, nVidia starebbe incontrando diversi problemi di resa con i 20nm, ma non se ne conosce l'esatto motivo: a causa delle limitazioni intrinseche del nodo, o a causa di una GPU troppo estrema per un processo produttivo dedicato ai SoC?

Lo scenario che si sta profilando prevede due soluzioni: o l'uscita della fascia media a 20nm a fine 2014, o l'uscita delle fasce media ed alta a 16nm nel 2015. Il tutto dipenderà da quanto buoni possano risultare i 20nm di TSMC per una GPU.