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Infine, per replicare una classica situazione da gioco, abbiamo monitorato la temperatura, estraendo infine un valore medio, durante una sessione online di circa mezz'ora su Battlefield 4 ed all'immancabile Fifa 16 (clicca qui per visionare la nostra recensione).

Una volta terminati i test, e quindi raggiunta la temperatura massima dei singoli core, abbiamo lasciato il sistema in idle per 10 minuti, al termine dei quali è stata registrata la temperatura minima degli stessi; le temperature sono state rilevate per mezzo del programma AIDA 64 Engineer, il quale supporta pienamente i sensori integrati nella motherboard in uso.

Si precisa che a causa delle condizioni metereologiche "ballerine" di questo periodo, nella stanza non vi erano le stesse temperature al momento dei test (ricordiamo che abbiamo lasciato assestare la pasta termica per una settimana) e che la CPU non ha ancora subìto il trattamento di "delid".

Per dimostrare il rendimento del Liquid Freezer 240 di Arctic abbiamo deciso di confrontarlo al Triton 360 di Raijintek, ed osservando i risultati allegati capirete come il prodotto in prova ci ha davvero sorpresi, sopratutto se si pensa che le dimensioni rispetto al concorrente sono ben inferiori.

 

arctic 240-temp triton 360-temp

 

La differenza tra i due è di circa 1°C, davvero niente male. I core della CPU hanno operato praticamente a temperatura ambiente in idle, superando rare volte i 40°C durante le lunghe sessioni di gioco, ed hanno raggiunto un massimo di circa 43°C durante i benchmark di stress. Si tratta di risultati di tutto rispetto, sopratutto date le dimensioni, i quali ci suggeriscono che è possibile utilizzare il computer senza problemi anche con le ventole settate al minimo regime di rotazione.

La CPU Intel Core i5-6600K è particolarmente conosciuta per non "scaldare" in maniera eccessiva, ma accoppiata a questo dissipatore potrebbe essere capace di andare ben oltre ai 4.5GHz in overclock.

Le peculiarità di questo dissipatore sono dunque evidenti già dalle prime pagine di questa recensione. Arctic non è solo riuscita a realizzare un prodotto competitivo con un bundle abbastanza completo, performante e senza particolari fronzoli, semplice da installare ed abbastanza resistente, ma è riuscita ad assestare un duro colpo al mercato con il suo prezzo di vendita.

 

recommanded

 

Parliamo di circa 76€, un costo di gran lunga inferiore alla soluzione con la quale lo abbiamo confrontato, che ne costa circa il doppio. Senza considerare che potremo avere ottime temperature anche in case di piccoli dimensioni (attenzione ad installare le ventole in modalità push-pull, lo spessore non è indifferente dato il radiatore più profondo del normale) e con una rumorosità davvero minima.

A questa cifra "è praticamente imbattibile" e personalmente lo consiglio vivamente a chiunque cerchi una soluzione semplice, economicamente sostenibile e "quasi-quasi" definitiva.

A seguito di quanto scritto nelle pagine di questa - ci auguriamo - esaustiva recensione, lo staff di B&C è felice di assegnare l'award "Recommanded" al Liquid Freezer 240 di Arctic.

Si ringrazia Arctic per il sample gentilmente offerto.

 

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