Ed ora, a seguito di una intensa settimana di utilizzo a tutto campo, ecco il tanto apprezzato verdetto finale suddiviso in più punti:
DESIGN E QUALITA' COSTRUTTIVA: Inutile girarci troppo attorno, le cuffie GXT 323W Carus nascono proprio con l'intento di catturare l'attenzione dei videogiocatori per via del loro design, piuttosto aggressivo ma al contempo candidamente addolcito dal colore bianco che ricorda la console di Sony. L'assemblaggio è stato effettuato discretamente, così come risulta discreta la qualità delle plastiche - che nonostante tutto garantiscono una ottima flessibilità - e relativi inserti di contatto.
COMFORT: Sebbene possa mancare un qualsivoglia tipo di orientamente dei padiglioni, grazie alla qualità dei materiali di imbottitura dei padiglioni ed archetto (Molto apprezzabile il feedback "traspirante" offerto) unitamente al peso bilanciato e non troppo elevato, le GXT 323W Carus si sono dimostrate ottime compagne anche per sessioni prolungate.
QUALITA' DEL MICROFONO: discreta anche la qualità del microfono, che non sfigura in alcun caso anche a confronto di headest più costosi (Testato sia in chiamata che abbastanza per lunghe conversazioni su Teamspeak durante le sessioni di gioco). Apprezzabile la presenza del piccolo filtro in spugna, il quale aiuta ad attenuare per quanto possibile i rumori di fondo e rendere più chiara la voce.
QUALITA' DEL SUONO: Prima di esprimere un nostro parere su questo punto, tenendo in considerazione quanto dichiarato dalla casa madre, abbiamo effettuato diverse prove d'ascolto, ricordare che si tratta di un headset che dipende molto dalla scheda audio del dispositivo sorgente, sprovvisto di alcun software di controllo ed eventuali effetti surround virtuali (Sempre che non ricorriate a software di terze parti naturalmente). Il risultato, dopo diverse conversazioni durante e non varie sessioni di gioco su svariati titoli (senza dimenticare la riproduzione della solita playlist di brani e film ad alta qualità) è il seguente:
Dalle varie prove ho potuto constatare che risultano abbastanza mediati i toni medi ed alti, abbastanza chiari i bassi ma senza mai esagerare, mentre il volume massimo è poco sopra la media. L'insieme permette di avere una tonalità perfetta per l'utilizzo a 360 gradi, sia per quanto riguarda le sessioni di gioco (É stato un piacere ascoltare la pioggia che faceva da sottofondo allo scenario di AC: Valhalla) che per l'utilizzo di tracce musicali di vario genere (Inutile dirlo anche questa volta, non si tratta di un prodotto per audiofili).
L'aspetto che più mi ha sorpreso deriva proprio da questo "bilancio" il quale, grazie evidentemente anche alla discreta qualità dei driver al neodimio da 50mm, ha permesso a queste cuffie di "suonare bene" se gestite con le dovute accortezze anche nel caso in cui venissero "per sbaglio amplificate". Mi spiego meglio: per puro caso ho collegato le GXT 323W Carus all'ingresso per le cuffie presente sull'unità di controllo delle mie Logitech Z333, alzato il volume al massimo e boom, il volume massimo è quasi raddoppiato di colpo con conseguente stupore! 😂
DIFETTI: Aldilà della mancata "orientabilità" dei padiglioni, che può essere un difetto per alcuni ed una peculiarità per altri, l'unico tallone d'achille di queste cuffie è il non troppo stabile microfono, il cui cavo semi-rigido tende a muoversi un tantino troppo.
Al netto di quanto sopra elencato, possiamo dire in conclusione che le GXT 323W Carus riescono a mantenere tutte le promesse fatte da Trust, dimostrandosi perfette per tutti i videogiocatori che cercano un prodotto valido e dall'aspetto accattivante, al contempo senza fronzoli e piacevolmente sprovvisto della componente RGB, complice anche l'adattabilità da console/PC ai dispositivi mobili in genere per via del jack TRRS da 3,5mm, acquistabili senza dover spendere un capitale.
Si ringrazia Trust per il sample gentilmente offerto.
A presto con un nuovo articolo dedicato ad un piuttosto interessante "accessorio"!