"Vorrei assemblare un personal computer badando alla sostanza e senza trascurare il fattore estetico: come posso muovermi tra le varie proposte senza dover necessariamente impegnare un rene?" Beh, rispondere a questo interrogativo è diventato semplice da quando c'è iTek, distributore italiano che ha sempre fatto del prezzo di vendita il suo miglior cavallo di battaglia.
iTek ci propone un case midi tower che, al prezzo di sole 59€ IVA inclusa, riesce a prendere vari piccioni con una fava: costruzione solida, estetica moderna, illuminazione RGB pilotata da telecomando ed altre soluzioni tecniche interessanti lo pongono ad un livello definitivamente superiore, diventando una valida alternativa a prodotti ben più blasonati. Cosmic 19 (questo è il suo nome) è, infatti, tanto bello da vedere quanto funzionale, e potremmo definirlo valido anche ad applicazioni modding.
Nello specifico, Cosmic 19 offre:
- spazio interno abbondante, tanto che è facile buttarci dentro configurazioni di fascia medio-alta e con più di una scheda video;
- illuminazione RGB pilotata da telecomando;
- coperchio per il vano alimentatore che fa anche da galleria del vento verso gli hard disk;
- possibilità di potenziamento del sistema di raffreddamento raddoppiando il numero delle ventole già installate;
- configurazioni di raffreddamento avanzate, tramite l'installazione di kit AIO di dimensioni superiori ai 240mm;
- parete laterale in plexiglass;
- pannello frontale in vetro temperato.
Le premesse sono buone, e contiamo di verificare se è davvero tutto oro quel che luccica.
Le specifiche tecniche sono riportate nella tabella seguente, e sono state messe a confronto con quello che riteniamo possa essere il concorrente diretto di questo prodotto.
Specifiche tecniche a confronto |
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Nome del prodotto | iTek Cosmic 19 | |
Formato |
Micro ATX, ATX | |
Dimensioni mm (AxLxP) | 435x195x470 | |
Materiale | Acciaio, ABS, plexiglass e vetro temperato. |
Acciaio, ABS e Plexiglass |
Colori | Nero opaco | Nero Opaco o Bianco Opaco |
Slot | - 3x 3,5" - 2x 2,5" |
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Slot di espansione | 7 | 7 |
Slot per ventole | - 3x 120mm frontali - 1x 120mm posteriore - 2x 120mm superiore |
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Alimentatore | Assente | Assente |
Pannello laterale | Plexiglass | Lamiera e Plexiglass |
Peso | 4,5kg | |
Sicurezza | N/A | N/A |
Connessioni | - 2x USB 2.0 - 1x USB 3.0 - 1x Speaker Out - 1x Line In |
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Altro |
- Ventole con illuminazione LED RGB |
- baia alimentatore con coperchio |
Sulla carta iTek Cosmic 19 si presenta meglio di CoolerMaster MasterBox 5: a parte l'estetica, che è accattivante per entrambi i prodotti, notiamo che il case con marchio italiano sfodera elementi tecnici di gran pregio come il sistema di illuminazione RGB (praticamente impossibile da trovare su un prodotto appartenente a questa fascia di prezzo) ed il coperchio per la sezione PSU, che fa anche da convogliatore del flusso d'aria di una ventola frontale verso il cestello dischi.
Cosmic 19 non è il classico case economico da nascondere sotto la scrivania. Complice di questo fatto è senza dubbio l'estetica premium, dato che sono presenti superfici realizzate in plexiglass e vetro temperato ad adornare il laterale sinistro ed il frontale; troviamo inoltre un motivo a vista che fa da "greca", e che circonda la parte anteriore a mo di cintura; dulcis in fundo all'utente è garantita la possibilità di scegliere se configurare il case in modalità "privacy" od "open view", rendendone visibile o meno l'interno.
L'espediente è tanto semplice quanto funzionale: il laterale sinistro è dotato di una pellicola opaca che può essere rimossa, e sta al proprio gusto decidere cosa fare ben sapendo che, una volta tolta la pellicola (e vi garantiamo che non è semplice), non la si può riappiccicare. Il risultato finale è mostrato nelle foto che seguono.
Noi abbiamo deciso di andare a porte aperte e rendere visibile l'interno del case, cosa che torna utile in caso di configurazioni che prevedono punti luce; invece, se questi vengono a mancare, si ottiene un effetto a specchio che diventa più o meno evidente a seconda del livello di luminosità ambientale. Nel caso di luce solare diretta è del 100%.
Specchio, specchio delle mie brame...
Quanto appena detto vale in parte anche per il frontale con la differenza che, essendo realizzato in vetro temperato anzichè in plexiglass, non può offrire l'effetto opaco; inoltre, osservandolo con occhio attento, è possibile individuare un motivo a nido d'ape ottenuto tramite l'aggiunta di un secondo pannello in ABS. Si tratta di una caratterizzazione esclusivamente estetica, che serve a creare dei motivi geometrici quando si decide di attivare il sistema di illuminazione RGB.
Il Cosmic 19 è dotato di un pannello di servizio completo: posto nella parte alta del frontale, comprende i classici tasti di accensione - spegnimento e reset, i led di servizio, una coppia di porte USB 2.0 colorate in rosso, una porta USB 3.0 e la coppia di jack per gli ingressi e le uscite audio. Non c'è un sistema di controllo della velocità di rotazione delle ventole; è assente anche quello per il colore perchè, come avremo modo di vedere, risiede altrove.
I cablaggi e le schede elettriche sono nascosti nel retro del pannello anteriore, risultando invisibili alla vista.
Nella parte alta del case c'è una feritoia, allo scopo di migliorare il ricircolo d'aria all'interno del case.
Si tratta di un elemento utilizzato in genere per l'espulsione del calore, tanto che può essere dotato di una coppia di ventole per favorire questo processo; tuttavia lo si può trasformare in una presa d'aria vera e propria con funzione di immissione e, in tal caso, la griglia metallica posta al suo ingresso torna utile agendo da filtro antipolvere.
...per raffreddare i bollenti spiriti
La greca ricavata tutt'intorno il perimetro frontale ha duplice funzione: estetica, poichè bella da vedere e permette il passaggio dei colori del sistema RGB; di raffreddamento, fungendo da presa d'aria per le ventole posizionate sul frontale.
Elementi di abbellimento e funzionali
La base poggia su due supporti realizzati in materiale antiurto, a loro volta dotati di una coppia di piedini in gomma; questa combinazione garantisce un appoggio stabile al piano di lavoro ed un grip particolarmente efficace.
Non si può dire che il piede non sia sostanzioso!
Il retro è prettamente standard: c'è lo scarico per la ventola posteriore, le solite finestre per scheda madre ed alimentatore e, infine, un lamierino che copre le viti con cui fissare le schede agli slot d'espansione.
Il retro, senza lode ne infamia. Svolge egregiamente il suo compito.
L'apertura del pannello ci permette di analizzare la qualità della realizzazione. Innanzitutto osserviamo che la lamiera è da 0,7mm, cosa che comporta rigidità strutturale solo quando il case è chiuso (ossia provvisto dei laterali e del pannello frontale); viceversa può risultare più tenero, specie se si esercita una forte pressione sulle parti sporgenti a vista come, ad esempio, i lamierini di battuta delle ante. Considerate sempre che si tratta di un prodotto da 60 euro, e che i livelli di rigidità strutturale assoluta sono ottenibili solo da prodotti con numeri a tre cifre.
Di spazio ce n'è in abbondanza
Nonostante le dimensioni esterne piuttosto contenute Cosmic 19 offre molto spazio per scheda madre ed altre componenti di sistema, fatto reso possibile grazie allo spostamento del cestello dischi all'interno del coperchio PSU; tale elemento, inoltre, è una sorta di "galleria del vento" che incanala il flusso d'aria prodotto da una delle tre ventole frontali: la corrente è spinta verso i dischi, raffreddandoli attivamente, e verso l'alimentatore, fornendogli una presa d'aria secondaria.
Galleria del vento in miniatura
L'interno è molto pulito, e lascia vedere i posti per installare ulteriori ventole da 120 x 120mm opzionali.
Tre posti per ventole opzionali
Tutti i cavi relativi al sistema di raffreddamento vanno a finire in questa centralina che...
...pilotata esternamente da questo telecomando...
...gestisce gli effetti di illuminazione del sistema LED RGB. Il fascio di colori è proiettato internamente, visibile tramite il laterale trasparente, ed esternamente, direttamente sul frontale in vetro. In definitiva si tratta di un coloratissimo muro di ventilazione che, all'occorrenza, può essere spento in tutte le sue funzionalità.
Il muro di luce! Non, non ci siamo fatti prendere la mano da Dishonored (tm)
PS: quante volte l'hai finito?
PPS: 9 volte il primo, 5 il secondo (3 volte no power - stealth - no kill - very hard, 1 volta full coin).
PPPS: sei sano.
Le ventole hanno le pale trasparenti per creare movimento negli effetti luce, e sono dotate di gommini posizionati nei quattro fori per viti a smorzare le vibrazioni e, conseguentemente, ridurre drasticamente la rumorosità da accese.
Non sembra affatto una ventola economica
Particolare della piastra di supporto della scheda madre che rende ben visibili la finestra per l'installazione del dissipatore, la sezione PSU ed il cestello dischi. Osservando la parte che dà sul frontale individuiamo ulteriori fori per poter installare dispositivi da 3,5" e 2,5", aumentando le possibilità di espansione del sistema.
Nella sua semplicità, Cosmos 19 può ospitare configurazioni di fascia medio alta.
La prima cosa da fare in fase di assemblaggio è quella di fissare la centralina che pilota le ventole ed il sistema di retroilluminazione. Questo perchè è lasciata all'utente la facoltà di scegliere dove posizionarla, onde evitare intralcio e cavi sparsi. A noi è sembrato conveniente piazzarla in questo punto, nel pressi frontale ed all'altezza della ventola centrale.
Fatto questo andiamo a posizionare scheda madre, processore e piastra di supporto per il dissipatore. La scelta di utilizzare un sistema che, sebbene di precedente generazione, è comunque di fascia Enthusiast (X58 ed i7) è dipesa dal fatto che stiamo cercando di mettere il case alle corde, e vedere se è effettivamente possibile impiegarlo in configurazioni estreme rimanendo sotto un certo livello di prezzo.
Adesso possiamo piazzare dissipatore e scheda video. Si tratta rispettivamente di Prolimatech Armageddon, colossale monoblocco in rame nichelato che ha fatto la storia del raffreddamento ad aria di fascia alta, e di Geforce 9800GX2, scheda dual GPU nota per le prestazioni all'epoca incredibili e per la smodata produzione di calore (gira in stand-by a 60° GPU e 52° PCB).
...e l'Armageddon ci entra! Non tocca l'interno del case per qualche decimo di millimetro, ma ci entra e non impedisce la chiusura del pannello laterale!
Mettiamo il disco, colleghiamo tutti i cavi e...abbiamo finito.
Con un pò di ingegno è possibile realizzare un buon passaggio dei cavi: di aperture e di punti di attacco ce n'è a bizzeffe, e ci si può sbizzarrire a proprio gusto.
In questa pagina vi mostriamo una panoramica dei vari effetti luce prodotti dal sistema LED RGB integrato nelle ventole, che da solo riesce ad illuminare la quasi totalità del sistema, oltre ad un breve video che ne dimostra l'effetto "in movimento":
I case che arrivano nella nostra redazione sono testati utilizzando la seguente configurazione:
- Scheda madre: MSI X58 Pro-E
- Processore: Intel Core i7 960
- Dissipatore CPU: Prolimatech Armageddon
- Memoria: 12GB DDR3
- Disco rigido: SSD 320 Intel
- Scheda video: Geforce 9800GX2
- Alimentatore: BeQuiet Dark Power Pro 550W
Installazione. Il sistema viene installato all'interno del case e, durante le operazioni di assemblaggio, vengono rilevate eventuali problematiche.
Rumorosità. Per il case viene misurata la rumorosità delle ventole in condizioni di massima e minima velocità nel caso in cui sia disponibile un sistema di regolazione. In caso contrario viene rilevata la rumorosità con tutte le ventole o con le sole ventole posteriori accese. Per valutare il grado di isolamento di cui ogni il è capace, misuriamo la rumorosità prodotta all'esterno dalle ventole interne del sistema (dissipatore CPU, dissipatore VGA e ventola alimentatore) lasciando le ventole del case spente.
Tutti i test sono effettuati all'interno di un ambiente silenzioso con rumorosità di fondo compresa fra 30 e 30,2 dBA ponendo un fonometro (modello Lafayette MSL.80 con tolleranza pari al 2% nell'ambito delle nostre misure) frontalmente e lateralmente al case ad una distanza di 50cm (±1cm).
Temperature. L'efficienza in termini di capacità di dissipazione del case e del sistema delle ventole viene misurata guardando alle temperature raggiunte dai componenti interni (CPU, VGA e PCB della VGA) a seguito di tre iterazioni del 3DMark06 in loop e considerando gli stessi casi visti in precedenza per la rilevazione della rumorosità.
Ecco come si è comportato il prodotto in prova una volta messo alle strette dal nostro sistema.
Manca il grafico con le ventole impostate a medio regime perchè il prodotto in prova non integra questa possibilità. C'è da dire che il risultato è notevole, specie considerando l'economicità del prodotto e l'assenza di una ventola di scarico.
E' probabile che, date le dimensioni piuttosto raccolte, è molto facile per la ventola installata sul microprocessore poter espellere l'aria calda spingendola verso la griglia posteriore, mantenendo l'area CPU + Alimentazione a temperature decenti. Anche la scheda video ha gradito dell'assenza di bollenti spiriti, ed ha girato con valori relativamente bassi.
Il comportamento acustico del prodotto in prova è interessante:
- se le sole ventole di sistema sono accese (PSU + CPU + GPU) la rumorosità media è pari a 32,3 dba, che corrispodono al miglior valore da noi registrato;
- accendendo anche le ventole del sistema di raffreddamento integrato, la rumorosità variazione è minima (appena 2dba in più).
Di fianco le cose peggiorano leggermente, facendo registrare 34,2 dba e 35,9dba. La cosa si spiega analizzando la struttura del case: sul frontale troviamo ben due elementi a fare da scudo sonoro, che sarebbero il pannello in ABS (posto subito dopo il sistema di ventilazione) ed il pannello estetico in spesso vetro temperato; sui laterali c'è invece una leggera lamina da 0,7mm di spessore che non riesce ad imbrigliare efficaciemente la voce del sistema.
Sembra proprio che iTek abbia fatto centro: è riuscita a mettere in tavola un case con poche pretese di costo, "ma con un cuore grande così". Il Cosmic 19 si comporta diligentemente in qualsiasi condizione, fornendo valori da fascia medio alta per quel che concerne il raffreddamento, e livelli di comfort acustico interessanti. Peccato sia assente un tasto per ridurre la velocità di rotazione delle ventole e poter quindi godere di un maggior comfort acustico, ma con 59 euro non possiamo pretendere tutto dalla vita.
La cosa interessante è che questo piccolo case è stato messo sotto torchio da un sistema che, tecnicamente, è destinato ad in involucri dalla più ben alta caratura, ed è riuscito a far bella figura mettendo a tacere nomi più blasonati! Se poi ci mettiamo anche il fattore estetico garantito dal sistema di illuminazione Led RGB, il cerchio si chiude definitivamente, e ci scappa la medaglia.