Le nuove console di Microsoft e Sony, stiamo parlando rispettivamente delle XBox One X e PS4 PRO, sono finalmente riuscite nell'intento di offrire un gameplay decisamente migliorato rispetto ai modelli di base.
Il livello raggiunto riesce ad equiparare - più o meno - le medesime prestazioni in 1080p di un computer di fascia mainstream: dettagli alti e framerate pari a 60FPS circa (E talvolta anche un discreto upscale in 4K). Tutto questo con una spesa inferiore ai 400€ per la console di Sony, ed inferiore ai 500€ per la più prestante proposta di Microsoft.
Si tratta di una cifra "accessibile", sopratutto se la si paragona ai prezzi attuali di memorie RAM e GPU dedicate (Dannato mining!). Le console, inoltre, non richiedono avanzate conoscenze dell'utente per funzionare, spesso e volentieri ignaro del valore, compatibilità e modalità di assemblaggio dell'attuale componentistica inerente ai computer - volgarmente definiti - da gioco, che per carità riescono anche ad essere piuttosto compatti (Vedi la configurazione di fascia alta assemblata dal sottoscritto nel Node 202 di Fractal Design).
Spunti di lettura:
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Esiste dunque, per gli utenti che ne hanno la necessità, un computer che possa coniugare ottime prestazioni, sia per l'utilizzo SoHo che gaming, la non necessità di essere assemblato e vanti dimensioni contenute, al punto di essere confuso con una console? MSI ha la soluzione a tutto ciò, e si chiama Tridend 3.
Questo "piccolo computer" riesce ad integrare, in uno chassis piuttosto accattivante che vanta un volume di soli 4.72L, CPU prestanti e GPU di fascia medio/alta, a seconda della variante. Ma non solo, è anche il più piccolo computer disponibile in commercio capace di offrire la compatibilità con i più recenti sistemi di realtà virtuale.
Naturalmente, data la componentistica utilizzata, non si può eguagliare il prezzo delle console ma, per fortuna, MSI ha pensato bene di realizzare diverse varianti a seconda della disponibilità economica degli utenti.
Stando ai prezzi osservati su Amazon, è possibile acquistare con circa 900€ la variante con CPU Intel Core i5-7400 e GPU Nvidia GTX 1050 Ti 4GBD5. A circa 1100€ troviamo la versione dotata di GPU Nvidia GTX 1060 3GBD5.
Aggiungendo circa 200€ si riesce a portare a casa la variante con CPU Intel Core i7-7700, mentre avvicinandosi ai 1700€ si potrà a breve acquistare la variante dotata di GPU Nvidia GTX 1070 8GBD5.
MSI ci ha gentilmente fornito in prova la cosidetta "variante di mezzo" basata su CPU Intel Core i7-7700, accompagnata da 16GB di memoria RAM, GPU Nvidia GTX 1060 6GB, SSD M.2 SATA da 256GB ed HDD da 1TB, il cui prezzo si dovrebbe aggirare intorno ai 1500€ circa.
Lo scopo di questo articolo sarà quello di verificare le effettive capacità "lato gaming" di questa macchina, tenendo conto delle temperature di esercizio e della rumorosità prodotta, così da offrire un giusto feedback alla fetta di utenti che pensano - o sono in procinto - di acquistare tale prodotto al posto di una console.
La confezione del prodotto, giunta nei nostri laboratori nello stesso formato di chi l'acquisterà in negozio, fisico oppure online, ha dimensioni davvero contenute, consone al prodotto che cela all'interno.
Il design prevede uno sfondo nero con dettagli messi in risalto dai colori bianco e rosso, accostamento tipico del produttore, un rendering del prodotto sulla facciata principale, con tanto di LED RGB di sistema acceso (Ed appunto, di colore rosso in tal caso), ed un riassunto delle feature sulla facciata posteriore.
Nella confezione, che probabilmente manca di alcuni accessori (Essendo stata tra le mani di altri recensori prima di noi), abbiamo trovato i seguenti componenti:
- il mini-pc, ben protetto;
- l'alimentatore;
- la base per il montaggio verticale.
L'alimentatore, il medesimo già visto in bundle con diversi notebook gaming dalla componentistica similare, ha dimensioni pari a circa 16,8*8,2*3,5cm, è realizzato da DELTA ELECTRONICS (modello ADP-230EB).
E' in grado di erogare circa 230W (output 11.8A-19.5V).
Come già specificato dal produttore, all'interno della confezione troviamo lo stand per utilizzare il mini-pc in verticale.
Questo, realizzato in ABS di colore nero, presenta delle feritoie, ovviamente realizzate tale e quali per combaciare con quelle presenti sul bordo "inferiore" del prodotto, necessarie per lo sfogo dell'aria calda generata dalla GPU.
Le caratteristiche tecniche di questo mini-computer rispecchiano una classica "configurazione gaming" mainstream del momento.
Al suo interno, difatti, troviamo il processore Intel Core i7-7770 "Kaby-Lake" e la GPU NVIDIA GTX 1060 6GB, nella variante proprietaria ITX con 6GBD5 di VRAM.
| Specifiche tecniche | ||
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MSI TRIDENT 3 VR7RC-036EU |
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| Chassis | misto alluminio/plastica | |
| Dimensioni (mm) | 346.25 x 71.83 x 232.47 | |
| Peso (Kg) | ~ 3,17 | |
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Sistema Operativo |
Windows 10 Home (64-bit) | |
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CPU Frequenza GPU Frequenza |
Intel Core i7 7700 quad-core HT @ 3,60GHz (max turbo @ 4,20GHz) Nvidia GTX 1060 6GBD5 @ ≈1544-1759/8008 (core-boost/mem) |
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RAM Caratteristiche Produttore |
16GB (2*8GB) SO-DIMM RAM DDR4 2400MHz / 1.2v Samsung M471A1K43BB1-CRC |
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Storage Caratteristiche Produttore |
256GB / 1TB SSD M.2 / HDD 2.5" 7200RPM KINGSTON RBU-SNS8152S3256GG5 (SSD) |
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| Connessioni |
Intel WGI219V ethernet Intel AC3168 802.11 AC Bluetooth v4.2 |
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| Jack cuffie | Si, 3,5mm | |
| Uscita video | HDMI, DisplayPort | |
A corredo vi sono ben 16GB di memoria RAM SO-DIMM DDR4, composti da due moduli da 8GB operanti a 2400MHz realizzati da Micron (Il sistema può ospitare un massimo di 32GB tramite i soli due slot presenti), e ben due slot per i dispositivi di archiviazione.
All'interno vi è un SSD di tipo M.2 da 256GB realizzato da Kingston, dedicato all'installazione dell'OS e dei programmi, ed un comune HDD 2.5" da 1TB da 7200RPM, realizzato da HGST, dedicato all'archiviazione dei dati.
Ad amministrare il tutto ci pensa ovviamente il sistema operativo Windows 10, nella versione Home a 64-bit.
Anche su questo prodotto troviamo l'applicativo "MSI Dragon Center" che permette il monitoraggio del sistema, e la gestione della retro-illuminazione della tastiera e di vare utility.
Tra queste troviamo ad esempio ScenaMax per la gestione del display (temperature, contrasto e luminosità, differenti preset), dell'audio (in collaborazione con Nahimic) e l'applicativo Mystic Light per gestire il LED di stato RGB.
Consigliamo di dare uno sguardo alla seguente galleria d'immagini per capire, nello specifico, di cosa stiamo parlando:
Di seguito invece alcune immagini del BIOS, caratterizzato dal medesimo stile delle motherboard retail disponibili in commercio, compatibile con gli input da mouse e tastiera (Ed ovviamente con la cattura degli screenshot).
Questo, aldilà dei classici settaggi relativi alla sezione di boot et similia, risulta piuttosto "blindato", al pari di una classica motherboard Intel con chipset H110.
Il piccolo MSI Trident 3 da soli 4.72L si presenta con un aspetto piuttosto spigoloso e ricercato per tale categoria, con linee e dettagli che fondono al contempo "eleganza" e "sportività" sulle tonalità del nero, con dettagli in rosso.
Le dimensioni compatte lo rendono perfettamente comparabile alle più recenti XBox One X e Playstation 4 PRO, ergo le console contro le quali tale mini-PC da gioco mira a scontrarsi.
Possiamo notare diverse feritoie, per lo sfogo dell'aria calda dei componenti, presenti su tutta la superficie, sopratutto sul layout frontale ove risiede la presa d'aria trapezoidale per la GPU dedicata, oltre a piccoli dettagli di stile, come ad esempio il vistoso LED di stato RGB programmabile e l'immancabile finitura in "metallo satinato" che integra il logo del produttore.
Qualità costruttiva dunque ottima, così come l'aspetto e la fornitura dei pannelli I/O.
Il pannello frontale offre:
- LED dedicato al funzionamento dei dischi;
- jack da 3,5mm per Microfono e Cuffie;
- una singola porta USB 3.1 Gen 1 Type-C;
- n.2 porte USB 3.1 Gen 1 Type-A;
- n.4 porte USB 2.0;
- porta VR-Link.
Sul retro troviamo invece:
- jack da 3,5mm per Microfono, Line-in e Line-out;
- porta ethernet 10/100/1000:
- una singola porta USB 3.1 Gen 1 Type-A;
- n.4 porte USB 2.0;
- 1x HDMI-out;
- ingresso per l'alimentazione;
- porta VR-Link.
A tutto ciò bisogna aggiungere una porta HDMI, una DVI-D e una DisplayPort fornite dalla GPU dedicata, ricordiamo la Nvidia GTX 1060 in variante con 6GBD5.
Infine, eccovi un pratico esempio di come appare lo stesso posizionato in verticale, tramite la base fornita in bundle.
Il piccolo Trident 3 di MSI vanta la possibilità di essere smontato senza alcuna difficoltà, laddove sia necessario un piccolo upgrade lato HDD/RAM oppure si voglia procedere alla classica manutenzione.
Per procedere a tutto ciò basta rimuovere il bordo "inferiore", fissato ad incastro, e rimuovere le diverse viti per liberare le due paratie principali.
Sfortunatamente si tratta di una operazione che invalida la garanzia, motivo per il quale "non siamo potuti andare oltre", percui suggeriamo - laddove vi sia necessario - di effettuare il tutto tramite un centro autorizzato dal produttore.
Per fortuna MSI ha caricato un video su Youtube che mostra come effettuare i vari upgrade in casa, il quale ci aiuta inoltre a "scoprire" com'è realizzato l'interno di questo "giocattolino".
La prima caratteristica che balza all'occhio, rimuovendo la paratia superiore, è che la GPU dedicata - alimentata da un connettore PCIex a 6-pin che proviene dalla motherboard - risulta identica alle classiche soluzioni ITX a due slot già disponibili in commercio, a vantaggio di un possibile upgrade. La motherboard, dall'aspetto simile a quelle disponibili in commercio, è un modello customizzato, non disponibile all'acquisto, realizzato appositamente per questo mini-PC.
Subito dopo è possibile notare le memorie RAM SO-DIMM montate in verticale, ed una soluzione di raffreddamento per la CPU con design del tutto simile a quanto visto nei notebook da gaming più recenti (D'altronde, con uno spessore complessivo di soli 7.2cm, non ci si poteva aspettare altro).
Rimuovendo la paratia inferiore si ha infine accesso alla sezione storage, ove troviamo spazio a sufficienza per installare un SSD M.2 ed un più comune HDD da 2.5".
Sono passati ormai diversi mesi - addirittura anni - dal lancio delle CPU Intel Kaby-Lake e delle GPU Nvidia Pascal percui, conoscendo bene le loro prestazioni e non avendo riscontrato alcun problema durante il periodo di prova di tale PC, abbiamo preferito omettere i vari benchmark sintetici generalmente presenti nei nostri articoli.
Detto ciò, ci siamo buttati a capofitto con i diversi benchmark presenti in alcuni dei titoli più in voga, provenienti da differenti generi, così da valutare a risoluzione 1080p le capacità della macchina lato gaming:
Come di consueto, concludiamo con il doveroso benchmark CrystalDiskMark per verificare le prestazioni dei drive presenti a bordo.
L'unità a stato solido, un SSD M.2 Sata, ottiene buoni risultati, così da rendere agile l'intero sistema, mentre il disco meccanico, ricordiamo una unità da 7.200RPM, offre prestazioni nella media, quanto sufficiente per l'archiviazione di dati e videogame.
DISCLAIMER: pur essendo consapevoli che un rilevamento effettuato tramite strumentazione con margini di errore non proprio irrilevanti (sebbene questi non rientrano nel range di utilizzo di cui la redazione ne usufruisce) e di fatto non in grado di fornire dati inconfutabili al 100%, a causa delle numerose variabili che possono alterare e condizionare i vari test, si ritiene valida questa modalità in quanto ripetibile senza particolari difficoltà o esborsi dagli utenti finali, nel caso in cui posseggano o acquistino il prodotto recensito.
Come già osservato sui notebook gaming testati di recente, le conseguenze dell'utilizzo di un sistema dissipante così compatto per la CPU, sopratutto per i più recenti e calorosi processori Intel che "necessiterebbero del delid" (Clicca qui per vedere il nostro esempio sul Core i7-7700K), lasciano presagire temperature di esercizio al limite.
Durante i nostri test, con una temperatura ambiente di circa 17°C, abbiamo registrato circa 50°C durante la navigazione web e l'utilizzo di applicativi blandi come un editor di testo, fino a raggiungere un range tra i 70°C ed i 90°C nel momento in cui viene utilizzata a pieno carico.
Per quanto riguarda la GPU invece, durante lunghe sessioni di test effettuate, abbiamo registrato temperature intorno ai 65°C circa, con picchi di poco sopra i 70°C.
Per fortuna (Vedi screenshot di AIDA64 ed MSI Afterburner allegati qui di seguito) anche nel caso in cui abbiamo volutamente lasciato - per oltre un ora, e con i dettagli grafici settati al massimo senza VSync - il piccolo Trident 3 alle prese con il pesante benchmark di Batman: Arkham Knight, con il solo scopo di verificare la presenza di eventuali downclock, il sistema non ha risentito in alcun modo delle piuttosto elevate temperature di esercizio.
Tutto ciò sarebbe da ripetere durante il periodo estivo, ricordiamo caratterizzato da temperature ambientali ben maggiori, caso in cui non siamo sicuri che si possa ottenere il medesimo risultato.
Nonostante il rendimento termico al limite, possiamo confermare che MSI abbia fatto un ottimo lavoro lato rumorosità. A pieno carico, anche nel caso di sessioni come quella precedentemente descritta, a distanza di 1mt non abbiamo mai rilevato valori eccessivamente superiori ai 40dB circa (Registrati tramite strumentazione Benetech GM1351±1,5dB).
Ma com'è possibile tutto ciò? La risposta ci viene data direttamente dal BIOS, ove notiamo che la ventola della CPU è impostata per operare al 53% del proprio regime, nel caso in cui la stessa non superi i 99°C, dunque intorno ai 3.500RPM. Si potrebbe dunque ottenere di più in termini di temperature, raddoppiando il regime di rotazione e di conseguenza la rumorosità, ma sfortunatamente il BIOS non ci ha permesso di modificare tale valore.
La stessa cosa vale per la GPU (Con la differenza che in tal caso possiamo settare a nostro piacimento i regimi di rotazione della ventola direttamente da Windows, via software) la quale, anche a pieno carico e temperatura intorno ai 70°C, ha mantenuto mediamente un regime di rotazione pari al 50%≈1600RPM circa.
Dulcis in fundo andiamo ad analizzare i consumi alla presa dell'intero sistema, effettuati tramite la presa intelligente FRITZ!Dect 200, il quale ha fatto registrare una situazione piuttosto prevedibile e consona data la dotazione hardware.
Spunti di lettura:
Quanto consuma una configurazione gaming di fascia alta? Scopriamolo con la FRITZ!Dect 200
Nell'utilizzo di tipo SoHo vengono difficilmente superati i 40W, mentre nel momento in cui si preme l'acceleratore sulla CPU non sarà difficile raggiungere i circa 80W (Vedi primo grafico allegato qui di seguito, situazione replicata con il benchmark di Winrar).
Durante l'esecuzione dei videogame invece, tenendo sempre conto del sopracitato test su Batman: Arkham Knight, abbiamo osservato un consumo medio di circa 180W, e picchi di poco superiori ai 190W (Vedi secondo grafico allegato qui di seguito).
Giunti a questo punto non ci resta che tirare le somme, grazie ai diversi test effettuati che non lasciano scampo a dubbi oppure incertezze.
Il piccolo Trident 3 di MSI si è dimostrato, sopratutto nella variante da noi testata, capace di offrire un buon framerate in tutti i titoli testati a risoluzione 1080p e settaggi grafici impostati al massimo (Salvo Ghost Recon: Wildlands, la cui "ottimizzazione" è stata già discussa ampiamente, dove sarebbe necessario diminuire qualche dettaglio).
La CPU Intel Core i7-7700, che conosciamo bene, ha potenza da vendere, molto più di quanto necessita un utente medio, ed i 16GB di memoria RAM uniti all'SSD M.2 da 256GB rendono il sistema sempre agile e scattante. Le dimensioni, punto forte di questo prodotto, sono davvero ridotte, e la rumorosità media del sistema a pieno carico è davvero limitata.
Insomma, senza girarci troppo attorno, si tratta della soluzione perfetta per l'utente medio che necessita allo stesso tempo di una piattaforma di gioco piuttosto avanzata, e di una base su cui "lavorare", senza che questa occupi troppo spazio sotto - o sopra - la scrivania, che non teme i traslochi oppure i viaggi verso la casa di un amico per un lan-party.
• esempio della retro-illuminazione RGB del LED di stato, clicca per visualizzare l'immagine animata.
Al contempo, purtroppo, vi è anche qualche difetto che l'eventuale utente più smaliziato potrebbe notare, laddove si trovasse ad acquistarlo, sebbene non si tratta di un prodotto espressamente dedicato a questo pubblico.
Le temperature di esercizio sono al limite, sopratutto per la calorosa CPU che necessiterebbe il cambio della TIM con una pasta metallica (E non si può agire sul regime di rotazione della ventola, bloccato da BIOS), non è possibile effettuare un upgrade di RAM ed SSD/HDD senza invalidare la garanzia (Sempre che tale pratica non venga effettuata, con costi maggiori, da un centro autorizzato) e l'upgrade della componentistica principale, ossia CPU e GPU, è quasi "impossibile".
Questo è da addebitare in parte ad Intel, in quanto non saranno mai più prodotte CPU migliori per tale socket, ed in parte alla obbligata scelta progettuale di utilizzare una PSU esterna, che lato GPU ci permetterà di effettuare un upgrade solo se nella prossima generazione (Una ipotetica GTX 2060 per intenderci) sarà lanciato un modello più prestante, ma con il medesimo TDP (Dimenticatevi di overclocckare la GPU, noi ci abbiamo provato ed il sistema è andato subito in protezione, spegnendosi pochi secondi dopo).
Ci complimentiamo dunque con MSI per aver realizzato quella che forse è la migliore soluzione disponibile sul mercato per l'utente medio, che non ha troppi problemi di budget ed oltretutto non vuole - per qualsiasi motivo - dover assemblare con le proprie mani un computer da gioco.
Per concludere vorrei, a nome degli utenti smaliziati - come il sottoscritto - che ci seguono, esprimere un mio parere. Mi piacerebbe vedere nel breve futuro una variante basata sul socket AM4 di AMD.
Perchè? Molto semplice, allo stesso TDP dell'attuale modello di punta con Core i7-7700 esistono già CPU più prestanti - con il numero di core raddoppiato per giunta - e sopratutto più fresche, senza dimenticare che vi saranno ulteriori aggiornamenti della lineup fino al 2020.
Si ringrazia come sempre MSI Italia per il sample fornito in prova.
