Non sarà sicuramente la prima volta che sentirete parlare di "delid" di una CPU, vero?
Mantenere determinate frequenze di overclock in "daily" non è cosa da tutti, specie nel momento in cui non si ha la possibilità di installare nel proprio sistema degli impianti a liquido customizzati.
Abbiamo già parlato diverse volte del "delid" delle CPU Serie K Skylake (Core i5-6600K & Core i7-6700K) e Kaby-Lake (Core i5-7600K & Core i7-7700K) e, inutile dirlo, dopo nemmeno due giorni dall'arrivo della CPU nei nostri laboratori, abbiamo proceduto a "scoperchiarla".
Spunti di lettura:
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Abbiamo usato metodi poco convenzionali, capaci di distruggere la CPU nel caso in cui tale operazione venga eseguita da chi non ha esperienza diretta sul campo, ma dopo aver sostituito la pasta termica di fabbrica (quella che sembra dentifricio che potete ammirare qui sotto) con la famosa pasta metallica "Liquid Pro", possiamo dire che ancora una volta è valso correre il rischio.
La motherboard di GigaByte, come sponsorizzato da tutti i produttori in occasione del lancio delle CPU KabyLake, prevede l'opzione nel bios per impostare, anche se non si hanno conoscenze in campo, la frequenza di 5.0GHz con un semplice click.
La nostra CPU è stata capace di digerire l'overclock a questa frequenza con un Vcore pari a 1.385V, e grazie al delid, nonostante il semplice AiO a nostra disposizione (installato in un case praticamente chiuso, quindi senza che possa pescare aria "fresca" dall'esterno), ha operato a temperature sempre al di sotto dei 65°C (segnaliamo inoltre che i VRM della motharboard hanno sempre operato a temperature pari o inferiori ai 50°C).