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L'esperienza non è mai troppa, nemmeno dopo aver assemblato ben quattro configurazioni simili, e per l'appunto ci tengo ad ammettere che in più momenti durante il montaggio del sistema mi sono trovato in difficoltà, ma partiamo con gradi.

In prima battuta, con la CPU e le RAM montate sulla motherboard, ho provveduto a fissare sul retro di quest'ultima il backplate con tanto di perni per il dissipatore, la cui piastra principale viene fissata sul frontale.

Una volta gatto ciò è bastato trovare "il verso giusto" per il dissipatore, e poi fissarlo tramite due viti che lo assicurano tramite un supporto centrale alle precedenti piastre.

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Una volta fatto ciò è giunto il momento di installare sulla ventola i quattro (Di otto, per un eventuale sistema push-pull) piccoli distanziatori in gomma, per poi installarla sul dissipatore.

Come potrete notare ho preferito, data l'impossibilità di posizionarla sul lato superiore, installarla nel "verso opposto", ossia facendole pescare l'aria dall'interno - quindi dalla zona della CPU - per farla poi passare attraverso le alette in alluminio del dissipatore sino all'esterno.

Questo sistema, che ricorda quanto effettuato da Microsoft e Sony sulle proprie console, porta diversi benefici, anche se non è in grado di garantire il medesimo rendimento di una eventuale ventola che pesca aria fresca dall'esterno.

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Così posizionata, la ventola si fa carico del calore generato dalla motherboard - dunque aiutandola in egual misura nella dissipazione dei componenti - e funzionando per "depressione" porterà molto meno polvere all'interno del sistema.

Dopo aver preparato la motherboard, ho provveduto a fissare l'alimentatore nella relativa gabbia all'interno del case. Trattandosi di una unità ATX lunga 150mm, al contrario dei 140mm suggeriti (Come per la versione 2.0 del suddetto PSU ST85F), è stato necessario rimuovere il supporto della GPU per potervi installare tutti i cavi necessari.

Per fortuna l'alimentatore dispone dei famosi "cavi piatti" in gomma, che in queste ostiche situazioni si rivelano fondamentali.

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Prima di fissare la motherboard con relativo backplate al case, ho provveduto a collegare tutti i cavi relativi all'alimentazione, pannello I/O frontale e cavi SATA per gli hard-disk..

          .. non è vero, questi ultimi li ho dimenticati in questa fase iniziale, ed ho dovuto rimuovere il dissipatore - una volta fissata la motherboard al case - per poterli installare, maledizione!

Con un dissipatore così compatto ma comunque dispendioso in termini di spazio, installare i cavi da 8-pin per l'alimentazione della CPU non è stato affatto semplice (Colpa anche in parte della motherboard AB-350N di GigaByte per il suo particolare design).

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Ci tengo a precisare che la gabbia per l'alimentatore lascia giusto giusto lo spazio per la motherboard, quindi per installarla - con tutta la roba collegata come ho provveduto a fare - bisogna farla scorrere dal vano della GPU sino alla sua posizione.

Operazione che ahimè, data la sporgenza relativa alle antenne per la connessione Wi-Fi, mi ha obbligato ad allentare queste ultime dalla motherboard per poterle "arretrare" temporaneamente.

Ed è ora che, sebbene il tutto potesse sembrare già difficoltoso, viene il bello.. bisogna fissare la GPU. Come potrete notare, la AMD RX Vega 64 nella variante Nitro+ di Sapphire ricopre per intero il supporto a lei dedicato, ergo siamo veramente al limite!

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Prima di fissarla sul supporto ho dovuto installare uno degli SSD sul suo retro (Ho scelto quello di Transcend in quanto - rispetto al SanDisk ed all'hard-disk di Toshiba - possiede una scocca in metallo che lo aiuta nella dissipazione del calore). La Vega 64 Nitro+, con i suoi 310mm di lungezza, 54mm di profondità (Triple-slot) e tanto ma tanto peso, non è stata affatto semplice da fissare.

Dopo aver deciso che avrei utilizzato il case in verticale con la GPU rivolta verso l'alto, oppure in orizzontale con la GPU che guarda verso l'alto e la motherboard faccia al piano, ho deciso di ricorrere al medesimo escamotage sfruttato nella recensione del case RVZ01.

Per evitare movimenti sull'asse del PCB e relative prolunghe ho fissato la GPU al supporto tramite una fascetta passante dal dissipatore, e per offrirgli un appoggio - nel caso di utilizzo del case in orizzontale - ho posizionato metà del supporto generico offerto da SilverStone - con tanto di gommini - praticamente nel mezzo della scheda.

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In totale, questo assemblaggio ha richiesto circa tre ore di lavoro, compresi i vai momenti di pausa per orgranizzare il tutto e verificare che non vi fossero problemi di sorta.. senza considerare circa mezz'ora per posizionare al meglio i vari cavi, così da poter "chiudere il coperchio".

Per l'occasione ho provveduto a realizzare un breve video in timelapse, dalla durata di circa 5 minuti, durante il quale ho condensato i "momenti salienti" di questa impresa: