Samsung si prepara ad entrare in grande stile nel terreno di caccia delle fonderie taiwanesi, tra le quali spiccano TSMC e UMC.
All'International Solid-State Circuits Conference, lunedì, la casa coreana ha presentato il proprio nuovo processo produttivo a 32 nm HKMG (high-k metal gate), entrando finalmente nel mercato più difficile, quello dei chip ad alte prestazioni.
Per ora Samsung ha mostrato solamente un processore quad core, basato su architettura ARM, destinato al mondo mobile, ma nelle proprie intenzioni vi è la volontà di accelerare il passaggio ai 28 nm per rubare clienti a TSMC e alle altre fonderie di Taiwan.
AMD e nVidia sarebbero le prede più ambite, e nel caso TSMC non riesca a soddisfarle non è detto che le due case americane non possano provare il salto, almeno sperimentalmente.
Samsung si aspetta anche una notevole richiesta da parte dei piccoli produttori di SoC ed di altri prodotti meno costosi, i quali non sono trattati benissimo da TSMC. Al momento la fonderia di Taiwan, a causa di alcuni possibili problemi con il processo produttivo a 28nm, sta dando priorità ai clienti più remunerativi, quali Apple e Qualcomm, e questo fatto ha provocato qualche malumore.
Grazie alle proprie risorse finanziarie e alle numerose FAB, Samsung potrebbe effettivamente destabilizzare questo mercato, provocando un vero e proprio terremoto. TSMC, conscia del rischio, si sta preparando all'evento. Mai nella propria storia la fonderia taiwanese aveva speso tanto in ammodernamento, arrivando ad acquistare macchinari per 600 milioni di dollari nelle ultime sei settimane.