Secondo quanto riportato dalla stessa TSMC, la FAB21 dislocata in Arizona avrebbe già iniziato a produrre i primi chip con il nodo N4 (4nm), in anticipo di circa 6 mesi sui tempi previsti. Il primo prodotto a sfruttare la nuova FAB è il SoC Apple A16, realizzato a Taiwan dal settembre del 2022. Si tratta di un traguardo storico in quanto, fino a non molti anni fa, TSMC aveva confermato che i nodi più avanzati non sarebbero mai stati sfruttati al di fuori dell'isola di Formosa. Oggi, invece, abbiamo una FAB, la 21 in Arizona, che produce a 4nm (N4), appena una generazione dietro agli attuali 3nm (N3).
Perché TSMC ha cambiato strategia? I motivi potrebbero essere diversi. Il primo che ci viene in mente, e verrebbe in mente al 99% delle persone, è la possibile invasione di Taiwan da parte della Cina. Se questo dovesse accadere le conoscenze tecnologiche verrebbero assorbite dal nemico d'oriente. USA e Taiwan, molto probabilmente, stanno lavorando per spostare gran parte del know-how da Taiwan agli USA, anche perché Intel ormai ha perso il ruolo di azienda leader nel settore delle fonderie.
Secondariamente, l'industria militare USA ha bisogno di fonderie allo stato dell'arte per la produzione dedicata agli armamenti, e fino ad oggi questo ruolo di produttore è stato ricoperto da Intel (nel prossimo futuro le cose potrebbero cambiare). Con la continua perdita di competitività della casa di Santa Clara, e i successi sempre più miracolosi di SMIC, gli USA hanno bisogno di recuperare e mantenere un certo vantaggio tecnologico. TSMC è il cavallo su cui puntare.
In ultimo, fonderie allo stato dell'arte negli USA aiutano anche le università del luogo a mantenersi su alti livelli. Non possono esistere, nel medio-lungo periodo, università di alto livello senza aziende di alto livello, e viceversa.