La più grande fonderia cinese, la SMIC, negli ultimi 12 mesi ha investito cifre enormi per aggiornare le proprie linee produttive, arrivando a spendere la bellezza di circa 1 mld di dollari.
Da circa un anno la fonderia cinese ha quale CEO Tzu-Yin Chiu, ex-Senior Director of Fab Operations presso TSMC per diversi anni, e proprio questi ha deciso di far fare il grande salto all'azienda: passare da azienda di terza fascia a protagonista del settore.
Per fare questo Chiu ha chiesto la collaborazione di IBM, la quale si è dimostrata più che felice di ciò: questo permetterà a SMIC di utilizzare le tecniche produttive più avanzate, evitando costose ricerche interne, mentre il colosso americano potrà sfruttare il proprio partner per realizzare ricerche dirette sulla produzione.
Dal documento dell'accordo leggiamo: “The collaboration agreement with IBM is part of SMIC’s commitment to further strengthen its leading foundry position in China to serve its customers in high growth market sectors around the world. Since both SMIC and IBM will also be making non monetary contributions to each other under the collaboration agreement, distinctive revenue or expenses cannot be attributable to such collaboration; therefore, no identifiable income stream can be assigned to it”.
Dopo un'arrembante Samsung, già lanciata verso i 20nm, ecco che si aggiunge un altro serio contendente al mercato delle fonderie conto terzi, per ora dominato da TSMC.