Il mercato degli ultrabook ha visto una discreta crescita durante l'ultimo anno, così come ha visto l'esplosione (in senso buono) dei dispositivi convertibili , i quali permettono di essere utilizzati sia come notebook, sia come tablet.
Un'anteprima di tutto ciò l'abbiamo avuta circa un anno fa grazie al notebook Envy 15 x360 di HP, il quale tentava di offrire una soluzione dal prezzo concorrenziale; l'idea era molto buona ma la resa finale, a causa di alcuni aspetti, come l'utilizzo display dalla risoluzione troppo bassa e di un hard disk meccanico ormai "lento" per gli standard attuali, non ci ha convinto molto.
Spunti di lettura: HP Envy 15 (u001nl) x360, la nostra recensione del notebook "ibrido"
Per questo motivo, al fine di dimostrarci le sue reali intenzioni e capacità, HP ci ha fornito una versione di prova del nuovo Spectre x360, che abbiamo testato in maniera più che approfondita per circa un mese.
Tale dispositivo è arrivato nei nostri laboratori nella variante più costosa e potente, all'interno della medesima ed elegante confezione retail che potremo trovare in qualsiasi catena di distribuzione.
Al suo interno troveremo, oltre al notebook, il caricabatteria da 45W (output 19,5V - 2,31A, già visto su altri modelli del produttore) e la manualistica.
Specifiche tecniche e Sistema Operativo:
Le caratteristiche tecniche di questo dispositivo (ricordiamo che è in prova la variante top di gamma) risultano perfettamente in linea con gli ultrabook di fascia alta
Al suo interno possiamo trovare l'equilibrata CPU Intel Core i7-5500U, 8GB di memoria RAM LPDDR3 in configurazione dual-channel ed un veloce SSD M.2 da ben 256GB (circa 200GB liberi al primo avvio: non dimentichiamo la partizione di ripristino e lo spazio occupato dall'OS).
Il tutto può essere apprezzato tramite il meraviglioso display con diagonale da 13.3" e risoluzione 1440p, caratterizzato da un pannello IPS retroilluminato a LED.
Specifiche tecniche | ||
HP Spectre x360 (13-4007nl) |
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Display Fattore di Forma |
13,3" LED IPS - 16:9 |
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Risoluzione | 2560*1440 Pixel | |
Pixels Per Inch (PPI) | ~ 221 | |
Multitouch | Si, fino a 10 punti | |
Chassis | Alluminio con inserti in plastica | |
Dimensioni (mm) | 32,5 x 21,8 x 1,6 cm | |
Peso (Kg) | 1,51 | |
Sistema Operativo |
Windows 8.1 (64-bit) | |
CPU Frequenza GPU Frequenza |
- Intel Core i7 5500U dual-core HT @ 2,40GHz (max turbo @ 3,00GHz) - Intel HD Graphics 5500 @ 300MHz (max turbo @ 950MHz) |
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RAM Caratteristiche Produttore |
- 8GB SDRAM DDR3L - PC3-12800 / 1600MHz / 1.2v - Elpida EDFA232A2MA-GD-F |
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Storage Caratteristiche Produttore |
- 256GB - SSD M.2 - ADATA AXNS381E-256GM-B |
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Card Reader | Si, multiformato | |
Webcam | HP TrueVision FullHD (microfono dual-array digitale integrato) | |
Connessioni |
- WiFi 802.11 a/b/g/n /ac (2*2) - Bluetooth 4.0 |
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Sensori |
- Accelerometro |
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Jack cuffie | Si, 3,5mm | |
Uscita video | HDMI, DisplayPort | |
Altoparlanti | Si, stereo | |
Batteria |
Ioni di litio a 3 celle (56 WHr) |
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Prezzo di commercializzazione |
1599€ |
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Street Price attuale |
1409€ |
Ad amministrare il tutto ci pensa ovviamente il sistema operativo Windows 8.1, nella versione a 64-bit per sfruttare il discreto quantitativo di memoria RAM, la cui interfaccia Metro si sposa perfettamente con i display di tipo touchscreen.
Abbiamo preferito non aggiornare il dispositivo al sistema operativo Windows 10, sebbene fosse possibile, in quanto il dispositivo è nato con a bordo Windows 8.1 ed al momento risulta ottimizzato al meglio; è presente inoltre la classica dotazione software di HP, comprendente una licenza dell'antivirus McAfee LiveSafe™ dalla durata di 30 giorni e la suite di programmi proprietari.
HP Spectre x360, visto da fuori:
Per questo nuovo ultrabook convertibile, dedicato alla fascia alta del mercato, HP ha optato per un design elegante e minimale allo stesso tempo, davvero d'impatto per la sua semplicità oltre che per lo spessore e la leggerezza.
Lo chassis è realizzato interamente in alluminio, e le cover plastiche sono caratterizzate da una rifinitura di colore argento che non trattiene le impronte ... o quasi.
Sul bordo destro troviamo (da sinistra verso destra) il tasto Windows (necessario durante l'utilizzo in modalità tablet), il bilancere del volume, uscita video mini-DisplayPort ed HDMI, due porte USB 3.0 ed il singolo jack da 3,5mm per cuffie con microfono integrato.
Sul bordo sinistro troviamo (da sinistra verso destra) l'ingresso per l'adattatore di corrente con tanto di LED di stato, le feritoie di sfogo del sistema di dissipazione, una porta USB 3.0, il tasto di accensione retroilluminato da un led bianco e lo slot per SDCard.
N.B. da notare l'assenza di una porta ethernet full-size, giustificata dallo spessore limitato dello chassis; naturalmente è possibile ovviare al problema tramite l'utilizzo di un adattatore (non presente nella confezione)
Infine, il bordo posteriore così come quello frontale rimangono "puliti".
Nella parte inferiore troviamo la cover sopracitata che, se rimossa, dà direttamente accesso alla componentistica interna.
Possiamo subito notare i 4 piedini in gomma presenti agli angoli, i quali assicurano - seppur in maniera non eccessiva - il notebook a tutte le superfici, una feritoia per lo smaltimento del calore (questa è direttamente posizionata sul modulo WiFi+BT, SSD M.2 e dissipatore della CPU - vedi pagina seguente) nella parte alta ed infine le varie certificazioni posizionate sopra di essa.
HP Spectre x360, cosa si nasconde all'interno?
A dispetto dei precedenti modelli della casa che abbiamo recensito, con lo Spectre x360 abbiamo avuto la possibilità di rimuovere la back cover (ancorata allo chassis tramite minuscole viti con testa torx unite ad alcuni incastri) ed osservarne l'interno.
Naturalmente, come potrete immaginare e questa volta vedere, dato il ristretto spazio il tutto è stato progettato per occupare il meno spazio possibile (ricordiamo che lo spessore complessivo pari a 1.6cm circa, di cui quasi 1cm risulta dedicato al solo blocco tastiera/motherboard).
A primo impatto possiamo notare la batteria a Ioni di Litio, 11.4v/56Wh per un totale di 4810mAh, la quale da sola occupa circa il 45% della superficie, e l'esiguo dissipatore.
Questo è caratterizzato da una heatpite in rame che poggia direttamente sulla CPU, la quale espelle il calore tramite una piccola ventola con diametro da 40mm; vengono spiegate così le temperature di utilizzo a pieno carico, che commenteremo nelle prossime pagine.
Purtroppo non abbiamo potuto rimuovere la pellicola nera a protezione della componentistica per scorgere ulteriori dettagli; inoltre, come potrete vedere tra la batteria ed il dissipatore, la memoria RAM risulta saldata alla scheda madre (quindi non sostituibile) e dissipata tramite un piccolo foglio di alluminio.
Compaiono poi il modulo Intel Dual Band Wireless (AC-7265NGW, clicca qui per maggiori informazioni) che offre connessione WiFi 802.11 n fino a 867Mbps e Bluetooth 4.0, e l'SSD M.2 di A-DATA (AXNS381E-256GM-B) da 256GB; si tratta degli unici moduli sostituibili in questo dispositivo.
Fanno inoltre la loro comparsa (visibili ad occhio nudo) i seguenti chip:
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- Realtek ALC3242(audio, chip "sconosciuto" presente esclusivamente su questo notebook, forse un ALC891/892 rimarchiato)
- ITE IT8350E-128 (regolatore di tensione)
- Parade PS8330B (ripetitore DisplayPort, clicca qui per maggiori informazioni )
In ultimo possiamo osservare i due speaker audio, aventi dimensioni davvero limitate.
Questi restituiscono un audio chiaro e pulito, sebbene talvolta possa tendente a sembrare "inscatolato", con un volume massimo non superiore alla media; com'è possibile immaginare, i toni bassi risultano quasi del tutto inesistenti.
HP Spectre x360, la tastiera e la modalità tablet:
La sobrietà del design si nota anche a schermo aperto, in configurazione notebook, con la tastiera ad isola ed il touchpad multitouch (dalle generose dimensioni, 14*6.5cm) in prima vista.
La tastiera offre il classico layout QWERTY ed adotta tasti con dimensione pari a 1.5*1.5cm e distanti tra loro 3mm, quindi molto comoda nonostante si tratti di un notebook (il notebook risulta sprovvisto del tastierino numerico).
Durante l'utilizzo abbiamo riscontrato un elevato piacere di scrittura (la tastiera non flette minimamente nemmeno utilizzando elevata pressione), anche in notturna grazie alla ottima retroilluminazione (non troppo forte, e disattivabile), giovando inoltre del touchpad multifunzione che però inizialmente non risulta particolarmente intuitivo (sopratutto per chi è abituato ad utilizzare i vecchi notebook, Ndr.), ergo fin quando "non ci avrete preso la mano" vi capiterà di tanto in tanto di sbagliar qualcosa.
N.B. da notare la presenza dei quattro piccoli gommini posizionati nelle zone limitrofe ai bordi dello chassis, necessari per distanziare la superficie dello stesso nel momento in cui viene utilizzato in modalità tablet.
• dettaglio della tastiera retro-illuminata in condizioni di scarsa luminosità:
Ecco invece come si presenta Spectre x360 durante l'utilizzo in modalità "tablet".
Le cerniere lavorano in maniera più che discreta (come ricorda il nome del prodotto, queste permettono l'apertura del display fino a 360°) e, se non vi si esercita particolare pressione sul display, possono permettere l'utilizzo anche con aperture ad L, ossia a circa 300°.
Il display nel dettaglio:
Se il precedente Envy 15 x360 aveva deluso per l'utilizzo di un display con una risoluzione piuttosto bassa, non posso che rimanere in un certo senso sbalordito dal pannello da 13.3" con risoluzione 1440p (circa 221 PPI) di questo nuovo Spectre x360.
Questo è caratterizzato da una discreta resa dei colori ed un buon contrasto (sebbene il nero risulti un tantino tendente al grigio) e, sopratutto, da una definizione davvero eccezzionale.
Come potrete vedere dall'immagine qui di seguito, per scorgere i Pixels ad occhio nudo bisogna davvero arrivare a "poggiare il naso" sulla superficie dello schermo.
Grazie all'ottima risoluzione sarà possibile visualizzare qualsivoglia contenuto senza affaticare gli occhi, sopratutto nei momenti in cui andremo ad utilizzare dei testi, anche senza adattare lo zoom della pagina.
Gli angoli di visione sono davvero ottimi, come potrete vedere voi stessi, tutto merito del pannello di tipo IPS (acronimo di In-Plane-Switching).
La luminosità massima si attesta su valori medi, parliamo di circa 300cd/m2; purtroppo, unita alla superficie lucida per la presenza del pannello touchscreen capacitivo a 10 punti, questa non riesce a permettere la fruizione di contenuti sotto la luce diretta del sole.
Il pannello sembra trattato in maniera diversa rispetto ai precedenti in quanto, seppur in modo limitato, tende a trattenere un po' meno le impronte; la migliore scelta da effettuare in questi casi è l'utilizzo di una pellicola protettiva di tipo opaca.
Benchmark Sintetici:
Dopo aver analizzato a tutto tondo il notebook, possiamo ora testare la piattaforma hardware tramite i benchmark più in voga al momento.
Data la mancanza di dispositivi dalle simili caratteristiche - escluso il precedente HP Envy 15 x360 - abbiamo deciso di confrontarlo nei medesimi benchmark utilizzati nella recensione delle CPU AMD Athlon 860K ed Intel Pentium G3258, aggiungendo come riferimento di massima il Core i7-4710HQ dell'HP Omen.
Dal risultato di questi nostri test non possiamo far altro che osservare come il Core i7-5500U del nostro notebook vanti un discreto aumento prestazionale rispetto al Core i5-4210U.
Del resto non ci si poteva aspettare tanto di meglio. Ricordiamo infatti che stiamo parlando di una CPU con TDP da soli 15W realizzata appositamente per dispositivi simili, cioè ultra-portatili dal profilo molto sottile.
Niente male anche la fruizione di contenuti in 1080p, riprodotti senza esitazione alcuna, con un utilizzo della CPU pari al 5%.
Concludiamo la tornata di benchmark con i test CristalDiskMark ed AIDA64 per quanto riguarda l'SSD M.2 da 256GB integrato (ADATA AXNS381E-256GM-B), il quale ottiene risultati superiori ai 500MB/s per quanto riguarda la lettura sequenziale e 22MB/s in 4K.
Non si tratta certo di una soluzione "top di gamma" ma grazie questo SSD sarà possibile avviare l'intero sistema in meno di 10 secondi, anche con molti programmi attivi, ed avere un sistema più che reattivo.
Le prestazioni della iGPU HD Graphics 5500 nei videogame:
Dopo aver verificato le prestazioni generali del sistema, è ora di testare la nuova iGPU HD Graphics HD5500.
Ricordiamo che questa è dotata di 24EU, operanti alla frequenza di 300/950MHz (base/Turbo), ed utilizza 1GB di memoria RAM condivisa con il sistema (difatti è possibile osservare tramite il Task Manager di Windows che vi sono disponibili all'uso circa 7GB, a fronte degli 8GB totali).
Abbiamo testato diversi videogame, recenti e non, ed alla fine di questi possiamo confermare che questa nuova iGPU è capace di reggerli tranquillamente, ottenendo circa 30FPS, o alla risoluzione 720p o alla risoluzione 1080p.
Naturalmente non potevamo certo aspettarci prestazioni eccezionali alla risoluzione nativa di questo ultrabook (ricordiamo 1440p), ma tutto sommato, trattandosi di una iGPU ULP senza eDRAM, non ci si può lamentare.
Temperature, consumi e rumorosità:
DISCLAIMER: pur essendo consapevoli che un rilevamento effettuato tramite strumentazione con margini di errore non proprio irrilevanti (sebbene questi non rientrano nel range di utilizzo di cui la redazione ne usufruisce) e di fatto non in grado di fornire dati inconfutabili al 100%, a causa delle numerose variabili che possono alterare e condizionare i vari test, si ritiene valida questa modalità in quanto ripetibile senza particolari difficoltà o esborsi dagli utenti finali, nel caso in cui posseggano o acquistino il prodotto recensito.
Siamo lieti di introdurre, con la recensione dell'ultrabook Spectre x360 di HP, una serie di test che da ora in poi - salvo imprevisti - verranno integrati in tutte le recensioni da qui a venire.
Un fattore molto importante per un notebook non è tanto la temperatura di esercizio bensì, in particolare, la temperatura raggiunta sullo chassis. Come riferimento di massima prendiamo la temperatura di circa 35°C perchè, nel momento in cui i valori risultano vicini a questa cifra, questa non risulta fastidiosa per l'utente.
Nei nostri test, considerando che la temperatura della stanza si aggirava intorno ai 29°C, lo Spectre x360 è riuscito a rimanere piuttosto tiedido senza particolari problemi durante l'utilizzo SoHo (navigazione web tramite Wi-Fi, redazione di documenti Office e riproduzione di contenuti video).
Purtroppo, nonostante lo chassis in alluminio, durante un utilizzo pesante non è difficile osservare temperature che si aggirano attorno ai 38/42°C; ad ogni modo, si tratta di un risultato comunque di tutto rispetto, considerando anche il ridotto dissipatore della CPU.
N.B. la massima temperatura registrata sulla superficie del trasformatore dell'alimentatore è stata pari a circa 46°C.
Le conseguenze dell'utilizzo di un dissipatore dalle dimensioni così limitate si riflettono non solo sullo chassis, ma anche sulla stessa CPU. Sebbene questa non superi i 55°C durante l'utilizzo SoHo, non è difficile osservare i fatidici 100°C (o poco oltre) nel momento in cui CPU ed iGPU vengono stressate pesantemente; in questo caso, al fine di preservare l'integrità dei componenti, il sistema diminuisce gradualmente le frequenze (il TurboBoost della CPU passa da 3.00GHz a 2.70GHz, o poco meno) sino ad ottenere la temperatura di "sicurezza" pari a 85°C.
Per quanto riguarda i consumi alla presa, misurati con la batteria al 100% in modo tale che il sistema di ricarica non influisse, siamo invece rimasti particolarmente soddisfatti.
La CPU Intel Core i7-5500U, insieme al resto dei componenti, riesce a garantire al tempo stesso delle ottime prestazioni ed un consumo davvero limitato (Con retroilluminazione al 100%). Nell'utilizzo di tipo SoHo non vengono mai superati i 20W, mentre nel momento di stress di CPU ed iGPU abbiamo osservato un consumo massimo di 35.8W (in media, sempre inferiore a 30W).
Concludiamo la tornata di questi nuovi test con la prova di rumorosità del sistema di dissipazione, attiva nel caso dello Spectre x360.
La piccola ventola da 40mm risulta "inudibile" quando il sistema si trova in idle, oppure quando viene utilizzato un qualche applicativo che non impegna troppo il sistema (naturalmente tutto dipende dal calore raggiunto dalla CPU, e le ventole si sentono quando questa supera i 60°C).
Durante la navigazione Wi-Fi o la riproduzione di video o con carico medio, abbiamo osservato un valore che si aggira intorno ai 38/42dB, mentre il massimo della rumorosità ottenuta dalla rotazione a pieno regime della ventola è stato di 46,3dB.
Considerazioni: uno dei migliori ultrabook convertibili in commercio!
Eccoci finalmente arrivati alla pagina forse più importante della recensione, le considerazioni dell'autore; poche chiaccere, come ben sapete a me piace essere schietto ed onesto, e nessuno dei componenti di questa redazione viene pagato dalle aziende che forniscono i prodotti in prova.
Recensire un notebook, più o meno come qualsiasi altro prodotto, è un lavoro che richiede parecchio tempo ed impegno, sopratutto per la raccolta di alcuni dati, ed alle volte può risultare noioso; testare lo Spectre x360 di HP è stato invece parecchio interessante, perchè si tratta del primo ultrabook convertibile "convincente" che mi capita sottomano.
Ci sono tante qualità che ho apprezzato in questo prodotto, come ad esempio lo splendido display, la repentina reattività del sistema, ma ci sono anche alcune cose che non mi sono piaciute (ti prego HP, per il successore di questo ultrabook sostituisci gli attuali speaker con dei componenti dalla qualità maggiore! Ndr). Una cosa è certa, nonostante io sia abituato ad utilizzare computer desktop di un certo livello, sono stato sorpreso dal trovare un valido compagno in questo PC, sebbene utilizzasse componentistica ULP.
Un'ulteriore punto a favore dello Spectre X360 è la più che discreta autonomia. Con retroilluminazione settata al 50%, così come la potenza degli speaker, siamo riusciti ad ottenere:
- circa 9 ore di navigazione web
- circa 8 ore di riproduzione video HD
- circa 3 ore di utilizzo sotto carico medio
N.B. il tempo impiegato per una ricarica completa, da spento, è di circa due ore e mezza.
Spectre x360 è quindi un prodotto polivalente, capace di:
- coprire l'intera giornata lavorativa, sia per autonomia sia per potenza di elaborazione;
- permettere la fruizione di contenuti 1080p ed oltre - anche testi - grazie allo splendido display;
- restituire un discreto feedback durante l'utilizzo in modalità tablet;
- risulta elegante, sfizioso e sopratutto comodo da trasportare.
Siamo consci che il prezzo di acquisto non è certo irrilevante (si parte da 999€ per il modello di base, ed a breve saranno disponibili anche le varianti dotate di CPU Intel Skylake) ma, ad ogni modo, vi assicuro che sono soldi ben spesi a dispetto altri prodotti concorrenti (si, sapete benissimo a quale azienda mi riferisco!).
L'unica cosa che manca per sfruttare al massimo un dispositivo del genere, a mio modesto parere, è l'integrazione nella confezione del pennino capacitivo proprietario.
Si ringrazia come sempre HP per il sample fornito.
Puoi visionare le diverse varianti, ed eventualmente acquistare Spectre x360 tramite il sito ufficiale di HP, a questa pagina.