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Conclusioni

Prima di stilare singolarmente le considerazioni sui dissipatori riportiamo alcune impressioni generali maturate durante lo svolgimento della prova. L'utilizzo di un sistema open-air montato, come nel nostro caso, su piano orizzontale favorisce maggiormente i dissipatori dotati di meccanismo di ritenzione a ponte centrale rispetto alle soluzioni che scaricano il peso lateralmente. Inoltre si annullano i vantaggi "dell'orientamento del radiatore" per sfruttare i flussi d'aria interni al case e questo livella in qualche modo l'enorme differenza in termini di superficie dissipante che esiste tra una soluzione a singola torre ed una a doppia torre (considerando che in un dissipatore a doppia torre le ventole generalmente girano più piano). La nostra prova è servita a valutare la pura efficienza di raffreddamento in una condizione di funzionamento "ideale" e potrebbe non rispettare il comportamento dei dissipatori una volta montati in verticale all'interno di case chiusi.

Passiamo alle singole considerazioni:

Cooler Master TPC 800: il vincitore assoluto della nostra prova. Netto il divario con le proposte concorrenti sia con la CPU a default che in assetto da overclock. La tecnologia a doppio sistema di raffreddamento con heatpipe e vapor-chamber è ben implementata e, nonostante le dimensioni della base (buffer), entra subito in funzione. La scelta di scaricare centralmente il calore delle due camere di vapore e lateralmente quello delle 6 heatpipe consente una distribuzione ottimale anche a carichi elevati. Si potrebbe obbiettare la nostra scelta di utilizzare una ventola ad alte prestazioni, seppure impostata a 7V invece che a 12V, in abbinamento a questo modello a discapito della silenziosità. Se la rumorosità (non tanta ad essere sinceri) è un problema allora vi consigliamo di installare due ventole ultra-silenziose in push-pull, visto che Coolermaster offre nella confezione tutti gli accessori necessari. Il montaggio del dissipatore è abbastanza semplice grazie al supporto a croce ma attenzione agli heatsink delle RAM, se troppo alti potrebbe creare problemi con la/le ventole (ricordiamo che il design LGA-2011 prevede la presenza di slot di memoria sia a destra che a sinistra per via del quad-channel).

Xigmatek Dark Knight SD1283 Night Hawk Edition: la vera sorpresa. Non sono bello esteticamente per via del rivestimento nero in ceramica, ma anche molto efficiente grazie alla tecnologia di contatto diretto H.D.T e alle 3 super-pipe da 8mm di diametro. Per ovviare alla ridotta superficie di raffreddamento, la casa taiwanese ha un po' esagerato con la taratura della ventola che, con la CPU a pieno carico, si fa sentire in maniera decisa rispetto alla concorrenza. Un po' scomodo il sistema di fissaggio di quest'ultima al radiatore, con i gommini da infilare tra le strette alette di dissipazione, mentre il montaggio del dissipatore sul socket è semplice e veloce.

Noctua  NH-D14 SE2011: se parliamo di silenziosità allora non ci sono rivali. Disporre di due enormi radiatori significa poter far lavorare le ventole sempre al minimo anche in full-load. E' praticamente impossibile udirle in funzionamento anche avvicinandosi con l'orecchio. La qualità costruttiva ed i materiali utilizzati non si mettono in discussione. Il contatto con l'IHS è il migliore da noi rilevato ed il sistema di montaggio è di una semplicità imbarazzate (ricordiamo che nel nostro quintetto in prova questa è l'unica soluzione  dedicata esclusivamente al socket LGA-2011).

Alpenfohn Matterhorn Pure Edition: buon sistema di raffreddamento ad aria che su socket LGA-2011 fa un onesto lavoro. Paradossalmente questo dissipatore funziona "meglio" con la CPU SNB-E in overclock che a default perchè, non sfruttando alcuna tecnologia innovativa di raffreddamento,  fa unicamente affidamento alle 6 heapipe le quali vanno a pieno regime solo con alti carichi. Decisamente silenziosa la ventola non solo per il paricolare design della pale ma anche per i piedini in gomma premontati sui quattro fori del frame. Nessuna particolare difficoltà rilevata nel fissaggio del dissipatore al socket.

Be Quiet!: Dark Rock Pro 2: è un peccato che su socket LGA-2011 questo dissipatore non riesca ad esprime tutto il suo potenziale a causa di un problema al meccanismo di montaggio. Abbiamo effettuato una verifica su socket LGA-1156 senza rilevare perdita di contatto, segno che è la staffa LGA-2011 a non avere una corretta rettifica. I numeri per far bene il Dark Rock Pro 2 ce li ha tutti: sette heatpipe, due generosi radiatori abbinati ad altrettante ventole (da 120mm e 135mm), il tutto sapientemente assemblato e con un'ottima qualità dei materiali. Scomodissimo il sistema di fissaggio con i controdadi troppo piccoli per essere correttamente serrati (e a poco serve la mini-chiavetta inglese fornita in bundle).