Test CPU a default
Dopo il primo test con la CPU a default scopriamo subito un inatteso ventaglio di temperature tra le soluzioni in prova. Quasi 20°C di differenza tra il primo e l'ultimo sono tanti, ma procediamo con ordine e proviamo ad analizzarli uno ad uno.
Sorprendentemente ai primi due posti troviamo due dissipatori a singola torre e singola ventola, si tratta del TPC-800 di Cooler Maseter e del Dark Knight SD1283 di Xigmatek.
Forte del doppio sistema di raffreddamento (Heatpipe + Vapor Chamber), il TPC-800 riesce a smaltire agevolmente tutto il calore sviluppato dai 6 core dell'i7-3960X in full-load, coadiuvato anche dai tanti CFM portati dalla nostre ventola q-tec (che non è proprio il massimo della silenziosità, visto che parliamo di un prodotto solitamente usato "in estrazione" sui radiatori degli impianti a liquido home-made).
Diverso il discorso del Dark Knight SD1283, in questo caso le tre enormi super-pipe vanno subito in "funzione" (come si evince dal secondo grafico che riportiamo a fine pagina), ma la taratura della ventola ci è sembrata decisamente aggressiva anche a default.
Nonostante il pessimo contatto il Dark Rock Pro 2 di Be Quiet! sembra difendersi bene, soprattutto grazie alla generosa superficie di dissipazione offerta dalla due torri. Riesce a stare davanti al sistema AIO a liquido di Intel che è il nostro punto di riferimento.
Passiamo al Noctua NH-D14. Qui è subito evidente la scelta del produttore austriaco di realizzare una soluzione super-silenziosa. Le due ventole sono inudibili e sembrano girare quasi per inerzia durante tutta la sezione di stress test. Il design del Noctua è studiato per sfruttare qualsiasi minima corrente o flusso d'aria di ricircolo presente nel case, in modo da poter operare anche passivamente, e la nostra scelta di utilizzare un sistema open-air non sembra premiare questa strada. Quello che succede, nel nostro caso, è che le ventole girano talmente piano da non smaltire completamente tutto il calore che ristagna tra le alette di dissipazione. Parliamo comunque di temperature che non arrivano mai a 70°C, quindi nulla di preoccupate se il nostro obiettivo primario è quello di ottenere la minima rumorosità possibile.
Chiude il Matterhorn Pure Edition di Alpenfohn. Dei dissipatori a singola torre è il più silenzioso ma è anche quello che fa registrare la temperatura massima più alta. Le heatpipe fanno fatica ad andare in temperatura ed il fitto intreccio di lamelle che compongono il radiatore tende ad ostacolare il flusso alle basse velocià, provocando un surriscaldamento anomalo in alcune sezioni.