LGA-2011 è il socket che accompagna le piattaforme di fascia enthusiast basate su schede madri con chipset Intel X79, kit di memorie DDR3 quad-channel e processori della famiglia Core i7 con architettura Sandy Bridge-E. Si tratta del socket di riferimento per gli utenti che non hanno problemi di budget e per gli appassionati di overclock senza compromessi.
Con la sua introduzione, e viste la dimensioni, Intel ha modificato il metodo di ancoraggio del dissipatore sulla scheda madre proponendo di serie un nuovo monoblocco composto da due levette di ritenzione, un backplate metallico ed un sistema di fissaggio a vite. Questa soluzione assicura una maggiore tenuta ed evita che la mainboad "si imbarchi" a causa della la troppa pressione centrale, ma ha costretto i produttori di sistemi di raffreddamento a realizzare dei kit di montaggio specifici.
(socket LGA-2011 su mainboard Intel DX79SI)
Escludendo la scheda madre Asus Rampage IV Extreme, che offre in bundle un kit per adattare i dissipatori per socket LGA-1366 sul modello LGA-2011, tutte le altre mainboard X79 necessitano di soluzioni compatibili. Fortunatamente oggi la scelta è abbastanza ampia, considerando i nuovi modelli ed i vari kit di supporto introdotti, ma nei mesi successivi al lancio - avvenuto circa un anno fa - questi prodotti si contavano sul palmo della mano.
L'acquirente di un dissipatore custom per socket LGA-2011 cerca sostanzialmente due cose: ottime prestazioni di raffreddamento in overclock e bassa rumorosità di funzionamento. Due caratteristiche non facili da rispettare contemporaneamente perchè i processori Sandy Bridge-E, pur avendo un elevato margine di overclock, sono quelli che fanno registrare le temperature ed i consumi più elevati di categoria. Intel stessa propone sul proprio catalogo una soluzione di raffreddamento after-market per tali CPU ma si tratta di un sistema a liquido AIO (all-in-one) sviluppato in collaborazione con lo specialista danese Asetek.
Proprio questo sistema a liquido compatto sarà il punto di riferimento per la nostra prova comparativa tra 5 dei più recenti e performanti dissipatori ad aria socket LGA-2011 disponibili sul mercato.
Si tratta dei seguenti modelli:
- Alpenfohn: Matterhorn Pure Edition
- Be Quiet!: Dark Rock Pro 2
- Cooler Master: TPC 800
- Noctua: NH-D14 SE2011
- Xigmatek: Dark Knight SD1283 Night Hawk Edition
Alpenfohn: Matterhorn Pure Edition
Sotto il brand Alpenfohn di EKL-AG arriva il Matterhorn Pure Edition. Si tratta di un aggiornamento della linea di dissipatori di calore a torre "Matterhorn" introdotta due anni fa dall'azienda tedesca e caratterizzata da un particolare design ad intreccio per le alette di raffreddamento.
I materiali utilizzati sono: rame per la base di contatto e le heatpipe, alluminio per il radiatore. La base è lappata a specchio ed è sormontata da un mini-heatsink che incastra a sandwitch le 6 heatpipe da 6mm di diametro. Queste sfruttano un design a "U" e terminano in maniera sfalsata tra le alette superiori.
Le lemelle hanno una forma trapezoidale e sono inserite a coppia in modo da formare un intreccio inclinato. Questa disposizione aumenta sensibilmente la superficie di raffreddamento a disposizione senza intaccare le dimensioni complessive (pari a 138 x 123 x 158 mm). I due lati del radiatore sono "chiusi" in modo da indirizzare il flusso d'aria mossa dalla ventola.
La ventola è il modello WB-Pure da 120 millimetri di diametro con design WingBoost delle pale atto a minimizzare le turbolenze.
Di seguito il sistema di ancoraggio sul socket LGA-2011, composto da due staffe di supporto ed un meccanismo di ritenzione a ponte.
Dissipatore installato:
Controllo contatto: la sbavatura in alto non va considerata perchè dovuta ad un primo tantativo di montare il dissipatore ruotato di 90°, per il resto il contatto è buono su quasi tutto l''IHS della CPU.
Be Quiet!: Dark Rock Pro 2
Rimanendo in Germania, ma passando in casa Be Quiet!, troviamo il Dark Rock Pro 2, un imponente dissipatore a doppia torre e doppia ventola dal peso di ben 1.5Kg.
Il produttore dichiara una capacità di dissipazione di 220W grazie anche alle 7 heatpipe in rame nichelato che attraversano in maniera asimmettrica i due radiatori. Specifiche che sulla carta dovrebbero andare a braccetto con l'overclock delle CPU SNB-E.
La ventola centrale ha un diametro di 135mm, mentre quella laterale di 120mm. Entrambe appartengono alla famiglia SilentWings e sono caratterizzate da diversi solchi sulle pale che contribuiscono e minimizzare il rumore dovuto al movimentazione delle masse d'aria sia in immissione che in estrazione.
Il sistema di montaggio su socket LGA-2011 è particolarmente scomodo perchè, una volta fissate le due staffe alla base del dissipatore ed avvitati i bulloni a doppio filetto sul monoblocco del socket, bisogna serrare il tutto mediante 4 dadini (in foto li vediamo già installati, in realtà vanno avvitati dopo che il dissipatore è stato appoggiato sulla CPU). Oltre alle acrobatiche operazioni necessarie per stringerli bene (abbiamo smontato tutto il sistema di raffreddamento della mobo per operare al meglio) esiste un problema più serio: la foratura della staffa LGA-2011. Bisogna letteralmente forzare il dissipatore per farlo entrare nei quattro punti di appoggio, la discesa non è naturale in quanto l'allineamento non è perfetto.
Dissipatore installato:
Controllo contatto: conseguenza di quanto detto durante la fase di montaggio è il pessimo contatto tra base e IHS, completamente irregolare. Abbiamo provato a montare il dissipazione in direzione opposta ma il risultato non è cambiato e, come vedremo, questa situazione influenzerà negativamente i nostri test.
Cooler Master: TPC 800
TPC 800 è l'ultimo nato in casa Cooler Master tra i dissipatori ad alte prestazioni. E' l'unico del nostro quintetto in prova a presentare una "vera novità" nell'ambito delle tecnologia di raffreddamento per CPU ma è anche l'unico a non offrire una ventola premontata o in bundle (ciò non è necessariamente un fatto negativo).
In 826g di peso e 134 x 74 x 158mm di dimensioni il produttore taiwanese è riuscito ad inserire 6 heatpipe in rame, 2 colonne piatte "vapor-chamber" ed una fitta serie di alette in alluminio.
Il doppio sistema di raffreddamento (heatpipe + vapor chamber) dovrebbe dare un boost non indifferente nel trasferimento del calore soprattutto in situazioni di full-load. Le heatpipe si occupano della distribuzione verso le zone esterne del radiatore, mentre le due colonne vapor chamber di quella centrale.
Manca la ventola ma Cooler Master ha inserito nel bundle tutti i supporti necessari per poter montarne due da 120mm in push-pull. Si tratta di staffe in plastica estremamente semplici da agganciare sul frame delle ventole e munite di meccanismo antivibrazione.
Il sistema di montaggio si affida alla staffa di ritenzione "a croce" brevettata da Cooler Master.
Dissipatore installato: (la ventola è una q-tec da 120mm messa manualmente a 7v)
Controllo contatto: Sostanzialmente buono il contatto tra il CM TPC 800 e l'IHS della CPU.
Noctua: NH-D14 SE2011
L'austriaca Noctua propone una versione specifica per socket LGA-2011 del monumentale dissipatore NH-D14.
Due generose torri con alette seghettate in alluminio e 6 heatpipe in rame nichelato compongono la struttura portante di questo dissipatore. Lo smaltimento del calore è affidato a due ventole NF-series dal diametro di 120mm e 140mm. La più grande, quella centrale, si estende più in basso del radiatore e contribuisce al ricircolo dell'aria nella zona degli l'heatsink della sezione VRM.
Le ventole sfruttano il sistema PWM IC con SCD ed hanno una taratura apposita per garantire la massima silenziosità in qualsiasi condizione d'utilizzo.
Semplicità e solidità sono le due parole che descrivono il sistema di fissaggio Noctua SecuFirm2 per socket LGA-2011. Dopo aver montato le due staffe di supporto ai lati del socket, è sufficiente posizionare il dissipatore sulla CPU e stringere le due viti a molla con il cacciavite a stella in dotazione. Prima di farlo è necessario rimuovere la ventola centrale mediante le apposite clip di ritenzione.
Dissipatore installato:
Controllo Contatto: tra tutti i dissipatori provati il Noctua è quello con il contatto più omogeneo tra la base e l'IHS delle CPU SNB-E.
Xigmatek: Dark Knight SD1283 Night Hawk Edition
Tra i poderosi dissipatori a torre e a doppia torre visti fino a questo momento una voce esce fuori dal coro, il Dark Knight SD1283 (Night Hawk Edition). Dimensioni compatte da modello mainstrem (120x50x159mm, per un peso appena superiori ai 400g) contraddistinguono questa soluzione della taiwanese Xigmatek, che è l'unica del lotto in prova ad adottare il sistema HDT (heatpipes direct touch).
Punto di forza del Dark Knight SD1283 è sicuramente il particolare rivestimento in ceramica nera che conferisce un look accattivante e che, grazie alla superficie ruvida, fa aumentare leggermente lo spazio a disposizione per lo scambio del calore.
Dalla base partono, con un design a "U", tre super-pipe da 8mm di diametro poste a diretto contatto con l'IHS della CPU. Queste si sviluppano in maniera simmetrica fino al radiatore superiore composto da un corpo lamellare irregolare e semichiuso sui lati per canalizzare il flusso d'aria.
La ventola proposta in bundle è un modello da 120mm di diametro con frame e pale di colore fumè, dotata di 4 LED d'illuminazione bianca. Il fissaggio al radiatore avviene tramite quattro supporti in gomma antivibrazione. Esteticamente stona un po' il cavo di alimentazione non guainato, con i quattro fili colorati in bella vista.
Sistema di montaggio a ponte ad incastro e staffe in acciaio per serrare saldamente il dissipatore al socket LGA-2011 completano la dotazione di questo modello.
Dissipatore installato:
Controllo contatto: la dimensione contenuta della base di appoggio non riesce a coprire lateramente tutto l'IHS della CPU ma il contatto rilevato è comunque buono.
Specifiche tecniche
Le specifiche tecniche dei dissipatori in prova sono riassunte nella tabella seguente:
Caratteristiche tecniche | |||||
Matterhorn Pure Edition | Dark Rock Pro 2 | CM TPC 800 | NH-D14 SE2011 |
Dark Knight SD1283 |
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Dimensioni | |||||
Dimensioni Totali | 138x123x158 mm | 147 x 138 x 166 mm | N/D | 160 x 140 x 158 mm | 159 x 50 x 120 mm |
Dimensioni Dissipatore | N/D | 147 x 124 x 166 mm | 134 x 74 x 58 mm | 160 x 140 x 158 mm | N/D |
Peso | 657+140 g | 1250 g | 826 g | 1240 g | 406+140 g |
Radiatore | |||||
Materiale di costruzione | Alluminio | Alluminio | Alluminio | Alluminio | Alluminio |
Sistema di trasporto Termico | Heat Pipes in Rame | Heat Pipes in Rame | Heat Pipes in Rame | Heat Pipes in Rame | Heat Pipes in Rame |
Numero Heat Pipes | 6 | 7 | 6 heatpipe + 2 vapor chamber | 6 | 3 (Φ8mm) |
Finitura | Grezza | Nickel | Nickel | Nickel | Ceramica |
Direct Contact Heat Pipes | No | No | No | No | Si |
Ventola radiatore | |||||
Dimensioni ventola | 120 x 120 x 25 mm |
120 x 120 x 25 mm 135 x 135 x 25 mm |
120 x 120 x 25 mm (opz) 120 x 120 x 25 mm (opz) |
120 x 120 x 25 mm 140 x 140 x 25 mm |
120 x 120 x 25 mm
|
Velocità ventola | 500 ~ 1500 rpm |
max=1.700 RPM max=1.500 RPM |
N/D |
300 ~ 900 RPM 300 ~ 900 RPM |
1000 ~ 1200 RPM |
Flusso d'aria ventola | 108 M^3 / h |
max=57.2 CFM max=67.8 CFM |
N/D |
max=92.3 M^3/h max=110.3 M^3/h |
max=89.45 CFM |
Pressione aria ventola | N/D |
max=2,1 mmH2O max=1,8 mmH2O |
N/D | N/D | 4,1 mmH2O |
Rumorosità ventola | 8 ~ 24,8 dba | 13,5 ~ 26,4 dba | N/D | max 19,8 dba | max=30,1 dbA |
Varie | |||||
Vita media (MTBF) | N/D | ~300.000 ore | N/D | >150.000 ore | 150.000 ore |
Compatibilità |
Intel Socket LGA 775, 1156, 1155, 1366, 2011e AMD Socket AM2, AM3, FM1 |
Intel Socket LGA 775, 1156, 1155, 1366, 2011 e AMD Socket AM2, AM3, FM1, 754, 939, 940 |
Intel Socket LGA 775, 1156, 1155, 1366, 2011 e AMD Socket AM2, AM3 |
Intel Socket LGA 2011 |
Intel Socket LGA 775, 1156, 1155, 1366, 2011 e AMD Socket AM2, AM3, FM1 |
Riferimento: Intel RTS2011LC, liquid-cooling by Asetek
L' Intel Thermal Solution RTS2011LC è la proposta per il raffreddamento alternativo della CPU Sandy Bridge-E socket LGA-2011 del chip-maker americano.
E' un kit di raffreddamento a liquido AIO (All in One) realizzata da Aseteck, specialista danese del watercooling OEM, personalizzato con il logo Intel e con l'aggiunta di vari LEDs d´illuminazione blu. Questa la componentistica: blocco pompa più waterblock dal design a basso profilo collegato ad un radiatore esterno con ventola da 120mm mediate tubi flessibili.
Una volta montata la staffa di fissaggio circolare è sufficiente bloccare l'anello esterno che circonda il waterblock con gli appositi agganci a baionetta e serrare la 4 viti.
Kit installato:
Controllo contatto: la maggiore pressione laterale non permette una distribuzione uniforme della pasta su tutto l'IHS.
Piattaforma e metodologia di test
Per testare i dissipatori abbiamo seguito le seguenti regole:
- Sulla scheda sono stati installati solo i componenti necessari: CPU, Memoria, Scheda video e Hard disk.
- L´hard disk è stato formattato, sono stati poi installati il sistema operativo, i driver per le periferiche e quando necessario sono state installate patch e aggiornamenti.
- Ogni test è stato ripetuto per tre volte e se i valori di qualche test sembravano sballati il test stesso è stato di nuovo ripetuto.
- Fra un test e l´altro il sistema è stato riavviato.
Di seguito la configurazione di prova:
Sistema di prova |
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Scheda madre | Intel DX79 LGA 2011 |
Processore | Intel Core i7-3960X |
Scheda video | Asus HD6970 DC2 mod by B&C |
Memorie | 8GB DDR3 @1600MHz |
Hard disk | Hitachi 500GB SATA2 |
Alimentatore |
Enermax MaxRevo 1350W
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Sistema operativo | Windows 7 Ultimate 64-bit |
- Le prove sono state effettuate dopo un periodo di preriscaldamento pari a 10 minuti, con sistema in IDLE.
- Per sottoporre la CPU al massimo sforzo, in modo da farle generare un´elevata produzione termica, è stato usato il tool OCCT PT (CPU stress test).
- La rilevazione viene effettuata con temperatura ambiente pari a 22~24 °C.
- Una prima misurazione è stata effettuata con CPU funzionante a valori di default con Turbo Boost attivato.
- Una seconda misurazione è stata effettuata con CPU funzionante a frequenze e tensioni fuori specifica (4,2GHz, VCore 1,4V).
Test CPU a default
Dopo il primo test con la CPU a default scopriamo subito un inatteso ventaglio di temperature tra le soluzioni in prova. Quasi 20°C di differenza tra il primo e l'ultimo sono tanti, ma procediamo con ordine e proviamo ad analizzarli uno ad uno.
Sorprendentemente ai primi due posti troviamo due dissipatori a singola torre e singola ventola, si tratta del TPC-800 di Cooler Maseter e del Dark Knight SD1283 di Xigmatek.
Forte del doppio sistema di raffreddamento (Heatpipe + Vapor Chamber), il TPC-800 riesce a smaltire agevolmente tutto il calore sviluppato dai 6 core dell'i7-3960X in full-load, coadiuvato anche dai tanti CFM portati dalla nostre ventola q-tec (che non è proprio il massimo della silenziosità, visto che parliamo di un prodotto solitamente usato "in estrazione" sui radiatori degli impianti a liquido home-made).
Diverso il discorso del Dark Knight SD1283, in questo caso le tre enormi super-pipe vanno subito in "funzione" (come si evince dal secondo grafico che riportiamo a fine pagina), ma la taratura della ventola ci è sembrata decisamente aggressiva anche a default.
Nonostante il pessimo contatto il Dark Rock Pro 2 di Be Quiet! sembra difendersi bene, soprattutto grazie alla generosa superficie di dissipazione offerta dalla due torri. Riesce a stare davanti al sistema AIO a liquido di Intel che è il nostro punto di riferimento.
Passiamo al Noctua NH-D14. Qui è subito evidente la scelta del produttore austriaco di realizzare una soluzione super-silenziosa. Le due ventole sono inudibili e sembrano girare quasi per inerzia durante tutta la sezione di stress test. Il design del Noctua è studiato per sfruttare qualsiasi minima corrente o flusso d'aria di ricircolo presente nel case, in modo da poter operare anche passivamente, e la nostra scelta di utilizzare un sistema open-air non sembra premiare questa strada. Quello che succede, nel nostro caso, è che le ventole girano talmente piano da non smaltire completamente tutto il calore che ristagna tra le alette di dissipazione. Parliamo comunque di temperature che non arrivano mai a 70°C, quindi nulla di preoccupate se il nostro obiettivo primario è quello di ottenere la minima rumorosità possibile.
Chiude il Matterhorn Pure Edition di Alpenfohn. Dei dissipatori a singola torre è il più silenzioso ma è anche quello che fa registrare la temperatura massima più alta. Le heatpipe fanno fatica ad andare in temperatura ed il fitto intreccio di lamelle che compongono il radiatore tende ad ostacolare il flusso alle basse velocià, provocando un surriscaldamento anomalo in alcune sezioni.
Test CPU in overclock
Il trend visto nella prova a default procede in quella di overclock ma con qualche novità.
Per il problema di contatto precedentemente accennato il Be Quiet! perde terreno non appena si overvolta la CPU. In questo caso c'è poco da dire: la maggiore superficie dissipante non può nulla se non è correttamente assistita da tutte e le heatpipe.
Il TPC-800 continua a spingere anche con carico alto (1,4v) e lascia sul campo solo 14°C rispetto alla media fatta registrare a default. Sotto il profilo tecnico la scelta di Cooler Master è quella vincente, le sei heatpile e le due camere di vapore fanno sentire tutta la loro efficienza in termini di velocità di trasferimento termico.
18 i gradi centigradi presi in più dal Dark Knight SD1283 tra default ed overclock. Il mix HDT, super-pipe, ceramica ruvida e ventola ad alta velocità compensano la ridotta superficie di dissipazione della "piccola torre" di casa Xigmatek, che non ha nessun segno di cedimento sotto carico e fa segnale valori imbarazzanti per la concorrenza a design dual-tower.
Il Noctua continua ad essere il più silenzioso, nonostante le due ventole di raffreddamento, ed offre una buona risposta all'aumento di carico (+8°C)
Tra tutti i dissipatori il Matterhorn Pure è quello che perde meno, solo 7 gradi separano i valori di default da quelli di overclock. Il maggiore overvolt mette finalmente in piena funzione l'intera struttura dissipante sfruttando tutte le sei heatpipes a disposizione e la ventola che sale di giri.
Conclusioni
Prima di stilare singolarmente le considerazioni sui dissipatori riportiamo alcune impressioni generali maturate durante lo svolgimento della prova. L'utilizzo di un sistema open-air montato, come nel nostro caso, su piano orizzontale favorisce maggiormente i dissipatori dotati di meccanismo di ritenzione a ponte centrale rispetto alle soluzioni che scaricano il peso lateralmente. Inoltre si annullano i vantaggi "dell'orientamento del radiatore" per sfruttare i flussi d'aria interni al case e questo livella in qualche modo l'enorme differenza in termini di superficie dissipante che esiste tra una soluzione a singola torre ed una a doppia torre (considerando che in un dissipatore a doppia torre le ventole generalmente girano più piano). La nostra prova è servita a valutare la pura efficienza di raffreddamento in una condizione di funzionamento "ideale" e potrebbe non rispettare il comportamento dei dissipatori una volta montati in verticale all'interno di case chiusi.
Passiamo alle singole considerazioni:
Cooler Master TPC 800: il vincitore assoluto della nostra prova. Netto il divario con le proposte concorrenti sia con la CPU a default che in assetto da overclock. La tecnologia a doppio sistema di raffreddamento con heatpipe e vapor-chamber è ben implementata e, nonostante le dimensioni della base (buffer), entra subito in funzione. La scelta di scaricare centralmente il calore delle due camere di vapore e lateralmente quello delle 6 heatpipe consente una distribuzione ottimale anche a carichi elevati. Si potrebbe obbiettare la nostra scelta di utilizzare una ventola ad alte prestazioni, seppure impostata a 7V invece che a 12V, in abbinamento a questo modello a discapito della silenziosità. Se la rumorosità (non tanta ad essere sinceri) è un problema allora vi consigliamo di installare due ventole ultra-silenziose in push-pull, visto che Coolermaster offre nella confezione tutti gli accessori necessari. Il montaggio del dissipatore è abbastanza semplice grazie al supporto a croce ma attenzione agli heatsink delle RAM, se troppo alti potrebbe creare problemi con la/le ventole (ricordiamo che il design LGA-2011 prevede la presenza di slot di memoria sia a destra che a sinistra per via del quad-channel).
Xigmatek Dark Knight SD1283 Night Hawk Edition: la vera sorpresa. Non sono bello esteticamente per via del rivestimento nero in ceramica, ma anche molto efficiente grazie alla tecnologia di contatto diretto H.D.T e alle 3 super-pipe da 8mm di diametro. Per ovviare alla ridotta superficie di raffreddamento, la casa taiwanese ha un po' esagerato con la taratura della ventola che, con la CPU a pieno carico, si fa sentire in maniera decisa rispetto alla concorrenza. Un po' scomodo il sistema di fissaggio di quest'ultima al radiatore, con i gommini da infilare tra le strette alette di dissipazione, mentre il montaggio del dissipatore sul socket è semplice e veloce.
Noctua NH-D14 SE2011: se parliamo di silenziosità allora non ci sono rivali. Disporre di due enormi radiatori significa poter far lavorare le ventole sempre al minimo anche in full-load. E' praticamente impossibile udirle in funzionamento anche avvicinandosi con l'orecchio. La qualità costruttiva ed i materiali utilizzati non si mettono in discussione. Il contatto con l'IHS è il migliore da noi rilevato ed il sistema di montaggio è di una semplicità imbarazzate (ricordiamo che nel nostro quintetto in prova questa è l'unica soluzione dedicata esclusivamente al socket LGA-2011).
Alpenfohn Matterhorn Pure Edition: buon sistema di raffreddamento ad aria che su socket LGA-2011 fa un onesto lavoro. Paradossalmente questo dissipatore funziona "meglio" con la CPU SNB-E in overclock che a default perchè, non sfruttando alcuna tecnologia innovativa di raffreddamento, fa unicamente affidamento alle 6 heapipe le quali vanno a pieno regime solo con alti carichi. Decisamente silenziosa la ventola non solo per il paricolare design della pale ma anche per i piedini in gomma premontati sui quattro fori del frame. Nessuna particolare difficoltà rilevata nel fissaggio del dissipatore al socket.
Be Quiet!: Dark Rock Pro 2: è un peccato che su socket LGA-2011 questo dissipatore non riesca ad esprime tutto il suo potenziale a causa di un problema al meccanismo di montaggio. Abbiamo effettuato una verifica su socket LGA-1156 senza rilevare perdita di contatto, segno che è la staffa LGA-2011 a non avere una corretta rettifica. I numeri per far bene il Dark Rock Pro 2 ce li ha tutti: sette heatpipe, due generosi radiatori abbinati ad altrettante ventole (da 120mm e 135mm), il tutto sapientemente assemblato e con un'ottima qualità dei materiali. Scomodissimo il sistema di fissaggio con i controdadi troppo piccoli per essere correttamente serrati (e a poco serve la mini-chiavetta inglese fornita in bundle).