Iniziamo questa settimana con l’unboxing del kit che ci ha inviato AMD per la recensione delle nuove CPU Ryzen 2.
Al pari di quello avuto in occasione del lancio delle CPU Ryzen un anno fa, anche questo si è rivelato decisamente corposo, in quanto è composto da:
- CPU AMD Ryzen 2 2700X Boxed
- CPU AMD Ryzen 2 2600X Boxed
- Scheda Madre AsRock X470 Taichi Ultimate
- Scheda Madre Gigabyte X470 AORUS Gaming 7 WiFi
- RAM G.Skill Sniper X F4-3400C16D-16GSXW DDR4-3400 2x8GB
Partiamo dalle CPU. Queste, come abbiamo già avuto modo di scrivere, sebbene siano i modelli di punta dedicati agli utenti Enthusiast e agli Overclocker, sono corredate da un dissipatore (Nella precedente serie, i modelli “X” di fascia alta erano venduti privi di dissipatore).
Particolarmente imponente è quello fornito in bundle con il processore Ryzen 2 2700X, il Wraith Prism RGB: dotato di due heatpipe in rame, e di una imponente base, sempre in rame, oltre che di un corpo dissipante in alluminio composto da 50 alette, è sormontato da una ventola da 92mm. Dal punto di vista della potenza dissipante, dovremo essere sui livelli di un CoolerMaster EVO 212 (In configurazione monoventola).
Siamo rimasti piacevolmente colpiti, in ultimo, dal sistema di aggancio al Socket: si tratta del classico sistema a clip, da noi considerato il migliore sistema di aggancio per i dissipatori di fascia media e bassa, in quanto riesce a coadiuvare la facilità di installazione con un ottimo rendimento operativo (Cioè, il dissipatore è comunque ben a contatto con l’IHS della CPU). Davvero niente male!
Il dissipatore che accompagna il Ryzen 2 2600X, invece, è il più semplice Wraith Spire, il cui disegno ricorda i classici dissipatore monoblocco delle CPU Intel.
La base a contatto con la CPU è in rame, al fine di migliorare lo scambio di calore, mentre tutto il resto del corpo è in alluminio. Il sistema di aggancio è un poco più complicato rispetto a quello del Prism, in quanto si richiede all’utente di smontare il cestello del socket.
Dal punto di vista delle prestazioni offerte non ci possiamo lamentare. Lo abbiamo provato con l’APU AMD Ryzen 2 2200G e le temperature sono sempre state abbondantemente al di sotto della soglia limite.
Passiamo ora alle schede madri. AMD ci fornisce per i test due schede di fascia Premium, cioè tra le migliori che un utente AMD possa acquistare. Già il solo package non lascia adito a dubbi, se consideriamo le dimensioni delle scatole ed il bundle offerto.
Premettiamo che per l’occasione, così da alleggerire la recensione delle CPU, abbiamo deciso di descrivere in buona parte le schede madre in questa sede (Le recensioni complete le pubblicheremo in un secondo momento).
Partiamo dalla AsRock X470 Taichi Ultimate. Questa giunge in una confezione davvero imponente, ma questo ha reso possibile un packaging molto ordinato. Il bundle si compone di quattro cavi SATA, il backplate, due antenne per la schede WiFi integrata, ed il ponte per le configurazioni SLI.
Attorno al Socket AM4 possiamo notare un imponente sistema di dissipazione della sezione VRM, oltre alla presenza di una sezione di alimentazione caratterizzata da una configurazione di connettori 24+8+4 Pin. Si tratta sicuramente di una scelta dettata dalla necessità di accontentare anche gli utilizzatori di sistemi di raffreddamento estremi (Azoto o Elio liquido).
Notevole la quantità di porte d’espansione: 8 connettori SATA, 1 connettore M.2, 1 connettore Ultra M.2, 3 slot PCI-E 16x (Di cui due rinforzati), 2 slot PCI-e 1x, 1 header per 2 porte USB 2.0, 1 header per 2 porte USB 3.1 Gen1, e 1 header per 1 porta USB 3.1 Gen2.
Il pannello posteriore offre: 1 porta PS/2 (Tastiera/Mouse), 1 porta HDMI, 1 porta USB 3.1 Gen2 Type-A, 1 porta USB 3.1 Gen2 Type-C, 6 porte USB 3.1 Gen1, 1 porta Gigabit Ethernet (Intel I211AT), 1 porta 10Gbit Ethernet (AQUANTIA AQC107), HD Audio Jack, 1 uscita ottica SPDIF e il pulsante di Clear CMOS, oltre alle porte per le antenne WiFi. Sul PCB, troviamo anche i pulsanti di Reset ed avvio, nel caso volessimo utilizzare la scheda su un banchetto da bench.
Spinti dalla curiosità, abbiamo deciso di dare un’occhiata più da vicino al PCB, ed abbiamo notato alcune cose interessanti. La prima è l’utilizzo dell’ormai conosciutissimo Codec Audio Realtek ALC1220, in combinazione con i condensatori Nichicon Fine Gold Series di alta qualità e l’amplificatore NE5532 di Texas Instruments. Siamo proprio curiosi di conoscere le potenzialità di questa soluzione!
Un’altra caratteristica interessante riguarda gli slot DIMM, i cui contatti sono placcati oro (15μ Gold). Testeremo sicuramente la propensione all’overclock delle RAM di questa scheda.
Passiamo alla Gigabyte X470 AORUS Gaming 7 WiFi. Questa scheda giunge con un bundle davvero impressionante, come è possibile osservare dalle foto.
Come per la AsRock, anche in questo caso una configurazione di connettori 24+8+4 Pin, segno che Gigabyte punta a vendere la scheda anche ad overclocker professionisti. Ad attirare la nostra attenzione è però il sistema di dissipazione, composto da dei blocchi di alluminio dotati di numerose alette e collegati attraverso un’heatpipe.
Si tratta sicuramente di una soluzione molto più efficiente rispetto ai monoblocchi visti fino ad oggi anche nelle soluzioni più costose (Ed utilizzata, ad esempio, sulla AsRock X470 Taichi Ultimate).
Altro particolare interessante è l’integrazione del backplate, avvitato alla scheda madre. Una soluzione molto elegante. Notiamo poi la presenza di un dissipatore nella parte inferiore della scheda madre, proprio in corrispondenza della sezione di alimentazione della CPU. Si tratta di una soluzione mutuata dalle schede video, che dovrebbe rivelarsi ottima in caso di overclock spinti. Da testare!
Notevole, al pari della Taichi Ultimate, la quantità di porte d’espansione: 6 connettori SATA, 2 connettori M.2, 3 slot PCI-E 16x (Tutti rinforzati), 2 slot PCI-e 1x, 2 header per 2 porte USB 2.0, 2 header per 2 porte USB 3.1 Gen1, e 1 header per 1 porta USB 3.1 Gen2.
Il pannello posteriore offre: 1 porta PS/2 (Tastiera/Mouse), 1 porta HDMI, 1 porta USB 3.1 Gen2 Type-A, 1 porta USB 3.1 Gen2 Type-C, 6 porte USB 3.1 Gen1, 1 porta Gigabit Ethernet (Intel I211AT), HD Audio Jack, 1 uscita ottica SPDIF e i pulsanti di Clear CMOS e Reset, oltre alle porte per le antenne WiFi.
Siamo, in ultimo, rimasti particolarmente colpiti dalla sezione audio, di prim’ordine: oltre al Codec Audio Realtek ALC1220, troviamo il DAC ESS Sabre (ESS9018Q2C) ed i condensatori WIMA.
Da testare assolutamente!
Concludiamo con le memorie RAM del kit, le G.Skill Sniper X DDR4-3400 2x8GB. Ho avuto modo di testarle per un po’, e devo dire che riescono a tenere timing davvero bassi con le CPU Ryzen 2.
Dovrò testare anche le Viper 4 di Patriot, così da capire se è merito delle RAM, o dell’IMC integrato nelle CPU di AMD (Speriamo sia quest’ultimo caso!).
A presto con la recensione completa ed i vari articoli di approfondimento dei prodotti. ;)