Prestazioni nel tempo
L'avevamo già accennato in precedenza ma ora lo verifichiamo con alcuni test. La tenuta delle prestazioni nel tempo sembra infatti essere la parola d'ordine per questi nuovi SSD targati OCZ. Abbiamo dunque eseguito i nostrio test con il disco "out-of-the-box", cioè vergine, appena installato, e li abbiamo poi rieseguiti dopo averli riempiti completamente e svuotati per 5 volte. Lo screenshot a sinistra è quello ottenuto con disco vergine, mentre quello a destra rappresenta le rilevazioni fatte a seguito delle operazioni di riempimento e svuotamento (vi mostriamo solo i risultati del modello da 240GB in quanto per quello da 120GB la situazione è identica).
I numeri riportati da CrystalDiskMark parlano chiaro: non ci sono praticamente differenze!
E se i valori riportati dal tool precedente possono essere indicativi di un caso limite, certo è che anche con ASSD rileviamo differenze appena percettibili.
Lo stesso dicasi nelle operazioni di copia di file.
Prestazioni con dati presenti sul disco
Oltre alle differenze che possono insorgere nel tempo con l'uso del disco, le prestazioni di un SSD possono variare in dipendenza di quanto è pieno. Per testare questo caso abbiamo riempito il disco a metà e verificato cosa succede.
In questo caso HD Tune può essercio di aiuto in quanto rileva le prestazioni offerte da tutte le celle del disco mettendo in evidenza solo piccole differenze in termini di prestazioni.