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Questi miglioramenti hanno portato ad un notevole boost prestazionale, sia nelle applicazioni professionali, sia - soprattutto - nei videogame. Come è possibile osservare dai grafici riportati qui in basso, effettivamente il miglioramento delle prestazioni si aggira attorno al +19% riportato da AMD, con alcune varianze, dovute principalmente al cap del Power Limit, pari a 142W per le CPU con un TDP di 105W. Per questo motivo le prestazioni con le applicazioni di rendering, ad esempio, non scalano in maniera lineare con l'aumento dei core.

Fonte: Anandtech

 

CPU R9 3900X R9 5900X Aumento % R9 3950X R9 5950X Aumento %
Blender 345 298 +13,62% 259 245 +5,40%
Cinebench 6839 8399 +22,81% 8993 10096 +12,26%

 

 

Fonte: TechPowerUp

 

CPU R5 3600X R5 5600X Aumento % R7 3800XT R7 5800X Aumento %
Blender 301 276 +8,30% 223 199 +10,76%
Cinebench 3744 4346 +16,08% 5099 6123 +20,08%

 

Come è possibile constatare da questo confronto, passando dal 5600X (6C/12T) al 5800X (8C/16T) le prestazioni, in percentuale, aumentano notevolmente rispetto alla generazione precedente, mentre passare dal 5900X (12C/24T) al 5950X (16C/32T) non porta ad un eguale aumento prestazionale. Prendendo spunto da questi grafici, possiamo quindi affermare che i migliori processori, se utilizzati a default, sono il Ryzen 7 5800X e il Ryzen 9 5900X, in quanto non sono eccessivamente limitati dal Power Limit settato a 142W. Il Ryzen 9 5950X, al contrario, non può far lavorare alla massima frequenza possibile tutti i core a causa del cap del Power Limit. A questo punto sarebbe interessante testare il Ryzen 9 5950X con il limite dei 142W disabilitato. Il Ryzen 5 5600X, in ultimo, non riesce a staccare eccessivamente il Ryzen 5 3600X (TDP 95W) in quanto il Power Limit è decisamente più basso (76W), essendo una CPU con un TDP da 65W. Alla luce di ciò, i risultati del Ryzen 5 5600X risultano ancor più straordinari!

In campo ludico, grazie ai numerosi cambiamenti nel design del core della CPU, possiamo notare miglioramenti ben superiori, appunto perché, come abbiamo specificato in precedenza, è stato con Zen 2 che AMD ha privilegiato le applicazioni Server e Professionali. Particolarmente interessanti sono due benchmark: Counter Strike: Global Offensive e Super Pi 1.5.

Fonte: Techgage

 

Il primo è un videogame utilizzato ampiamente nei circuiti del gaming competitivo. Le ottime prestazioni garantite dalle CPU Zen 3 saranno utili ad AMD al fine di tornare in auge tra i videogiocatori, come ai tempi dei processori Athlon 64 e Athlon FX. Il secondo benchmark, Super Pi 1.5, è basato su un codice x87 puro, ed Intel ha battuto ogni singola uArch AMD dal 2004 (Dothan) ad oggi. Primeggiare in Super Pi significa possedere effettivamente l'uArch migliore in ogni ambito, a meno che non si utilizzino istruzioni specifiche (es. AVX512).

 

In ultimo, molti programmatori e games designer stanno pubblicizzando le ottime prestazioni delle nuove CPU AMD, in quanto queste combinano in un unico prodotto le migliori prestazioni in game con le migliori prestazioni di compilazione. Con Intel, al contrario, non era possibile avere un prodotto simile: si doveva scegliere o la migliore CPU da gaming (ad esempio, il Core i7-7700K) o la migliore CPU per la compilazione (ad esempio, il Core i7-6950X).

Qui di  seguito i tweet di Sebastian Aaltonen, capo sviluppatore del motore grafico Unity. Se questa visione dovesse prendere piede, risulta probabile che i vari studi svilupperanno motori grafici molto più orientati a sfruttare i punti di forza delle uArch AMD (AKA, i giochi gireranno meglio su hardware AMD).