Oggi le vendite degli smartphone basati su SoC Intel sono davvero limitate fuori dal mercato asiatico. A dirla tutta, le vendite di tali terminali sono praticamente inesistenti fuori dall'India. Questo paese è l'unico in cui vengono distribuiti in buon numero terminali basati su SoC Intel.
Otellini, nel proprio intervento, ha comunque mostrato particolare fiducia nel futuro dei prodotti per il settore mobile ed ha affermato che Medfield è solo il primo passo verso un continuo affinamento del prodotto: “Intel è impegnata in una maratona, non in uno sprint”. Questa visione, ad oggi, sembra ripercorrere a grandi linee la corsa ai GHz che abbiamo vissuto agli inizi degli anni 2000 con la tecnologia NetBurst, in quanto Intel spera di migliorare i propri SoC non tanto attraverso una ottimizzazione degli stessi, quanto attraverso l'utilizzo di tecnologie produttive sempre più evolute, così da aumentarne la frequenza di funzionamento.
Medfield
In effetti, considerato l'alto capitale a disposizione, Intel si può permettere di gestire la faccenda con molta calma, anche sbagliando. Forse, a detta di alcuni analisti, la casa di Santa Clara sta però esagerando.
Ad oggi ci sono effettivamente solo due smartphone basati su piattaforma Intel pronti alla commercializzazione, il Lenovo K800 e l'Orange Santa Clara, e tali prodotti hanno sollevato delle perplessità.
Attualmente il Lenovo K800 sembra più un concept che un prodotto pronto per la vendita, in quanto non è prevista una data di lancio ufficiale certa, il supporto software non è garantito al 100% e, cosa più importante, la stessa Lenovo non si è sbottonata con i giornalisti nel dare informazioni più dettagliate.
Lo smartphone Orange è già pronto ma le caratteristiche del terminale non fanno certo gridare al miracolo. A meno che non venga venduto ad un prezzo molto concorrenziale, per non dire sottocosto, sembra difficile che possa essere un successo.
Lenovo K800
La stessa Motorola, che poche settimane fa aveva annunciato una collaborazione con Intel, non ha presentato nessun cellulare con Medfield e, secondo alcune indiscrezioni, potrebbe non esserci un simile terminale per tutto il 2012.
Gli annunci di partnership con ZTE, Visa ed altre aziende, per il momento, suonano più come un modo per fare paura ad ARM che vere e proprie iniziative reali, atte a finalizzare un progetto fisico.
Intel, forse conscia di questo, sta portando avanti altri progetti per cercare di rubare la scena ad ARM, almeno visivamente. Poiché i videogiochi stanno avendo molto successo tra i possessori di smartphone Intel vuole creare un ecosistema in grado di migliorare sia il lavoro dei programmatori sia l'esperienza degli utenti, tramite l'Intel GPA System Analyzer, un tool di ottimizzazione. Tramite questo software i programmatori potranno ottimizzare il proprio codice, così da permettere all'utente di giocare più a lungo (durata maggiore della batteria) e meglio (migliore grafica).