Come tutti sappiamo l'arrivo del nuovo Nexus 5, avvenuta giusto l'ultimo giorno del passato Ottobre, appartenente alla omonima linea realizzata da Google ha portato con sé una nuova distribuzione del sistema operativo Android, giunto alla revisione 4.4 e denominato questa volta KitKat; qualcuno di voi ricorda il suo esilarante annuncio?
Tale distribuzione ha introdotto poche novità a livello dell'interfaccia: una di quelle che può essere notata da un occhio inesperto è la nuova home insieme al rinnovato e minimale app drawer, bensì parecchie sotto il cofano; tra queste spicca una migliore gestione della RAM la quale, oltre ad essere complice di migliori prestazioni in generale, permette un discreto funzionamento anche sui dispositivi di fascia bassa che ne integrano soltanto 512MB.
Nonostante ciò il risvolto della medaglia vuole che, a causa del termine dei 18 mesi previsti per l'update obbligatorio di ogni dispositivo dalla sua commercializzazione, l'ottimo e sotto alcuni aspetti inimitabile Galaxy Nexus prodotto da Samsung non possa beneficiare di tale update in via ufficiale.
Ci tengo a ricordare che tale smartphone è stato il precursore dei modelli attualmente in commercio perchè è stato il primo ad introdurre una diagonale del display superiore ai 4,3" (ad esclusione del DELL Streak 5), ed una forma ricurva sull'asse centrale; tutt'ora infatti capita spesso che venga scambiato per un Galaxy S3/S4.
Proprio per questo motivo ho deciso di realizzare una breve guida al flash della famosa ROM Cyanogenmod 11 che, seppur attualmente in versione non ufficiale ma compilata dai suoi sorgenti (versione pre-beta), risulta quasi del tutto esente da bug e regala a questo splendido smartphone nuova verve.
Specifiche tecniche | ||
Samsung Google GALAXY Nexus |
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Display | 4,65" Super AMOLED con copertura Dragontrail | |
Risoluzione | 1280x720 | |
Pixels Per Inch (PPI) | 316 | |
Multitouch | Si | |
Chassis | Plastico | |
Dimensioni (mm) | 135,5x67,94x8,94 | |
Peso (g) | 135 | |
Sistema Operativo |
Android JB 4.3 | |
CPU+GPU |
- OMAP 4460 - CortexA9 dual-core - 1,2GHz - IMG PowerVR SGX 540 |
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RAM | 1GB | |
Storage | 16/32GB | |
Card Reader | No | |
Fotocamera Posteriore |
5 MPixel con flash LED |
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Fotocamera Anteriore | 1,3MPixel | |
WLAN | 802.11 a/b/g/n | |
Bluethoot | 3.0 |
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Connettività di rete | 3G HSDPA+ | |
GPS | Si | |
Sensori |
- Accelerometro |
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Jack cuffie | Si 3,5mm | |
Altoparlanti | Si, mono | |
Batteria |
1750mAh |
La procedura di flash della ROM:
N.B. per quanto semplice possa risultare tale procedura né io né la redazione di B&C ci assumiamo la responsabilità di eventuali danni provocati ai vostri smartphone, per cui queste operazioni sono fatte a vostro rischio e pericolo. Non dimenticate, inoltre, che tali procedure invalidano la garanzia del vostro dispositivo e di effettuare sempre un backup dei vostri dati.
Prima di poter procedere al flash della suddetta ROM dovrete essere in possesso di questi requisiti:
- Bootloader sbloccato: per effettuare questo sblocco, insieme ad operazioni di simile natura (come abilitare i permessi di root), consiglio di utilizzare il semplice ed intuitivo tool "Nexus Root Toolkit" di WugFresh (clicca qui per scaricarlo);
- Recovery modificata: per poter flashare questa ROM, a causa delle novità al livello di sistema introdotte dalla nuova distribuzione 4.4 KitKat, è necessaria la Clockworkmod Recovery in versione 6.0.4.3 (clicca qui per scaricare l'applicazione ROM MANAGER che necessita i permessi di Root attivi) - (clicca qui per scaricare il file .img da flashare tramite PC - clicca qui per la versione Touch).
Una volta in possesso sistemate queste cose preliminari è possibile scaricare i file della ROM:
- ROM Cyanogenmod 11 unofficial by "PlayfulGod" (clicca qui per il link al portale XDA);
- Google Apps per Android 4.4 (clicca qui per scaricare il pacchetto completo fornito dal team Paranoid Android) - (clicca qui per scaricare il pacchetto Lite);
- Kernel Mpokang v10 1080p, nato per Android 4.3 ma pienamente compatibile con tale ROM (clicca qui per il link al portale XDA) [OPZIONALE].
Nel momento in cui vi troverete a copiare tali file nella memoria dello smartphone consiglio, per una questione di comodità durante il flash da recovery, di posizionarli in una cartella appositamente creata e denominata CM11 (in grande, in maniera tale di trovarla tra i primi nomi nella lista delle cartelle).
• UPDATE del 07/12/2013 •
Come promesso segnaliamo l'arrivo delle ROM nightly della Cyanogenmod 11 in versione ufficiale le quali integrano già i vari bugfix della nuova revisione Android 4.4.1, rilasciata giusto ieri; la procedura resta invariata, ergo basterà scaricare la nuova ROM al posto di quella precedentemente indicata.
Nel caso in cui avrete già installato quella compilata da PlayfulGod (la quale continuerà comunque ad essere aggiornata) e vorrete passare alle nightly ufficiali, basterà semplicemente flashare la nuova ROM (insieme alle Google Apps) senza la necessità di effettuare alcun wipe; anche il kernel da me indicato risulta compatibile con tale update.
• UPDATE del 13/12/2013 •
Segnaliamo l'integrazione del nuovo codice introdotto dall'update 4.4.2 di Android nelle ROM nightly della Cyanogenmod 11 in versione ufficiale, a partire da quella di giorno 12 Dicembre ("cm-11-20131212-NIGHTLY-maguro.zip"); anche in questo caso la procedura resta invariata, ergo basterà flashare la nuova ROM sopra quella precedentemente installata.
• clicca qui per scaricare l'ultima versione nightly della ROM Cyanogenmod 11 •
Giunti a questo punto il procedimento è molto semplice e, sopratutto per coloro i quali non sono alle prime armi in questo genere di operazioni, identico a quello utilizzato per le altre ROM custom:
- wipe data / factory reset - questa operazione è fondamentale per eliminare le preferenze ed i dati riguardanti le impostazioni del sistema operativo attuale perchè, insieme alle app installate, risulterebbe incompatibile con quello nuovo. Qualora non venga effettuata il vostro dispositivo non andrà mai oltre la fase di boot, risultando quindi inutilizzabile;
- flash della ROM Cyanogenmod 11;
- flash delle Google Apps compatibili con Android 4.4 - la scelta tra i due pacchetti sopra citati è indifferente;
- flash del Kernel modificato - versione Mpokang v10 1080p [OPZIONALE].
Al fine di semplificare il procedimento e fugare qualsiasi dubbio ho realizzato un breve video che esplica chiaramente questi ultimi passaggi.
Una volta effettuati tali passaggi da eseguire secondo questo ordine è possibile riavviare il dispositivo il quale, una volta terminato il boot, avvierà direttamente il setup wizard per la configurazione iniziale di base; durante l'esecuzione di quest'ultimo dovremmo inserire il nostro account GMail e settare altre impostazioni di base, al pari di uno smartphone nuovo durante il suo primo avvio.
Terminato il setup il vostro fiammane Galaxy Nexus è pronto per una nuova e "cioccolatosa" avventura, più veloce ed ottimizzato - seppur da una rom non ancora completa ed in versione pre-beta - che mai.
Settaggi del Kernel e benchmark sintetici:
N.B. per quanto possa confermare che tali valori da me elencati siano stabili e testati a lungo (oltre sei mesi dalla prima versione disponibile per Android 4.3 JB), né io né la redazione di B&C ci assumiamo la responsabilità di eventuali danni provocati ai vostri smartphone.
Una volta letta ed eseguita tale procedura, chiunque abbia flashato anche il kernel opzionale merita oltre al mio ringraziamento per la fiducia i giusti settaggi per ottenere il massimo da tale smartphone.
Il Kernel Mpokang v10 1080p, seppur nato per Android 4.3, risulta pienamente compatibile con tale ROM a causa dell'assenza di RAMDisk; oltre a varie migliorie, compilazione secondo uno dei più recenti versioni di Linux per tale dispositivo ed overclock, questo kernel offre un maggior quantitativo di RAM disponibile (691MB ----> 751MB) a beneficio delle prestazioni generali.
Innanzitutto per poter amministrare in maniera profonda e dettagliata bisogna scaricare l'applicazione "Trickster MOD KernelSettings", disponibile gratuitamente sul Google Play Store.
Dopo averla installata procediamo a settare i seguenti valori, alcuni dei quali potrebbero già essere attivati di default:
- GENERALI:
- frequenza minima 192MHz;
- frequenza massima 1536MHz;
- Governor: interactive (utilizzo della CPU interattivo), ondemand (utilizzo della CPU in proporzione a quando richiesto) e performance (utilizzo della CPU al massimo delle sue prestazioni);
- Read Ahead Buffer Size - 512.
- SPECIFICHE:
- suono ad alte prestazioni - ON;
- FSYNC Dinamico - ON;
- temperatura massima del SoC - 75°C;
- frequenza della GPU - 384MHz;
- ZRAM (10% spazio compresso di swap) - ON.
- IMPOSTAZIONE ALL'AVVIO - ON;
- notifica - ON;
- ritardo all'avvio - 30 secondi.
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- IMPOSTAZIONI GENERALI DELLO SMARTPHONE --->
- PERFOMANCE --->
- MEMORY MANAGEMENT --->
- Allow purging of assets - ON [recupero della memoria RAM eliminando i file bitmap momentanei].
♠ screenshot CPU-Z (clicca qui per scaricare tale applicazione dal Google Play Store) ♠
(clicca qui per visualizzare il link della validazione Online)
Queste impostazioni permettono di ottenere, oltre ad ottenere migliori risultati nei benchmark sintetci a dispetto del kernel stock, una esperienza d'uso decisamente più "fluida" e reattiva, senza intaccare particolarmente la durata della batteria; con questa configurazione il dispositivo è capace di reggere per circa 8 ore di utilizzo continuo di media intensità con luminosità automatica, ottenendo circa due ore e mezza di display accesso.
Allego inoltre per completezza i risultati di questo smartphone così configurato nei benchmark più in voga del momento e, consiglio di confrontarli con quelli ottenuti al momento della stesura della recensione per il Google Nexus 7 realizzato da Asus (clicca qui per raggiungere la pagina specifica), nei quali utilizzava una custom ROM Cyanogenmod 10.2 ed una versione di tale kernel ancora più esasperata.
(Antutu - Quadrand Standard - Sunspider 1.0.2 GC - Vellamo HTML5, Metal)