L'annuncio di Battlefield 1, avvenuto lo scorso Maggio, resterà senz'altro nella storia per aver letteralmente relegato nell'mbra quello del suo acerrimo rivale, CoD: Infinite Warfare di Activision ed Infinity Ward, il cui trailer di annuncio è invece entrato nella storia per aver ricevuto una quantità infinita di "pollici in giù".
Successore "spirituale" di Battlefield 4 del 2013, e relativo spin-off Battlefield: Hardline pubblicato nel 2015, in questo nuovo capitolo saremo chiamati ad affrontare "diverse storie" provenienti da un'ambientazione piuttosto complicata, che inizialmente non ha convinto tutti gli appassionati: la Prima Guerra Mondiale.
A parte la realizzazione dell'ambientazione, non semplice dato che gli sviluppatori hanno scelto location reali come le Alpi Italiane, l'attenzione è stata rivolta particolarmente verso il gameplay.
Questo non viene certo stravolto rispetto a quanto visto in passato, ma vi sono piccole novità che rendono la battaglia completa e molto sfaccettata: l'introduzione dei "cavalieri" che cercano di farsi spazio in un campo di battaglia dove carri armati di vario tipo ed aerei dominano la terra ed il cielo, senza dimenticare categorie speciali come il "flammiere", aprono la strada a diversi modi di concepire gli scontri online.
Battlefield 1 è disponibile dal giorno 21 Ottobre 2016 su console (PS4 ed XBox One) e PC Windows.
Per quest'ultima piattaforma è attualmente acquistabile su Origin la versione Deluxe - dotata di contenuti ovviamente esclusivi - al prezzo di 79.99€ (ergo, la versione standard ne costerà 59.99€).
• la key digitale di Battlefield 1, tramite gli shop online non ufficiali,
è disponibile al costo di circa 45€
Gli sviluppatori hanno dichiarato che per far girare questo titolo su PC bisogna essere in possesso di una configurazione hardware di livello oramai mainstream tra i videgiocatori, con almeno 8GB di RAM ma dotata di una CPU decisamente "prestante" (vedi pagina successiva).
In possesso dei requisiti minimi e con impostazioni grafiche medie, l'esperienza di gioco risulterà di poco migliore a quella ottenuta sulle attuali console next-gen ma con risoluzione 1080p nativa.
Ricordiamo che queste eseguono il titolo secondo una "risoluzione dinamica", tendenzialmente più alta su PS4 rispetto alla XBox One, al fine di mantenere i 60FPS anche nelle situazioni più critiche (sebbene la media mantenuta pare essere di 50FPS).
Il vantaggio di avere una configurazione di alto livello sarà quello di poter giocare con impostazioni grafiche abbastanza alte ed a risoluzioni superiori al classico 1080p (il gioco supporta le risoluzioni 2K/4K), senza dimenticare i monitor con ratio 21:9.
Requisiti minimi:
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- Sistema operativo: Windows 7, Windows 8.1 e Windows 10 (solo versioni a 64-bit)
- Processore (AMD): AMD FX-6350
- Processore (Intel): Core i5 6600K
- RAM: 8 GB
- Scheda grafica (AMD): AMD Radeon™ HD 7850 da 2 GB
- Scheda grafica (NVIDIA): NVIDIA GeForce® GTX 660 da 2 GB
- DirectX: scheda video compatibile con 11.0 o equivalente
- Gioco online: connessione Internet a 512 kbps o superiore
- Spazio su disco: 50 GB
Configurazione consigliata:
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- Processore (AMD): AMD FX 8350 Wraith
- Processore (Intel): Intel Core i7 4790 o equivalente
- RAM: 16 GB
- Scheda grafica (AMD): AMD Radeon™ RX 480 da 4 GB
- Scheda grafica (NVIDIA): NVIDIA GeForce® GTX 1060 da 3 GB
- DirectX: scheda video compatibile con 11.1 o equivalente
L'engine grafico che dà vita a Battlefield 1 è lo stesso utilizzato per Mirror's Edge Catalyst e Star Wars: Battlefront, l'ormai conosciuto ed apprezzato - oltre che aggiornato - Frostbite Engine 3 in modalità "overpower".
Oltre alle classiche texture ed ai modelli poligonali ad alta definizione, alle soft shadows ed agli effetti di occlusione ambientale, all'antialiasing temporale ed agli effetti di post-processing avanzati, la revisione del Frostbite Engine in uso beneficia del supporto DirectX 12 ma sopratutto della tecnica Physically Based Rendering.
Ricordiamo, per chi ancora non ne ha sentito parlare, che questa nuova tecnica consentirà all'engine della software house svedese di ottimizzare il riflesso della luce sulle vari superfici in modo da conferire agli scenari un effetto fotorealistico.
Le promesse sono state mantenute, infatti potremo beneficiare di tutto quel che si prospettava dai trailer mostrati sin dall'annuncio. Il colpo d'occhio che regala Battlefield 1 è senz'altro impressionante; non risulta proprio esente da difetti, ma il traguardo raggiunto è davvero degno di nota. Come vedrete nella prossima pagina, ho avuto la fortuna di poterlo giocare con le impostazione grafiche settate al massimo su di un monitor 21:9 ... e non vi nascondo che durante le prime partite online sono morto diverse volte mentre mi perdevo ad ammirare il panorama.
La qualità del comparto audio è eccellente Purtroppo non dispongo di un sistema Dolby Atmos per apprezzarla nella sua completezza ma con un headset surround reale, nella fattispecie le cuffie Medusa 5.1 di Speedlink, l'immersione risulta davvero ottima (non solo le esplosioni, ma anche il doppiaggio).
Il risultato ottenuto dal motore grafico, impostandone la massima qualità possibile tramite il menu dei settaggi, è senz'altro spettacolare ma ... cosa succede se si imposta il preset grafico più basso, laddove sia necessario a causa di una configurazione hardware non adeguata?!
Per fugare questo dubbio, abbiamo scelto di confrontare diverse scene tratte dalle missioni principali del gioco (trovate la gallery completa in HD a fondo pagina).
Il risultato è piuttosto evidente: le texture hanno una qualità inferiore, così come la tesselation ed il terreno (che sembra diventar praticamente "piatto") oltre ai riflessi. Gli effetti del sistema particellare sono ridotti all'osso, così quelli derivanti dal sistema di illuminazione e le ombre generate.
In poche parole, pare di giocare con una PlayStation 3:
• clicca sull'immagine per visualizzare la comparativa animata
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Di seguito potrete trovare la gallery completa dei confronti, contenente diverse immagini a piena risoluzione tratte dal gameplay:
La nostra prova è stata effettuata su piattaforma PC Windows tramite la classica configurazione hardware di fascia alta che utilizziamo per testare i videogame, oltre che sulla recente piattaforma micro-ATX assemblata in collaborazione con iTek.
Data l'assenza di un benchmark integrato e l'incompatibilità con le DX12 dell popolare tool FRAPS, abbiamo scelto di monitorare gli FPS tramite le informazioni on-screen offerte dal software MSI Afterburner.
Sistemi di prova | ||
B&C Gaming micro-ATX |
Fascia ALTA |
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Processore |
Intel Core i3 6100 3.7GHz |
OC'ed to 4.5GHz (1.25v) |
Dissipatore |
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Memoria RAM |
2*16GB DDR4 G.Skill TridentZ @3200MHz (CL15) |
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Scheda Madre |
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dGPU vendor frequencies heatspreader |
AMD HD7950 3GBD5 Gigabyte 900-5000MHz (core-memory) Windforce 3X |
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Driver |
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SSD |
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HDD |
Seagate Momentus 1TB 2.5" - 5400rpm/8MB |
WD Blue 1TB 3.5" - 7200rpm/64MB |
Alimentatore |
EVGA Supernova NEX 750W 80+ bronze |
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Case |
Bitfenix Pandora ATX + iTek LED RGB |
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OS |
Windows 10 PRO x64 | |
Periferiche |
XBox One Wireless Controller |
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Monitor |
LG 29UM57 29" - 21:9 - 2560*1080p - 75Hz |
Siamo certi che il metodo da noi utilizzato non può offrire dati certi, sia per quanto riguarda il rilevamento sia per la "ripetitibilità" e "completezza" della scena utilizzata per i test, ma i risultati offrono senz'altro una discreta linea di riferimento.
Come si poteva immaginare, la configurazione dotata di CPU Core i5-6600K e GPU GTX 1070 riesce a garantire, nonostante la risoluzione e la qualità grafica impostata, un framerate davvero elevato, al punto di poter garantire i 75FPS richiesti per soddisfare la sincronia del monitor.
La "sorpresa" arriva senz'altro dalla seconda piattaforma di test, ossia quella con CPU Core i3-6100 e GPU HD7950 3GB, la quale in teoria non sarebbe compatibile con il titolo secondo i requisiti indicati dagli sviluppatori.
Componenti come la piccola ma pepatissima CPU dual-core con Hyperthreading unita alla sempreverde GPU dotata di core Tahiti e 3GB di VRAM GDDR5 sono riusciti a garantire, nonostate avessimo selezionato il preset ULTRA con tanto di AA Temporale, un framerate medio di circa 40FPS, il quale non è mai sceso sotto i fatidici 30FPS (sarebbe da vedere, su tale CPU, come si comporterebbe un eventuale crossfire di HD7950!).
Nel caso in cui non possiate fare a meno dei 60FPS in 1920*1080p sarete obbligati ad utilizzare un setup con impostazioni grafiche medio/alte ed antialiasing di tipo FXAA. Converrete sicuramente con noi che si tratta di un ottimo risultato date le circostanze!
Per quanto riguarda il quantitativo di RAM suggerita nei requisiti, ci teniamo a fare una piccola precisazione: sappiate che questa volta, gli sviluppatori non hanno affatto esagerato (ed a conti fatti nemmeno più di tanto per la CPU, dato che questa viene costantemente sfruttata al 100% delle sue capacità!).
In diverse sessioni online ho potuto constatare che, con il setup da me utilizzato e quindi grafica settata al massimo in 2560*1080p, il quantitativo sfruttato variava da 8GB a 10GB a seconda delle diverse mappe e situazioni di gioco.
Per quanto riguarda la VRAM invece, sempre secondo le impostazioni grafiche utilizzate, viene "tranquillamente" sfondato il muro dei 4000MB.
• screenshot del task manager e della utility GPU-Z catturato sulla piattaforma dotata di CPU Intel Core i5-6600K e GPU Nvidia GTX 1070 8GB, durante un match online nella mappa "Fortezza di Fao" in modalità conquista, con VSync a 75FPS abilitato.
A dispetto di una classica "trama principale", il team di DICE ha optato per raccontare delle storie, basate su circostanze realmente accadute ai tempi della Prima Guerra Mondiale, tutte differenti tra loro, accomunate solo dalla spiacevole situazione di ciò che vivevano i combattenti nelle trincee.
Nella prima storia di guerra, denominata "Tempesta d'Acciaio", saremo chiamati a provare diverse "classi" di combattimento, una modalità "nuova" al posto del classico tutorial, nel quale ogni volta che moriremo (prima o poi capiterà per ogni evento, è la missione strutturata così) passeremo nei panni di un altro soldato.
Le "storie di guerra" che potremo affrontare sono sei:
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- Tempesta d'Acciaio - ambientata al confine tra Francia e Germania
- Sangue e Fango - ambientata in Francia
- Amici nelle Alte Sfere - ambientata al confine tra Francia, Germania ed Italia, successivamente a Londra
- Avanti Savoia! - ambientata sulle Alpi Italiane
- Il Porta Ordini - ambientata a Gallipoli, in Turchia
- Nulla è Scritto - ambianteta nel Deserto del Sinai, in Arabia
Ognuno di questi episodi ci porterà a visitare le diverse location che ritroveremo successivamente nelle modalità online, ma non solo.
In ognuna di queste saremo chiamati in causa per utilizzare le diverse classi dei soldati, quasi tutte quelle disponibili, ed anche buona parte dei mezzi; ad esempio nella prima storia la farà da padrone il carro armato Big Bess, nella seconda il "nuovo" aereo Brisolt F2.A, nella quarta il cavallo e così via.
Nella terza storia di guerra proveremo l'ebrezza di utilizzare un soldato ben corazzato con a disposizione una mitragliatrice pesante e ben 1.000 colpi per crivellare meglio i poveri soldati nemici, mentre nella quinta vestiremo i panni di una giovane ragazza che agisce di soppiatto: ecco la modalità "Stealth" (nulla vieta di far piovere piombo contro i nemici non appena si avranno armi a disposizione).
Tali missioni non saranno sempre legate al "mezzo" oppure alla "classe" del soldato che le caratterizza, bensì vi saranno spesso dei piccoli imprevisti o colpi di scena; difatti, in una di queste dovremo vestire anche i panni di un piccione.
Il metodo scelto da DICE per raccontare questi episodi non ci è dispiaciuto affatto, e l'effetto ottenuto è molto cinematografico. La cosa più convincente è senz'altro il modo in cui il team ha cercato di far capire ai giocatori quel che provavano i soldati durante la guerra, mostrandoci quel che facevano prima degli eventi affrontati ed in che modo questi hanno cambiato successivamente la loro vita.
La durata complessiva di queste sei storie di guerra si attesta intorno alle 6 ore, se affrontate secondo la difficoltà "normale" e senza che andiate a cercare in giro per le mappe i "pacchetti segreti" nascosti.
Inutile negare l'evidenza, dal momento in cui gli sparatutto online hanno preso piede con vigore, dalla presentazione di Counter Strike, non è semplice vedere titoli con trame single player "lunghe e parecchio articolate" in quanto queste, spesso e volentieri, fungono praticamente da "tutorial" per affrontare al meglio le sessioni multigiocatore.
Anche Battlefield 1 in parte si è piegato a questa moda. Come abbiamo visto, nelle "storie di guerra" ci viene data la possibilità di provare la maggior parte di veicoli ed armi messi a disposizione del gioco, nonchè di visitare diverse location ... un assaggio di quanto si potrà affrontare nelle modalità online.
In battaglia potremo sfruttare, oltre a diversi carri armati ed aerei, anche mezzi quali imbarcazioni e sidecar, nonchè "bonus" speciali come un treno pesantemente armato, libero di transitare sui binari presenti nella mappa, o un enorme dirigibile oppure, ancora, una nave da combattimento.
In maniera del tutto simile a quanto visto in Star Wars: Battlefront circa un anno fa, non solo potremo vestire i panni di soldati, ma saranno disponibili - disposti in maniera random sulla mappa - dei gettoni che ci permetteranno di vestire i panni di categorie speciali, come ad esempio il micidiale "flammiere".
La struttura del gioco non è cambiata molto rispetto a quanto abbiamo visto nei tre precedenti capitoli. Il sistema dei progressi risulta tutt'ora ancorato ai livelli, raggiungibili più o meno velocemente in base al nostro rendimento in battaglia. A seconda del livello raggiunto avremo armi sbloccabili e personalizzabili.
Tra le classiche modalità di gioco vengono introdotte "Le Operazioni" ed "I Piccioni di Guerra":
Le Operazioni - lo scopo degli sviluppatori è quello di offrire non solo la possibilità di intrattenere gli utenti con partite lunghe oltre un'ora, senza che queste diventino statiche come nelle modalità classiche, bensì un qualcosa di coinvolgente su larga scala che facesse capire come le diverse battaglie siano strettamente legate tra loro, complici vastissimi scenari.
Modalità Operazioni: Attacco
In qualità di assalitore sentirai il tuo ufficiale comandante fischiare, quando sarà il momento di lanciarsi contro il nemico. Correrai al fianco dei tuoi compagni, avvicinandoti alle posizioni avversarie a piedi, con un carro armato, in aereo, in nave, oppure a cavallo. Gli assalitori vinceranno l'Operazione se riusciranno a conquistare l'ultimo settore presente nell'ultima mappa.
Le forze in attacco devono conquistare e presidiare tutte le postazioni difensive, per ottenere il controllo del settore conteso. Una volta che questo avviene, i difensori ripiegano verso il settore successivo, dove si riorganizzano. Le condizioni possono variare drasticamente da un settore all'altro, dato che ognuno di essi presenta un numero variabile di obiettivi da conquistare e difendere, oltre a conformazioni e passaggi obbligati diversi.
Modalità Operazioni: Difesa
Come difensore, ti preparerai a ricevere il nemico, non appena sentirai l'allarme che avvisa un attacco imminente. Potrai utilizzare le mitragliatrici fisse e i cannoni, per falcidiare le file dei nemici in avvicinamento. I difensori vinceranno l'Operazione decimando progressivamente i battaglioni nemici.
I Piccioni di Guerra - nella modalità Piccioni di guerra, le fazioni contrapposte cercano di utilizzare i piccioni viaggiatori per far colpire il nemico dalla propria artiglieria. All'inizio della partita, in un punto della mappa compare una piccionaia, contenente un piccione viaggiatore. Lo scopo è quello di trovare il piccione prima del nemico e portalo in un luogo sicuro, così da prepararlo ed inviare un messaggio per chiedere il supporto dell'artiglieria.
Rispetto ai precedenti capitoli, il gameplay di Battlefield 1 risulta piuttosto semplificato in modo tale da dare all'azione di gioco quella carica, mista ad immediatezza ed in un certo senso confusione, che ci si aspetterebbe da un combattimento in trincea.
Viene "abbadonato" il sistema "Levolution" visto in precedenza su Battlefield 4 in favore del meteo dinamico, e torna una modesta distruttibilità degli ambienti.
Questa combinazione risulta senz'altro in grado di cambiare le sorti di una battaglia, dato che una improvvisa tempesta peggiora notevolmente la visibilità ... difatti, a tal proposito, gli sviluppatori introdurrano una modalità online ove sarà costante la nebbia e verrà disattivato l'HUD, giusto per complicare le cose.
Infine, citiamo l'introduzione di una nuova mappa - un misto tra una riproduzione 3D del campo di battaglia con dettagli in 2D per indicare obiettivi e giocatori - per gestire al meglio le partite online, nonchè l'abbandono del "passaggio via browser" necessario per avviare la ricerca delle stesse (ora avviene tutto tramite un comodo menu ingame).
Inutile negarlo, probabilmente questo titolo non potrà piacere a tutti per l'ambientazione o per la semplificazione del gameplay, ma DICE è riuscita a confezionare un pacchetto abbastanza convincente.
La "trama" principale viene esposta bene, riesce a catturare l'attenzione del giocatore per mezzo di storie ed ambientazioni diverse tra loro, ma accomunate dalla sensazione "che tutto può accadere" e dall'impressione che la guerra non è affatto come ci viene descritta dai libri.
Viene sottolineato più volte come, in fin dei conti, dietro alle armi o alla guida dei veicoli durante la Prima Guerra Mondiale si poteva trovare chiunque, da soggetti preparati o più semplicemente a volontari che prima facevano gli autisti. Anche chi cerca di proteggere il fratello da morte certa o da chi sente il bisogno di vendicare le perdite in famiglia.
Peccato per la durata piuttosto limitata, circa 6 ore se si gioca con la difficoltà media. Altre due o tre storie avrebbero fatto senz'altro un effetto migliore. La domanda è: ne arriveranno delle altre, sotto forma di DLC a pagamento?!
D'altro canto, la modalità multiplayer sembra funzionare piuttosto bene ... ci sta praticamente giocando mezzo mondo!
Sebbene in molti fossero scettici, personalmente ho notato che galoppare tra carri armati che buttano giù mulini a vento ed aerei che bombardano interi appostamenti ha il suo fascino, sopratutto nel momento in cui cala la nebbia.
Certo, non è il massimo del realismo sopravvivere se viene buttato giù un mulino sul quale eravamo appostati, oppure quando si muore perchè la hitbox non assegna perfettamente i danni inflitti ai nemici che sopravvivono ... speriamo che gli sviluppatori ci mettano presto una pezza!
In ogni caso, la ciliegina sulla torta viene rappresentata dall'ultima iterazione del Frostbite Engine, nonchè dall'ottimo comparto audio. La cura dei dettagli unita alla qualità grafica, grazie sopratutto all'ottimo sistema di illuminazione ed al rendering basato sulla fisica, riescono a generare un'atmosfera senz'altro coinvolgente.
Siamo sicuri che Battlefield 1 riuscirà ad intrattenere un pubblico davvero vasto durante i prossimi mesi, ci auguriamo solo che "vengano messe le giuste pezze" e che i contenuti a pagamento saranno accompagnati da altrettanti DLC gratuiti.
Si ringrazia come sempre EA Games Italia per la key fornita.
Pro
- Il Gameplay è convincente, buono il bilanciamento tra cavalli/carri/aerei
- Discreta trama "cinematografica", buona esposizione in "episodi"
- Comparto audio di ottimo livello ed atmosfera coinvolgente
- Doppiaggio italiano niente male
- L'ambientazione del primo '900 risulta convincente
- Il Frostbite Engine ci lascia ancora una volta impressionati
Contro
- La trama principale non è abbastanza duratura, arriveranno dei DLC?!
- Qualche glitch grafico di tanto in tanto
- Alcune sezioni del gameplay andrebbero riviste
Il voto di Bits and Chips