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Osservando le tabelle relative ai componenti scelti per i test ci si potrebbe domandare del perché, come configurazione più recente, sia stata scelta una piattaforma AMD e non Intel. La risposta è molto semplice: è quella che costa meno tra i quad core in commercio. 75 euro la CPU, e circa la stessa cifra la scheda madre. D'altra parte il nostro articolo vuole provare come per aggiornare il PC, così da ottenere un buon boost prestazionale, non serva sborsare una cifra astronomica. Abbiamo inoltre optato per due CPU NetBurst praticamente identiche, come il Pentium 4 631 e il Pentium D930. Stesso core, ma moltiplicato x2, nel caso del Pentium D. Questo dovrebbe darci un indizio di massima di quanto il passaggio da una CPU monocore ad una dual core possa risultare vantaggioso. Allo stesso modo proveremo anche l'Athlon II X4 750K con un solo modulo attivo per la stessa ragione.

Passando alla scelta dei videogiochi, abbiamo deciso di non utilizzare i benchmark sintetici, in quanto spesso non provano quanto realmente una soluzione sia meglio di un'altra. Basta vedere questa nostra comparativa tra l'Atom D2700 e l'AMD C-60 per averne conferma: con il 3D Mark 2001SE Atom sembra un buon processore, ma nei videogiochi veri e propri arranca in maniera considerevole.

Come potrete osservare, abbiamo utilizzato un set di videogiochi abbastanza atipico, ma non per questo irragionevole. I videogiochi Capcom scelti utilizzano diversi motori grafici espressamente sviluppati per sfruttare appieno le CPU con più core. Un esempio ne è l'engine utilizzato in Resident Evil 5 e Devil May Cray 4, il MT Framework nelle sue varie revisioni. L'acronimo MT significa appunto “Multi-Thread”, “Meta Tools” e “Multi Target”.

Allo stesso modo, l'utilizzo come benchmark dell'Unreal Engine 3 ci è parso significativo. Sebbene abbia molti anni sulle spalle (il primo gioco ad utilizzarlo è uscito nel 2006), è ancora sfruttato da molte software house, ed anche l'ultimo Bioshock, Infinte, ne utilizza una versione pesantemente modificata. Per evitare di testare tutti i videogiochi più famosi che lo sfruttano (Batman: Arkham Asylum, Batman: Arkham City, Borderlands 2, Mass Effect, Red Orchestra 2: Heroes of Stalingrad, ecc), abbiamo utilizzato Unreal Tournament 3 quale gioco per i benchmark. Nonostante l'età, l'UE3 darà dei risultati molto significativi.

 

 

Anche il motore grafico di Stalker: Call of Pripyat è un buon esempio di come debba essere sviluppato un engine in grado di sfruttare le CPU multi-core. L'X-Ray Engine, in questo caso nella sua ultima revisione (1.6), chiamerà CPU e GPU a farsi carico di un gran numero di calcoli, relativamente alla grafica, alla fisica e all'intelligenza artificiale.

L'ultimo gioco chiamato in causa è Tomb Raider (2013). Perché? Perché è uno dei giochi dati in omaggio con le schede video Radeon HD 7800, grazie al bundle “Never Settle” di AMD. Come reagirà a configurazioni con più core?