Annunciato qualche settimana prima dell'E3 2015, dove gli sviluppatori avevano divulgato ulteriori informazioni tra l'entusiasmo della folla (sia quella presente alla fiera, sia quella identificabile negli appassionati che la seguivano tramite web), EA Games e Ghost Studios hanno pubblicato l'atteso reboot di Need For Speed durante i primi giorni dello scorso Novembre.
Come molti di voi sapranno, i videogiocatori sprovvisti di console hanno dovuto attendere ben cinque mesi per poterlo godere su PC Windows. Il lancio di questa versione è avvenuto circa una settimana fa, precisamente il giorno 17 Marzo, ed il posticipo di quest'ultimo è da addebbitare - a detta degli sviluppatori - ad una migliore ottimizzazione del titolo sulle varie configurazioni hardware disponibili in commercio.
L'articolo di oggi non vuole quindi commentare la qualità del gioco in se, della quale in cinque mesi se n'è discusso "in lungo ed in largo", bensì giudicare "senza se e senza ma" se i cinque mesi di tempo che si sono concessi gli sviluppatori per ottimizzare tale "conversione" abbiano ripagato gli sforzi effettuati, oltre che l'attesa degli appassionati.
• attualmente è possibile acquistare la versione digitale di Need for Speed tramite lo store ufficiale di Origin al prezzo di 59.99€ per la versione standard ed al prezzo di 69.99€ per la versione Deluxe; lo street-price della Key per la versione base del titolo si attesta invece sui 37/38€ circa.
Gli sviluppatori hanno dichiarato che per far girare questo titolo su PC bisogna essere in possesso di una configurazione hardware di livello oramai mainstream, ma equipaggiata con almeno una CPU dotata di quattro core ed accompagnata da 6GB di RAM, oltre che da una GPU con almeno 2GB di VRAM (tali requisiti minimi risultano in parte esagerati, come vedremo nelle prossime pagine).
In possesso dei requisiti minimi e con impostazioni grafiche medie, l'esperienza di gioco risulterà di poco migliore a quella ottenuta sulle attuali console next-gen. Queste eseguono il titolo alla risoluzione di 1080p(PS4)/900p(XB1), con un framerate bloccato a 30FPS (che non sempre riescono a mantenere).
Il vantaggio di avere una configurazione di alto livello sarà quello di poter giocare con impostazioni grafiche abbastanza alevate, con framerate sbloccato (da 60FPS ed oltre) ed a risoluzioni superiori al classico 1080p (il gioco supporta le risoluzioni 2K/4K oltre che i setup multi-monitor ed il formato 21:9).
Requisiti minimi per 720p30 a impostazioni minime:
- OS - Windows 7 a 64 bit o superiore
- CPU - Intel Core i3-4130 o equivalente con 4 thread hardware
- RAM - 6 GB di RAM
- GPU - NVIDIA GeForce GTX 750 Ti 2 GB, AMD Radeon HD 7850 2 GB, o GPU equivalente compatibile DX11 con 2 GB di memoria
- HDD - 30 GB di spazio libero*
Requisiti consigliati per 1080p60 a impostazioni alte:
- CPU - Intel Core i5-4690 o equivalente con 4 thread hardware
- RAM - 8GB
- GPU - NVIDIA GeForce GTX 970 4 GB, AMD Radeon R9 290 4 GB o GPU equivalente compatibile DX11 con 4 GB di memoria
*il download dei dati da effettuare è in realtà di circa 11GB, mentre il gioco occuperà appena 13GB su disco una volta installato.
L'engine grafico che dà vita al tanto atteso reboot di Need For Speed è l'ormai conosciuto ed apprezzato Frostbite Engine 3, già visto in azione in Battlefield 4 e nel recente Star Wars: Battlefront.
Spunti di lettura: Star Wars: Battlefront, un titolo dal multiplayer "stellare" ma a caro prezzo?
Oltre alle classiche texture ed ai modelli poligonali ad alta definizione (seppure qualche textures non ci è sembrata all'altezza della situazione), alle soft shadows ed agli effetti di occlusione ambientale, all'antialiasing temporale ed agli effetti di post-processing avanzati, la revisione del Frostbite Engine in uso dà il meglio di se grazie all'idea di unire a tutto ciò un asfalto quasi sempre bagnato e ricco di pozzanghere, oltre ad un'effetto "pioggia" sulle auto davvero da ammirare.
La qualità grafica è senza dubbio al top, così come si prospettava dai trailer mostrati sin dall'annuncio. Il risultato ottenuto regala un'atmosfera decisamente coinvolgente, grazie anche all'ottima qualità del comparto audio (da apprezzare i piccoli accorgimenti, come ad esempio il rumore di una eventuale turbina che va in pressione se si da gas in folle), al punto che a momenti ci sembrerà di guardare un film dedicato alle corse clandestine come Fast And Furious.
Spesso e volentieri, sopratutto durante le prime partite, non sarà poi così difficile provocare spettacolari incidenti perchè troppo impegnati ad apprezzare il panorama offerto, seppure ci si trovi ad oltre 200km/h!
La nostra prova è stata effettuata su piattaforma PC Windows e per l'occasione con tre diverse configurazioni hardware, tra le quali una prettamente di fascia Alta ed una Enthusiast, senza dimenticare la nostra rodata "mini-piattaforma" che dispone ora di componenti "con qualche anno sulle spalle" (ma come vedremo, nonostante tutto, ancora validi!).
Per misurare le performances ottenute abbiamo monitorando gli FPS tramite il popolare tool FRAPS, settando la qualità grafica al massimo (motion blur & vsync off) alla risoluzione 2560*1080p, durante l'esecuzione "a tutta birra" di un percorso che parte dal "garage" e termina alle "Crescent Mountains" (manca un benchmark integrato).
Sistemi di prova | |||
B&C Gaming MiniPC |
Fascia ALTA |
Fascia ENTHUSIAST |
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Processore |
Intel Core i5 2500K 3.7GHz |
Intel Core i7 4790K |
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Dissipatore |
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Memoria RAM | 2*4GB DDR3 Kingston HyperX Fury @1333MHz (CL10) |
4*4GB DDR3 Corsair Dominator Platinum @2600MHz OC'ed (CL12) |
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Scheda Madre |
AsRock H61MV-ITX |
MSI Z97 Gaming 7 |
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dGPU vendor frequncies heatspreader |
AMD HD7950 3GBD5 Gigabyte 900-5000MHz (core-memory) Windforce 3X |
Nvidia GTX 980 4GBD5 Zotac (Reference) 1216-7012MHz (boost-memory) |
Nvidia GTX 980 Ti Gigabyte G1 Gaming 1488-7492MHz OC'ed (boost-memory) EK custom WB |
Driver |
AMD Crimson 16.3.1 | ||
SSD |
OCZ Arc 100 240GB | SanDisk Extreme Pro 480GB | Samsung 850 Evo 240GB |
HDD |
Seagate Momentus 1TB 2.5" - 5400rpm/8MB |
WD Blue 1TB 3.5" - 7200rpm/64MB |
Hitachi Desktar 1TB 7200rpm/64MB |
Alimentatore | SilverStone SX500-LG 80+ Gold |
PC Power&Cooling 750W 80+ Bronze |
Lepa G1000 80+ Gold 1000W |
Case | SilverStone Milo ML08 |
NZXT Phantom 410 (modded) |
Aerocool X-Predator Avengers |
OS |
Windows 8.1 x64 | Windows 10 x64 | |
Periferiche |
XBox One Controller - Logitech Driving Force GT |
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Tastiera Razer BlackWidow 2016 + Mouse Mamba & Firefly | |||
Monitor |
LG 29UM57/67 29" - 2560*1080p |
Abbiamo deciso di testare NFS a tale risoluzione proprio per vedere come si comporta l'engine grafico una volta "usciti dai binari del classico 1080p" ed onestamente, come vedrete nelle prossime pagine, siamo rimasti particolarmente compiaciuti per il suo rendimento.
Durante l'esecuzione delle nostre prove, con settaggi grafici impostati al massimo (tranne Motion Blur e V-Sync), abbiamo potuto osservare come l'engine sfrutti appieno sia il core della GPU sia i quattro core della CPU, una cosa non da tutti. In tale scenario, la VRAM utilizzata si attesta sui 3.5GB circa, mentre la RAM di sistema utilizzata va da appena 6GB fino a raggiungere anche i 7GB.
Per rendere completa questa nostra prova, abbiamo infine sfruttato il volante Logitech Driving Force GT in nostro possesso al fine di verificare l'effettiva compatibilità del gioco con tale tipologia di periferiche; questa, seppur non ufficialmente supportata, è stata riconosciuta dal gioco come fosse un Logitech G27 ma, dopo aver settato a piacimento i parametri per l'assegnamento dei tasti e la calibrazione, non abbiamo notato alcun problema durante i test. Il risultato è addirittura megliore di quanto ci aspettassimo, nonostante si tratti di un gioco con modello di guida prettamente arcade, e ci ha ricordato molto da vicino, sopratutto nel momento in cui si entra in modalità derapata, i vecchi cabinati delle sale giochi stile Outrun: Coast to Coast.
• screenshot proveniente dal sistema con CPU Intel Core i5-6600K e dGPU Nvidia GTX 980, catturato a seguito di una lunga sessione di gioco.
Oltre ad eseguire il nostro "benchmark fatto in casa" alla particolare risoluzione 2560*1080p, abbiamo scelto di monitorarne gli FPS con le diverse opzioni di anti-ialiasing:
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- No antialiasing - ergo, l'engine grafico nudo e crudo con pixel non smussati;
- FXAA - Fast approximate anti-aliasing - metodo che non richiede grosse risorse ma che riesce a dare un discreto risultato.. che alle volte, come su questo titolo, non risulta affatto sufficiente!
- TAA - Temporal anti-aliasing - una variante del più comune MSAA (multi-sampling anti-aliasing) richiedendo meno risorse di quest'ultimo, restituendo un'immagine piuttosto discreta ma con la possibilità conferirne un lieve effetto blur.
Passando ai fatti, abbiamo osservato con piacere che le prestazioni offerte dal sistema con CPU Intel Core i5-6600K e GPU Nvidia GTX 980 (una soluzione ormai "mainstream" tra i videogiocatori incalliti) siano tali da offrire un framerate medio, anche con TAA attivato, ben superiore ai 60 FPS, rendendo così possibile l'utilizzo del VSync senza particolari problemi (i 50FPS minimi circa si raggiungono saltuariamente nelle fasi più concitate, quindi non si tratta certo di un dramma).
Andiamo avanti con i test.
Se il rendimento della configurazione con CPU Intel Core i7-4790K e GPU Nvidia GTX 980 Ti overclockata (praticamente "un altro pianeta") è tale da superare i 100FPS medi, come ci si poteva aspettare, una menzione d'onore va fatta all'accoppiata CPU Intel Core i5-2500K e GPU AMD HD7950 la quale, nonostante gli ormai quattro anni di vita sulle spalle, è riuscita in tali condizioni ad ottenere ben 43FPS medi.
L'impatto prestazionale osservato durante l'utilizzo del TAA, rispetto al completo disattivamento, è pari a circa il 9%, in negativo ovviamente.
Rendimento a parte, che abbiamo davvero apprezzato, durante l'esecuzione di tutti questi test ci siamo accorti come gli sviluppatori abbiano lavorato davvero bene alla conversione, al fine di per offrire la migliore qualità d'immagine a 60FPS, al punto che una volta provato così, se eseguito con VSync disattivato o dimezzato (30FPS) o senza anti-aliasing, l'esperienza di gioco risulta al confronto "straziante".
Ergo, il nostro consiglio è quello di scendere a qualche compromesso pur di raggiungere i 60FPS medi, ma sopratutto di mantenere il TAA attivato, anche diminuendo la qualità delle textures e degli effetti se ce ne fosse il bisogno. Per dar peso a tale consiglio abbiamo deciso di realizzare un video comparativo tra le diverse impostazioni di anti-aliasing offerte anche se, come molti di voi potranno immaginare, il video registrato non può rendere come il gioco visto dal vivo.
Alla luce di tutto ciò possiamo dire che è valsa davvero la pena aspettare cinque mesi in più per una conversione del genere (anche se persiste qualche bug/glitch grafico com'è possibile vedere nel video da noi realizzato, dove lo sterzo dell'auto risulta fluorescente), ma sopratutto sperare, date le solide basi offerte da questo titolo, che gli sviluppatori abbiano in mente di realizzare un sequel di tale reboot, rimediando ovviamente agli errori che fanno tutt'ora discutere gli appassionati del genere.