A quanti utenti è capitato di dover scegliere un computer portatile abbastanza prestante, da utilizzare sia per gioco che per lavoro, sul quale fare un investimento a lungo termine per un utilizzo in mobilità ... ma rimanendo dubbiosi per l'eccessivo spirito gaming che caratterizza l'aspetto dei portatili di un certo livello?
Per tutti coloro i quali si trovino dinanzi a questo dilemma, ASUS sembra aver trovato la soluzione "definitiva".
Stiamo parlando del nuovo ROG Zephyrus M 501, oggetto di questa recensione, successore dell'acclamato ed al contempo fin troppo "esotico" ROG Zephyrus GX501, uno dei pionieri nell'adozione delle GPU Nvidia della serie Max-Q.
Pur mantenendo l'accattivante e, al contempo, minimale ed elegante design che caratterizzava il suo predecessore, Asus è riuscita nell'intento di evolvere l'originale Zephyrus - scendendo a qualche compromesso - fino a raggiungerne un equilibrio in termini di dotazione hardware, sistema di dissipazione e conformazione del piano tastiera.
Il nuovo Zephyrus M rappresenta lo stato dell'arte per quanto riguarda la potenza in mobilità, che non teme né il gaming ad alto livello né pesanti carichi di lavoro.
Sotto al cofano troviamo la CPU Intel Core i7-8750H a sei core di ottava generazione, supporto fino a 32GB di memoria RAM ed SSD di tipo NVMe, il tutto accompagnato dalla potente GPU Nvidia GTX 1070 8GBD5 pronta a animare il pannello IPS da 15.6" 1080p, arricchito dal modulo G-SYNC e frequenza di aggiornamento pari a ben 144Hz!
Certo, si tratta di un prodotto non alla portata di tutti ma, come potrete constatare voi stessi se avrete piacere di leggere questa recensione, sicuramente all'altezza delle aspettative.
Al momento è possibile acquistare il notebook ROG Zephyrus M GM501 su Amazon oppure tramite il noto shop Tradeco, con un prezzo che si aggira intorno ai 2.000€ circa a seconda della variante.
* Il prezzo del prodotto segnalato per Tradeco è stato rilevato durante la stesura dell'articolo. Il prezzo relativo al prodotto in vendita su Amazon.it è invece aggiornato in tempo reale.
La confezione del prodotto, giunta nei nostri laboratori nello stesso formato di chi l'acquisterà in negozio, ha dimensioni piuttosto comuni per un prodotto del genere.
Per questo notebook il produttore ha optato per un packaging differente dal solito. La classica confezione in cartone "grezzo" ne nasconde altre due all'interno.
A lato troviamo un cofanetto in cartone nero opaco che contiene l'alimentatore, mentre a fianco la confezione dedicata esclusivamente al laptop, insieme al relativo bundle, ben protetta dall'imballo.
Come potrete notare voi stessi, a parte la doppia finitura opaca/lucida con tanto di logo ROG che richiama la cover superiore del Zephyrus M, questa è stata assemblata in modo tale da offrire all'apertura una "rapida presa del notebook", che viene in parte sollevato rispetto al piano d'appoggio (Ricorda da vicino le confezioni dei gioielli più costosi).
Questa volta, a differenza delle altre, abbiamo trovato intatto il cofanetto degli accessori (Come abbiamo già osservato in passato, è facile incappare in un bundle incompleto, quando si tratta di una unità di test che gira tra le varie testate del settore).
Tale cofanetto ospita, oltre alla brochure ed ai manuali, un particolare set di adesivi a tema ROG oltre ad un portachiavi:
L'alimentatore fornito in bundle con il notebook in oggetto risulta un tantino differente, per forme e dimensioni, rispetto a quello che abbiamo trovato nella confezione dei ROG G752VSK e GL502V
Questo risulta più curato, soprattutto nell'aspetto, complessivamente più accattivante - con tanto di logo ROG - e meno "industriale".
Si tratta di un'unità realizzata nuovamente da DELTA ELECTRONICS (modello ADP-230GB B), in grado di erogare circa 230W (output 11.8A-19.5V), sufficienti ad alimentare il Zephyrus M che a pieno carico - durante i nostri test - ne ha richiesti un massimo di 180W circa.
Le caratteristiche tecniche di questo notebook rispecchiano una classica "configurazione gaming" da desktop del momento, applicata al concetto di "potenza in mobilità".
Tra le carte di questo di questo sottile ed elegante desktop replacement troviamo un display da 15.6" e risoluzione 1080p, arricchito dal modulo G-SYNC2 e forte di una frequenza di aggiornamento pari a 144Hz, animato dal potente processore Intel Core i7-8750H "Coffee-Lake" a sei core, e supportato dalla ben nota GPU NVIDIA GTX 1070 (Come molti di voi sapranno, differente della versione desktop) con 8GBD5 di VRAM.
Specifiche tecniche | ||
Display Fattore di Forma Other: |
15.6" LED IPS - 16:9 144Hz, 3ms - GSync - 72% NTSC |
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Risoluzione | 1920*1080 Pixel | |
Pixels Per Inch (PPI) | ~ 141 | |
Multitouch | no | |
Chassis | misto alluminio/plastica | |
Dimensioni (mm) | 384 x 262 x 17,5-19,9 mm | |
Peso (Kg) | ~ 2,45 | |
Sistema Operativo |
Windows 10 (64-bit) | |
CPU Frequenza GPU Frequenza |
six-core HT @ 2,20GHz (max turbo @ 4,10GHz) Nvidia GTX 1070 8GBD5 @ ≈1645/8008 (core/mem) |
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RAM Caratteristiche Produttore |
16GB DDR4 (1*16GB) 2666MHz / 1.2v SK Hynix HMA82GS6CJR8N-VK |
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Storage Caratteristiche Produttore |
256GB / 1TB SSD M.2 NMe / SSHDD 2.5" 5.400RPM+8GB cache |
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Card Reader | No | |
Webcam | HD Type 720p/30FPS | |
Connessioni |
Wi-Fi 802.11 AC 2x2 Wave 2 + Bluetooth v5.0 |
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Sensori |
n.d. |
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Jack cuffie | Si, 3,5mm TRRS | |
Uscita video | HDMI | |
Altoparlanti | Stereo da 3.5W | |
Batteria |
n.d. (Rilevati 55.36 Wh) |
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Street Price attuale |
≈ 2.000€ |
A corredo vi sono ben 16GB di memoria RAM DDR4, composti un singolo modulo da 16GB operante a 2666MHz realizzati da SK Hynix (Il sistema può ospitare un massimo di 32GB tramite i soli due slot presenti).
Questa scelta penalizza in parte ed in alcune casi le performance della CPU (É chiaro a tutti che una configurazione dual-channel è superiore), ma Asus ci ha riferito che ha deciso di optare per questa soluzione al fine di lasciare più libertà di scelta all'utente. Questo potrà naturalmente acquistare il notebook nella suddetta variante e magari successivamente - tramite un negozio autorizzato per non perdere la garanzia sul prodotto - aumentarne la capacità installando un secondo modulo da 16GB.
Per quanto riguarda l'archiviazione, all'interno vi è un supporto per due slot per i dispositivi di archiviazione, un HDD da 2.5" ed un singolo SSD PCIe (Lo spazio a disposizione è quello, difficile chiedere di più!).
All'interno vi è un SSD di tipo M.2 NVMe da 256GB realizzato da Samsung, dedicato all'installazione dell'OS e dei programmi, ed un HDD 2.5" ibrido da 1TB da 5.400RPM con 8GB di cache, realizzato da Seagate, dedicato all'archiviazione dei dati.
Ad amministrare il tutto ci pensa ovviamente il sistema operativo Windows 10, nella versione a 64-bit. Anche su questo notebook è stato integrato dal produttore l'applicativo "ROG Gaming Center" che permette, tra le altre cose, il monitoraggio del sistema, il setup delle ventole (Tramite tre distinti preset) e l'attivazione/disattivazione del G-SYNC, previo riavvio.
Vi è inoltre il link alle diverse app come Splendid Technology per la gestione del display (temperature, contrasto e luminosità, differenti preset), Sonic Studio II per gestire il comparto audio, per la gestione delle connessioni (GAMEFIRST IV), da settare in base alle nostre esigenze, ed infine per la gestione della retro-ìlluminazione della tastiera che analizzeremo in seguito.
Il nuovo Zephyrus M, come già anticipato, riprende in toto il design del modello originale, compresa la finitura a doppio taglio per l'alluminio spazzolato di cui è realizzata la cover del display, ed il logo ROG dotato di retro-illuminazione.
Nonostante sia stato mantenuto più o meno lo stesso design e funzionalità del sistema di dissipazione, che analizzeremo in seguito, crescono un tantino le dimensioni ed il peso (384 x 262 x 17,5-19,9 mm per 2,45Kg contro 379 x 262 x 16,9-17,9 mm per 2,25Kg ), un passo necessario per la riuscita di questa evoluzione.
Dalle seguenti immagini di dettaglio, è possibile constatare come siano stati mantenuti tutti i dettagli, compresi i bordi con finitura al taglio di diamante ed i caratteristici LED di sistema, visibili anche con il display richiuso sul piano.
Per farla breve, il tutto risulta soltanto leggermente ingrandito, giusto per poter permettere l'installazione di un sistema di dissipazione più efficiente, una CPU decisamente più prestante ed una GPU non "castrata".
Per quanto riguarda la dotazione di connessioni et similia, sul bordo destro troviamo (Da sinistra verso destra) lo slot per il sistema di sicurezza Kensington Lock, una porta USB 3.1 Type C Gen2 ed una USB 3.1 Gen2 standard.
Sul bordo sinistro troviamo invece (Da sinistra verso destra) l'ingresso per l'alimentazione, una uscita video HDMI, ben tre porte USB 3.1 Gen2 standard ed infine il singolo jack TRRS per cuffie/microfono.
Rispetto all'originale Zephyrus cambia dunque leggermente la disposizione e, sfortunatamente nonostante lo "spessore maggiore", non troviamo nemmeno questa volta la porta ethernet (Purtroppo non vi è alcun adattatore USB fornito in dotazione, percui chi vorrà optare per la connessione via cavo dovrà acquistarlo separatamente).
Le differenze portate dall'evoluzione si possono scorgere solo nel momento in cui si solleva il coperchio e si da uno sguardo al piano tastiera.
La peculiarità dell'originale Zephyrus era la netta divisione del piano in due esatte metà. In alto vi era l'intera superficie dedicata all'areazione del sistema di dissipazione, mentre in basso - proprio fino al bordo - si trovata la tastiera, sprovvista di un tastierino numerico in quanto sostituito da un touchpad posizionato in verticale.
Il nuovo Zephyrus M adotta invece una disposizione più classica, pur mantenendo una piccola zona con prese d'aria dedicate al sistema di areasione, che analizzeremo in seguito.
Il posizionamento della webcam nel dettaglio:
Per concludere, prima di passare alla prossima pagina in cui analizzeremo il sistema di dissipazione, un giudizio sulle cerniere del display.
Queste si sono comportate egregiamente durante i nostri test, e dobbiamo segnalarvi che permettono di inclinare il display di circa 130° rispetto al piano tastiera, un valore nella norma per questo genere di prodotto.
Il nuovo Zephyrus M porta con se una evoluzione anche per quanto riguarda il caratteristico "ACTIVE AERODYNAMIC SYSTEM"(AAS).
Come potrete vedere dalle immagini qui di seguito, a dispetto del precedente modello dove la cover posteriore si sollevava quasi per intero ed in automatico all'apertura del coperchio, nel nuovo Zephyrus M questo avviene esclusivamente per una singola porzione della cover.
"Il sistema all’avanguardia AAS consente a Zephyrus M di funzionare sempre fresco e silenzioso, senza sacrificare le prestazioni. L’apertura della cover rivela uno sfiato inferiore che porta ad una camera d’aria alta 9 mm. AAS crea il 20% di spazio in più per la circolazione dell’aria rispetto ai tradizionali modelli di laptop e aumenta il flusso d’aria del sistema fino al 32%, riducendo le temperature interne fino al 20%. Un design antipolvere a quattro quadranti impedisce alle particelle di polvere e alla sporcizia di entrare nel sistema quando il coperchio è aperto; mentre il sistema brevettato ADC si pulisce attivamente espellendo le particelle di polvere e lo sporco attraverso i tunnel, evitando l’accumulo nelle alette termiche aumentando la stabilità e la durata del sistema. Due ventole a doppia uscita ad alte prestazioni convogliano l’aria attraverso alette ultraslim, mentre l’esclusiva architettura heat-pipe raffredda i componenti di potenza della CPU, della GPU e del chipset in modo indipendente."
Tale evoluzione porta con se anche nuove e più potenti ventole da 12V, le quali sono caratterizzate dal particolare sistema di condotti anti-polvere, e forti di un nuovo profilo per le alette, tral'altro aumentate di numero:
"L'AAS incorpora la tecnologia AeroAccelerator per aumentare la velocità e l'efficienza del flusso d'aria attraverso il laptop. Un intricato rivestimento in lega di alluminio attorno all'aspirazione utilizza bordi curvi e alette di guida rialzate per convogliare più aria fredda verso la ventola. La ventola presenta pale in polimero ai cristalli liquidi che sono il 33% più sottili rispetto ai modelli standard. Perciò abbiamo potuto aumentare le lame, migliorando il flusso d'aria attraverso il ventilatore del 26%."
Ecco un esempio del sistema in funzione al buio ove, oltre alla tastiera RGB, splendono anche i due caratteristici LED rossi che evidenziano il sistema AAS:
La tastiera presenta la classica disposizione dei tasti QWERTY ad isola (I tasti principali hanno forma quadrata e dimensioni pari a circa 1.4cm, e risultano spaziati tra loro di circa 0.3mm), abbastanza "comoda" data la conformazione, caratterizzata dai tasti WASD messi in evidenza dal bordo trasparente.
Fortrunatamente è presente, a mio parere sempre utile, un tastierino numerico ove i tasti hanno le stesse dimensioni di quelli principali (Qui la larghezza dei tasti, per ovvi motivi, scende a 1.2cm).
I tasti offrono un buon feedback tattile (Naturalmente non al livello di una "comune" tastiera) ed una corsa pari a 1.7mm. La digitazione risulta piuttosto precisa e lineare, oltre che abbastanza "piacevole", e non abbiamo notato particolari flessioni della struttura nella zona centrale.
Per quanto riguarda il touchpad, questa volta troviamo un classico rettangolo, avente dimensioni pari a 6cm per 10.5cm, e compatibile con il multitouch su tutta la superficie, la quale integra i tasti principali nella parte bassa (Abbastanza scomodi da utilizzare, dato che bisogna flettere tutta la struttura per attivarli).
Questo, anche se risulta abbastanza preciso, per disposizione e conformazione, è da utilizzare - secondo il sottoscritto - esclusivamente in caso di utilizzo SoHo non troppo spinto.
Aldilà della tastiera troviamo un set di n.4 tasti in alto a sinistra, molto ultili per gestire l'audio o mutare il microfono, compreso quello dedicato all'avvio rapido del ROG Gaming Center. Il tasto di accensione è posizionato invece in alto a destra, ha una forma irregolare ed è dotato di un LED rosso.
Come già anticipato, la tastiera offre finalmente un sistema di retro-illuminazione LED RGB, distinta in 4 specifiche aree e dunque non per singolo tasto, personalizzabile tramite il software AURA.
Richiamabile tramite il ROG Gaming Center, questa offre la possibilità di settare la potenza della retro-illuminazione, applicare i diversi effetti (Standard o personalizzati), impostare diversi parametri (Ad esempio attivazione all'accensione, disattivazione per inutilizzo) ed attivare/disattivare i LED rossi di sistema mostrati nella pagina precedente.
L'effetto complessivo è piuttosto discreto, sia per quanto riguarda la riproduzione dei colori che per gli effetti disponibili, e come potrete notare voi stessi i tasti WASD - dato il bordo trasparente - vengono maggiormente messi in risalto al buio.
Eccovi alcuni esempi:
- il display:
Il pannello IPS retro-illuminato a LED che caratterizza il Zephyrus M in prova è ampio 15.6", e vanta la risoluzione 1080p (Che si traduce in una densità pari a 141PPI). Questo offre una definizione davvero ottima, così come eccellenti sono gli angoli di visione, i colori vibranti (La cui fedeltà, stando ad ASUS, dovrebbe essere vicina al 72% dello standard NTSC) ed i neri abbastanza profondi.
Buoni anche il contrasto e la luminosità massima, sebbene non proprio ideali per lavorare all'aria aperta sotto la luce del sole, mentre è discreta la finitura protettiva opaca.
Apprezzabile ancora una volta l'app ASUS Splendid per la gestione dei colori, la quale offre diversi preset, come ad esempio l'attenuazione delle tonalità blu per le sessioni notturne, ben integrata nei menù a cascata del sistema.
La ciliegina sulla torta di questo pannello è il refresh pari a 144Hz, compatibile con la tecnologia Nvidia G-Sync, un'accoppiata inarrestabile insieme alla potenza che viene offerta dalla componentistica interna.
Basta un attimo per notare la differenza rispetto ad un classico pannello da 60Hz, anche durante la semplice navigazione sul web oltre che nei videogame ad alto framerate (FPS tra i primi). Tutto risulta più armonioso, ed è facile abituarsi a cotanta fluidità.
Segnaliamo, "per dovere di cronaca", che anche questo notebook soffre del "backlight bleeding", ossia gli aloni della retro-illuminazione LED visibili nel momento in cui si osservano schermate completamente "nere", soprattutto negli angoli bassi.
• Purtroppo, e non mi stancherò di ripeterlo, sono convinto che ci porteremo dietro tale difetto sin quando non vi sarà l'introduzione su larga scala, ancora troppo lontana a quanto pare, dei pannelli OLED.
- gli speaker audio:
A far da contorno all'ottimo display vi è un sistema audio formato da due speaker presenti ai bordi del piano tastiera. Questi sono in grado di riprodurre un suono pulito, e puntato per la maggiore sui toni alti, con toni bassi praticamente assenti, e volume massimo nella media.
Molto apprezzabile l'apporto dell'applicazione Sonic Studio III, la quale offre diversi preset sia per i differenti tipi di gioco sia per diversi contenuti multimediali, che ci permette di ottenere qualcosa in più sia dagli speaker sia da un eventuale headset.
- la webcam:
"Dulcis in fundo" un parere sulla webcam. Il sensore da 0.9MPx scatta in 16:9 a risoluzione 1280*720p e registra video a 30FPS, con una resa tale da risultare utile solo per qualche utilizzo d'emergenza.
E su questi dati, proprio mentre scrivo questo articolo, ci metto ancora una volta la faccia:
Uno degli "assi nella manica" del ROG Zephyrus M GM501 è senz'altro la CPU, ricordiamo il Core 17-8750H "Coffee Lake", dotata di ben n.6 core con hyperthreading, operante alla massima frequenza di 3.90GHz su tutti i core.
Rispetto ai notebook ROG precedentemente testati, ricordiamo dotati del Core i7-7700HQ 4c/8t, la differenza in termini prestazionali è davvero tanta (E ci mancherebbe dato che ci sono due core e quattro thread di differenza!).
Sebbene il notebook che abbiamo ricevuto in test, come già anticipato, non riesca a far esprimere il massimo potenziale della CPU data la memoria RAM in configurazione single-channel, possiamo notare come nei benchmark Cinebench 15 e Winrar la stessa ha ottenuto performance superiori rispettivamente del 68% e 15%.
In quest'ultimo caso la RAM in configurazione single-channell si fa sentire maggiormente, come nel test delle memoria di AIDA64, dove però possiamo apprezzare i miglioramenti apportati alla cache della CPU rispetto al precedente modello
Passando ai benchmark sintetici che mettono alla prova ulteriormente le componenti di sistema, possiamo notare come il Core i7-8750H sia capace di registrare performance superiori del 38% nel benchmark per la CPU di Time Spy.
Nonostante l'impiego di una CPU più prestante resta più o meno invariato - rispetto agli altri notebook ROG testati - il risultato ottenuto sul benchmark Superposition, dove la GTX 1070 è il vero "collo di bottiglia" del caso.
Concludiamo la tornata di benchmark sintetici con il test CrystalDiskMark per entrambi i drive presenti a bordo.
L'unità a stato solido, di tipo NVMe, ottiene risultati da capogiro come ci si poteva aspettare, mentre il disco meccanico da 5.400RPM con 8GB di cache, invece, fa quel che può nei test in lettura ma non altrettanto per quelli in scrittura ("Poco male", tanto verrà comunque utilizzato per archiviazione et similia).
Al pari del ROG GL502VS, il quale ricordiamo dispone allo stesso modo di una GTX 1080 8GBD5, anche il ROG Zephyrus M GM501 è in grado di assicurare un gameplay a 1080p con framerate da capogiro "a dettagli ultra e filtri a palla".
Quest'ultimo però ricordiamo una CPU ben più prestante, ossia il Core i7-8750H 6C/12T, il quale però sappiamo bene che in ambito gaming non riesce a fare quasi alcuna differenza, finchè il collo di bottiglia rimane la GPU.
Gli unici casi in cui questo ha dato un ulteriore boost sono stati registrati ad esempio su Assetto Corsa e Batman: Arkham Knight, per intenderci. Davvero ottimo il rendimento con le nuove uscite del momento, ossia Shadow of The Tomb Raider e Forza Horizon 4 (Clicca qui per leggere la nostra recensione).
Data l'impossibilità di effettuare l'overclock sulla CPU, possibile esclusivamente sul processori Intel Core i9-8950HK per le nuove soluzioni Coffee Lake 6C/12T, mi sono lanciato nell'overclock della GPU tramite il classico tool MSI Afterburner.
Date le frequenze impostate da ASUS per la GTX 1070, identiche a quanto visto per il ROG Strix GL502V, mi sono chiesto: "Potrà mai raggiungere il medesimo overclock della ottenuto sulla GTX 1070 del ROG G752VSK?".
Affermativo! Dopo svariate prove e crash di sistema, sono riuscito a guadagnare circa 150MHz sul core e +800MHz sulle memorie.
Il risultato finale porta dunque a circa 1750/1950MHz di boost per il core, a seconda del benchmark/videogame, e ben 8800MHz per le memorie GDDR5. Questo ha portato ad un incremento prestazionale - rispetto alle frequenze stock - del 7.5% nel caso del benchmark Superposition, e rispettivamente del 7.5% e 6.5% su Forza Horizon 4 e Shadow of Tomb Raider.
Tutto sommato davvero niente male, ricordiamo che stiamo pur sempre parlando di un notebook!
Ecco a voi alcuni risultati:
DISCLAIMER: pur essendo consapevoli che un rilevamento effettuato tramite strumentazione con margini di errore non proprio irrilevanti (sebbene questi non rientrano nel range di utilizzo di cui la redazione ne usufruisce) e di fatto non in grado di fornire dati inconfutabili al 100%, a causa delle numerose variabili che possono alterare e condizionare i vari test, si ritiene valida questa modalità in quanto ripetibile senza particolari difficoltà o esborsi dagli utenti finali, nel caso in cui posseggano o acquistino il prodotto recensito.
Dati gli spessori e gli ingombri contenuti di questo notebook, e considerando la potenza della componentistica interna nonostante l'elaborato sistema di dissipazione, non ci si può aspettare certo che le temperature di esercizio siano comparabili a quelle di un sistema desktop. Ciò nonostante abbiamo verificato con successo che durante i vari test la CPU mai raggiunto i fatidici 100°C, momento in cui il sistema diminuisce gradualmente le frequenze.
Questo conferma che nonostante le "condizioni sfavorevoli", il dissipatore risulta ben studiato e capace di far mantenere il massimo boost di 3.90GHz su tutti i core. Utilizzando il profilo standard per le vengole, la CPU raggiunge i 55°C circa durante la navigazione web, e poco meno durante l'utilizzo di applicativi blandi come un editor di testo, mentre supera agilmente gli 80°C nel momento in cui viene utilizzata a pieno carico nei benchmark. Dal canto suo, invece, la GPU risulta fresca durante l'utilizzo "blando" ma non si fa problemi a superare anch'essa gli 80°C, nel caso in cui si trovi ad operare a pieno carico.
Selezionando il preset "overboost" per le ventole la situazione migliora di qualche grado, sopratutto per la GPU, a discapito però della rumorosità massima (Che analizzeremo in seguito). Al contempo siamo rimasti colpiti da profilo "silent" delle ventole. Questo non solo agisce sulla profilo di rotazione delle stesse, bensì diminuisce anche i parametri di alimentazione/frequenze di CPU e GPU (E di conseguenza le performance naturalmente), così da mantenere temperature e rumorosità.
Come già ribadito in altre occasioni, un fattore molto importante per un notebook non è tanto la temperatura di esercizio, quanto la temperatura raggiunta sullo chassis. Come riferimento di massima prendiamo la temperatura di circa 35°C perchè, nel momento in cui i valori risultino inferiori, questa non risulta fastidiosa per l'utente.
Nei nostri test, ovviamente considerando lunghe sessioni di gioco dato il target del prodotto, e tenendo conto che la temperatura della stanza si aggirava intorno ai 28°C, il ROG Zephyrus M ha raggiunto un massimo di 45/40°C sul piano tastiera a pieno carico. Questo può essere un bene durante le lunghe sessioni di gioco invernali, ma inadeguato durante i periodi estivi (Durante i quali si potranno registrare probabilmente temperature maggiori).
N.B. la superficie del trasformatore dell'alimentatore ha raggiunto i circa 40°C a pieno carico.
Sebbene quanto registrato supera di parecchio il nostro livello limite, è interessante il modo in cui le temperature risultano distribuite. Durante una prolungata sessione di gioco abbiamo appurato che la temperatura massima registrata interessa la zona alta del piano, laddove si aggirano le heatpipe che sovrastano la GPU e la CPU; quest'ultima è la parte più "focosa" del sistema, e difatti il suo lato risulta quello più "rovente".
Il lato relativo alla GPU risulta a paragone leggermente più fresco, ed è interessante notare come la sezione della tastiera dedicata ai tasti WASD - la più utilizzata durante le sessioni di gioco - risulti generalmente più fresca rispetto al resto.
Passiamo ora alla prova di rumorosità, effettuata alla distanza di circa 40cm dal punto di ascolto al sistema di dissipazione.
In idle e durante l'utilizzo SoHo o la riproduzione contenuti multimediali, ma anche in situazioni di stress, utilizzando il precedentemente citato profilo "silent" non abbiamo mai registrato una rumorosità superiore a 40dB.
Questo è ottimo, sopratutto per le sessioni di gioco ove non si utilizzano titoli che richiedono le massime performance del computer (Dato che, come già specificato, tale profilo agisce sulle frequenze di CPU e GPU. Quest'ultima, ad esempio, opera a circa 1.100MHz invece che 1.600MHz).
Il massimo della rumorosità ottenuta, generata dalla rotazione a pieno regime delle ventole con il profilo "overboost", è stato pari a 56dB circa.
Per quanto riguarda i consumi alla presa, misurati con la batteria al 100%, abbiamo registrato una situazione piuttosto prevedibile data la dotazione hardware, e tutto sommato non troppo distante dai notebook precedentemente testati, ricordiamo dotati della CPU Intel Core i7 4C/8T.
Nell'utilizzo di tipo SoHo vengono difficilmente superati i 60W, salvo alcuni picchi dalla durata di pochi attimi, mentre nel momento di massimo stress di CPU e di GPU, durante l'esecuzione di benchmark o videogame, abbiamo osservato un consumo tra i 130W ed i 180W.
Prevedibile il rendimento della batteria, una povera 55Wh (Valore rilevato tramite AIDA64). Questa è riuscita a mantenere in vita il ROG Zephyrus M, con retroilluminazione e potenza degli speaker settata al 50%, per:
- circa 2 ore e mezza di navigazione web ed utilizzo SOHO;
- circa 3 ore di riproduzione video 1080p;
N.B. il tempo impiegato per una ricarica completa, da spento, è di circa due ore.
Arrivati a questo punto, a seguito del solito lavoraccio necessario per raccogliere i dati provenienti dai test effettuati, possiamo finalmente rispondere al quesito che ci siamo posti nelle battute iniziali di questa recensione:
"A quali compromessi è dovuta scendere Asus per evolvere e migliorare l'originale Zephyrus, senza stravolgerne troppo il form-factor e relativo design?".
Tutto sommato davvero pochi, considerando che l'animo dell'originale Zephyrus è rimasto variato (Solo per pochi millimetri di differenza). Si tratta, senza se e senza ma, di un desktop replacement ad alte prestazioni, altamente portatile.
Lato prestazioni nulla da ridire, in quanto il sistema composto da CPU Intel Core i7-8750H, 16GB di memoria RAM, SSD NVMe e GPU Nvidia GTX 1070 8GB è pronto a qualsiasi carico di lavoro o sessione di gaming, complice il discreto sistema di dissipazione accompagnato dai ben studiati profili per le ventole.
Chiude il cerchio il display da 15.6" con risoluzione 1080p, modulo G-Sync e frequenza di aggiornamento da 144Hz, un autentico gioiello e una gioia per gli occhi, accompagnato da due speaker tutto sommato niente male.
Al contempo, però, non manca qualche difetto, alcuni derivanti dalla necessità di scendere a compromessi per via del particolare form-factor: ad esempio l'integrazione di una batteria non capiente a sufficienza per offrire un'autonomia accettabile per utilizzo SoHo in mobilità, e l'impossibilità di sostituire rapidamente HDD/SSD o RAM senza dover rimuovere per intero la back-cover.
Citiamo inoltre la mancanza di una porta ethernet, oppure di un adattatore USB fornito in bundle, seguita dalla presenza di una webcam utile solo "in casi di emergenza".
Il nuovo ROG Zephyrus M è paragonabile dunque ad un'auto sportiva a due posti, pronta a sbalordire per la sua potenza ed il suo design ma, seppur non troppo estrema, che al contempo non è adatta per tutti, a causa degli elevati costi e consumi.
Tutto sommato, però, per chi può permetterselo, sia economicamente che idealmente, date le limitazioni sopracitate, il notebook ROG Zephyrus M è davvero "una gran macchina".
Si ringrazia come sempre ASUS per il sample fornito per i test.