Non tutti gli utenti hanno la possibilità di spendere ingenti cifre per mouse e tastiera, fino ad arrivare a 100€ o oltre. Abbiamo già affrontato questo discorso diverse volte in passato, in quanto giustamente la priorità è quella di assemblare il proprio computer da gioco senza spendere cifre folli (E sappiamo tutti che di questi tempi è davvero complicato, considerati gli attuali prezzi dei componenti).
Spesso bisogna orientarsi su periferiche di fascia bassa, dal prezzo inferiore ai 50€, e la probabilità di fare un acquisto sbagliato, puntando sui classici ed altisonanti prodotti cinesi sponsorizzati sui vari shop online, è sempre dopo l'angolo.
Per fortuna, sebbene le opportunità si contano sulle dita di una mano, esistono prodotti economici ed abbastanza validi che ammiccano a fasce di mercato ben più alte, rispetto al loro prezzo di vendita.
Un esempio è la tastiera KM-G3 di Aukey, oggetto di questa recensione, gentilmente fornitaci dal produttore.
Attualmente, ad un prezzo inferiore di 50€ e talvolta proposta a circa 40€, questa riesce ad offrire quanto ricercato dalla maggior parte degli utenti. Dalla sua vi sono i tasti meccanici con switch Outemu Blue, illuminazione LED RGB per ogni singolo tasto, dimensioni piuttosto compatte e piano in metallo.
Non ci resta che scoprire se è capace di mantenere le aspettative!
Spunti di lettura:
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La tastiera KM-G3 di Aukey è arrivata nei nostri laboratori nella medesima confezione retail, quella che chiunque può trovare al momento dell'acquisto.
Questa ha dimensioni piuttosto compatte, è realizzata come di consueto in cartone riciclato, e mostra sul frontale un rendering del prodotto a fil di ferro.
Al suo interno, oltre ovviamente alla tastiera, abbiamo trovato il libretto d'istruzioni in diverse lingue, accompagnato dal classico sticker che indica la garanzia dello stesso, ed un pratico accessorio per rimuovere i keycap.
Maggiori informazioni sul prodotto sono disponibili sul sito ufficiale di Aukey, a questa pagina.
La tastiera KM-G3 di Aukey si presenta con un aspetto che unisce ingombri contenuti, al punto che gli ultimi tasti arrivano giusto ai bordi, a dettagli che fanno la gioia dei videogiocatori.
Il corpo è realizzato in plastica rigida di colore nero, mentre il piano che fa da appoggio agli switch è realizzato in metallo. Il peso complessivo è pari a 850g, mentre le dimensioni complessive sono pari a 43,7*11,9*3,6cm.
La qualità costruttiva è nel complesso davvero buona, soprattutto per un prodotto che costa meno di 50€ (Ci sorprende che il cavo di connessione USB non sia rivestito in tela, ma poco male).
I tasti hanno dimensioni nella norma, ed i keycaps vantano un font prettamente indicato per i videogiocatori (Non è sobrio al punto di sfoggiarla in un ufficio, nonostante nel complesso sia abbastanza elegante e minimale).
Sfortunatamente, il layout utilizzato è quello americano (Da qualche parte bisogna pur risparmiare, ed il produttore ha giustamente deciso di realizzare un qualcosa che si possa vendere senza problemi al livello internazionale).
Com'è possibile notare non vi sono alcuni tasti macro o multifunzione, difatti per gestire le funzioni multimediali e di controllo, o della retro-illuminazione LED RGB, bisogna utilizzare le diverse scorciatoie attivabili tramite il tasto FN.
A bordo della KM-G3 padroneggiano gli ormai ben conosciuti switch Outemu nella variante blue, già apprezzati in diversi prodotti economici e ricordiamo simili per caratteristiche/feedback ai più comuni Cherry MX Blue, il cui corpo risulta in bella vista, e non integrato in una cornice come spesso accade per varie tastiere.
Il retro della tastiera risulta piuttosto pulito ed ordinato, in quanto ospita solo i piedini di rialzo, i gommini d'appoggio e l'adesivo con le certificazioni.
La qualità dei gommini è davvero buona. Durante l'utilizzo, su qualsiasi superficie, perfino in presenza di un tappetino, sarà difficile "smuoverla" anche durante sessioni di gioco concitato. I piedini, gommati anch'essi e realizzati con discreta cura, hanno dimensioni notevoli rispetto alla media ed una volta aperti rialzano la tastiera di circa 2cm.
Infine possiamo notare, dando uno sguardo allo sticker contenente le certificazioni ed i numeri di serie, che il fabbisogno energetico della stessa è pari a 5V - 500mA, in linea con la componentistica utilizzata.
Come abbiamo già avuto modo di sottolineare durante le pagine precedenti, anche questa tastiera prodotta da Aukey offre vari tipi di retroilluminazione grazie agli switch dotati di LED RGB.
Nonostante ciò il produttore ha limitato la scelta a soli 7 specifici colori, mentre i livelli di retroilluminazione disponibili sono 5; ci teniamo a sottolineare che anche se impostata al massimo, soprattutto durante le sessioni notturne, questa non risulta mai fastidiosa.
Al pari di altri prodotti già testati in passato, data la conformazione della stessa, ogni switch brilla di luce propria sulla metà del suo corpo, e successivamente i vari colori si riflettono sul piano in metallo.
Come potrete notare voi stessi dalle varie immagini, anche solo impostando la retro-illuminazione bianca l'effetto finale è degno di nota.
Per quanto riguarda gli effetti di retroilluminazione, questi sono gestibili direttamente tramite scorciatoie via tastiera, come indicato direttamente dal libretto d'istruzioni:
Aldilà di quelli pre-impostati, che ricordano i classici effetti offerti dalle tastiere più costose e blasonate (Come ad esempio l'onda, il respiro, ativare esclusivamente i tasti "WASD" e le frecce direzionali, e così via), sarà possibile creare il proprio preset personalizzato, sebbene risulti un po' macchinoso.
Ecco alcuni pratici esempi:
Durante la classica settimana di prova, durante la quale ho utilizzato la tastiera sia per la digitazione di testi sia per giocare, ho potuto constatare qual è la migliore caratteristica di questa KM-G3.
Si tratta di un prodotto "nudo e crudo", senza fronzoli alcuni e dal costo contenuto, che offre quanto promesso nella maniera più diretta possibile, che non necessita di alcun software di gestione (Il che ne ampia la piena compatibilità e fruizione anche sulle moderne console).
Il feedback offerto dagli switch Outemu blue è discreto, e data la loro presenza sul mercato da diversi anni non potevo aspettarmi altro. Chi è alla ricerca delle tastiere meccaniche che ad ogni battitura si contraddistinguono per il loro secco "click" troveranno con essa pane per i loro denti.
L'aspetto è come già constatato discreto, così come gli effetti "essenziali" della retro-illuminazione LED RGB. Un'accoppiata che, soprattutto al buio, fa davvero la sua buona figura e soddisferà gli amanti del genere.
L'unico reale difetto, con il quale secondo il sottoscritto si può benissimo convivere, è il layout dei tasti americano (Personalmente uso tastiere simili da diversi anni ormai, basta farci l'abitudine).
Dunque, possiamo dire che al di sotto dei 50€ la tastiera KM-G3 di Aukey è la scelta migliore che si possa fare, laddove ci si trovi alla ricerca di un prodotto con tali caratteristiche.
Si ringrazia come sempre Aukey per il sample gentilmente offerto. A presto con la recensione delle nuove cuffie GH-S6.