Come si conviene ad un reboot, la trama che caratterizza la campagna single player di Call of Duty: Modern Warfare (2019) non ha nulla a che vedere con gli avvenimenti legati all'omonimo ed originale titolo, dal quale vengono esclusivamente "ripescati" determinati protagonisti (Come già anticipato nel corso di questi mesi, compaiono diverse facce già viste).
Ambientata si può dire ai giorni nostri, la campagna che andremo ad affrontare narra in maniera piuttosto tragica, nuda e cruda lo stato di occupazione ed oppressione che da oltre vent'anni sta subendo su più fronti il paese fittizio denominato Urzikstan, chiaramente situato in mediorente.
Questo viene da anni conteso tra dei poco cordiali invasori russi, capitanati dallo spietato generale Barkov, ed allo stesso tempo da una cellula terroristica nota come Al-Qatala, capitanata dal Lupo, i quali si contendono da tempo delle armi chimiche.
Durante lo svolgimento della piuttosto articolata campagna, il cui obiettivo è sia fermare la cellula terroristica - che colpirà Piccadilly Circus (Londa) con un autobomba - che la produzione di armi chimiche ad opera di Barkov, vestiremo i panni di diversi personaggi.
In prima battuta ed a più riprese impersonificheremo Alex, un agente della CIA che si trova nell'Urzikstan a combattere con le forze locali capitanate da Farah Karim, una giovane ragazza che si è vista portar via tutto con l'inizio della guerra (Con la quale vivremo alcuni tragici flashback), ed infine il Sergente Kyle Garrick, ex-ufficiale dell'esercito britannico a lavoro per l'anti-terrorismo a Londra.
A mantenere le redini di questo "improvvisato" gruppo ci pensa una nostra vecchia conoscenza, ossia il capitano John Price, che da sempre lavora nell'ombra per i SAS (Special Air Service britannico), capace di prendere anche le decisioni più scomode al fine di mantenere il mondo al sicuro.
In totale saremo chiamati ad affrontare 14 missioni principali le quali, l'una più o meno lunga rispetto all'altra, ci offriranno la possibilità non solo di visitare diversi scenari, bensì di scoprire le diverse sfaccettature che caratterizzano il gameplay.
Non tutte risultano lineari e/o da affrontare alla Rambo da punto a punto, bensì molte di queste sono da affrontare parzialmente oppure in totale modalità stealth, talvolta in zone d'indagine più o meno ampie. Altre invece ci faranno provare degli specifici set di armi, improvvisati mezzi di distruzione, respirare a pieni polmoni lo spirito di sopravvivenza e così via.
A contorno della campagna single-player troviamo la componente co-op del gioco, denominata Spec-Ops, che in un certo senso accompagna gli eventi che chiudono la trama principale, con tanto di video d'intermezzo a raccordo tra esse.
Queste offrono la possibilità ad un massimo di quattro giocatori di affrontare diverse Operazioni (il cui obiettivo è tagliare l'accesso ad armi, fondi, informazioni e attrezzature ai terroristi) e Missioni (Esperienze più mirate che saggiano la tua abilità nell'usare armi specifiche, serie di uccisioni e altri strumenti).
A corredo di queste due vi è anche la modalità Sopravvivenza, la quale rappresenta la "classica modalità orda" da affrontare in differenti mappe e con l'obiettivo di resistere a sempre più pericolose ondate di nemici, sfortunatamente esclusiva Playstation sino al primo Ottobre 2020.
... ma che CoD sarebbe senza multiplayer?
Call of Duty: Modern Warfare si presenta con un comparto multiplayer frenetico ed immediato, senza particolari fronzoli e/o boost che possano compromettere l'esperienza, basato sull'ossatura della campagna e forte di ben 21 mappe, pronte ad aumentare nel tempo.
Le modalità attualmente previste, che ricordiamo aumenteranno nei mesi a venire e di contorno alle classiche (Team deathmatch, Cerca e Distruggi, Attacco informatico e così via), sono le seguenti:
- VISORE NOTTURNO – Quattro specifiche mappe notturne con regole Tattiche: visione notturna, interfaccia ridotta al minimo, salute standard e colpi alla testa più dannosi;
- GUERRA TERRESTRE – Conflitto su vasta scala con veicoli. Cattura e difendi gli obiettivi per ottenere punti. Gli obiettivi catturati garantiscono punti d’ingresso avanzati per il tuo team;
- SCONTRO - Partite su più round con team di piccole dimensioni. Vince il primo team che raggiunge il numero di round stabilito;
- SHOOT HOUSE 24/7 - Un frenetico 6VS6 sulla nuova mappa Shoot House;
- UCCISIONE CONFERMATA – Raccogliendo le piastrine degli avversari, ottieni dei punti per il tuo team e li togli al nemico;
- TUTTI CONTRO TUTTI - Elimina tutti. La partita termina non appena un giocatore raggiunge il tempo stabilito. Vincono i primi 3.
Il tutto viene basato sul classico sistema di esperienza che caratterizzò l'originale titolo, ossia più se ne accumula e più si sale di livello, stessa cosa per le armi. Maggiore è la padronanza con "il proprio ferro" e maggiori saranno gli accessori utili a personalizzarla secondo il nostro stile di gioco.
Tutto ciò è molto importante ai fini della battaglia e, offrendo la possibilità di salvare diversi preset da richiamare prima del respawn, rende il tutto più duttile e di facile adattamento ad ogni situazione.
Non mancano poi i potenziamenti da campo, oggetti che possono dare un vantaggio tattico durante la battaglia (Come un drone da ricognizione personale), ed i classici bonus ottenibili dalle serie di uccisioni (Tipo il classico raid aereo), da sbloccare di volta in volta e sempre più letali.
Le mappe sono piuttosto ampie, specie quelle utilizzabili nella riuscita modalità Guerra Terrestre da affrontare in massimo 64 giocatori (Dove si possono utilizzare mezzi come carri armati e così via), e ben realizzate tecnicamente nel caso di quelle più contenute dove si gioca in una decina di persone.
Il gameplay risulta davvero frenetico quanto ragionato, al punto giusto se si pensa che la guerra in atto si basa su soldati di oggigiorno e non su armamenti fantascientifici, ed è vitale prendere confidenza con gli ambienti - da sfruttare anche verticalmente - prima di poter di poter dettar legge sul campo.
I bonus ottenibili in battaglia non sono certo impossibili da evitare, basta avere fortuna mista ad un po di astuzia, così come i camperoni con i fucili da cecchino (Facili da scovare, anche se non semplici da evitare all'ultimo momento, dato che nel momento in cui prendono la mira è piuttosto evidente il riflesso dell'ottica).