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E non è tutto. Il rinvigorito DOOM Slayer dispone nuovamente della motosega, utile per fare un trito misto di demoni dai quali ricavare salute, armatura e munizioni (Occhio che per i demoni grossi servono tre taniche di benzina, mentre quando si è a secco di munizioni - e di carburante - è sempre possibile segare a due uno dei demoni più insulsi per "ricaricarsi".. come se ci fosse la riserva!).

A questa si aggiunge una lama da polso retrattile ed una torretta lanciafiamme montata sulla spalla sinistra, la quale infligge il nello stesso momento danni ai demoni che rilasciano armatura, ed un comodo lanciagranate, sia standard che congelanti, ed infine il pugno di sangue.

Il singolo pugno viene "depotenziato" rispetto al precedente capitolo. Effettuando però più uccisioni epiche consecutive (Ergo quando avviene l'esecuzione dello sventurato demone con un attacco finale "a mani nude", il cui momento giusto ci verrà segnalato da un alone arancione pulsante) si caricherà il Pugno di Sangue, un attacco da mischia che "scoppierà" tutti o quasi i demoni gli intralcino il cammino.

doom eternal gameplay 1 doom eternal gameplay 2

Per quanto riguarda la grandezza degli scenari, questa volta molto più vari a dispetto della fredda base Marziana e poco più, possiamo dire che la maggior parte se non sono raddoppiati rispetto al precedente capitolo poco ci manca.

Questi sono disseminati di stanze segrete da scoprire, ricolme di collezionabili (Come i cheat code con i quali affrontare nuovamente ed in maniera ignorante i vari livelli), sfide missione (Prove opzionali che regalano Punti Armatura Praetor oppure Batterie delle Sentinelle per potenziare la "navicella spaziale") ed eventi segreti, che ricompenseranno il giocatore con un punto arma.

Sottolineamo inoltre che la componente "esplorativa", se così la si può definire la passeggiata tra i corridoi che collegano le arene, magari con qualche salto nel vuoto ed arrampicate da concatenare sfruttando il doppio salto ed il doppio scatto, porta spesso il giocatore a non capire come proseguire pur avendo sbloccato la mappa, alle volte c'è "da guardare bene" dove saltare o cosa colpire.

Durante le nostre passeggiate troveremo raramente dei punti vuoti o dove ragionare effettuando attacchi a distanza, osservando magari le ordate di demoni che in nostra attesa combattono tra di loro giusto per sgranchirsi. Per quanto riguarda le arene, sappiate che queste diverranno via via sempre più affollate e ricolme di demoni di vario tipo, i quali tutti assieme saranno capaci di mettere a dura prova le capacità del giocatore.

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Dulcis in fundo arrivamo al comparto multiplayer offerto dal titolo, componente per la quale gli sviluppatori hanno preso una coraggiosa ed "insolita" decisione.

Scegliendo volutamente di non "concorrere" con i sempre più incalzanti titoli di tipo MMO come Call of Duty Warzone, che offrono gratuitamente il tipo di esperienza PVP più diffuso del momento, il team ha deciso di non includere le diverse modalità già presenti nel reboot di DOOM del 2016, anche il più banale deathmach a squadre, nè l'interessante modalità SnapMap.

DOOM Eternal basa la sua esperienza multigiocatore sulla modalità Battlemode ideata da id Software, la quale coinvolge tre giocatori un classico 2 vs 1 (Uno Slayer armato fino ai denti affronta due demoni) in intensi combattimenti in prima persona al meglio dei cinque round, da affrontare in sei diverse arene con 5 demoni giocabili. L’obiettivo dei demoni e dello Slayer sarà il medesimo, ovvero distruggere la fazione avversaria, ma gli stili di gioco sono totalmente diversi.

Se questi contenuti "limitati" vi spaventano state sereni, Bethesda ha già annunciato che le future mappe e i demoni giocabili saranno disponibili gratuitamente per tutti i giocatori.