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Sebbene Bethesda non poteva certo immaginare - al momento del rinvio ufficiale annunciato in quel di Ottobre 2019 - come si sarebbero sviluppate le cose nel 2020, sopratutto in questo nefasto periodo livello mondiale a causa della rapida diffusione del COVID-19, possiamo dire che il debutto di DOOM Eternal avvenuto la scorsa settimana è come si suol dire "caduto a fagiolo".

Con la mole di videogiocatori rimasti in quarantena obbligatoria che via via aumenta, era davvero prevedibile che un titolo del genere potesse far segnare il record di videogame con il miglior periodo di vendite del weekend per Bethesda.

Centinaia di migliaia di videogiocatori non hanno nemmeno voluto aspettare di scoprire cosa aveva da offrire il titolo leggendo le recensioni di siti specializzati, bensì sono partiti in quinta con il loro portafogli digitali - magari presi in prestito dai genitori - per sfogare le ansie e le paure di questo periodo con un bel viaggio all'inferno, digitalmente parlando ovviamente.

doom eternal home

Spunti di lettura: [Recensione PC] DOOM, il reboot tanto atteso è qui e non delude

Questo attesissimo sequel promette ai fan di poter vivere un’epica campagna per giocatore singolo, affliggendo con tenacia e sadismo i vari demoni che incontreranno attraverso le varie dimensioni, tentando di fermare la distruzione finale dell’umanità e perchè no, divertirsi tramite la nuova modalità multiplayer.. basterà tutto questo per poter dire "n'è valsa la pena di aspettare?".

DOOM Eternal è disponibile negli store fisici - ed anche su piattaforma Steam - dal 20 Maggio 2020 per console next-gen (PS4 ed Xbox One) e per PC Windows, rispettivamente al prezzo di 69,99€ e 59,99€.

Attualmente è previsto anche un Season Pass dell'Anno Unoacquistabile tramite Steam per quanto riguarda la versione PC Windows al prezzo di ben 29,99€, il quale andrà ad aggiungere due add-on per la campagna entro il primo anno dall'uscita del gioco e probabilmente altri contenuti (Gli sviluppatori non hanno ancora annunciato dettagli in merito).

 

Spunti di lettura:

Bethesda Softworks svela The Elder Scrolls VI, Starfield e DOOM Eternal

DOOM Eternal, disponibile il primo gameplay trailer ufficiale

DOOM Eternal è stato rinviato al 20 Marzo 2020

DOOM Eternal, disponibile il secondo gameplay trailer ufficiale

DOOM Eternal, saranno questi i requisiti hardware?

 


Gli sviluppatori hanno dichiarato che per far girare questo titolo su PC bisogna essere in possesso di una configurazione hardware di livello oramai mainstream tra i videgiocatori, con almeno 8GB di RAM, 3/4GB di memoria video e CPU che sia almeno quad-core.

Come vedremo nella pagina successiva, in possesso dei requisiti consigliati per il 1080p i potranno utilizzare il massimo preset grafico o quasi (A patto di avere almeno 6GB di memoria video), con una esperienza di gioco risulterà di non poco migliore a quella ottenuta sulle attuali PS4 ed Xbox One, che ricordiamo lo eseguono con un framerate vicino ai 60 FPS tramite VSync adattativo, con risoluzione dinamica massima rispettivamente pari a 1080p e 900p e preset grafici medi.

Per quanto riguarda Xbox One X e PS4 Pro, la risoluzione dinamica sale rispettivamente a 1800p e 1440p, mantenendo il VSync adattivo e framerate vicino ai 60FPS, con dettagli grafici un tantino più alti rispetto alle sorelle minori.

Il vantaggio di avere una configurazione di buon livello sarà come sempre quello di poter giocare con impostazioni grafiche abbastanza alte (nonchè realizzate appositamente per la versione PC, come vedremo più avanti) ed a risoluzioni superiori al classico 1080p (il gioco supporta le risoluzioni 2K/4K), senza dimenticare i monitor con ratio 21:9 e frequenza di aggiornamento ben superiore ai classici 60Hz.

doom eternal ambientazione 1 doom eternal ambientazione 2

REQUISITI MINIMI per gameplay 1080p@60FPS con dettagli bassi:

OS - Windows 7/8/8.1/10 a 64-bit
CPU - Intel Core i5 @3.3GHz oppure AMD Ryzen 3 @3.1GHz o migliore
RAM - 8 GB
HDD - 50GB
GPU - NVIDIA GeForce GTX 1050Ti (4GB), GTX 1060 (3GB), GTX 1650 (4GB) oppure AMD Radeon R9 290 ed RX 470 (4 GB)

REQUISITI CONSIGLIATI per gameplay a 1080p@60FPS con dettagli alti:

CPU - Intel Core i7-6700K oppure AMD Ryzen 7 1800X
GPU - NVIDIA GeForce GTX 970 3.5+0.5GB (Qualità texture Medie), GTX 1060 (6GB), oppure AMD RX 480 (8 GB)

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A dispetto del precedente reboot del 2016 ed altri titoli come Wolfenstein: Youngblood che utilizzavano l'engine grafico id Tech 6 sviluppato da id Software, DOOM Eternal è il primo titolo a beneficiare del nuovo id Tech 7, basato esclusivamente sulle API grafiche Vulkan (Addio ad un milione di linee di codice grazie alla rimozione delle OpenGL).

Oltre a tale esclusività, bisogna sottolineare che questa nuova versione dell'engine abbandona finalmente le tanto chiaccherate MegaTexture (maggiori informazioni qui e qui), risolvendo così i vari difetti che ne derivavano.

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• La lista dei settaggi grafici disponibili e l'overlay per le statische delle prestazioni in tempo reale:

doom eternal monitor prestazioni ultra incubo

Tra le altre novità troviamo le tecniche di Multi PBR (Ergo il rendering basato sulla fisica di materiali e così via), supporto pieno per lo standard HDR ed un miglioramento dell'illuminazione globale, un utilizzo più efficiente dei core della CPU, miglioramento degli effetti di post-processing, antialias e motion blur, supporto a scenari grandi il doppio del limite precedente ed FPS massimi supportati che passano da 200 a ben 1000 (Sempre che riusciate a generarli ovviamente).

Dulcis in fundo troviamo l'introduzione del sistema "Destructible Demons", ossia la tecnica che permette ai corpi dei demoni di subire un deterioramento progressivo a seguito del colpi inflitti dal DOOM Slayer.

 

 


La nostra prova è stata effettuata sull'ultima revisione della nostra nuova build ATX basata sul case Byzon Advanced di iTek, illuminata a giorno dalle strisce LED ARGB ARYA, nella quale trova posto la motherboard AsRock B450 Steel Legend che fa da base alla fiammante accoppiata casalinga tra la CPU Ryzen 5 3600 e la GPU RX 5700XT Gaming OC (GigaByte) di AMD.

Anche per questa tornata di test si aggiunge il notebook Predator Helios 300 gentilmente concessoci da Acer Italia, con a bordo la discreta - seppur focosa - CPU Intel Core i7-7700HQ accoppiata a 16GB di memoria RAM DDR4, combo SSD da 128GB più HDD da 1TB, e, dulcis in fundo, la GPU Nvidia GTX 1060 nella variante da 6GB GDDR5.

Spunti di lettura: ACER Predator Helios 300, come si gioca nel 2019 con i7-7700HQ e GTX 1060 6GB?

Il tutto senza dimenticare ovviamente l'intramontabile configurazione ITX di fascia entry-level realizzata in collaborazione con SilverStone ora aggiornata, accreditata di CPU Intel Core i3-6100 ed ora accompagnata dalla GPU AMD RX 580 in variante Nitro+ di Sapphire.

doom eternal test

Come accade (Purtroppo!) su molti titoli, recenti e non, anche DOOM Eternal non dispone di alcun benchmark per verificare le effettive prestazioni di ogni configurazione hardware

Nonostante ciò, tenteremo di darvi ugualmente un'idea del suo rendimento sulle nostre piattaforme di test, monitorando i parametri di sistema durante le varie sessioni di gioco tramite l'overlay propretario del titolo, GPU-Z ed il Task Manager di Windows.

 

Sistemi di prova

B&C ITX Entry Level

B&C notebook platform
ACER Predator Helios 300

B&C Enthusiast ATX

Processore

Frequenza

Intel Core i3 6100

stock

Intel Core i7 7700HQ

stock

AMD Ryzen 5 3600

stock

Dissipatore

Raijintek Pallas 120 RGB

proprietario Acer

EK XLC Predator 240 Ryzen SE

Memoria RAM

2*8GB DDR4 G.Skill TridentZ

@3200MHz (CL16)

2*8GB DDR4

@2400MHz (CL17)

2*16GB DDR4 G.Skill TridentZ

@3200MHz (CL15)

Scheda Madre

AsRock B150M ITX

proprietaria Acer

AsRock B450 Steel Legend

dGPU

vendor

frequencies

heatspreader

AMD RX 580 8GBD5

Sapphire Nitro+

1411MHz-8GHz

(core-memory)

Nvidia GTX 1060 6GBD5

n.d.

≈1733MHz-8GHz

(boost-memory)

AMD RX
5700XT 8GBD6

GigaByte Gaming OC

≈1905MHz - 14GHz

(boost-memory)

Driver

Adrenalin 2020 20.3.1

GeFrorce 445.75 WHQL

Adrenalin 2020 20.3.1

SSD

OCZ Arc 100 240GB

Kingston M.2

128GB SATA

SanDisk Extreme Pro 480GB

Transcend SSD220S 480GB

HDD

Seagate Momentus 1TB

2.5" - 5400rpm/8MB

Toshiba 1TB (MQ01ABD100)

2.5" - 5400rpm/8MB

Toshiba L200 2TB

2.5" - 5400rpm/128MB

Alimentatore

EVGA Supernova 750W 80+

 180W ADP-180MB_K

(19.5V-9.23A)

SilverStone Strider Gold 850W

Case

SilverStone RVZ033

iTek LED RGB

 

iTek Byzon Advanced

iTek ARYA ARGB LED strips

OS

 Windows 10 - 1909 (x64) - Build 18363.720
Periferiche

Razer Blackwidow TE Chroma V2

Razer Mamba Wireless & Firefly

Razer Wolverine Tournament Edition

Monitor

LG 29WK600

29" - 21:9 - 2560*1080p & simulated resolution

 

Partiamo con il notebook Predator Helios 300 di Acer, per il quale dobbiamo sottolineare che non è possibile utilizzare il massimo preset grafico in quanto non è sufficiente il quantitativo di memoria video pari a 6GBD5.

Per i nostri test abbiamo effettuato diverse sessioni di gioco a risoluzione 1080p, con tutti i settaggi grafici settati al massimo (Preset Ultra-Incubo) a meno delle texture che abbiamo dovuto limitare di uno step.

In queste condizioni abbiamo ottenuto un framerate sempre stabile e fluido, molto vicino ai 60FPS anche nelle scene più concitate, con utilizzo della memoria video pari a circa 6GB, circa 7.4GB di memoria di sistema ed un utilizzo della CPU mediamente pari a circa il 30%.

doom bench 1060 7700hq

Passiamo ora alla "strana coppia" formata dalla CPU Intel Core i3-6100 e GPU AMD RX 580 la quale, grazie ai suoi 8GBD5 di memoria video ci ha permesso di settare il massimo preset grafico Ultra-Incubo ed effettuare le diverse sessioni di gioco a risoluzione 1080p.

In queste condizioni abbiamo ottenuto un framerate sempre stabile e fluido, molto vicino ai 60FPS anche nelle scene più concitate, con utilizzo della memoria video pari a circa 7.2GB dedicati e circa 600MB condivisi, circa 7.2GB di memoria di sistema ed un utilizzo della CPU mediamente pari a circa il 30%.

doom bench 6100 580

Dulcis in fundo arriviamo all'instancabile accoppiata casalinga tra la CPU Ryzen 5 3600 e la GPU RX 5700XT 8GBD6, grazie alla quale tramite i driver Radeon e la tecnologia Virtual Super Resolution abbiamo effettuato i nostri test all'incredibile risoluzione di 3.840*1.620p in formato 21:9 ultra-wide.

Ciò nonostante siamo riusciti anche in questo caso ad ottenere un framerate medio pari a circa 60FPS, anche durante le fasi più concitate con decine di demoni all'assalto.

In questi casi abbiamo potuto osservare un utilizzo della memoria video pari a circa 7.8GB dedicati e circa 1.3GB condivisi, circa 10-11GB di memoria di sistema ed un utilizzo della CPU mediamente pari a circa il 30%.

doom bench 5700 3600

 


N.B. per quanto la trama possa risultare più o meno "importante" in un titolo come questo, ci teniamo ad avvisarvi che da questo momento potrete incorrere in spoiler relativi al precedente capitolo.

Al termine del precedente capitolo che ha dato nuova linfa vitale in chiave next-gen alla storica serie, avevamo lasciato il beneamato "Doommguy" - ora ribattezzato ufficialmente "DOOM Slayer" - nell'esatto momento in cui, dopo aver fatto fuori la scienzata Olivia Pierce, venne scagliato fuori dall'orbita di Marte dal Dott. Samuel Hayden, ex-capo della UAC tramutatosi in cattivo.

In quello che sembra un vero e proprio buco di trama, che si colmerà grazie alle tante info rilasciate durante il giocato di questo nuovo capitolo - laddove troverete i giusti collezionabili - e via via verso il termine (I colpi di scena non mancano, ed il tutto sembra lasciare spazio a più possibili capitoli della serie), il nostro eroe si ritrova a bordo della cittadella degli Argent D’nur.

doom eternal storia 1 doom eternal storia 2

Questa insolita "navicella spaziale" si rivelerà durante il corso della trama un luogo ricolmo di segreti da esplorare oltre che da personalizzare tra una missione e l'altra (Pensate un po, ci sarà una postazione computer dove poter giocare i DOOM originali). Tra le altre cose, dato che "un compagno di viaggio" serve sempre a tutti, il nostro eroe è riuscito ad installarci a bordo l’intelligenza artificiale VEGA, che fungerà da sistema guida durante le infernali spedizioni.

L'obiettivo di questa nuova avventura è sgominare l'invasione demoniaca che sta dilaniando la popolazione mondiale, ridotta ai minimi termini dalle orde guidate dai sacerdoti infernali, oltre che dover affrontare la comandante suprema di una razza di esseri angelici Khan Maykr (E qui sono ucelli senza sale, in quanto il nostro eroe si rivela una come una figura non più casuale ma "dal passato tutto da scoprire").

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Nonostante gli sforzi degli sviluppatori, che per questo capitolo sono stati raddoppiati date le informazioni inserite tra le cutscene e le info sparse per i livelli, sappiamo bene che la trama fa solo "da contorno" ad un titolo del genere.

DOOM Eternal punta nuovamente ad essere il re degli sparatutto tra arene e corridoi, forse un po troppi (Ma va bene così per allentare la tensione tra un orda e l'altra, che conterrà anche nuovi demoni per non farsi mancar nulla),il quale offre come previsto un "more of the same" evoluto all'ennesima potenza per rendere quanto più spettacolare l'azione.

doom eternal personalizzazione 1doom eternal personalizzazione 2

A discapito del combattimento che si potrebbe definire nudo e crudo nel reboot del 2016, dove era presente la giusta dose di personalizzazione delle armi e del personaggio, in DOOM Eternal troviamo un ampio sistema di potenziamento delle armi presenti (Ognuna dispone di un doppio modulo che ne amplifica le capacità con mosse specifiche, con tanto di sotto-personalizzazioni), dell'armatura e gestione di salute/armatura/munizioni (Da applicare a propria discrezione tramite i cristalli delle sentinelle ed i miglioramenti dell'Armatura Praetor).

Per non farsi mancare nulla inoltre, è possibile equipaggiare fino a tre rune delle nove disponibili (Ovviamente da sbloccare via via durante lo scorrimento della campagna), così da disporre in battaglia dei relativi bonus - a propria discrezione - che più si adattano al proprio stile di combattimento.

doom eternal personalizzazione 4 doom eternal personalizzazione 3

doom eternal rune

 


E non è tutto. Il rinvigorito DOOM Slayer dispone nuovamente della motosega, utile per fare un trito misto di demoni dai quali ricavare salute, armatura e munizioni (Occhio che per i demoni grossi servono tre taniche di benzina, mentre quando si è a secco di munizioni - e di carburante - è sempre possibile segare a due uno dei demoni più insulsi per "ricaricarsi".. come se ci fosse la riserva!).

A questa si aggiunge una lama da polso retrattile ed una torretta lanciafiamme montata sulla spalla sinistra, la quale infligge il nello stesso momento danni ai demoni che rilasciano armatura, ed un comodo lanciagranate, sia standard che congelanti, ed infine il pugno di sangue.

Il singolo pugno viene "depotenziato" rispetto al precedente capitolo. Effettuando però più uccisioni epiche consecutive (Ergo quando avviene l'esecuzione dello sventurato demone con un attacco finale "a mani nude", il cui momento giusto ci verrà segnalato da un alone arancione pulsante) si caricherà il Pugno di Sangue, un attacco da mischia che "scoppierà" tutti o quasi i demoni gli intralcino il cammino.

doom eternal gameplay 1 doom eternal gameplay 2

Per quanto riguarda la grandezza degli scenari, questa volta molto più vari a dispetto della fredda base Marziana e poco più, possiamo dire che la maggior parte se non sono raddoppiati rispetto al precedente capitolo poco ci manca.

Questi sono disseminati di stanze segrete da scoprire, ricolme di collezionabili (Come i cheat code con i quali affrontare nuovamente ed in maniera ignorante i vari livelli), sfide missione (Prove opzionali che regalano Punti Armatura Praetor oppure Batterie delle Sentinelle per potenziare la "navicella spaziale") ed eventi segreti, che ricompenseranno il giocatore con un punto arma.

Sottolineamo inoltre che la componente "esplorativa", se così la si può definire la passeggiata tra i corridoi che collegano le arene, magari con qualche salto nel vuoto ed arrampicate da concatenare sfruttando il doppio salto ed il doppio scatto, porta spesso il giocatore a non capire come proseguire pur avendo sbloccato la mappa, alle volte c'è "da guardare bene" dove saltare o cosa colpire.

Durante le nostre passeggiate troveremo raramente dei punti vuoti o dove ragionare effettuando attacchi a distanza, osservando magari le ordate di demoni che in nostra attesa combattono tra di loro giusto per sgranchirsi. Per quanto riguarda le arene, sappiate che queste diverranno via via sempre più affollate e ricolme di demoni di vario tipo, i quali tutti assieme saranno capaci di mettere a dura prova le capacità del giocatore.

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Dulcis in fundo arrivamo al comparto multiplayer offerto dal titolo, componente per la quale gli sviluppatori hanno preso una coraggiosa ed "insolita" decisione.

Scegliendo volutamente di non "concorrere" con i sempre più incalzanti titoli di tipo MMO come Call of Duty Warzone, che offrono gratuitamente il tipo di esperienza PVP più diffuso del momento, il team ha deciso di non includere le diverse modalità già presenti nel reboot di DOOM del 2016, anche il più banale deathmach a squadre, nè l'interessante modalità SnapMap.

DOOM Eternal basa la sua esperienza multigiocatore sulla modalità Battlemode ideata da id Software, la quale coinvolge tre giocatori un classico 2 vs 1 (Uno Slayer armato fino ai denti affronta due demoni) in intensi combattimenti in prima persona al meglio dei cinque round, da affrontare in sei diverse arene con 5 demoni giocabili. L’obiettivo dei demoni e dello Slayer sarà il medesimo, ovvero distruggere la fazione avversaria, ma gli stili di gioco sono totalmente diversi.

Se questi contenuti "limitati" vi spaventano state sereni, Bethesda ha già annunciato che le future mappe e i demoni giocabili saranno disponibili gratuitamente per tutti i giocatori.

 

 


Per quanto possa trattarsi di un "semplice FPS a corridoi ed arene", c'è bisogno di fermarsi un attimo a pensare per riordinare le idee, fare il punto delle sensazioni ed emozioni provate durante le sessioni di test, tirare le somme.

Ci sta che un titolo può piacere a molti e non piacere a pochi o viceversa, è una costante di vita, ma secondo il sottoscritto bisogna per forza di cose distinguere un buon gioco da un bel gioco. 

Prima che partano polemiche generate da sentimentalismi e menate da fanboy vi dico, per quanto mi riguarda DOOM Eternal è un buon gioco, è un qualcosa che fila liscio come l'olio, tutti i suoi ingredienti sono amalgamati alla perfezione, scivola dritto verso lo stomaco come le cotolette appena fritte con olio da competizione dalla nonna.. insomma ci siamo capiti!

Il gameplay è allo stesso tempo tanto frenetico quanto tecnico, le arene sono studiate a puntino per favorire le uccisioni spettacolari, la personalizzazione è piuttosto ampia per un titolo del genere, la trama è interessante - seppur ci mette ad ingranare, e serve raccogliere i collezionabili per capirci qualcosa in più - e la difficoltà si apprezza anche al livello più basilare tra quelli disponibili.

Ma se per un attimo devo vestire i panni della critica - e molti di voi sanno quanto mi dispiace criticare il lavoro di altre persone che si paccano la schiena - beh, per quanto mi riguarda DOOM Eternal non è un bel gioco, o quanto meno non come lo è stato il precedente reboot del 2016, bensì pare quel genere di prodotto re-impastato per farlo piacere al grande pubblico, non ce n'era affatto bisogno.

doom slayer helmet

Nonostante la poderosa motosega, l'ingorantissima e subdola torretta lanciafiamme e le diverse armi con tanto di modifiche messe a disposizione del DOOMSlayer, sembra che questo abbia perso di virilità.

Il gameplay che dava la parvenza di un FPS crudo, diciamo al punto giusto dato che no si trattava certo di un horror, si è tramutato in un arcade colorato (Dai demoni segati a due cade una pioggia di salute, armatura e munizioni) e ricolmo di effetti tipo cartoon (L'effetto dell'occhio che viene rimosso al cacodemone ricorda gli effetti della Melevisione, con tutto rispetto per Tonio Cartonio) che accostati a figure provenienti dagli inferi, ed una colonna sonora che "dovrebbe" far venire i brividi, lasciano l'amaro in bocca.

Rimanere costantemente senza munizioni e dover utilizzare "la riserva di carburante" della motosega per andare alla spasmodica ricerca di un piccolo demone da sminuzzare, mentre allo stesso tempo ci si ritrova con la necessità di eseguire a puntino le varie combo per sopravvivere all'attacco di diversi demoni più grossi che ci attaccano allo stesso momento, stanca prima di subito.

Ma cos'è, Amici di Maria de Filippi? Possibile che per uccidere un piccolo demone servano dieci schiaffi, con il rischio di morire se non si ricarica il Pugno di Sangue? Dove sono le armi che si raccoglievano dai morti o demoni lievemente esanimi? Perchè manca quella scarica di adrenalina che ti faceva pensare "*** ***** ora spacco tutto!"? No, così non va affatto bene.

doom eternal revenant doppietta

"Tornami subito quella doppietta brutto Revenant del *****, restituiscimi la virilità!"

Solo dopo aver raggiunto gli ultimi capitoli della campagna, avente una durata di poco superiore alle 15 ore (Aggiungetene qualcuna se vi va di sviscerare al 100% ogni livello) ed aver sbloccato tutte le armi con relativi potenziamenti, si può provare il brivido che ci si può aspettare da un titolo del genere, ascoltando le novità della colonna sonora che fino a quel momento ha brillato per pochi momenti.

Ma se il gameplay risulta una "questione personale", una cosa che non si può affatto criticare è il comparto tecnico del gioco.

Il nuovo id Tech 7 realizzato da id Software ha basi piuttosto solide e davvero poche sbavature, risulta ben ottimizzato e gira come un orologio svizzero nonostante la discreta qualità grafica che offre, sebbene DOOM non sia certo un titolo dal quale ci si aspetti il fotorealismo.

Infine, come non citare la coraggiosa scelta di abbandonare le classiche modalità multiplayer in favore della più impegnativa e stimolante Battlemode, dove tre giocatori si affrontano in un "classico" 2 vs 1 tra demoni ed uno slayer (I deathmatch a squadre e così via lasciamoli ad altri!).

doom slayer final

Aldilà dunque delle critiche mosse, che i giocatori come il sottoscritto non devono affatto sottovalutare, DOOM Eternal è sì l'evoluzione dello shooter frenetico che ci si aspettava, capace allo stesso tempo di far divertire tante persone e purtroppo lasciare l'amaro in bocca a qualcuno.

Proprio per tale motivo (Come feci ai tempi per NFS: Payback) ci tengo a non dare alcun voto al gioco, i "numeri" contano poco in questi casi, ma limitarmi soltato a commentarne secondo il mio modesto parere i pregi ed i difetti, invitandovi a discuterne insieme nei commenti.

#keepplayingandstayathome

Pro

  • Il nuovo id Tech 7 di id Software non si discute
  • Gameplay ancora più frenetico e spasmodico, non semplice da affrontare al massimo da subito
  • Difficoltà di gioco da non sottovalutare anche ai preset più bassi
  • Ampia - forse troppa - progressione e personalizzazione di giocatore ed armi
  • Ottima colonna sonora, anche se davvero motivante in non troppe occasioni
  • Estensione e struttura delle mappe single player non indifferente
  • Coraggiosa presa di posizione con la modalità Battlemode per il multiplayer
  • Buono l'impegno per la stesura della trama con relativi colpi di scena..

Contro

  • .. anche se fatica ad ingranare e richiede la completa ricerca dei collezionabili per rendere al meglio.
  • La componente splatter mista agli affetti cartoon stona non di poco
  • La ricerca spasmodica di piccoli demoni da segare per guadagnare munizioni mentre si viene assaliti dai demoni più grandi è da subito estenuante
  • La spettacolarizzazione del gameplay risulta alle volte controproducente