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Oltre all'inaspettato e piacevole restiling che ha subito l'engine grafico, MotoGP19 risulta un po tutto nuovo, in lungo ed in largo, grazie anche ad una nuova ed accattivante interfaccia per ogni menu di gioco.

A livello di contenuti, questo nuovo capitolo non sembra voler risparmiare nulla. Oltre naturalmente alle varie categorie (Moto 3, Moto 2 e MotoGP) troviamo nuovamente la Red Bull Rookies Cup, i bolidi elettrici appartenenti alla MotoE, gli storici modelli provenienti dalla classe 500 2T (Sempre divertentissimi da guidare!) e gli immancabili modelli della vecchia classe 4T.

Per quanto riguarda le modalità di gioco troviamo, oltre alle emozionanti Sfide Storiche, la classica modalità Carriera, disponibile sia in versione standard che PRO (La più difficoltosa, introdotta in precedenza ed a quanto pare molto apprezzata).

Il modello di guida rimane bene o male il medesimo già apprezzato nel precedente capitolo, sempre scalabile ed alla portata di tutti, che però ha dato al sottoscritto la sensazione di essere più "alla mano" (Un probabile effetto "collaterale" della nuova inquadratura dinamica).

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Ma la novità più importante di tutte è sicuramente l'AI di tipo neurale denominata A.N.N.A., basata sul machine learning. Si tratta di un progetto che viene portato avanti da circa due anni e che, a seguito di tantissimo lavoro svolto in collaborazione tra Milestone e Orobix (Un'altra software house italiana, clicca qui per maggiori informazioni), riesce a replicare in maniera molto più "reale" il comportamento di un pilota professionista, ma non solo.

Questa è capace di reagire ai comportamenti di un giocatore umano, è in grado di "ricordare" gli avvenimenti ed anche imparare da questi, può decidere di osare e di conseguenza anche sbagliare (Durante le nostre prove abbiamo notato diverse volte qualcuno andar lungo a diverse staccate, e qualcun'altro rallentare per evitare la collisione), ma anche replicare in maniera similare i reali tempi sul giro ottenuti dai migliori giocatori, imparare a sfruttare determinate tecniche di guida e quant'altro.

Vi consigliamo di dare un'occhiata a questo video lungo circa 11 minuti, durante i quali gli sviluppatori spiegano le potenzialità di questo nuovo sistema:

In ultimo, tra le novità di quest'anno troviamo due ulteriori chicche non di poco conto.

Innanzitutto bisogna sottolineare l'impegno riposto dagli sviluppatori per offrire una migliore esperienza multiplayer a tutto tondo, la quale quest'anno può contare sulla potenza dei server Gamelift by Amazon (Sono previste sia lobby pubbliche che private). Viene inoltre introdotta la Race Director Mode, tramite la quale si potrà ad esempio assegnare le varie penalità e così via (Ora si che non ci si può lamentare!).

E per quanto riguarda la personalizzazione? Facendo tesoro di quanto ottenuto dai precedenti RIDE, Milestone ha deciso di integrare un potente editor per le livree dei caschi, nome sulla tuta e numero, così da far sbizarrire gli appassionati che potranno inoltre condividere le loro creazioni con la community.