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Circa lo scorso anno di questo periodo, con il lancio di MotoGP18 l'italianissima Milestone ha finalmente effettuato il passaggio di testimone - su tutta la linea - dall'engine grafico proprietario, ormai spinto al limite delle sue capacità, al più recente e versatile Unreal Engine 4 di Epic Games.

E quest'anno, mantenendo il classico appuntamento dei primi di Giugno per il lancio del nuovo titolo, gli sviluppatori hanno deciso di regalare agli appassionati delle due ruote diverse novità non di poco conto per MotoGP19.

In prima linea troviamo la rinnovata AI denominata A.N.N.A. basata sulle reti neurali, capace di offrire un più realistico e valido comportamento degli avversari in pista, un rinnovato sistema di personalizzazione con tanto di editor grafico per casco etc., server dedicati per le modalità multiplayer, tantissimi contenuti ed ulteriori dettagli.. che analizzeremo nel corso di questo articolo!

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Spunti di lettura: 

Recensione MotoGP18 su PC Windows, finalmente Unreal Engine 4!

Recensione RIDE 3 e test su PC Windows, l'evoluzione continua

MotoGP19 è disponibile negli store fisici ed anche su piattaforma Steam dal 06 Giugno (2019) per console e PC Windows, per quest'ultimo proposto al prezzo di 49,99€.

Al momento l'unico DLC disponibile all'acquisto è il "MotoGP19 - Historical Pack", che al prezzo di 4.99€ aggiunge al titolo tutti i contenuti relativi alla storica stagione 1992.

Spunti di lettura: 

Recensione MotoGP18 su PC Windows, finalmente Unreal Engine 4!

Milestone annuncia MotoGP19, in arrivo il 06 Giugno con AI Neurale

Milestone presenta A.N.N.A. per MotoGP19, il nuovo sistema di intelligenza artificiale basato su reti neurali

MotoGP19, diventa una leggenda con la nuova modalità Sfide Storiche

MotoGP19, disponibile il primo gameplay trailer

Svelate le novità del Multiplayer di MotoGP19, tra cui Server Dedicati e Race Director Mode

MotoGP19, disponibile il trailer di lancio

MotoGP19 selezione 1

 


Gli sviluppatori hanno dichiarato che per far girare degnamente questo titolo su PC bisogna essere in possesso di una configurazione hardware di livello mainstream, un pizzico più prestante di quanto suggerito con MotoGP19.

Al pari dello scorso anno, nella prossima pagina vi dimostreremo come quanto indicato nei requisiti minimi riesce ad ottenere un rendimento ben superiore a quanto ci si potrebbe aspettare.

In possesso di CPU con almeno 4 thread e GPU di fascia media si otterrà più o meno la medesima esperienza ottenuta dalle attuali console next-gen, ma con dettagli grafici settati quasi al massimo e framerate vicino ai 60FPS, le quali eseguono questo titolo con framerate bloccato a 30FPS e risoluzione 1080p.

Il vantaggio di avere una configurazione di buon livello sarà quello di poter giocare a risoluzioni superiori al classico 1080p (il gioco supporta le risoluzioni 2K/4K), senza dimenticare i monitor con ratio 21:9 e frequenza di aggiornamento superiore ai classici 60Hz.

MotoGP19 selezione 2

REQUISITI MINIMI

  • OS - Win 7/8/8.1/10 64bit
  • CPU - Intel Core i5-2500 o AMD FX-8120
  • RAM - 8GB
  • HDD - 16GB
  • GPU - NVIDIA Geforce GTX 1050 2GB o AMD Radeon HD 7950 3GB

REQUISITI RACCOMANDATI

  • CPU - Intel Core i7-6700K o AMD Ryzen 7 1700X
  • RAM - 16GB
  • GPU - NVIDIA Geforce GTX 1060 6GB o AMD Radeon RX 480 4GB

MotoGP19 selezione 4

Al pari del precedente capitolo, anche MotoGP19 è basato sull'Unreal Engine 4 di Epic - naturalmente in una delle sue ultime revisioni, con le API DirectX 11 alla base di tutto.

Come lo scorso anno, tra le impostazioni grafiche segnaliamo la possibilità di scegliere i dettagli degli oggetti e la qualità di ombre/texture secondo vari step, oltre alla presenza di differenti metodi di antialiasing (Ad esempio FXAA e TSAA), l'occlusione ambientale, il bloom e il limite del framerate sino ad un massimo di 120FPS.

La vera sorpresa di quest'anno, sebbene gli sviluppatori non ne abbiano fatto particolari cenni, è senz'altro la migliore resa grafica ottenuta in termini di illuminazione dinamica e quant'altro, come avevamo notato nel primo gameplay trailer rilasciato.

Messo a confronto con il precedente capitolo, grazie anche all'introduzione di una nuova inquadratura più dinamica oltre che arricchita da maggiori e più realistiche animazioni del pilota, sembra quasi che si abbia a che fare con tutt'altro titolo.

Molto, molto bene, il risultato raggiunto - seppur non ancora esente da difetti - soddisfa finalmente gli standard che il titolo merita da tempo. Giudicate voi stessi:

 


La nostra prova è stata effettuata sull'ultima revisione della nostra nuova e fiammante build ATX basata sul case Byzon Advanced di iTek, illuminata a giorno dalle strisce LED ARGB ARYA, nella quale trova posto la motherboard AsRock B450 Steel Legend che fa da base all'accoppiata casalinga tra la CPU Ryzen 7 1700 e RX Vega 64 di AMD. 

iTek Byzon Adcanced ARYA setup

Il tutto senza dimenticare ovviamente l'intramontabile configurazione ITX di fascia entry-level realizzata in collaborazione con SilverStone, accreditata di CPU Intel Core i3-6100 e GPU AMD GigaByte HD7950 WindForce 3X.

silverstoneminipc

 

Sistemi di prova
 

B&C ITX Entry Level

B&C Enthusiast ATX

Processore

Frequenza

Intel Core i3 6100

stock

AMD Ryzen 7 1700

stock

Dissipatore

SilverStone TD03-Lite

EK XLC Predator 240 Ryzen SE

Memoria RAM

2*8GB DDR4 G.Skill TridentZ

@3200MHz (CL16)

2*16GB DDR4 G.Skill TridentZ

@3200MHz (CL15)

Scheda Madre

AsRock B150M ITX

AsRock B450 Steel Legend

dGPU

vendor

frequencies

heatspreader

AMD HD7950 3GBD5

Gigabyte

900-5000MHz

(core-memory)

Windforce 3X

AMD RX Vega 64 8GB-HBM2

Sapphire Nitro

≈1630-945MHz

(boost-memory)

Nitro 3X

Driver

AMD Adrenalin Edition 2019 19.6.2

SSD

OCZ Arc 100 240GB

SanDisk Extreme Pro 480GB

Transcend SSD220S 480GB

HDD

Seagate Momentus 1TB

2.5" - 5400rpm/8MB

Toshiba L200 2TB

2.5" - 5400rpm/128MB

Alimentatore

SilverStone SX500-LG 80+ Gold

SilverStone Strider Gold 850W

Case

SilverStone RVZ01

iTek LED RGB

iTek Byzon Advanced

iTek ARYA ARGB LED strips

OS

 Windows 10 - 1903 (x64)
Periferiche

Razer Blackwidow TE Chroma V2

Razer Mamba Wireless & Firefly

Razer Wolverine Tournament Edition

Monitor

LG 29WK600

29" - 21:9 - 2560*1080p & simulated resolution

Data l'assenza di un benchmark integrato, per i nostri test abbiamo scelto di monitorare gli FPS, come di consueto durante una corsa sul circuito del Mugello e correndo nei panni di Valentino Rossi, tramite il popolare tool FRAPS, così da replicare i medesimi test effettuati lo scorso anno con MotoGP18.

Potrà sembrarvi strano, sopratutto dato il miglioramento ottenuto dal comparto grafico, ma  sappiate che durante le nostre prove abbiamo ottenuto i medesimi risultati dello scorso anno (Evviva l'ottimizzazione!).

La media degli FPS ottenuti dalla configurazione entry-level, settando la risoluzione 1080p ed i dettagli grafici al massimo, si è attestata sui 48FPS circa (41 minimi, 57 massimi). Un valore eccellente considerando che le console, utilizzando un differente preset, hanno il framerate bloccato a 30FPS.

Per quanto riguarda le risorse di sistema, l'utilizzo della CPU si è attestato intorno al 60%, la VRAM occupata di poco inferiore ai 3GB e la memoria di sistema, in toto, intorno ai 4.3GB (Alla faccia dei 8GB minimi suggeriti dai requisiti).

task gpuz 7950

• screenshot provenienti dal sistema con GPU AMD HD7950 e CPU Intel Core i3-6100, durante l'esecuzione del benchmark con le massime impostazioni grafiche, VSync abilitato e risoluzione 1080p

Lo stesso discorso vale per la configurazione hardware più prestante.

A quanto pare è possibile ottenere un framerate fisso di 120FPS (Limite massimo imposto dall'engine) a risoluzione 1080p, e puntare ai 60FPS medi anche a risoluzioni 3440*1440p, meno che in 4K dove la RX Vega 64 è riuscita a mantenere i circa 50FPS medi, un risultato comunque accettabile data la risoluzione e la qualità grafica ottenuta.

Per quanto riguarda le risorse di sistema, l'utilizzo della CPU si è attestato intorno al 20%, la VRAM occupata inferiore ai 5GB e la memoria di sistema, in toto, intorno ai 5.4GB (Alla faccia dei 16GB minimi suggeriti dai requisiti raccomandati).

task gpuz vega64

• screenshot provenienti dal sistema con GPU AMD RX Vega 64 e CPU AMD Ryzen 7 1700, durante l'esecuzione del benchmark con le massime impostazioni grafiche, VSync abilitato e risoluzione 4K

 


Oltre all'inaspettato e piacevole restiling che ha subito l'engine grafico, MotoGP19 risulta un po tutto nuovo, in lungo ed in largo, grazie anche ad una nuova ed accattivante interfaccia per ogni menu di gioco.

A livello di contenuti, questo nuovo capitolo non sembra voler risparmiare nulla. Oltre naturalmente alle varie categorie (Moto 3, Moto 2 e MotoGP) troviamo nuovamente la Red Bull Rookies Cup, i bolidi elettrici appartenenti alla MotoE, gli storici modelli provenienti dalla classe 500 2T (Sempre divertentissimi da guidare!) e gli immancabili modelli della vecchia classe 4T.

Per quanto riguarda le modalità di gioco troviamo, oltre alle emozionanti Sfide Storiche, la classica modalità Carriera, disponibile sia in versione standard che PRO (La più difficoltosa, introdotta in precedenza ed a quanto pare molto apprezzata).

Il modello di guida rimane bene o male il medesimo già apprezzato nel precedente capitolo, sempre scalabile ed alla portata di tutti, che però ha dato al sottoscritto la sensazione di essere più "alla mano" (Un probabile effetto "collaterale" della nuova inquadratura dinamica).

motogp19 interfaccia

motogp19 carriera motogp19 classi motogp19 sfide storiche

Ma la novità più importante di tutte è sicuramente l'AI di tipo neurale denominata A.N.N.A., basata sul machine learning. Si tratta di un progetto che viene portato avanti da circa due anni e che, a seguito di tantissimo lavoro svolto in collaborazione tra Milestone e Orobix (Un'altra software house italiana, clicca qui per maggiori informazioni), riesce a replicare in maniera molto più "reale" il comportamento di un pilota professionista, ma non solo.

Questa è capace di reagire ai comportamenti di un giocatore umano, è in grado di "ricordare" gli avvenimenti ed anche imparare da questi, può decidere di osare e di conseguenza anche sbagliare (Durante le nostre prove abbiamo notato diverse volte qualcuno andar lungo a diverse staccate, e qualcun'altro rallentare per evitare la collisione), ma anche replicare in maniera similare i reali tempi sul giro ottenuti dai migliori giocatori, imparare a sfruttare determinate tecniche di guida e quant'altro.

Vi consigliamo di dare un'occhiata a questo video lungo circa 11 minuti, durante i quali gli sviluppatori spiegano le potenzialità di questo nuovo sistema:

In ultimo, tra le novità di quest'anno troviamo due ulteriori chicche non di poco conto.

Innanzitutto bisogna sottolineare l'impegno riposto dagli sviluppatori per offrire una migliore esperienza multiplayer a tutto tondo, la quale quest'anno può contare sulla potenza dei server Gamelift by Amazon (Sono previste sia lobby pubbliche che private). Viene inoltre introdotta la Race Director Mode, tramite la quale si potrà ad esempio assegnare le varie penalità e così via (Ora si che non ci si può lamentare!).

E per quanto riguarda la personalizzazione? Facendo tesoro di quanto ottenuto dai precedenti RIDE, Milestone ha deciso di integrare un potente editor per le livree dei caschi, nome sulla tuta e numero, così da far sbizarrire gli appassionati che potranno inoltre condividere le loro creazioni con la community.

 

 


Devo ammetterlo, nonostante le mie aspettative non fossero così elevate, questo nuovo MotoGP19 è stato una piacevole sorpresa. Dopo tanti anni dalla prima mia recensione di questa serie, dedicata a MotoGP13 e pubblicata a fine Giugno 2013, mi sono divertito come un matto durante questi giorni di prove.

Questo "secondo approccio" all'Unreal Engine 4 ha dato tutti i frutti sperati, al pari di quanto visto nel passaggio da MXGP3 a MXGP Pro, grazie ad una migliorata gestione del sistema d'illuminazione che garantisce un migliore colpo d'occhio, ed a una nuova inquadratura dinamica che rende più "alla mano" la fisica di guida (Si può ancora migliorare, continuate così!).

Il tutto senza dimenticare la nuova AI denominata A.N.N.A., un discreto step in avanti rispetto a quanto eravamo abituati in passato, che ha ancora diverso margine di miglioramento, con la quale finalmente ci si può divertire ed assaporare quel senso di sfida che stavamo cercando.

MotoGP19 selezione 5

I miglioramenti relativi al comparto multiplayer e lato personalizzazione sono davvero apprezzabili, e per quanto riguarda i contenuti quest'anno - tutto sommato - non ci si può lamentare.

Come avevamo pronostiscato lo scorso anno, la nuova base di questa serie è piuttosto buona ed i miglioramenti introdotti con questo capitolo sono stati più che evidenti. Non ci resta che attendere il prossimo anno per scoprire se verrà finalmente introdotto il meteo dinamico (Pensate al cambio moto durante la gara in caso di pioggia, oppure la pista bagnata che pian piano si asciuga in traiettoria fornendo maggiore grip), se verrà re-introdotta la Carriera Manageriale e così via.

Per quanto riguarda la versione PC Windows del titolo, abbastanza snella e facile da godere a pieno o quasi tramite hardware non troppo costoso, abbiamo una sola richiesta per gli sviluppatori.. per favore ragazzi, aggiungete il supporto ai monitor 21:9 per quanto riguarda menu di gioco, inquadratura dal casco e modalità foto!

Aspettate da lungo tempo di tornare a correre con il vostro alter-ego digitale in MotoGP? Quest'anno è la volta buona, sono sicuro che vi divertirete tantissimo!

Si ringrazia come sempre Milestone per la KEY gentilmente offerta.
La strada è ormai tracciata ragazzi, non deludeteci!

MotoGP19 selezione 6

Pro

  • L'engine grafico migliora parecchio e con poco, pur rimanendo snello su PC Windows
  • Gameplay piuttosto piacevole, migliorato grazie ad una telecamera dinamica e fisica di guida più alla mano
  • L'AI A.N.N.A. di tipo neurale è davvero una bella sorpresa
  • Modelli poligonali delle moto molto dettagliati, buono il sistema di personalizzazione
  • Difficoltà di gioco come sempre graduale e scalabile
  • Server dedicati by Amazon Gamelift e Race Director Mode
  • Quest'anno ci sono tanti contenuti, non ci si può lamentare

Contro

  • Su PC Windows la modalità foto e la visuale casco non sono ottimizzate per i monitor 21:9
  • Bisogna lavorare per ottenere, se possibile, i 60FPS sulle versioni console
  • Carriera Manageriale ancora da re-introdurre

Il voto di Bits and Chips

8 5