Come già anticipato, la trama principale di questo nuovo Need For Speed: Payback vede ben tre protagonisti, praticamente un gruppo di amici fidati. Nonostante gli sforzi per rubare un'auto dall'enorme valore allo "scommettitore", ossia colui che gestisce le puntate sulle corse illegali che avvengono a Fortune Valley, finiranno per essere traditi dal "quarto incomodo", che si rivelerà associato alla "Loggia", l'organizzazione che sta prendendo il controllo di tutta la città.
A questo punto Tyler, il personaggio di spicco del trio, tenterà una vendetta personale, ma ben presto si accorgerà che gli servirà, per forza di cose, l'aiuto di qualcuno sino ad ora affatto considerato.
Tutto ciò viene riassunto in una sorta di prologo interattivo, che non solo ci porterà a conoscere i vari protagonisti e le relative categorie di auto preferite, ma che fungerà anche un vero e proprio tutorial. Ci cimenteremo in classiche corse illegali cittadine, vere e proprie fughe dalla polizia, scorazzate sullo sterrato, derapate nei sentieri di montagna e così via (All'appello mancano solo le corse di accelerazione, presentate successivamente).
Una volta affrontato il prologo potremo finalmente affrontare il gioco vero e proprio. Durante l'evoluzione della trama saremo chiamati ad affrontare gare di differente natura, come già visto, a bordo delle auto che acquisteremo.
Prima di poter puntare alla "Loggia" sarà necessario guadagnarsi il rispetto delle varie fazioni che dominano le differenti location di Fortune Valley, le quali utilizzano un determinato tipo di auto in base al genere di corse che sono soliti affrontare. Per farlo bisognerà affrontare una serie di corse, di varia natura, anche puntando una scommessa che varia da gara a gara prima della partenza (A discrezione dell'utente, ed in pieno stile Las Vegas), fino a raggiungere quella finale che ci metterà testa a testa con il capo della banda.
Naturalmente per proseguire nella trama bisognerà vincere queste corse, dove al termine lo sconfitto ci svelerà degli indizi in merito alla posizione dei "rottami" da recuperare.
Alla base di tutto vi è la personalizzazione delle auto. Oltre a quella estetica, il cui approccio ricorda molto quanto visto nel precedente titolo, che richiederà diversi progressi di gioco per essere totalmente a disposizione del giocatore, vi è ovviamente quella meccanica. Questo passo è strettamente necessario al fine di raggiungere il livello delle auto che andremo a sfidare: vincere una corsa alla massima difficoltà e con un'auto più scarsa è quasi impossibile!
Sfortunatamente, nel caso degli upgrade sulla meccanica dell'auto vediamo un diverso approccio rispetto al passato. Sarà ancora possibile agire sui componenti principali (dunque su monoblocco, testata, scarico, cambio, centralina etc.) ma per farlo bisognerà ricorrere ad un sistema "di carte".
Ognuna di queste migliorerà la specifica area in base al suo livello ed inoltre, in base a quella che sceglieremo, ci offrirà un determinato vantaggio, come una migliore frentata, durata del protossido d'azoto (presente di default su tutte le auto!) e così via.
Scorazzando per Fortune Valley ci potremo imbattere in diverse "quest secondarie" come un autovelox da affrontare alla massima velocità possibile, zone di velocità o derapata, raccogliere dei "collezzionabili" o distruggere determinati cartelloni e così via.
Infine, segnaliamo una "rimodulazione" del comparto multiplayer. Non troveremo più dei giocatori casuali che scorazzeranno per la mappa, bensì è presente un'apposita sezione del gioco ove si potrà gareggiare, in modalità causale o classificata, per una serie di n.5 gare contro un totale di n.7 avversari.