Gli sviluppatori hanno dichiarato che per far girare questo titolo su PC bisogna essere in possesso di una configurazione hardware di livello oramai mainstream tra i videgiocatori, anche se a nostro parere vi è decisamente qualcosa che non va in quanto non vi è affatto equilibrio tra i componenti suggeriti (sopratutto per quanto riguarda la GPU).
In possesso di una configurazione hardware con CPU da 4 thread ed una GPU tipo AMD R9 370 o Nvidia GTX 950, con impostazioni grafiche medie, l'esperienza di gioco risulterà di poco migliore a quella ottenuta sulle attuali console next-gen.
Il vantaggio di avere una configurazione di alto livello sarà quello di poter giocare con impostazioni grafiche abbastanza alte ed a risoluzioni superiori al classico 1080p; questo titolo supporta le risoluzioni 2K/4K e, finalmente, i monitor con ratio 21:9.
REQUISITI MINIMI:
- OS - Windows 7/8/8.1/10 - 64-Bit
- CPU - Intel i5-2500K a 3.3GHz o AMD Phenom II X4 850 (il titolo necessita di n.4 core logici per funzionare correttamente)
- RAM - 4 GB
- GPU - AMD Radeon HD6670 o NVIDIA GT 640 con almeno 1GB di VRAM (DirectX 10)
- HDD - 33GB
REQUISITI CONSIGLIATI:
- CPU - Intel i5-4670k a 3.40 GHz o AMD FX-9590 a 4.70GHz
- RAM - 8 GB
- GPU - AMD Radeon R9 390 o NVIDIA GTX 970 con almeno 4GB di VRAM (DirectX 11)
Il motore grafico utilizzato da Milestone per RIDE 2 è il medesimo utilizzato nei recenti Valentino Rossi The Game e Sébastien Loeb Rally EVO, con gli opportuni aggiornamenti. Questo supporta le API DirectX 11, le ombre dinamiche, gli effetti di post-processing avanzati restituiti dal middleware Yebis 3, il motion-blur, i riflessi e naturalmente le textures ad alta risoluzione.
La sostanza non cambia molto ma, oltre a sottolineare come la qualità grafica raggiunta sia senza dubbio d'impatto, abbiamo notato un risultato complessivo senz'altro migliorato sotto tutti gli aspetti; molto buona la distanza visiva, i riflessi sulle moto, il sistema d'illuminazione globale, una maggiore ricchezza nei dettagli degli scenari e così via.
Su RIDE 2, a differenza del titolo originale, è stata introdotta la pioggia come condizione metereologica ed è possibile notare le molteplici gocce d'acqua presenti sia sulle moto sia sul pilota, oltre che le varie pozzanghere sull'asfalto.
I modelli poligonali delle moto, anche dei modelli più vetusti, risultano curati sotto ogni aspetto così come le diverse combinazioni di tute e caschi presenti per personalizzare il nostro alter-ego virtuale. A primo impatto sembrerà di avere a che fare con un engine grafico del tutto nuovo, in quanto molti particolari sono stati curati (mentre guidiamo la nostra moto, potremo vedere seppur da lontano in azione la strumentazione in funzione degli avversari). L'unica cosa che non ci ha convinto in pieno è la risoluzione di alcune ombre.
Per quanto concerne l'audio, anche in questo titolo è presente il middleware FMod.
I "rombi" delle moto sono decisamente più convincenti del capitolo originale e non solo; gli acuti dei modelli a 2 Tempi sono stati questa volta riprodotti fedelmente, a differenza di quanto sentito anche sul recente Valentino Rossi The Game, al punto che - secondo il mio modesto parere - gli appassionati resteranno entusiasmati fin dal primo avvio.