Se l'originale RIDE si distinse grazie ai tanti modelli presenti, questo sequel riesce ad impressionare ancora di più dato che il quantitativo è quasi raddoppiato; i costruttori, in totale, sono 20. Non sono presenti le categorie Super Motard e Cafè Racer, come novità s'intende, ma il parco dei modelli viene arricchito tramite oculate scelte; un esempio di questo ci viene subito dato dalla vasta disponibilità di moto dotate di motori a 2 Tempi.
Queste rappresentano, secondo il mio parere e quello di tanti appassionati, quello che ogni pilota deve poter affrontare per formare e temprare le proprie capacità, come del resto avviene nella realtà. Agili e scattanti, i modelli 125cc risultano molto divertenti da guidare (sebbene possano sembrare lenti) e lasciano "capire" all'utente come sia importante sfruttare ogni centimetro di pista.
Superato questo "livello", RIDE 2 offre la possibilità di salire in sella a diversi modelli con motore 250cc 2T che, fidatevi, sono probabilmente quelli tra i più divertenti del gioco. Questi conservano la "leggerezza" delle 125cc, ma hanno praticamente il doppio della potenza; ciò permette, nel caso in cui vengano elaborate, di battagliare nei circuiti misti/medio veloci anche con le più prestanti 600cc 4T (per esperienza, io stesso mi son divertito così tanto che una notte, durante una sessione online, probabilmente chi correva con la R6 - sicuramente alle prime armi - avrà creduto fossi un cheater!).
Nel caso in cui non vi bastasse, sono presenti anche dei modelli 500cc 2T; tra questi purtroppo vi sono alcune proposte di fine anni '80, quindi non proprio "competitive" per quanto possano essere potenti, ma la sorpresa è quella di poter acquistare la Bimota 500 V2 (Milestone, se ci sei, ti prego rendi disponibile modelli del genere più recenti: Suter MMX 500 o Ronax 500!).
Tonando alle novità, gli sviluppatori hanno inserito diverse proposte appartenenti al mondo Super Motard e notiamo con piacere, come avevamo fatto qualche mese fa con le Dirt Bike presenti su Valentino Rossi The Game, come la guida di queste risulti spassosa ed impegnativa come lo è nella realtà. Si conclude con le Cafè Racer, tra le quali annoveriamo modelli storici e riproposizioni attuali - date un occhio alla Mr. Martini FlashBack II - che dispongono di tante capacità "alla vista" non immaginabili.
Per gli amanti della velocità, infine, è presente la poderosa Kawasaki H2/H2R, dotata di motore sovralimentato e capace di raggiungere velocità da paura. A questo punto, su RIDE praticamente mancano solo le categorie Trial e Motocross, oltre a qualche specifico modello di moto Custom (azzardo una follia, perchè non delle minimoto?!), per essere completo!
• la lista completa dei costruttori presenti nel gioco.
Per quanto riguarda il modello fisico in genere, sin dal primo momento in cui ho avviato RIDE 2 ho notato parecchi miglioramenti che si sentono "alla mano". Ad esempio è migliorato il comportamento delle moto nei voli a mezz'aria (si, su alcuni circuiti può capitare), risultando decisamente più naturale, mentre risulta più accentuato il blocco della gomma nel momento in cui andiamo a scontrarci anche per un attimo con un avversario; per i più maliziosi, invece, nel momento in cui staccherete al limite scalando tutte le marce la moto tenderà naturalmente ad intraversare, di più o di meno a seconda del modello, regalando adrenalina ed emozioni forti.
Come ho già detto pocanzi, la differenza tra i vari modelli si sente molto soprattutto nel rapporto peso/potenza.
Fortunatamente sono presenti gli aiuti/controlli elettronici, indispensabili per i modelli più prestanti, anche per chi come me ha parecchia esperienza con questa tipologia di videogame. Avremo a disposizione il controllo dell'impennata e di trazione impostabile su vari livelli, il posizionamento in carena automatico, i freni congiunti e non.
Qualora la maggior parte di questi aiuti sia disattivata, aspettatevi di godere appieno di ogni risposta della moto, soprattutto dopo aver personalizzato lo stile di guida (opzione presente anche in RIDE 2, dedicato ad ognuno dei modelli chiave, che ci permette di scegliare come il pilota stia in sella); perdite di trazione sul posteriore susseguite da una impennata non appena usciti da una curva, oppure il bloccaggio delle ruote in seguito ad una staccata azzardata saranno più frequenti di quanto possiate immaginare!
Tra le altre cose, segnaliamo come gli sviluppatori abbiano finalmente corretto un comportamento davvero fuori da ogni logica relativo alle impennate. Prima era possibile eseguirle anche a velocità folli con moto che nella realtà non ce la farebbero "nemmeno a spinta", mentre ora la situazione rispecchia pienamente e finalmente la realtà!
Anche su RIDE 2 Milestone si è data parecchio da fare per rendere possibile una vasta personalizzazione ed elaborazione di ogni modello. Saranno presenti gli accessori e le elaborazioni offerte dalle marche di spicco del settore come Arrow, Akrapovic, Barracuda, BMC, D.I.D., Castrol, Pirelli, Rizoma, Termignoni e tanti altri.
Le possibilità offerte sono aumentate considerevolmente, nulla da ridire, anche se avremo preferito poter sostituire il terminale originale (salvo alcuni specifici casi) su tutte le moto presenti nel gioco; una cosa che ancora manca, è la possibilità di "colorare" le moto secondo scelte personali e non dettate dalle areografie standard (davvero ben fatte, in ogni caso!).
• .. lo scarico Arrow sulla Aprila RS 250 è pure poesia per gli appassionati!
Come nell'originale RIDE, tutte le moto potranno inoltre essere personalizzate secondo 5 aree di miglioramento:
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- CARENA E ASPETTO (Livrea, Frecce e Targa, Specchietti, Leva del freno/frizione, Manubrio, Manopole)
- CAMBIO (Scatola del cambio, Quick Shifter, Catena)
- FRENI E SOSPENSIONI (Dischi dei freni, Pinze dei freni, Tubi dei freni, Sospensioni)
- RUOTE (Cerchioni, Pneumatici)
- MOTORE (Centralina, Filtro dell'aria, Elaborazione Testata, Cambio olio, Scarico)
Anche questa volta è possibile elaborare in maniera esasperata alcuni modelli, trasformandoli in veri e propri bolidi da gara, che per la precisione sono 16 (clicca qui per maggiori informazioni).
Nello screenshot seguente è possibile vedere all'opera la Mr. Martini Flasback II, una classica bicilindrica Ducati da quasi 200HP sotto mentite spoglie, capace di accellerazioni 0-200KM/h, senza mezzi termini, "brucianti".
In Ride 2 è presente una sorta di "telemetria on-the-go" attivabile tramite il tasto sinistro della croce direzionale del controller.
Questa ci darà "in corsa" informazioni circa l'angolo di piega, l'utilizzo dei freni e dell'accelleratore, il comportamento degli ammortizzatori e così via.