Durante il mese di Marzo dello scorso anno, tutti gli appassionati delle due ruote sono stati chiamati in massa per testare Ride, l'ultima fatica dell'italianissima software house Milestone, attraverso la quale gli sviluppatori hanno tentato di dar vita ad un degno successore dello storico Super-Bikes Riding Challenge.
Spunti di lettura:
RIDE, dopo tanti anni si torna centauri [recensione PC]
Tale tentativo si è dimostrato ancor più nobile se pensiamo che il titolo sembrava somigliare molto da vicino ad una trasposizione su due ruote dello storico Gran Turismo. L'obiettivo è stato in parte centrato ma, complice una non perfetta ottimizzazione della fisica di guida, accoppiata all'imperfetta riproduzione audio dei vari motori, in generale il titolo non è riuscito a soddisfare appieno gli appassionati.
La risposta a tale "vuoto" fortunatamente - ed inaspettatamente - non tarda ad arrivare, con un annuncio a sorpresa nel mese di Maggio 2106: il nuovo titolo si chiama RIDE 2 ed è pronto a stupire tutti gli appassionati del genere.
La carne al fuoco è tanta, il titolo mette a disposizione circa 230 modelli contro i "soli" 130 del precedente capitolo mentre i circuiti passano da 31 a 58, e vi assicuro che nelle fasi di test di questo titolo mi sono divertito come un bambino (non sono state poche le notti insonni accompagnate da dolori ai polsi per la troppa foga di giocare, Nda).
RIDE 2 è disponibile dal 7 Ottobre (2016) nei negozi fisici ed online - anche su piattaforma Steam - per PC Windows al prezzo di 49.99€ e per console next-gen quali PS4 ed Xbox One al prezzo di 69.99€ circa.
Segnaliamo, inoltre, che già dal day-one è disponibile il DLC Season Pass al prezzo di 29.99€ (Booster Pack escluso), il quale verrà accompagnato - per la felicità di tutti gli appassionati - a cadenza mensile, da Novembre a Luglio, da 9 Pack gratuiti che andranno ad aggiungere contenuti speciali.
Gli sviluppatori hanno dichiarato che per far girare questo titolo su PC bisogna essere in possesso di una configurazione hardware di livello oramai mainstream tra i videgiocatori, anche se a nostro parere vi è decisamente qualcosa che non va in quanto non vi è affatto equilibrio tra i componenti suggeriti (sopratutto per quanto riguarda la GPU).
In possesso di una configurazione hardware con CPU da 4 thread ed una GPU tipo AMD R9 370 o Nvidia GTX 950, con impostazioni grafiche medie, l'esperienza di gioco risulterà di poco migliore a quella ottenuta sulle attuali console next-gen.
Il vantaggio di avere una configurazione di alto livello sarà quello di poter giocare con impostazioni grafiche abbastanza alte ed a risoluzioni superiori al classico 1080p; questo titolo supporta le risoluzioni 2K/4K e, finalmente, i monitor con ratio 21:9.
REQUISITI MINIMI:
- OS - Windows 7/8/8.1/10 - 64-Bit
- CPU - Intel i5-2500K a 3.3GHz o AMD Phenom II X4 850 (il titolo necessita di n.4 core logici per funzionare correttamente)
- RAM - 4 GB
- GPU - AMD Radeon HD6670 o NVIDIA GT 640 con almeno 1GB di VRAM (DirectX 10)
- HDD - 33GB
REQUISITI CONSIGLIATI:
- CPU - Intel i5-4670k a 3.40 GHz o AMD FX-9590 a 4.70GHz
- RAM - 8 GB
- GPU - AMD Radeon R9 390 o NVIDIA GTX 970 con almeno 4GB di VRAM (DirectX 11)
Il motore grafico utilizzato da Milestone per RIDE 2 è il medesimo utilizzato nei recenti Valentino Rossi The Game e Sébastien Loeb Rally EVO, con gli opportuni aggiornamenti. Questo supporta le API DirectX 11, le ombre dinamiche, gli effetti di post-processing avanzati restituiti dal middleware Yebis 3, il motion-blur, i riflessi e naturalmente le textures ad alta risoluzione.
La sostanza non cambia molto ma, oltre a sottolineare come la qualità grafica raggiunta sia senza dubbio d'impatto, abbiamo notato un risultato complessivo senz'altro migliorato sotto tutti gli aspetti; molto buona la distanza visiva, i riflessi sulle moto, il sistema d'illuminazione globale, una maggiore ricchezza nei dettagli degli scenari e così via.
Su RIDE 2, a differenza del titolo originale, è stata introdotta la pioggia come condizione metereologica ed è possibile notare le molteplici gocce d'acqua presenti sia sulle moto sia sul pilota, oltre che le varie pozzanghere sull'asfalto.
I modelli poligonali delle moto, anche dei modelli più vetusti, risultano curati sotto ogni aspetto così come le diverse combinazioni di tute e caschi presenti per personalizzare il nostro alter-ego virtuale. A primo impatto sembrerà di avere a che fare con un engine grafico del tutto nuovo, in quanto molti particolari sono stati curati (mentre guidiamo la nostra moto, potremo vedere seppur da lontano in azione la strumentazione in funzione degli avversari). L'unica cosa che non ci ha convinto in pieno è la risoluzione di alcune ombre.
Per quanto concerne l'audio, anche in questo titolo è presente il middleware FMod.
I "rombi" delle moto sono decisamente più convincenti del capitolo originale e non solo; gli acuti dei modelli a 2 Tempi sono stati questa volta riprodotti fedelmente, a differenza di quanto sentito anche sul recente Valentino Rossi The Game, al punto che - secondo il mio modesto parere - gli appassionati resteranno entusiasmati fin dal primo avvio.
La nostra prova è stata effettuata su piattaforma PC Windows con le due classiche configurazioni hardware con le quali siamo soliti testare i videogame.
Data l'assenza di un benchmark integrato, per i nostri test abbiamo scelto di monitorare gli FPS del primo giro di una gara sul circuito di Imola a bordo di una Aprilia RS 250 (tentando di rimanere sempre circondati da avversari così da spremere al massimo il motore grafico), tramite il popolare tool FRAPS.
• le impostazioni grafiche di RIDE 2, MSAA max 8X
Sistemi di prova | ||
B&C Gaming ITX |
Fascia ALTA |
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Processore |
Intel Core i5 2500K fixed to 3.7GHz |
OC'ed to 4.5GHz (1.25v) |
Dissipatore |
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Memoria RAM |
2*4GB DDR3 Kingston HyperX Fury @1333MHz (CL10) |
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Scheda Madre |
AsRock H61MV-ITX |
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dGPU vendor frequencies heatspreader |
AMD HD7950 3GBD5 Gigabyte 900-5000MHz (core-memory) Windforce 3X |
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Driver |
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SSD |
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HDD |
Seagate Momentus 1TB 2.5" - 5400rpm/8MB |
WD Blue 1TB 3.5" - 7200rpm/64MB |
Alimentatore |
EVGA Supernova NEX 750W 80+ bronze |
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Case |
Bitfenix Pandora ATX + iTek LED RGB |
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OS |
Windows 10 PRO x64 | |
Periferiche |
XBox One Wireless Controller |
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Monitor |
LG 29UM57 29" - 21:9 - 2560*1080p - 75Hz |
Data l'assenza del supporto ai monitor con fattore di forma 21:9 del precedente capitolo, abbiamo deciso di utilizzare proprio la risoluzione 2560*1080p per i nostri test: RIDE 2 è caratterizzato da una gestione delle risorse più rosea di quanto ci potessimo aspettare.
Con le impostazioni grafiche settate al massimo (VSync disabilitato ed MSAA 4X) la configurazione di fascia alta è riuscita ad ottenere un framerate così elevato (133 FPS minimi) che durante tutta la fase di test del titolo, con VSync abilitato, la GPU ha operato praticamente a circa la metà delle sue effettive capacità (con tutte le ventole di sistema impostate al regime minimo di rotazione, Nda).
Lo so, a questo punto starete pensando: "e la configurazione meno potente come se la cava invece?"; la mia risposta è, date le circostanze, "divinamente". Nonostante il peso degli anni che incombe sulla HD 7950, questa è capace ancora di dire la sua anche a risoluzione superiore al classico 1080p grazie - sopratutto - al bus di memoria ampio 384-bit ed al quantitativo di 3GB di VRAM presente a bordo (si, lo penso anche io, gli acquirenti delle GPU Nvidia Kepler aka GTX 670/680 con 2GB di VRAM - rispetto a chi scelse le GPU AMD Tahiti aka HD 7950/7970 - staranno rosicando!).
Se questa in 2560*1080p riesce a mantenere quasi i 60FPS di media, il classico 1080p con impostazioni grafiche settate al massimo non comporterà problemi.
A conferma di quanto descritto sopra, alleghiamo uno screenshot del Task Manager e di GPU-Z dalla configurazione di fascia Alta alle prese con il nostro "benchmark"; appare evidente come la GPU venga sfruttata al massimo delle sue capacità e, ripetiamo sembra incredibile, allo stesso modo anche alla CPU viene tirato il collo.
• screenshot proveniente dal Task Manager e GPU-Z della configurazione con CPU Intel Core i5-6600K e GPU Nvidia GTX 1070, scattato durante il nostro "benchmark", da notare come l'utilizzo della VRAM sia superiore a 3GB.
Se l'originale RIDE si distinse grazie ai tanti modelli presenti, questo sequel riesce ad impressionare ancora di più dato che il quantitativo è quasi raddoppiato; i costruttori, in totale, sono 20. Non sono presenti le categorie Super Motard e Cafè Racer, come novità s'intende, ma il parco dei modelli viene arricchito tramite oculate scelte; un esempio di questo ci viene subito dato dalla vasta disponibilità di moto dotate di motori a 2 Tempi.
Queste rappresentano, secondo il mio parere e quello di tanti appassionati, quello che ogni pilota deve poter affrontare per formare e temprare le proprie capacità, come del resto avviene nella realtà. Agili e scattanti, i modelli 125cc risultano molto divertenti da guidare (sebbene possano sembrare lenti) e lasciano "capire" all'utente come sia importante sfruttare ogni centimetro di pista.
Superato questo "livello", RIDE 2 offre la possibilità di salire in sella a diversi modelli con motore 250cc 2T che, fidatevi, sono probabilmente quelli tra i più divertenti del gioco. Questi conservano la "leggerezza" delle 125cc, ma hanno praticamente il doppio della potenza; ciò permette, nel caso in cui vengano elaborate, di battagliare nei circuiti misti/medio veloci anche con le più prestanti 600cc 4T (per esperienza, io stesso mi son divertito così tanto che una notte, durante una sessione online, probabilmente chi correva con la R6 - sicuramente alle prime armi - avrà creduto fossi un cheater!).
Nel caso in cui non vi bastasse, sono presenti anche dei modelli 500cc 2T; tra questi purtroppo vi sono alcune proposte di fine anni '80, quindi non proprio "competitive" per quanto possano essere potenti, ma la sorpresa è quella di poter acquistare la Bimota 500 V2 (Milestone, se ci sei, ti prego rendi disponibile modelli del genere più recenti: Suter MMX 500 o Ronax 500!).
Tonando alle novità, gli sviluppatori hanno inserito diverse proposte appartenenti al mondo Super Motard e notiamo con piacere, come avevamo fatto qualche mese fa con le Dirt Bike presenti su Valentino Rossi The Game, come la guida di queste risulti spassosa ed impegnativa come lo è nella realtà. Si conclude con le Cafè Racer, tra le quali annoveriamo modelli storici e riproposizioni attuali - date un occhio alla Mr. Martini FlashBack II - che dispongono di tante capacità "alla vista" non immaginabili.
Per gli amanti della velocità, infine, è presente la poderosa Kawasaki H2/H2R, dotata di motore sovralimentato e capace di raggiungere velocità da paura. A questo punto, su RIDE praticamente mancano solo le categorie Trial e Motocross, oltre a qualche specifico modello di moto Custom (azzardo una follia, perchè non delle minimoto?!), per essere completo!
• la lista completa dei costruttori presenti nel gioco.
Per quanto riguarda il modello fisico in genere, sin dal primo momento in cui ho avviato RIDE 2 ho notato parecchi miglioramenti che si sentono "alla mano". Ad esempio è migliorato il comportamento delle moto nei voli a mezz'aria (si, su alcuni circuiti può capitare), risultando decisamente più naturale, mentre risulta più accentuato il blocco della gomma nel momento in cui andiamo a scontrarci anche per un attimo con un avversario; per i più maliziosi, invece, nel momento in cui staccherete al limite scalando tutte le marce la moto tenderà naturalmente ad intraversare, di più o di meno a seconda del modello, regalando adrenalina ed emozioni forti.
Come ho già detto pocanzi, la differenza tra i vari modelli si sente molto soprattutto nel rapporto peso/potenza.
Fortunatamente sono presenti gli aiuti/controlli elettronici, indispensabili per i modelli più prestanti, anche per chi come me ha parecchia esperienza con questa tipologia di videogame. Avremo a disposizione il controllo dell'impennata e di trazione impostabile su vari livelli, il posizionamento in carena automatico, i freni congiunti e non.
Qualora la maggior parte di questi aiuti sia disattivata, aspettatevi di godere appieno di ogni risposta della moto, soprattutto dopo aver personalizzato lo stile di guida (opzione presente anche in RIDE 2, dedicato ad ognuno dei modelli chiave, che ci permette di scegliare come il pilota stia in sella); perdite di trazione sul posteriore susseguite da una impennata non appena usciti da una curva, oppure il bloccaggio delle ruote in seguito ad una staccata azzardata saranno più frequenti di quanto possiate immaginare!
Tra le altre cose, segnaliamo come gli sviluppatori abbiano finalmente corretto un comportamento davvero fuori da ogni logica relativo alle impennate. Prima era possibile eseguirle anche a velocità folli con moto che nella realtà non ce la farebbero "nemmeno a spinta", mentre ora la situazione rispecchia pienamente e finalmente la realtà!
Anche su RIDE 2 Milestone si è data parecchio da fare per rendere possibile una vasta personalizzazione ed elaborazione di ogni modello. Saranno presenti gli accessori e le elaborazioni offerte dalle marche di spicco del settore come Arrow, Akrapovic, Barracuda, BMC, D.I.D., Castrol, Pirelli, Rizoma, Termignoni e tanti altri.
Le possibilità offerte sono aumentate considerevolmente, nulla da ridire, anche se avremo preferito poter sostituire il terminale originale (salvo alcuni specifici casi) su tutte le moto presenti nel gioco; una cosa che ancora manca, è la possibilità di "colorare" le moto secondo scelte personali e non dettate dalle areografie standard (davvero ben fatte, in ogni caso!).
• .. lo scarico Arrow sulla Aprila RS 250 è pure poesia per gli appassionati!
Come nell'originale RIDE, tutte le moto potranno inoltre essere personalizzate secondo 5 aree di miglioramento:
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- CARENA E ASPETTO (Livrea, Frecce e Targa, Specchietti, Leva del freno/frizione, Manubrio, Manopole)
- CAMBIO (Scatola del cambio, Quick Shifter, Catena)
- FRENI E SOSPENSIONI (Dischi dei freni, Pinze dei freni, Tubi dei freni, Sospensioni)
- RUOTE (Cerchioni, Pneumatici)
- MOTORE (Centralina, Filtro dell'aria, Elaborazione Testata, Cambio olio, Scarico)
Anche questa volta è possibile elaborare in maniera esasperata alcuni modelli, trasformandoli in veri e propri bolidi da gara, che per la precisione sono 16 (clicca qui per maggiori informazioni).
Nello screenshot seguente è possibile vedere all'opera la Mr. Martini Flasback II, una classica bicilindrica Ducati da quasi 200HP sotto mentite spoglie, capace di accellerazioni 0-200KM/h, senza mezzi termini, "brucianti".
In Ride 2 è presente una sorta di "telemetria on-the-go" attivabile tramite il tasto sinistro della croce direzionale del controller.
Questa ci darà "in corsa" informazioni circa l'angolo di piega, l'utilizzo dei freni e dell'accelleratore, il comportamento degli ammortizzatori e così via.
RIDE 2 non offre solo molte moto in più rispetto al titolo originale, ma circuiti. Per la precisione ci darà la possibilità di corse folli su ben 27 differenti location, le quali spaziano da piste più o meno storiche (tra le quali vi sono Donington, Imola e Magny Cours, ma sopratutto l'intramontabile Nürburgring Nordschleife che tutti gli appassionati aspettavano), i classici percorsi Country, alcuni tracciati cittadini (Milano e Miami), il già apprezzato Drag Race sul ghiaccio (ed altre ambientazioni) e ben tre piste Italiane dedicate ai Super Motard (Ottobiano, Castelletto e Franciacorta).
Alcuni di questi circuiti offrono diverse varianti, come era possibile immaginare, e potranno essere percorsi sia di giorno sia al tramonto, oltre che sotto la pioggia. Manca ancora una volta, sfortunatamente, l'autodromo del Mugello.
Al primo avvio del gioco ci verrà proposta la creazione del nostro alter ego digitale, da personalizzare in seguito tramite un vestiario tecnico piuttosto ampio, e verrà eseguito il tutorial dove ci verranno esplicati i comandi di base (correremo a bordo di una Yamaha R1 su di un circuito Country).
Dopo averli appresi, ci verrà proposto di scegliere tra 4 modelli, tra cui una moto Naked, una Cafè Racer, una Super Motard ed una Sportiva 125cc 2T (indovinate quale ho scelto!?) per iniziare la modalità World Tour. Questa ci porterà ad affrontare diverse competizioni suddivise secondo 4 macro-aree ben delineate (Urban Style, Street Icon, Hyper Sport e Pro Racing) le quali integrano a loro volta numerose competizioni.
Queste saranno suddivise per la maggior parte secondo un tetto massimo di PP - aka Punti Prestazione delle moto - ma anche per periodo storico delle moto, il tipo di motore, la classe, particolari modelli rivali e così via.
Vincendo le gare sbloccheremo man mano le competizioni successive e guadagneremo dei soldi, grazie ai quali potremo acquistare nuove moto (l'intero listino è disponibile sin da subito, e sottolineamo che facendo a meno degli aiuti elettronici guadagneremo in percentuale di più) o personalizzare quelle presenti nel nostro garage, oltre ad aumentare la nostra "reputazione".
Grazie a questa potremo guadagnare posizioni in una sorta di classifica globale e la possibilità di accedere ad eventi speciali come la competizione a squadre, dove saremo chiamati in causa con i nostri compagni (sbloccabili di migliori in base ai "Token" guadagnati vincendo le sfide giornaliere/settimanali oppure utilizzando i "ghost" degli amici su Steam che posseggono il gioco).
La modalità World Tour non ha una linea ben definita, bensì è organizzata "a Stagioni"; queste prevedono 8 eventi da completare a nostro piacere, anche di classi o categorie differenti, che alla fine di ognuna ci daranno la possibilità di partecipare agli eventi di tipo Elite Trophy, come nell'originale RIDE, una particolare gara che se vinta ci regalerà una moto a scelta tra due ed una cospicua ricopensa in denaro.
Sono inoltre presenti degli specifici Campionati, sbloccabili vincendo un determinato numero di gare durante il World Tour, suddivisi per le differenti categorie di moto e così via.
I tipi di gara che dovremo affrontare sono i seguenti;
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- Corsa Singola: fino a 16 piloti in gara singola, su un tracciato e in una categoria di moto.
- Campionato: fino a 16 piloti competono in un evento con 3 o più gare.
- Prova a Tempo: fai del tuo meglio! Prova a battere i record di ogni tracciato.
- Track Day Challenge: supera più avversari che puoi prima che il tempo finisca.
- Drag Race: setta il giusto equipaggiamento e raggiungi l'arrivo alla fine del rettilineo nel minor tempo possibile.
- Traiettoria perfetta: in punti strategici della pista verranno posizionate diverse file di coni, spesso a creare strettoie da attraversare; più ne attraverserete senza abbattere i coni, maggiore sarà il vostro punteggio.
I nostri avversari, gestiti dalla AI, risultano spesso poco interessati alla nostra incolumità (capiterà spesso che ci facciano cadere, sopratutto in determinate staccate al limite), specie se impostiamo la massima difficoltà.
In tal caso risulteranno difficili da affrontare, sopratutto se avremo scelto una moto meno potente delle loro o se più semplicemente non conosciamo bene un determinato circuito; capiterà inoltre che questi ci raggiungeranno a metà gara e, nello sfortunato caso in cui riusciranno a sorpassarci, raggiungerli sarà quasi impossibile!
Completa il tutto la modalità multiplayer, questa volta finalmente integrata su Steam, grazie alla quale potremo gareggiare online secondo gli eventi di tipo Corsa Singola o Campionato, cercando partite veloci oppure creare stanze personalizzate dove saremo liberi di impostare le limitazioni del caso a nostro piacimento (categoria moto in base ai PP, aiuti fuori pista, tipologia di cambio e fisica di guida, collisioni on/off e così via).
Beh, una volta giunti a questo punto della recensione, se l'avete letta per bene, avrete certamente capito quanto io abbia trovato piacevole trascorrere parte del mio tempo giocando a questo titolo.
Il "sospetto" che Milestone avesse intenzione di migliorare la propria reputazione lo avevo già avuto ad inizio anno con il rilascio di Sebastien Loeb Rally Evo, e si è poi rafforzato poi prima dell'estate con il rilascio di Valentino Rossi The Game.
RIDE 2 è stato, per quanto mi riguarda, davvero una piacevole sorpresa e mi ha permesso di realizzare un "sogno", ossia la possibilità di correre con alcuni amici sullo storico Nürburgring Nordschleife a bordo delle Aprilia RS 250 2T.
Sin dalla prima gara a bordo della Honda NSR 125 2T ho potuto apprezzare un netto miglioramento nel rendimento del comparto audio e, al contempo, nella qualità della grafica (bisogna solo migliorare le ombre, Nda). Sembra tutto molto più curato, e non me l'aspettavo davvero!
D'altro canto abbiamo un modello di guida sensibilmente migliorato, naturalmente la base per un videogame del genere, che ci permette di poter apprezzare a fondo ogni categoria di moto.
Il parco dei modelli è aumentato sensibilmente così come le relative elaborazioni. Numerosi i circuiti disponibili, varie le personalizzazioni per il nostro alter-ego virtuale e divertenti le tante competizioni disponibili.
Senza girarci attorno, soprattutto se non acquistate un titolo del genere da diverso tempo, RIDE 2 deve assolutamente fare parte della vostra raccolta di videogame.
Il voto di Bits and Chips