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Unità di calcolo, cache e memoria

Analizziamo le prestazioni per singolo core attraverso benchmark specifici non in grado di sfruttare ambienti multi-threaded. Questi benchmark servono non per individuare un indice di prestazioni generiche - visto che ad oggi tutti i software (o almeno la maggior parte) è ottimizzata per lavorare su CPU multi-core - bensì per comprendere meglio le peculiarità di una architettura rispetto ad un'altra ed i casi in cui una maggiore frequenza di funzionamento oppure una differente dotazione di cache possa influire sulle prestazioni.

Science Mark, con i suoi algoritmi Molecular Dynamics e Primordia risulta essere un ottimo indicatore di come vanno le cose considerando un singolo core delle CPU in esame.

 

Le prestazioni single-core delle nuove APU basate su Trinity, stando a quanto riportano i due benchmark di Science Mark, risultano essere notevolmente peggiorate rispetto a quelle di Llano. I tempi impiegati dal modello A8-3850 nell'esecuzione di Primordia e Molecular Dynamics sono inferiori a quelli necessari sia al modello A8-5600K che a quello A10-5800K. E questo nonostante le frequenze di funzionamento siano nettamente in favore di queste ultime che tra l'altro dispongono anche di tecnologia Turbo.

 

Prendendo invece la CPU nel suo complesso, e dunque le prestazioni "raw" derivanti da tutti i core, la situazione migliora: questa volta i numeri dell'A10-5800K sono ben superiori rispetto a quelli dell'A8-3850, e risultano essere mediamente vicini a quelli di una Core i3-2100. Il modello A8-5600K sono leggermente inferiori.

 

Il problema principale in termini di performance pare sia legato più ai calcoli sulle unità multimediali che fanno uso del blocco Floating Point condiviso fra i due core di ogni modulo. Se in precedenza l'A8-3850 era battuto, con questa serie di benchmark le nuove APU tornano un gradino al di sotto di esso. Il Core i3-2100 e così il più vecchio Core i5-750 sono comunque nettamente battuti.

 

Un ulteriore ed importante aspetto da valutare riguarda quello del canale di comunicazione fra i core. Stando a quanto rilevato dai benchmark specifici del SiSoft SANDRA, la banda dati è simile a quella delle APU di precedente generazione mentre la latenza è notevolmente superiore, mettendo ancor più in risalto alcune delle problematiche che hanno fatto parte della storia di AMD negli ultimi anni.

 

La banda dati misurata sul controller delle memorie denota valori leggermente migliori di quelli delle APU di precedente generazione. Quel che preoccupa, però, è che la banda sia inferiore a quella delle CPU di casa Intel nonostante i moduli utilizzati siano impostati ad una frequenza di funzionamento di ben 1866MHz, più elevata dei 1333MHz del Core i7-2600K (e di tutti i modelli Sandy Bridge provati) e anche dei 1600MHz del Core i7-3770K Ivy Bridge.

 

I numeri di Science Mark circa le memorie, denotano addirittura una situazione peggiorativa rispetto a quella già vista con il SiSoft SANDRA.

Viste queste premesse, analizziamo le prestazioni che queste due CPU riescono a fornire quando sfruttate a dovere con applicazioni multi-core.

 

Fritz Chess è un engine di simulazione del gioco degli scacchi capace di sfruttare al massimo ambienti multi-threaded. Come si nota dai risultati le elevate frequenze di funzionamento e la tecnologia Turbo Core non riescono a supplire alle mancanze in termini di IPC e di gestione della cache / comunicazioni intercore: le prestazioni sono inferiori a quelle di una APU A8-3850 anche se, nonostante tutto, riescono a restare al di sopra di quelle di un Core i3-2100 dual-core.

 

Vanno molto meglio le cose con  gli algoritmi di crittografia, denotando ancora una volta un comportamento tipico dell'architettura di AMD di ultima generazione. In questo caso le nuove APU risultano davvero eccezionali riuscendo ad insidiare addirittura il top di gamma della famiglia Intel Ivy Bridge.

 

Ottimo anche il comportamento del modulo di accelerazione AES che permette alle APU A10-5800K e A8-5600K di raggiungere una banda di 1,8GB/s e 1,7GB/s rispettivamente. Il confronto con le APU di precedente generazione non regge perché queste ultime non avevano alcun sistema di supporto specifico a tali istruzioni.