Circa 10 giorni fa AMD ci ha invitati ad una conferenza per parlare del futuro dei driver Catalyst. In particolare è stata svelata una nuova versione dei noti driver grafici della casa di Sunnyvale che implementa importanti novità, battezzata per l'occasione con il termine Omegadriver.
Oggi tale release è finalmente disponibile per il download (QUI il link) e noi di Bits and Chips siamo pronti ad analizzarla in abbinamento alla più potente scheda video attualmente in circolazione, la Radeon R9 295X2, montata su una configurazione di fascia enthusiast basata su CPU Intel HSW-E e scheda madre MSI X99S Gaming 7.
La tempistica di rilascio dei Catalyst Omega è particolarmente strategica, così come il cambio di nome al posto degli attesi Catalyst 14.12 di fine anno, in quanto avviene in un momento in cui la rivale storica (nVidia) sta mettendo a punto diverse novità per il proprio parco software GeForce Rxxx.
Catalyst Omega
Sono più di 20 le novità inserite nei Catalyst Omega, oltre ai miglioramenti delle tecnologie attuali, agli incrementi prestazionali e ai consueti bugfix.
Questa particolare release è anche una collezione di tutte le caratteristiche che AMD ha presentato nelle precedenti versione 14.xx Beta dei driver Catalyst.
Ecco come si presenta il pacchetto una volta installato.
Questo invece l'elenco delle nuove features:
...e quello dei bugfix:
- Virtual Super Resolution (VSR)
La prima novità introdotta con i driver Catalyst Omega è quella della Virtual Super Resolution. Si tratta della risposta di AMD alla tecnologia Dynamic Super Resolution implementata da nVidia con i driver GeForce R334. Cambia il nome ma non la sostanza: al pari del DSR anche il VSR permette di renderizzare l'immagine in 4K per poi effettuare un downscaling a 1080p. Tale soluzione dovrebbe portare la definizione grafica e l'ampliamento del campo visivo della risoluzione dei monitor Ultra-HD su un comune display Full-HD.
VSR funziona sulle schede video R9 295X2, R9 290X, R9 290, R9 285 ed è compatibile con la tecnologia CrossFire. Tuttavia è solo con la GPU Tonga (R9 285) che AMD offre la possibilità d'impostare realmente il rendering interno a 4K (3840x2160).
Display | Modalità VSR supportate |
1920 X 1080 @ 60Hz |
2560 x 1440 3200 x 1800 3840 x 2160 (solo R9 285) |
1920 X 1200 @ 60Hz |
2048 x 1535 2560 x 1600 3840 x 2400 (solo R9 285) |
2560 x 1440 @ 60Hz | 3200 x 1800 |
1920 x 1080 @ 120Hz |
1920 x 1200 @ 120Hz 2048 x 1536 @ 120Hz |
Per abilitare il VSR occorre attivare l'apposita opzione nel pannello CCC ("My Digital Flat-panels" -> "Properties: Digital Flat-panel" -> "Image Scaling Preference" -> Enable virtual super resolution), mentre la risoluzione custom più alta di quella nativa del nostro monitor va impostata direttamente dai settaggi del gioco.
Una volta attivata tale funzione può essere utilizzata anche in ambiente 2D (desktop).
L'impatto del VSR misurato da noi è pari a circa il -23% in BF4 forzando la risoluzione da 1440p a 1800p:
- AMD Fluid Motion Video
La funzione Fluid Motion sfrutta la GPU per interpolare i frame di un video, andando ad inserire dei frame intermedi, in modo da rendere la riproduzione dei filmati Blu-ray più fluida.
E' compatibile con le APU A-series (7x00 in poi) e con le schede video R9 295X2, R9 290X, R9 290, R9 285, R7 260X, R7 260 ed è supportata dal programma Cyberlink PowerDVD 14.
Va abilitata dal pannello CCC ("Video" -> "Quality" -> Fluid Motion)
- Contour Removal
La funzione Contour Removal implementa un avanzato algoritmo che rimuove gli artefatti nei video compressi. E' compatibile con le APU A-series (7x00 in poi) e con le schede video R9 295X2, R9 290X, R9 290, R9 285, R7 260X ed R7 260.
Va abilitata dal pannello CCC ("Video" -> "Quality" -> De-contouring)
- 1080p Detail Enhancement
Questa funzione permette di upscalare in Full-HD i video compressi a bassa risoluzione migliorando la nitidezza e la chiarezza del filmato stesso. E' compatibile con le APU A-series (7x00 in poi) e con la scheda video R9 285.
Va abilitata dal pannello CCC ("Video" -> "Quality" -> De-contouring, Edge-enhancement, De-noise, Mosquito Noise Reduction e Deblocking)
- Mantle (GEC), TressFX 3.0, OCL 2.0 e HSA
Mantle continua ad essere in closed-beta (stiamo parlando dell'SDK) ma AMD ci segnala che il numero di sviluppatori che utilizzano le proprie API low-level è sempre più numeroso. Nel frattempo Mantle finisce anche nel Gaming Evolved Client di Raptr. Infatti i Catalyst Omega integrano una nuova versione del GEC che permette di catturare i video di gameplay (tamite GVR) e di effettuare lo streaming su Twitch sfruttando proprio le API Mantle nei giochi compatibili.
Nei Catalyst Omega troviamo anche il supporto alla terza generazione della tecnologia TressFX. La nuova versione migliora la resa dei capelli e supporta il rendering e la simulazione anche dell'erba e della pelliccia. Inoltre per gli sviluppatori è disponibile un comodo plug-in per Maya che ne semplifica l'utilizzo.
I nuovi driver implementano il supporto per OpenCL 2.0 e per l'ultima iterazione dell'HSA. Le OCL 2.0 portano la memoria virtuale condivisa ed il parallelismo annidato, mentre l'aggiornamento HSA introduce nuovi algoritmi per accelerare e migliorare le prestazioni della combo GPU/CPU.
- le altre feature
FullHD to UltraHD Video
In maniera simile al VSR questa tecnica permette ai contenuti registrati a 1080p di essere riprodotti su display 4K con una migliore definizione.
Frame-pacing
Con l'aggiornamento driver non poteva mancare un ulteriore miglioramento al frame-pacing (ossia al tempo di rendering di ogni singolo frame) sia delle configurazione dual-GPU (dGPU + dGPU) che di quelle ibride dual-graphics (APU + dGPU)
FreeSync
Inserito il supporto al FreeSync. Tale tecnologia, che ricordiamo arriverà sui monitor a partire dal Q1 2015, consente di disporre di un tasso di refresh dinamico del display sincronizzato con gli fps generati dalle schede grafiche Radeon e della APU AMD compatibili, in modo da ridurre la latenza di input e ridurre o eliminare completamente i disturbi durante il gaming e la riproduzione di video. Attualmente le GPU AMD pienamente compatibili con FreeSync sono quelle che equipaggiano le Radeon R9 295X2, 290X, R9 290, R9 285, R7 260X e R7 260, oltre a quelle delle APU "Kaveri", "Kabini", "Temash", "Beema" e "Mullins".
5K
I driver Omega supportano ufficialmente la risoluzione 5K (5120x2880 pixels) raggiunta per la prima volta da Dell sul monitor UP2715K.
Eyefinity24
Novità anche sul fronte Eyefinity, la nota tecnologia multi-monitor proprietaria di AMD. Con gli Omega è possibile collegare contemporaneamente fino a 24 monitor in ambiente Windows sfruttando 4 GPU.
AMD Radeon R9 295X2
La Radeon R9 295X2 (nome in codice Vesuvius) è la scheda grafica top di gamma di AMD. E' basata su due GPU Hawaii XT montate sullo stesso PCB e sfrutta un particolare sistema di raffreddamento ibrido (acqua/aria), battezzato "Project Hydra", costituito da un circuito CLLC (Closed Loop Liquid Cooler) che si occupa di prelevare il calore generato dai due core per smaltirlo tramite radiatore esterno e da una ventola centrale da 90 mm incaricata di dissipare la sezione VRM (bridge PLX e chip VRAM sono raffreddate dal faceplate e dal backplate in metallo).
Ecco il nostro teardown della scheda:
AMD dichiara un TBP (Typical Board Power) di 500W, mentre il TDP (Thermal Design Power) è superiore a 600W.
Caratteristiche tecniche rilevate da GPU-Z:
Ricordiamo che la Radeon R9 295X2 è oggetto in questo periodo di una speciale promozione, disponibile al prezzo di 699 Euro rispetto ai tradizionali 949 Euro richiesti per il suo acquisto.
MSI X99S Gaming 7
La MSI X99S Gaming 7 sfrutta il socket LGA 2011v3 adottato dai processori Haswell-E. Si tratta di una scheda madre basata su chipset Intel X99 che il produttore taiwanese ha sviluppato pensando principalmente alle esigenze degli appassionati di videogiochi. Infatti questa soluzione dispone di una sezione audio dedicata denominata Audio Boost (con chip Realtek ALC1150), di un'interfaccia di rete LAN Killer E2205 Gigabit ottimizzata per il gaming e di uno slot Tubo M.2 in grado di raggiungere i 32 Gbps.
In aggiunta troviamo 8 slot DDR4, 4 slot PCIe X16, 10 SATA 6Gbps, 8 USB 3.0, una porta SATA Express, i punti v-Check per la lettura diretta della tensione e gli immancabili pulsanti di Power/Reset/OC on-board.
La scheda è certificata per supportare le configurazione 4-way SLI e Quad-CF, ossia permette di montare fino 4 schede video in parallelo.
Il sistema di alimentazione della CPU è a 8 fasi ed utilizza la combo HI-C CAP più SUPER FERRITE CHOKE per offrire il massimo della stabilità. L'alimentazione è fornita non solo attraverso il tipico connettore ATX 24-pin ma anche tramite il connettore supplementare EPS a 8pin.
Gli 8 slot DDR4 permettono di ospitare fino a 128GB di memoria di sistema in configurazione quad-channel (con frequenza fino a 3333MHz).
Il BIOS UEFI è la versione 4 dell'ottimo Click BIOS di MSI. Parliamo di un'interfaccia grafica veramente completa, ma che risulta al contempo semplice e veloce da utilizzare. In pratica ci permette di modificare/monitorare qualsiasi paramento vitale e non della scheda madre.
Per quanto riguarda la nostra prova di overclock siamo riusciti a raggiungere senza problemi i 4600MHz alzando il moltiplicatore a 46x ed impostando un vCore a 1.385v.
Di seguito i risultati ottenuti con la CPU HSW-E e la piattaforma MSI X99 confrontati con i sistemi SNB-E + X79 e HSW + X97:
Piattaforma e metodologia di test
La configurazione di prova include i seguenti componenti:
Sistema di prova |
|
Scheda madre | MSI X99S Gaming 7 |
Processore | Intel Core i7-5960X |
Scheda video | Radeon R9 295X2 |
Memorie | 16GB DDR4 @2133MHz |
Hard disk | AMD R7 SSD 240GB |
Alimentatore | Enermax MaxRevo 1350W |
Sistema operativo | Windows 8.1 |
Driver VGA | Catalyst Omega / Catalyst 14.11.2 Beta |
I test sulle schede grafiche sono eseguiti applicando scrupolosamente sempre le stesse condizioni di prova al fine di garantire una perfetta comparabilità degli stessi e la ripetibilità, quale requisito essenziale di qualunque test. Nella pratica scegliamo le sequenze che meglio si adattano alle nostre condizioni di prova, preferendo i titoli che contengono al loro interno un sistema di benchmark grazie al quale è facile escludere eventuali errori umani nelle misurazioni.
I test sono ripetuti per tre volte e nel momento in cui la varianza fra un risultato e l'altro dovesse risultare troppo elevata, il test viene ulteriormente ripetuto fino a scartare le cause che hanno determinato il risultato non conforme. Il sistema utilizzato include solo i componenti strettamente necessari mentre il sistema operativo è installato di fresco ed i software sono limitati ai giochi utilizzati per le prove con i rispettivi tool di benchmark.
(Il nostro banco test con la Radeon R9 295X2)
Il confronto è stato effettuato con i Catalyst Omega ed i seguenti titoli 3D:
Alien Isolation
Titolo targato Creative Assembly ispirato alla serie cinematografica Alien che segna il passaggio dal genere sparatutto ad un più impegnativo survival horror in prima persona con elementi stealth. Il gioco sfrutta un nuovo engine costruito "in-home" da team CA ed è in grado di sfruttare tutte le ultime tecnologie grafiche.
Battlefield 4
FPS bellico basato sull'engine Frostbite 3.0 di DICE. Il motore grafico è compatibile con le DirectX 11.1 e gestisce in tempo reale: radiosity, rendering differito, sistema di collisioni Destruction 4.0 e animazioni ANT. Battlefield 4 mostra tutto quello che un sistema hardware moderno è in grado di fare grazie ad una qualità delle scene davvero impareggiabile. Per le nostre prove abbiamo utilizzato una sequenza fissa ed il tool di registrazione del framerate FRAPS.
Bioshock Infinite
Sparatutto in prima persona sviluppato da Irrational Games e pubblicato da 2K Games. Il gioco sfrutta una versione modificata dell' Unreal Engine 3 con supporto alle DirectX 11 ed implementa effetti avanzati di post-processing, ombre dinamiche, raggi di luce ed occlusione ambientale.
Far Cry 3
Terzo episodio della saga di sparatutto in prima persona targata Ubisoft. Il gioco è basato su motore grafico Dunia Engine 2 in DirectX 11 e supporta la fisica tramite Havok.
Hitman Absolution
Quinto capitolo della saga di videogiochi action/stealth che hanno come protagonista l'agente 47.Hitman: Absolution sfrutta il nuovo motore grafico Glacier 2 che, nella versione PC, supporta le DirectX 11 di Microsoft con gli effetti grafici avanzati di Global illumination, Bokeh e Tessellation, insieme alle tecnologie multi-monitor Eyefinity e stereoscopiche HD3D di AMD (il gioco fa parte del piano "AMD Gaming Evolved").
Metro Last Light
FPS in prima persona con ambientazione post-apocalittica sviluppato da 4A Games e pubblicato da Deep Silver. Al pari del precedete capitolo (Metro 2033) anche Metro Last Light supporta tutte le feature DirectX 11, come tessellation e DirectCompute, e per questo richiede molte risorse hardware.
Thief
Reboot della nota saga stealth/action con protagonista l'astuto ladro Garrett. Il gioco è basato su una versione modificata dell'Unreal Engine 3 e sfrutta la tesselletion insieme ad effetti avanzati come POM (Parallax occlusion mapping), screenspace reflection, Contact Harfering Shadows, Image-based refrlection e filtro FXAA.
Tomb Raider
Reboot di una delle serie più famose della storia dei videogiochi. Il nuovo Tomb Raider è basato su una versione modificata del Crystal Engine e su PC supporta le DirectX 11, la Tessellation e la tecnologia TressFX. Quest'ultima consente di renderizzare dettagliatamente i capelli di Lara Croft e gestisce la simulazione dei loro movimenti in maniera realistica.
TEST: Catalyst Omega vs 14.11.2 Beta
Per la comparativa driver abbiamo utilizzato la Radeon R9 295X2 in configurazione stock ed un monitor Asus con risoluzione nativa 4K (Ultra-HD)
Gli incrementi prestazionali in effetti ci sono, ma nella maggior parte dei casi possono essere tranquillamente trascurati. Quello che ci preme sottolineare è l'ottimo lavoro fatto da AMD per migliorare la stabilità soprattutto con alcuni titoli 3D particolarmente ostili alle configurazioni dual-GPU, come appunto è il caso della nostra Radeon R9 295X2.
Conclusioni
Con i driver Catalyst Omega AMD dimostra di essere sulla buona strada. Gli sforzi fatti per rinnovare seriamente il parco driver dopo quasi un anno e mezzo di pausa stanno dando i primi risultati. Da apprezzare soprattutto l'impegno profuso per risolvere il problema del frametime e per proporre delle alternative valide alle recenti novità software implementate da Nvidia dopo il lancio delle GPU Maxwell 2.0. Parliamo di due fattori che per molti gamers appassionati hanno fatto pendere l'ago della bilancia verso le proposte GeForce-series e che sono stati oggetto di approfondite analisi da parte dei "guru" di AMD: Raja Koduri, Terry Makedon e Richard Huddy (rispettivamente CTO, Senior Manager Engineering e Gaming Scientist per la casa di Sunnyvale).
Le nuove funzionalità di upsampling in Ultra-HD e la tecnica di elaborazione pixel-per-pixel per rimuovere gli artefatti di compressione ci hanno convinto, così come ci fa piacere comunicare il supporto che AMD sta dando agli sviluppatori e la maggiore attenzione nei confronti dei problemi software / bug segnalati dagli utenti (su questo fronte è stato implementato anche un nuovo meccanismo di feedback).
In questo momento i driver Catalyst e GeForce viaggiano sullo stesso binario ma a nostro avviso nVidia continua ad avere un leggero vantaggio come estensione e compatibilità. Basti pensare che la maggior parte delle feature inserite nei Catalyst Omega richiede come minimo una GPU AMD della generazione GIP 7 (a.k.a. architettura GCN 1.1) e alcune sono supportate solo dalla GIP 8 (GCN 1.2). Questa mossa taglia fuori tutta la prima generazione di GPU basate su architettura GCN. Inoltre AMD non ha ancora tracciato una roadmap "driver" ben definita per quanto riguarda il supporto alle D3D12, mentre nVidia ha già messo in giro i primi driver compatibili con il WDDM 2.0 di Windows 10.
La nostra analisi prestazionali con la Radeon R9 295X2 in abbinamento ai Catalyst Omega ha evidenziato un leggero incremento velocistico (parliamo dell'1~3%) e solo quando si utilizzano risoluzioni elevatissime, ma abbiamo utilizzato come riferimento l'ultima versione dei Catalyst già abbondantemente "ottimizzata" (a detta dei programmatori AMD, nDA). La sensazione è quella di avere tra le mani una scheda video dalla potenza d'elaborazione spaventosa che con alcuni titoli non riesce ancora ad essere sfruttata come di dovere.
MSI X99S Gaming 7
Per quanto riguarda la scheda madre MSI X99S Gaming 7 a nostro avviso si tratta di un ottimo prodotto disponibile ad un prezzo estremamente competitivo (~270 Euro) se confrontato con le soluzioni di pari fascia enthusiast della concorrenza basate sempre su chipset X99.
I punti di forza sono il supporto alle configurazioni multi-GPU più spinte e l'ampio comparto storage.
Essendo una motherboard pensata per i videogiocatori abbiamo particolarmente apprezzato il sottosistema Audio Boost 2 (isolato dal main-PCB), le numerose porte USB per collegare contemporaneamente varie periferiche da gaming e la tecnologia Killer Ethernet studiata per ridurre il lag online.
Inoltre grazie alle ultime release dei BIOS la MSI X99S Gaming 7 si è dimostra aggressiva anche sul fronte dell' overclock.