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Il brand Sempron sembra abbia nel nome il proprio destino. Come dicevano i latini, “Nomen Omen”. Quando AMD coniò questo marchio, nel lontano 2004, il Socket A era ancora sulla cresta dell'onda, nonostante la presentazione del socket 754, e si cercò di limitare lo strapotere del brand Celeron di Intel, dovuto più che altro al marketing, nel settore desktop low-end.

Neologismo nato dalla comunione dei termini Semper e On (Sempre operativo), il brand Sempron è spesso stato in bilico tra la vita e la morte commerciale. Creato per riempire i vuoti della fascia bassa, il Sempron si è visto continuamente restringere il campo di azione a causa dei cali di prezzo delle CPU Athlon, quasi fino all'estinzione, come nel caso dei Sempron AM2 basati su core Manila, praticamente assenti nel mercato retail attorno al 2006, anno del loro servizio operativo.

Eppure, ogni tanto, AMD si ricorda di questo brand, umile ma combattivo, come nel caso dei Sempron core Sargas o, come andremo a vedere oggi, dei Sempron core Regor. Il Sempron continua a rimanere vivo, e può tornare utile.

Quando un utente, soprattutto un videogiocatore, si appresta a realizzare la propria piccola macchina da gioco spesso deve fare i conti con un budget ristretto, deve essere proiettato a futuri upgrade, ma soprattutto deve essere accorto nel ricercare i componenti con  il migliore rapporto prezzo/prestazioni.

AMD, con il socket AM2+, ha realizzato una piattaforma in grado di unire queste variabili in un'ottima alchimia. Oggi chi è in possesso di una scheda madre AM2+ può installare quasi ogni CPU nel catalogo AMD, dai Sempron core Manila del 2006 ai Phenom II core Deneb del 2011.

Ecco perché ho definito il brand Sempron umile e combattivo, perché permette, con una spesa esigua, upgrade di tutto rispetto. Con questo articolo non andremo a confrontare l'X2 190 con le più potenti CPU sul mercato, non avrebbe senso un tale paragone, ma ci porremo altre domande, più adatte ad una CPU da 40 euro.

Varrà la pena aggiornare la propria vecchia piattaforma AM2+? Il Sempron X2 190 sarà un buon acquisto per un nuovo PC di fascia bassa?

Con questa recensione non solo analizzeremo nel dettaglio il Sempron X2 190, ma cercheremo di rispondere alle domande che più interessano i possibili acquirenti di tale CPU.


AMD ha presentato questa CPU in sordina, senza clamori e senza inviare materiale informativo alle testate giornalistiche. I siti che trattano di hardware, anche i più prestigiosi e navigati, si sono visti piombare il Sempron X2 190 all'improvviso e ne hanno dato comunicazione praticamente lo stesso giorno in cui è stato commercializzato, quando effettivamente è stato avvistato nei negozi.

Già questo modo di operare di AMD dovrebbe far riflettere sul significato che ha per lei questa CPU: un modello in più, realizzato grazie a chip non perfettamente funzionanti, da vendere a basso prezzo e con cui cercare di dare fastidio ad Intel nella fascia bassissima di mercato.

Venduto a circa 5 euro in più rispetto al modello single core Sempron 145, l'X2 190 si presenta come un processore senza particolari velleità prestazionali, come andremo a vedere grazie ai benchmark, ma potrebbe comunque interessare coloro che devono aggiornare un vecchio computer.

La nostra piattaforma di test AM2+. Il dissipatore Boxed fa bella mostra di sé vicino alle CPU.

 

Basato sul Core Regor, utilizzato sugli Athlon II serie 2xx, il Sempron X2 190 si prefigura come una versione castrata di questi. Considerando che l'Athlon II 250 viene venduto a circa 20 euro in più, può il Sempron X2 190 risultare una valida alternativa?

Basandoci esclusivamente sulle specifiche tecniche forse converrebbe puntare direttamente sull'Athlon II, ma i processori AM3 di AMD spesso ci hanno stupito con una feature particolare: lo sblocco della cache e/o dei core dormienti.

AMD in questo momento sta cercando di smarcarsi dal brand Phenom, così da aumentare maggiormente le vendite delle CPU FX, e il recente annuncio riguardo la fine della commercializzazione di alcune CPU K10 va in questa direzione. AMD non potrebbe aver utilizzato un quad core per questo Sempron? Perché non sperare che l'X2 190 non nasconda qualche sorpresa, come è accaduto ad alcuni possessori di Athlon II dual core, ora utilizzatori di una CPU quad core pagata una miseria?

E' vero, le possibilità sono infime, e recentemente la percentuale di CPU sbloccabili si è ridotta enormemente rispetto ai mesi passati, ma sognare non costa nulla, soprattutto quando la spesa è così limitata.

Concludendo la presentazione di questa CPU, descriviamo un attimo cosa troveremo nella scatola. Oltre alla CPU stessa verrà fornito il dissipatore, in alluminio e decisamente rumoroso se non si controlla attraverso il bios o un software adatto la velocità di rotazione della ventola. Questa regola è funzionale ad ogni dissipatore boxed di fascia bassa, sia AMD sia Intel.

Vi è quindi lo sticker da attaccare al case, nel caso ci si voglia bullare con gli amici di possedere un Sempron, e il libretto delle istruzioni, nel quale vengono spiegati i diritti e i doveri dell'acquirente per far valere la garanzia di 3 anni sulla CPU.


Per testare il Sempron X2 190 abbiamo deciso di confrontarlo con alcune CPU di AMD, tutte di fascia medio-bassa, di varie generazioni. Come vedete dalla tabella, si va dal Sempron 3200+ del 2006 all'Athlon II 250 ancora in commercio. 

Tramite questi confronti potremo testare con mano quanto effettivamente AMD abbia migliorato la propria architettura nell'arco degli anni e, come anticipato precedentemente, se un eventuale upgrade della propria piattaforma possa convenire. Per tale scopo abbiamo approntato due sistemi per il test, uno AM2+ ed uno AM3. Il sistema AM2+ ha anche una particolarità: la scheda madre DFI, seppure aggiornata all'ultimo Bios disponibile (del 2009), non riconosce pienamente il processore, quindi potremo osservare cosa questo comporti in termini reali. Quando si vuole aggiornare il proprio PC, soprattutto se vecchio di alcuni anni, si potrebbe incorrere in questo inconveniente, e i risultati potrebber essere dei più disparati: dalla totale incompatibilità del componente, al semplice non riconoscimento del nome esatto dello stesso.

Come è possiibile notare, la DFI non riconosce perfettamente la CPU: "AMD Processor model unknown"

Sistema AM2+:

  • DFI 790M2RS 790GX
  • 2 x 2 GB DDR2-800 Mushkin PCGH Edition
  • Maxtor DiamondMax 21 250GB Sata II
  • Gigabyte 8800GTS 512MB
  • Antec HCG 620W

Sistema AM3:

  • AsRock 870 Extreme3 Rev2.0
  • 2 x 2 GB DDR3-1333 Corsair XMS3
  • Maxtor DiamondMax 21 250GB Sata II
  • Gigabyte 8800GTS 512MB
  • Antec HCG 620W

Entrambi i sistemi sono stati utilizzati collegati ad un UPS Tecnoware ERA LCD da 650VA.

Il sistema operativo, i driver e i software utilizzati sono stati:

  • Microsoft Windows 7 Ultimate SP1
  • Driver AMD Catalyst 12.6
  • Driver nVidia 301.42 WHQL
  • Driver Realtek R270
  • Cinebench 11.5
  • WinRar 4.11
  • WinRar 4.20
  • 7-Zip 9.20
  • Street Fighter IV

Per eseguire i test sulle CPU abbiamo rispettato le seguenti regole:

  • Sulla scheda sono stati installati solo i componenti necessari: CPU, Memoria, Scheda video e Hard disk.
  • L'hard disk è stato formattato, sono stati poi installati il sistema operativo, i drivers per le periferiche e, quando necessario, sono state installate patch e aggiornamenti.
  • Ogni test è stato ripetuto per tre volte e, se i risultati di qualche test si mostrano troppo lontani dalla media (elevata varianza), il test stesso è stato di nuovo ripetuto, scartando il risultato non corretto.
  • Alla fine di ogni sessione di prova l'hard disk è stato formattato.

 

 

7Zip mostra un comportamento anomalo con il Sempron 145, ma come vedremo nella pagina seguente non è l'unico programma. L'utilizzo di memorie DDR3 con latenze 9-9-9-24 ha fatto riportare risultati peggiori con il Sempron 145, rispetto all'utilizzo delle DDR2 con latenze 5-5-5-15. O la CPU single core non riesce a sfruttare pienamente la banda passante offerta dalle DDR3 in rapporto ai timings o vi è un qualche bug con la scheda madre AsRock.

Comunque, tralasciando questo dato, in 7-Zip l'X2 190 mostra prestazioni lievemente superiori (circa 5-10%) rispetto all'anziano Athlon X2 4800+, basato su architettura K8, mentre con WinRar la forbice aumenta, arrivando al 15%.

Le prestazioni tra l'X2 190 e l'Athlon II 250 sono simili in WinRar, nonostante la differenza di frequenza, con un leggero vantaggio per il secondo, ma crescono decisamente in 7-Zip, segno che questo programma è maggiormente cache-dipendente (1MB per il Sempron contro i 2MB dell'Athlon).

In ultimo, passando da WinRar 4.11 a WinRar 4.20 la forbice prestazionale tra processori single core e dual core aumenta decisamente, segno che il programma di compressione di RarLab, con l'ultimo aggiornamento, sia stato ottimizzato maggiormente per l'utilizzo con processori multicore.


Con Cinebench 11.5 la differenza prestazionale utilizzando le DDR3 al posto delle DDR2 è davvero esigua, se non inesistente. Addirittura il Sempron 145 ha un leggero calo con le DDR3.

Interessante il confronto con l'Athlon X2 4800+, il quale ha la stessa frequenza e la stessa quantità di cache del Sempron X2 190: il Sempron supera l'Athlon di quasi il 20%.

[Il test è stato eseguito alla risoluzione di 1280x1024, con tutti i dettagli al minimo, V-sync disabilitato e senza filtri]

Con i videogiochi la differenza è ancora più marcata. Il Sempron X2 190 supera l'Athlon X2 4800+ di circa il 30%, mostrando come l'architettura K10 sia decisamente più votata all'ambito multimediale rispetto alla K8.

Altra considerazione da fare riguarda la differenza nell'incremento degli FPS con il passaggio dalle DDR2 alle DDR3 per i tre processori basati su architettura K10. I due processori dotati di 1MB di cache L2 per core hanno avuto un aumento prestazionale decisamente maggiore, segno che Street Fighter IV trae notevole beneficio sia da una cache più ampia sia da una maggiore bandwidth.


I consumi del sistema sono stati valutati misurando l'assorbimento alla presa di corrente ed effettuando rilevazioni in IDLE (solo desktop e servizi in background, occupazione CPU 0%) e sotto sforzo (Prime 95). I valori riportati in tabella tengono conto anche di un fattore di correzione relativo all'alimentatore utilizzato:

  • I valori vanno considerati solo in termini comparativi, non assoluti, in quanto includono l'efficienza dell'alimentatore e del gruppo di continuità;

  • L'efficienza dell'alimentatore non è lineare ma segue una curva che tenderebbe a penalizzare i consumi ridotti. Abbiamo perciò applicato una correzione percentuale utile a rendere circa lineare la curva di inefficienza.

 

 

Se in stato di riposo consuma decisamente di più, in Full Load il Sempron X2 190 mostra un consumo paragonabile al proprio predecessore X2 2200+, a fronte di un aumento delle prestazioni nell'ordine del 45%. Davvero un ottimo risultato. Buono anche l'aumento prestazionale, comparato ai consumi, rispetto all'Athlon X2 4800+, soprattutto in ambito gaming.

Nei confronti dell'Athlon II 250, al contrario, l'X2 190 perde su quasi tutti i fronti. Consuma poco di meno, ma ha anche prestazioni decisamente inferiori in molti casi (es. 7-Zip e Cinebench).

In ultimo, la DFI ha mostrato di non riconoscere le funzionalità di risparmio energetico dell'X2 190 a causa del bios troppo vecchio, e questo ha determinato il consumo in idle più elevato tra i processori utilizzanti le DDR2. Questo è stato l'unico handicap riscontrato dall'utilizzo dell'X2 190 sulla DFI: poteva andare peggio.


Il Sempron X2 190 ha mostrato un comportamento altalenante nell'overclock con la AsRock. Se da un lato, mantenendo il vCore default, si è raggiunta l'ottima frequenza di 3312 MHz, con un lieve aumento dei consumi, dall'altro non siamo riusciti a superare i 3500 MHz, sia alzando i voltaggi sia utilizzando memorie diverse. Con le Corsair che abbiamo utilizzato per i test siamo giunti a 3420 MHz, con delle CSX DDR3-1866 dotate di chip Micron D9 siamo arrivati a malapena a 3500 MHz. Evidentemente vi è un qualche problema a livello di bios, in quanto con il Sempron 145 abbiamo superato in tutta tranquillità i 3700 MHz.

Contemplando i risultati raggiunti, lasciando da parte questi piccoli problemi, si può notare come l'X2 190, alla frequenza di 3300 MHz, riesca ad avere prestazioni paragonabili all'Athlon II 250, il quale seppure viaggi con 300 Mhz in meno può contare sul doppio della Cache. Anche dal punto di vista dei consumi i risultati sono simili.

CPU 7Zip (MIPS) WinRar 4.11 (KB/s) WinRar 4.20 (KB/s) Cinebench 11.5 Street Fighter IV (fps) Full Load (W) Idle (W)
Sempron X2 190 @ 3312 MHz 5465 1200 1849 1.79 315,4 151 106
Sempron X2 190 @ Default 4615 1060 1641 1.4 272,6 142 105
Athlon II 250 @ Default 5733 1203 1857 1.7 313,3 155 107

Ottimi i risultati in overclock dell'X2 190 anche su piattaforma AM2+: senza overvolt si riescono a raggiungere i 3250 MHz. Evidentemente vi è un qualche muro con questa CPU (che sia dovuto al sample a disposizione o meno è difficile dirlo). Con il 4800+ siamo riusciti a raggiungere i 3420 MHz (12 x 285 MHz) sempre a vCore default.

In ultimo abbiamo cercato di vedere se fosse possibile sbloccare qualcosa al Sempron X2 190. Sfortunatamante, sia con la DFi sia con la AsRock, non siamo riusciti ad abilitare alcunché. V'è però un fatto particolare da menzionare: la DFI, nel BIOS, riconosce due core sbloccabili, ma andando ad attivarli al seguente boot si freeza il PC. Evidentemente AMD ha deciso di castrare fisicamente la componentistica non utilizzata (Un Deneb con tutta probabilità, considerati i due core dormienti riconosciuti dalla DFI), così da evitare che questa CPU, nata giusto per far concorrenza ai Celeron G530/540, potesse cannibalizzare l'unica fascia di processori AM3 realmente redditizia, quella degli Athlon II.

EDIT: dopo aver cambiato il set di ram con un altro, sempre di Corsair a 1333 MHz, ho effettuato nuovamente i test di overclock. Con stupore, finalmente, sono riuscito a passare la barriera dei 4 GHz e a raggiungere la frequenza di 4125 MHz, con vCore di 1,415v. Il sistema si presenta perfettamente stabile. Evidentemente i precedenti due set di ram utilizzati o erano difettosi o mostravano qualche incompatibilità con la scheda madre AsRock. Qui il link al Validator di CPUz, e di seguito lo screen.

 

 


Alla luce dei risultati raggiunti la nuova CPU entry level di AMD presenta due chiavi di lettura. Si rivela completamente inutile per chi vuole realizzare un PC di fascia bassa basato su socket AM3/AM3+. L'eventuale acquirente farebbe meglio a gettarsi sugli Athlon II, i quali a fronte di un prezzo leggermente più alto garantiscono consumi paragonabili e prestazioni decisamente migliori a default.

Se invece si vuole aggiornare un vecchio PC AM2+ il discorso cambia. Con appena 40 euro si ha una CPU dual core, capace di prestazioni paragonabili ad un Athlon X2 5600+, a fronte di consumi decisamente minori. Poiché un X2 5600+ sul mercato dell'usato ha un prezzo di circa 40 euro non c'è nessuna motivazione (se non l'incompatibilità della scheda madre) per non acquistare il Sempron X2 190: oltre a consumare meno, ha anche una garanzia di 3 anni. Inoltre molte schede madri, come le Asus AM2+, grazie a bios aggiornati ai primi del 2012, supportano l'X2 190 senza problemi.

Insomma, AMD con questa CPU ha realizzato un prodotto a metà. Buono per gli upgrade, non per PC realizzati ex-novo. Davvero uno strano risultato, probabilmente involontario, ma che mette in chiaro come a Sunnyvale non abbiano le idee ben chiare su come gestire la propria line-up di processori. In questo momento hanno ben tre piattaforme attive (AM3, AM3+ ed FM1), e prima di fine anno ce ne troveremo un'altra a disposizione (FM2): cosa ha intenzione di fare AMD nel prossimo futuro per evitare altri casi simili a questo?