Per testare il Sempron X2 190 abbiamo deciso di confrontarlo con alcune CPU di AMD, tutte di fascia medio-bassa, di varie generazioni. Come vedete dalla tabella, si va dal Sempron 3200+ del 2006 all'Athlon II 250 ancora in commercio.
Tramite questi confronti potremo testare con mano quanto effettivamente AMD abbia migliorato la propria architettura nell'arco degli anni e, come anticipato precedentemente, se un eventuale upgrade della propria piattaforma possa convenire. Per tale scopo abbiamo approntato due sistemi per il test, uno AM2+ ed uno AM3. Il sistema AM2+ ha anche una particolarità: la scheda madre DFI, seppure aggiornata all'ultimo Bios disponibile (del 2009), non riconosce pienamente il processore, quindi potremo osservare cosa questo comporti in termini reali. Quando si vuole aggiornare il proprio PC, soprattutto se vecchio di alcuni anni, si potrebbe incorrere in questo inconveniente, e i risultati potrebber essere dei più disparati: dalla totale incompatibilità del componente, al semplice non riconoscimento del nome esatto dello stesso.
Come è possiibile notare, la DFI non riconosce perfettamente la CPU: "AMD Processor model unknown"
Sistema AM2+:
- DFI 790M2RS 790GX
- 2 x 2 GB DDR2-800 Mushkin PCGH Edition
- Maxtor DiamondMax 21 250GB Sata II
- Gigabyte 8800GTS 512MB
- Antec HCG 620W
Sistema AM3:
- AsRock 870 Extreme3 Rev2.0
- 2 x 2 GB DDR3-1333 Corsair XMS3
- Maxtor DiamondMax 21 250GB Sata II
- Gigabyte 8800GTS 512MB
- Antec HCG 620W
Entrambi i sistemi sono stati utilizzati collegati ad un UPS Tecnoware ERA LCD da 650VA.
Il sistema operativo, i driver e i software utilizzati sono stati:
- Microsoft Windows 7 Ultimate SP1
- Driver AMD Catalyst 12.6
- Driver nVidia 301.42 WHQL
- Driver Realtek R270
- Cinebench 11.5
- WinRar 4.11
- WinRar 4.20
- 7-Zip 9.20
- Street Fighter IV
Per eseguire i test sulle CPU abbiamo rispettato le seguenti regole:
- Sulla scheda sono stati installati solo i componenti necessari: CPU, Memoria, Scheda video e Hard disk.
- L'hard disk è stato formattato, sono stati poi installati il sistema operativo, i drivers per le periferiche e, quando necessario, sono state installate patch e aggiornamenti.
- Ogni test è stato ripetuto per tre volte e, se i risultati di qualche test si mostrano troppo lontani dalla media (elevata varianza), il test stesso è stato di nuovo ripetuto, scartando il risultato non corretto.
- Alla fine di ogni sessione di prova l'hard disk è stato formattato.