Andrea di AVM (con cui ho fatto amicizia a SMAU) gentilmente mi ha regalato un pass per il GamesWeek e, nonostante non fosse nelle mie intenzioni andarci, vi ho comunque fatto un salto venerdì 23. Con tutto il rispetto per i ragazzi post-2000 (sono sicuro che alcuni normali ne esistono, in quanto li conosco personalmente), il GamesWeek è il ritrovo dei Binbiminchia per antonomasia, e forse anche per questo le hostess sono pagate molto bene, sui 65 euro al giorno (contro i 50 euro medi dello SMAU). Per 3 giorni queste povere ragazze hanno dovuto sostenere orde di bambocci con gli ormoni a mille - giravo con il deodorante per ambienti in mano, per non sentire il tanfo dei loro fenormoni! - che fremevano per fare una foto insieme a loro (particolarmente oberata di lavoro era l'hostess allo stand di Forza Motorsport 6, circondata non solo da dodicenni, ma anche dai loro padri!).
Un po' di tenerezza mi ha fatto lo stand di TGM, semi deserto, con un Raffo completamente privo di qualsiasi seguito di fan. Sono lontani i tempi in cui TGM, PC Game Parade e K erano le riviste di riferimento del mondo gaming italiano, e gli articoli erano scritti come Dio comanda. A tal proposito hanno prodotto in me un effetto demoralizzante gli enormi serpentoni di folla (composta dai sopracitati binbiminkia) che inseguivano i propri idoli, cioè gli youtuber più idioti del pianeta, da un padiglione all'altro. Un'immensa orda di teenager pettinati e vestiti come fossero dei cloni. Idiocracy incoming … ?
In ultimo, mi è risultato alquanto simpatico lo stand ROG di Asus, un luogo dove i bambini di 10-12 anni potevano giocare senza problemi ai titoli 18+. Quando ho chiesto ad una hostess Asus del perché permettessero questo, ho ricevuto questa risposta: “Se non lasciassimo giocare i bambini, lo stand sarebbe deserto”. Ah, mi stavo quasi per dimenticare del notebook ROG GX700: una tamarrata più estrema ancora non l'avevo vista dal vivo! MSI ha tentato di avvicinarvisi con il GT80 Titan, ma ancora non ha superato Asus. :)
Il GamesWeek in quattro parole? Il ritrovo dei binbiminkia.