Poter assemblare una piattaforma di fascia alta all'interno di un case dal formato compatto è diventata la moda del momento sia tra i PC gamers che tra gli appassionati di modding. Ciò si riflette in un'ampia disponibilità sul mercato di chassis dalle dimensioni contenute che ripropongono tutte le caratteristiche costruttive e funzionali dei modelli midi o full-tower e che vanno a superare il precedente concetto che li relegava solo ai sistemi HTPC a basso profilo o ai mini-PC da ufficio.
BitFenix con la prima generazione di case Prodigy ha offerto una soluzione che va proprio in questa direzione, ma lo ha fatto solo per una ristretta cerchia di piattaforme dal form-factor mini-ITX; con la serie Prodigy M, noi analizzeremo in queste pagine l'evoluzione "M Color", il produttore taiwanese fa un ulteriore passo avanti aggiungendo anche il supporto alla grande famiglia delle piattaforme micro-ATX. Per farlo ha dovuto rivedere ancora una volta la disposizione della componentistica interna ottenendo un risultato, come meglio vedremo nel corso dell'articolo, piuttosto soddisfacente.
Prima, però, diamo uno sguardo alle specifiche tecniche di questo prodotto:
|
BitFenix Prodigy M Color (Fire Red) |
Dimensioni | 250 x 404 x 359 mm |
Colori | nero e rosso |
Materiali | acciao e plastica |
Formati MoBo supportati | mini-ITX e mATX |
Raffreddamento superiore | 2 ventole da 120mm (opzionali) |
Raffreddamento inferiore | 2 ventole da 120mm (una inclusa) oppure 1 da 200mm (opzionale) o 1 da 230mm (opzionale) |
Raffreddamento posteriore | 1 ventola da 120mm (inclusa) oppure 1 da 140mm (opzionale) |
Bays da 5.25" | 1 esterno |
Bays da 3.5" | 4 interni |
Bays da 2.5" | 5 interni |
Slot PCI | 5 |
Connessioni I/O | 2 x USB 3.0, jack mic e cuffie |
PSU supportati | ATX |
Caratteristiche |
Maniglie in FyberFlex, supercifie in SoftTouch, griglie di sfogo. Finestra laterale in plexy trasparente (opzionale) |
Esterno
Il Prodigy M si presenta esternamente con la stessa struttura/dimensione del Prodigy (mini-ITX). Sopra e sotto ritroviamo le caratteristiche maniglie FyberFlex, che favoriscono la sospensione ed il trasporto del case, con il frontale avvolto da una cornice forata che permettere l'ingresso dell'aria. Anche in questo caso tutte le superfici in plastica hanno subito il trattamento Bitfenix SofTouch che conferisce una sensazione estremamente liscia al tatto, mentre le due pareti laterali sono in acciaio semi-ruvido e vanno a rinforzare la particolare struttura interna.
Sulla parte superiore è situato un filtro anti-polvere rimuovibile che fa anche da griglia di sfogo per due eventuali ventole da 120mm da montare in estrazione o per un radiatore da 240mm.
Dietro notiamo subito la prima differenza, la disposizione delle griglie e degli slot è diversa non solo dal modello "mini-ITX" del Prodigy ma da quasi tutti i case mATX in circolazione. Vedremo in seguito il perchè di questa scelta. Procedendo con l'osservazione esterna, segnaliamo l'ormai immancabile dotazione di viti tool-less che permettono di rimuovere le pareti laterali, l'alimentatore, la VGA e le varie periferiche PCI, senza l'ausilio del giravite.
Tutta la componentistica I/O è situata sulla paratia sinistra del case (PSW/Reset, connettori minijack cuffie/microfono, LED e porte USB 3.0). Si tratta di un'opzione interessante studiata per facilitare l'utilizzo dei case posizionati sopra la scrivania, ma che potrebbe creare alcuni problemi con il cablaggio interno vista la particolare disposizione dell'elettronica e dei cavi I/O e la coincidente presenza dei supporti per l’installazione laterale degli SSD (o dei dischi rigidi da 2.5").
Interno
Lo schema seguente mostra la disposizione dei componenti nel Prodigi M.
Il singolo drive bay da 5.25" dedicato al lettore ottico o ad un opzionale rheobus per il controllo delle ventole può essere completamente rimosso svitando le due apposite viti di sostegno, alternativa importante soprattutto per gli utenti che non fanno uso di tali dispositivi e che vogliono avere ancora più spazio interno.
La piastra di supporto per MoBo mITX e mATX risulta ruotata di 180° ed è caratterizzata da un'ampia finestra centrale che permette la sostituzione "to-fly" del dissipatore della CPU senza smontare l'intero sistema.
BitFenix ha inserito di serie due ventole da 120mm (di cui una in una posizione - e con un pescaggio - piuttosto discutibile) ma il Prodigy M può ospitare un totale di 5 ventole, compresa una da 140mm e persino un "padellone" da 200mm o da 230mm.
In basso troviamo il curioso alloggiamento verticale della PSU, la cui posizione anteriore ha reso necessaria l'integrazione da parte di BitFenix di una prolunga di alimentazione che termina nel pannello posteriore del case. Notiamo anche la presenza di un supporto magnetico che ha la funzione di "schermare" la base degli HDD da 3.5" montati sulla parte inferiore del case dal calore espulso dall'alimentatore. Il supporto va rimosso se invece si utilizzano le ventole (2 da 120mm oppure una da 200mm o una da 230mm) sul fondo interno dello chassis.
Tornando a parlare del profilo posteriore: abbiamo 5 slot di espansione PCI posizionati in alto a destra (a mo' di soluzione BTX), affiancati da una feritoia rettangolare in metallo con maglia a nido d'ape. In basso c'è la griglia di sfogo per la ventola da 120mm o 140mm, a destra l'alloggiamento per la mascherina I/O della MoBo e ancora più in basso il terminale della prolunga che va alla PSU.
Abbiamo lasciato per ultimo la presentazione di un dispositivo di supporto, pre-installato di default da BitFenix, che a nostro avviso rovina l'estetica e la praticità del case ma che fortunatamente può essere facilmente rimosso ed eliminato. Trattasi di un drive rack in acciao che serve ad ospitare due ulteriori HDD da 3.5" e tre dischi SSD/HDD da 2.5". Purtroppo la posizione del rack blocca l'accesso alla scheda madre e nel caso della soluzione windowed (come quella provata da noi) impedisce anche la visuale della componentistica interna.
Istallazione componenti
Ecco la configurazione utilizzata:
|
Mini-PC Gaming by B&C |
Case | BitFenix Prodigy M Color + Window |
PSU | BitFenix Fury 750G (750W) |
Ventole |
2 x BitFenix Spectre PWM da 120mm (TOP in estrazione) |
CPU | Intel Core i5-760 |
Dissipatore CPU | Cooler Master Nepton 140XL |
MoBo | DFI P55 mATX ES |
RAM | 16GB Patriot DDR3 2200MHz |
GFx | Nvidia GeForce GTX 760 |
Storage |
HDD 3.5" Hitachi 500GB SSD OCZ Vector 150 2.5" 256 GB |
Come detto in precedenza per una questione estetica e funzionale abbiamo deciso di rimuovere il supporto drive-rack, preferendo montare l'HDD da 3.5" direttamente sul fondo del case e l'SSD da 2.5" nell'apposito vano presente sulla parete laterale. In questo modo lo spazio e la manovrabilità sono aumentati notevolmente.
Il fatto di avere la scheda madre ruotata di 180° non crea nessun problema, anzì, vista l'ampiezza del vano inferiore, favorisce l'adozione di soluzioni di raffreddamento aftermarket. Nel nostro caso abbiamo optato per il sistema a liquido Nepton 140XL targato Cooler Master, che si avvale della combo radiatore-ventola da ben 140mm.
Per quanto riguarda la circolazione dell'aria abbiamo montato le due ventole stock BitFenix da 120mm in alto e rimosso il supporto magnetico della paratia inferiore per massimizzare l'effetto camino.
Il cablaggio è stato facilitato dall'impiego dell'alimentatore BitFenix Fury 750G (che utilizza cavi sleevati e modulari). Purtroppo il cable management nel Prodigy M non è all'altezza delle altre soluzioni mATX (mancano le asole passacavi e la posizione verticale dell'alimentatore costringe a giochi di prestigio su alcuni collegamenti) ma nel complesso il case si difende bene sia nell'organizzazione che nella "gestione" del flusso d’aria grazie all' ampio spazio interno.
Il risultato finale lo vedete qui di seguito:
Conclusioni
Dopo la recensione del Neos windowed siamo tornati in casa BitFenix per provare un nuovo case, questa volta per le piattaforme dal formato mATX. Ancora una volta un plauso al produttore taiwanese per aver portato un prodotto dal design esterno classico/sobrio e con una struttura interna versatile che si adatta anche agli smanettoni che utilizzano sistemi di raffreddamento non reference sia sulla CPU che sulla GPU.
La struttura è solida e la combinazione di materiali in acciaio e plastica con rivestimento soft-touch è qualcosa di unico, così come le maniglie dotate di tecnologia FyberFlex.
Il Prodigy M ha fatto un passo in avanti rispetto al modello mini-ITX grazie ad una revisione della disposizione interna (scheda madre ruotata di 180° e PSU in posizione verticale) per far posto anche alle MoBo mATX. Questo ha permesso di aumentare lo spazio complessivo. Le versioni Prodigy M Color non fanno altro che ampliare la scelta dell'utente proponendo nuovi colori per ogni gusto ed esigenza.
La variante windowed allestita da noi (ricordiamo che la finestra trasparente in plexy è venduta come accessorio standalone) strizza l'occhio anche agli appassionati di modding.
Il sistema di raffreddamento offre un'ampia personalizzazione, è possibile persino montare internamente un radiatore bi-ventola da 240mm per l'impianto a liquido o sbizzarrirsi con una configurazione a 5 ventole (tutte da 120mm; oppure 3 da 120mm, più una da 140mm, più una da 230mm).
L'unico sacrificio da fare riguarda il comparto storage. Nel nostro caso la rimozione della staffa "drive rack" ci ha costretto a poter installare complessivamente un massimo di 4 unità di storage fisso (suddivise in due HDD da 3.5" abbinati ad altri 2 SSD/HDD da 2.5") al posto delle 9 previste da BitFenix. Una rinuncia giustificata dal fatto che il drive rack rovina l'accessibilità interna e l'estetica dello chassis in presenza di Side Panel trasparente.
Segnaliamo anche una non proprio perfetta gestione del cable management.
Chiudiamo ricordando che i case BitFenix Prodigy M Color sono venduti a 69.90 Euro e che se volete anche la finestra laterale trasparente in tinta dovete aggiungere altri 13.90 Euro.