Con la commercializzazione della nuova linea di NAS della serie “500”, Buffalo ha compiuto un notevole passo in avanti per quanto concerne il sistema operativo. Non solo la gestione del NAS è più semplice e veloce, ma l’interfaccia risulta anche più accattivante, fattore da non sottovalutare considerando che questo prodotto si rivolge soprattutto all’utenza consumer.
La configurazione iniziale è molto semplice; attraverso poche schermate saremo obbligatoriamente chiamati a gestire le credenziali di accesso, con password personalizzata annessa. Questo si rende necassario perché fin troppo spesso l'utenza si accontenta di utilizzare le credenziali di default, rendendo di fatto l'utilizzo di un NAS casalingo - solitamente acquistato per proteggere la propria privacy! - perfettamente inutile.
Le funzionalità offerte dal sistema operativo integrato, rinnovato proprio in concomitanza con la presentazione della nuova linea di LinkStation, sono decisamente numerose. Si va dalla classica possibilità di scaricare file Torrent, alla condivisione e fruizione di file multimediali con i terminali di casa, fino alla possibilità di effettuare i backup dei propri dati in maniera automatica, grazie alla presenza di una licenza del software NovaBackup utilizzabile su 5 terminali. Il Buffalo LinkStation 510, inoltre, è perfettamente compatibile con la funzionalità Time Machine di Apple, che garantisce la possibilità di effettuare il backup automatico su molteplici postazioni Mac.
Il software Buffalo dedicato ai terminali Windows Phone (il mio smartphone è un Lumia 535) si è rivelato leggero, stabile (nessun crash o blocco imprevisto) e in grado di venire incontro alle richieste base dell'utenza. Sono stato in grado di leggere file multimediali, di caricare e scaricare file e di controllare lo stato di efficienza del NAS.