Colleghiamo Quickfire TK al computer, accendiamo il tutto, attendiamo il rilevamento del driver...e prepariamoci alla prima esperienza d'uso. Le dimensioni ridotte fanno si che le mani siano abbastanza vicine; l'elevata altezza dal piano di lavoro garantisce un buon comfort di battuta. Il click che proviene dai tasti è entusiasmante (ci piace, l'abbiam detto e lo ripetiamo, fatevene una ragione!) Eppure, subito dopo le prime pressioni ci rendiamo conto che non siamo ancora pronti a lavorare: trovandoci in un ambiente piuttosto scuro abbiamo bisogno di accendere la retroilluminazione.
...e ci rendiamo conto che è operazione sui generis. Questo perchè il rispettivo controllo è affidato alla fila di tasti ibridi F1-F4, e le funzioni secondarie vanno utilizzate dopo aver attivato l'apposito tasto di modifica. Questo è localizzato a fianco del tasto Windows DX, e si attiva dopo una pressione di tre secondi (in questo modo evitiamo di attivarlo o disattivarlo inavvertitamente).
Adesso possiamo premere F1...
...e che luce sia.
Con i tasti F2 ed F3 possiamo variare l'intensità dell'illuminazione (e vi diciamo che in una stanza completamente buia, Quickfire TK rappresenta un vero e proprio punto di luce). Il tasto F4 permette di attivare differenti programmi di illuminazione come quello gioco, mostrato nella foto seguente, che illumina la sola quaterna WASD...
...programma che, per il momento, possiamo tralasciare visto che abbiamo un articolo da scrivere. Abbiamo già giocato in precedenza, ma non ve l'abbiamo detto per non togliere l'alone di mistero!