CoolerMaster torna in campo con un prodotto capace di soddisfare le esigenze di ogni tipologia di utente facendogli spendere il giusto. MasterBox 5 è il nome del pupillo che, andando ad affiancare MasterCase, si presta a diventare la "voce fuori dal coro" e, probabilmente, il best buy del momento. Personalizzabile come non mai, apre la porta ad infinite possibilità di configurazione ed all'impiego di componenti estremi.
L'idea di configurare un computer in ogni sua singola parte al pari di un abito sartoriale ci fa tornare alla mente esperienze di quasi vent'anni fa, ove qualche temerario provava a rendere la propria macchina davvero personal grazie a certi interventi estetici che potevano essere più o meno riusciti. La volontà era quella di differenziarsi dal solito bianco o beige del periodo, che rendeva uguali tutti i PC a dispetto della caratura dell'hardware impiegato.
Ai giorni nostri la ricetta è cambiata in meglio, con le aziende che hanno recepito il messaggio e sviluppato gli strumenti idonei a soddisfare tale esigenza. MasterCase 5 ha fatto scuola in tal senso, dato che è stato uno dei primi case ad introdurre in modo professionale il concetto di personalizzazione: lo si può acquistare in tre differenti declinazioni, si scelgono gli accessori secondo il proprio gusto, il sistema di raffreddamento, il tipo di illuminazione, l'alimentatore et-voilà, il pc che ci piaceva tanto è servito.
Il neonato MasterBox 5 raccoglie l'eredità spirituale di MasterCase 5 e la declina in un nuovo formato: dimensioni minori, elevate possibilità di espansione, prezzo basso. Se è vero che, talvolta, le ciambelle riescono col buco, qui il buco è stato disegnato col compasso... e con una mano di vernice bianca!
Togliendo i laterali ci si trova davanti ad una tela bianca su cui disegnare la propria opera! Vogliamo aggiungere un radiatore da 360 millimetri? Lo posiamo sul frontale! Servono più ventole in aspirazione? No problem, MC 5 ne ospita tre! Vogliamo costruire un raid di dischi come Dio comanda? Ai voglia ad aggiungere cestelli! La cosa apre ad un insieme infinito di possibilità che andremo a scoprire assieme; certo è che con Masterbox 5 l'utente torna a decidere su ogni cosa.
Le specifiche tecniche del Case CoolerMaster MasterBox 5 sono riportate nella tabella seguente, a confronto con modelli analoghi.
Caratteristiche tecniche dei case | |||||
CoolerMaster Cosmos II | Fractal Design Define R3 | Silverstone Raven II | CoolerMaster MasterBox5 | CoolerMaster MasterCase 5 | |
ATX, E-ATX, XL-ATX | ATX, mATX | ATX, mATX, E-ATX | ATX, mATX,ITX | ATX, mATX, ITX | |
Dimensioni mm (AxLxP) | 704x344x604 | 440x207x521 | 503x212x643 |
500x220x475 |
548x235x512 |
Materiale | Alluminio, acciaio ed ABS | Acciaio ed ABS | Acciaio ed ABS | Acciaio ed ABS | Acciaio ed ABS |
Colori | - Midnight Black | - Arctic White - Black Pearl - Silver Arrow - Titanium Gray |
Nero |
- Nero Opaco |
Nero Satinato |
Slot | - 3x 5.25" - 13x 3.5" - 11x 2.5" (Convertibili dagli slot 3.5") - 2x 3.5"esterni con chiave e cassetto |
- 2x 5.25" - 8x 3.5" interni |
- 5x 5.25" - 3x 3.5" interni - 1x 2.5" SSD |
- 3x 5.25" - 1x 2.5" |
- 2x 5.25" - 2x 3.5" - 2+2 2.5" |
Slot di espansione | 10+1 | 7 | 7 | 7 | 7 |
Slot per ventole | - 1x 200mm frontale, con led - 1x 140mm posteriore - 1x 140mm superiore - 2x 120mm laterali opzionali - 1x 120mm opzionale HDD - 1x 120mm inferiore |
- 1x 120mm frontale - 1x 120mm posteriore - 4x 120 / 140mm opzionali - 1x 120mm opzionale |
- 1x 120mm (950 RPM, 18 dBA) - 3x 180mm (700~1000 RPM, 18/27 dBA) |
- 3x 120mm frontali - 1x 120mm posteriore |
- 3x 140mm frontali - 1x 140mm posteriore - 2x 140mm superiori |
Alimentatore | Assente | Assente | Assente | Assente | Assente |
Pannello laterale | Alluminio ed ABS | Acciaio | Acciaio e Plexiglass | Acciaio e Plexiglass | Acciaio |
Peso | 22kg | 12,5 kg | 12,5 kg | N/D | N/D |
Sicurezza | N/A | Fori per il blocco dei pannelli laterali tramite lucchetti | N/A | N/A | N/A |
Connessioni | - 2x USB 3.0 - 4x USB 2.0 - 1x eSATA - 1x Speaker Out - 1x Line In - 1x FW |
- 2x USB 2.0 - 1x eSATA - 1x Speaker Out - 1x Line In |
- 2x USB2.0 - 1x Mic - 1x Speaker out |
- 2x USB 3.0 - 1x Speaker Out - 1x Line-In |
- 2x USB 3.0 - 1x Speaker Out - 1x Line-In |
Altro | Supporto dissipatori con altezza massima 190mm
Supporto schede video lunghezza massima 385mm Controller ventole a quattro canali X-Dock Bay |
Tre controller per la velocità di rotazione delle ventole
Fractal ModuVent Design (controllo del flusso d'aria a seconda delle condizioni di lavoro) Rivestimento interno in materiale fonoassorbente |
Tre ventole d'aspirazione con controllo separato della velocità
Scheda madre ruotata di 90° rispetto a tutti gli altri case per PC |
Freeform Modular system: il case è completamente configurabile con accessori appositi acquistabili separatamente. Radiatori sino a 360 millimetri sul frontale, e profondità di 50 millimetri. Ventole da 120 millimetri. Cestello removibile. Vano PSU con copertura. Ospita componenti con lunghezza massima di 410 millimetri. |
Freeform Modular system: il case è completamente configurabile con accessori appositi acquistabili separatamente. Può essere trasformato in versione Pro. Radiatori sino a 280 millimetri sul frontale, e profondità di 40 millimetri. Ventole da 140 millimetri. Cestelli removibili. Doppio vano per Motherboard e PSU. Supporto dissipatori 190mm. |
Ed eccolo qui, sul tavolo ed all'aria aperta, quasi stesse godendo della calda giornata estiva. E' chiara la parentela con MasterCase 5: la linea è praticamente la stessa, con le poche differenze che andiamo a trovare negli ingombri, nell'assenza delle maniglie per il trasporto e nel frontale che, in questa versione, offre un pannello in plexiglass scuro anzichè la classica rete forata.
Il pannello di controllo è simile per composizione e dimensionamento a MC5, con le uniche differenze che riguardano la disposizione delle porte e dei led di funzionamento. L'ergonomia è elevata: è stato pensato per rendere agevole il raggiungimento dei controlli stando seduti e col prodotto appoggiato sulla scrivania, con quell'inclinazione che permette di infilare e sfilare pendrive e connettori USB senza costringere il polso ad angoli innaturali.
Particolare del plexiglass frontale, ricoperto da un velo di plastica trasparente a protezione nel trasporto. Il plexiglass è di tipo fumè a specchio ed incorpora il logo del produttore a mezz'altezza; può essere sostituito con un pannello classico in rete metallica (già presente nella versione nera) per massimizzare il flusso d'aria fresca in entrata.
Il retro è imponente. Contiamo i soliti sette slot per schede di espansione più quello verticale, la feritoia di scarico con ventola, il foro rettangolare per il pannello della scheda madre ed il vano per l'alimentatore, posizionato in basso. Notiamo che i laterali sono fissati al retro con delle viti a testa grossa, segno che si vuole semplificare al massimo l'operazione di apertura e chiusura dei laterali. Non ci sono i fori per il passaggio dei tubi del liquido refrigerante: se si vuole optare per un sistema di raffreddamento a liquido, questo deve essere alloggiato esclusivamente all'interno del case.
MasterBox 5 offre una piastra interna completamente personalizzabile: la scheda madre resta nella sua posizione tradizionale ed alla sua destra non c'è niente che possa creare intralcio. Gli orizzonti sono molteplici, e spaziano dalla realizzazione di un cestello multiplo per installare un set esteso di dischi al montaggio di un immenso radiatore per il raffreddamento di CPU e GPU; dall'installazione di ben tre schede video a PCB esteso al posizionamento dei cavi in modo invisibile.
Di cestello ce n'è già uno, in basso a destra. Offre due posti da 2,5" (con adattatore) e 3,5", ed è corredato di slitte di qualità.
A sinistra troviamo un grosso coperchio removibile che ha la funzione di nascondere l'alimentatore ed il groviglio di cavi tipico delle unità non modulari.
In alto a destra c'è un coperchio nero che permette il montaggio di un SSD da 2,5". Può essere riposizionato a piacimento.
Una bella ventolona da 120x120x25mm a bassa rumorosità è installata sulla parte bassa del frontale, proprio all'altezza del del cestello dischi. C'è spazio ulteriore per il montaggio di altre ventole in modo da massimizzare il flusso d'aria in aspirazione e migliorare il raffreddamento.
La rimozione della parete destra mostra quanto sia semplice lavorare con MasterBox 5: ci sono così tante finestre e punti di supporto che è possibile, ad esempio, realizzare un passaggio cavi praticamente INVISIBILE.
Dulcis in fundo, un'occhio alla pulizia. Il vano dell'alimentatore è dotato di una grossa presa d'aria con filtro che impedisce a polvere o sporcizia di essere aspirata all'interno del case.
Piccolo esperimento per vedere se è tutto rose e fiori. Partiamo col piazzare scheda madre e scheda video, che è l'operazione più indolore.
C'è davvero tanto spazio a disposizione. Urge mettere più roba per evitare quella spiacevole sensazione di "vuoto".
Magari una seconda ed una terza scheda video?
L'hard disk si mimetizza nel suo compartimento.
E l'alimentatore? Abbiamo scelto un modello non modulare con cavi difficili da domare, proprio come i miei capelli di prima mattina.
Tutto viene nascosto sotto il cofano...
...che offre alcuni fori per far uscire i cavi in modo discreto.
A sistema assemblato ci rendiamo conto che c'è ancora mezzo case da riempire!
I case che arrivano nella nostra redazione sono testati utilizzando la seguente configurazione:
- Scheda madre: MSI P55-GD80
- Processore: Intel Core i5 750
- Dissipatore CPU: Prolimatech Armageddon
- Memoria: 4GB DDR3 1600 OCZ
- Disco rigido: SSD 320 Intel + Western Digital 1TB Caviar Green
- Scheda video: Radeon HD 7870XT (Tahiti LE)
- Alimentatore: BeQuiet Dark Power Pro 550W
Installazione. Il sistema viene installato all'interno del case e, durante le operazioni di assemblaggio, vengono rilevate eventuali problematiche.
Rumorosità. Per il case viene misurata la rumorosità delle ventole in condizioni di massima e minima velocità nel caso in cui sia disponibile un sistema di regolazione. In caso contrario viene rilevata la rumorosità con tutte le ventole o con le sole ventole posteriori accese. Per valutare il grado di isolamento di cui ogni il è capace, misuriamo la rumorosità prodotta all'esterno dalle ventole interne del sistema (dissipatore CPU, dissipatore VGA e ventola alimentatore) lasciando le ventole del case spente.
Tutti i test sono effettuati all'interno di un ambiente silenzioso con rumorosità di fondo compresa fra 30 e 30,2 dBA ponendo un fonometro (modello Lafayette MSL.80 con tolleranza pari al 2% nell'ambito delle nostre misure) frontalmente e lateralmente al case ad una distanza di 50cm (±1cm).
Temperature. L'efficienza in termini di capacità di dissipazione del case e del sistema delle ventole viene misurata guardando alle temperature raggiunte dai componenti interni (CPU, VGA e PCB della VGA) a seguito di tre iterazioni del 3DMark06 in loop e considerando gli stessi casi visti in precedenza per la rilevazione della rumorosità.
Nei grafici che seguono riportiamo il comportamento del MasterBox 5 nel raffreddare il nostro sistema di prova secondo tre differenti scenari. Data la configurazione base che consiste in una ventola in aspirazione ed una in scarico col frontale in plexiglass del modello bianco, il prodotto ottiene valori da posizione mediana che sono soggetti ad elevati margini di miglioramento.
Gli accessori che vi consigliamo sono il pannello frontale in rete metallica ed altre due ventole in aspirazione, posizionabili proprio nella parte anteriore del case; possono essere ordinati direttamente dal negozio online di CoolerMaster Europa, http://www.cmstore.eu/
Seguono i grafici che mostrano il livello di comfort acustico ottenibile con MasterBox 5. I numeri sono decisamente dignitosi: è possibile costruire un sistema di fascia medio-alta con buona pace per le nostre orecchie.
La filosofia del "Make It Yours" introdotta da MasterCase 5 viene portata ad un nuovo livello: con il MasterBox 5 l'utente può effettuare il suo assemblaggio da zero, trovandosi come il pittore davanti ad una tela bianca e con la tavolozza dei colori in mano. Si può decidere su tutto, anche sulla scelta cromatica che, a parità di prezzo, impone aspetti tecnici parzialmente diversi. E' quindi tempo di mettere i pesi sui piatti della bilancia!
Con ordine:
- La versione bianca è bellissima, ed è adatta a sistemi con schema di colore "Krait" (vedi schede madri di casa MSI); è tuttavia preferibile acquistare la versione nera poichè abbiamo riscontrato che il bianco tende a graffiarsi nella zona dei piedini di appoggio;
- Il frontale in plexiglass semitrasparente presente nel modello bianco è un tocco di classe, e ben si abbina al secondo plexiglass della finestra ricavata sul laterale; eppure, per quanto bello possa essere, è un ostacolo alla "libera circolazione di correnti d'aria fresca in aspirazione", pertanto va sostituito con l'opzione del pannello in rete metallica;
- Ci sono molti punti per l'installazione di ventole supplementari e radiatori sino a 360 millimetri; di contro, il sistema di raffreddamento "out the box" è davvero ridotto al minimo sindacale;
- Le possibilità di espansione sono praticamente infinite: la piastra interna è configurabile a piacimento, e ci sono talmente tante finestre e fissaggi che è possibile raggiungere qualsiasi punto del case in modo invisibile;
- Il grosso cofano che copre il vano alimentatori permette di avere il 100% della pulizia visiva anche quando si utilizzano modelli non modulari;
- Possono essere impiegate schede con lunghezza massima di 410 millimetri.
Abbiamo punti positivi e vari Nì che dobbiamo interpretare. Per capire ove CoolerMaster voleva andare a parare abbiamo dovuto vestire i panni delle varie tipologie di utente, verificando di volta in volta se il compromesso proposto poteva essere giusto in termini di prestazioni e spesa.
- MasterBox 5 configurazione base. Prezzo al pubblico: 69 euro Iva Inclusa. In colore bianco o nero, è fornito con il solo cestello dischi a due posti, un terzo posto per SSD e due ventole. E' proprio il modello in prova: adatto a configurazioni discrete, riesce a mantenere decenti le temperature oltre che garantire un buon comfort acustico.
- MasterBox 5 configurazione avanzata. Si parte dal modello base NERO (che già offre il pannello frontale in rete metallica) e, tramite lo shop europeo di CoolerMaster, si aggiunge una coppia di ventole da 120mm JetFlo (+30 euro); il prezzo sale a 99 euro, ottenendo un'eccellente sistema di raffreddamento che ben si presta ad un uso gravoso.
- MasterBox 5 configurazione estesa. Si parte dal modello base NERO e si aggiungono una coppia di ventole da 120mm Jetflo (+30 euro) ed un cestello dischi a tre posti (+15 euro). Le prestazioni sono le stesse della precedente configurazione, ma si aggiunge versatilità in termini di espansione del comparto dischi. Raggiungiamo le 114 euro.
Da qui, le nostre considerazioni:
- Masterbox 5 in configurazione base esce a testa alta da ogni confronto. Il rapporto tra prezzo e prestazioni è eccellente, col prodotto capace di soddisfare le esigenze dell'utenza media contenendo la spesa nel migliore dei modi. Il voto è un 10 secco per il modello nero, mentre quello bianco si ferma sull'8 e 1/2 per via dei piccoli problemi alla finitura del piede di sostegno.
- Nella configurazione avanzata il gioco comincia a farsi serio: il sistema di raffreddamento potenziato ed il pannello in rete metallica sono piccoli accorgimenti che rendono la vita facile a chi si cimenta in overclock estremi del proprio sistema, o vuole tirar su una macchina di fascia alta con due o più schede video ed un processore top di gamma. Ci avviciniamo alle 100 euro, territorio ove la concorrenza comincia a farsi sentire in termini di prestazioni (a personalizzazione siamo ancora una spanna avanti). Messa da parte la versione bianca e chiamata in causa quella nera, il voto pari ad 8.
- La configurazione estesa aggiunge un elevato livello di personalizzazione per il comparto dischi, portando il prezzo a circa 115 euro. Comincia ad essere un gioco veramente pericoloso poichè ci si avvicina al regno di MasterCase 5, che costa solo 15 euro in più.
Ve lo consigliamo? Definitivamente si: è molto difficile trovare, per sole 69 euro, un prodotto così valido in termini di tecnica e livello di personalizzazione. In caso di budget ristretto è possibile partire con il modello base e, di volta in volta, aggiungere quello che serve o che potrebbe servire, andando a ripartire lo sforzo monetario in più tempi e, praticamente, non accorgersi di aver pagato quel pò in più. L'importante è non farsi prendere la mano con gli accessori, visto che si possono superare le 100 euro senza neanche accorgersene!