Ed eccolo qui, sul tavolo ed all'aria aperta, quasi stesse godendo della calda giornata estiva. E' chiara la parentela con MasterCase 5: la linea è praticamente la stessa, con le poche differenze che andiamo a trovare negli ingombri, nell'assenza delle maniglie per il trasporto e nel frontale che, in questa versione, offre un pannello in plexiglass scuro anzichè la classica rete forata.
Il pannello di controllo è simile per composizione e dimensionamento a MC5, con le uniche differenze che riguardano la disposizione delle porte e dei led di funzionamento. L'ergonomia è elevata: è stato pensato per rendere agevole il raggiungimento dei controlli stando seduti e col prodotto appoggiato sulla scrivania, con quell'inclinazione che permette di infilare e sfilare pendrive e connettori USB senza costringere il polso ad angoli innaturali.
Particolare del plexiglass frontale, ricoperto da un velo di plastica trasparente a protezione nel trasporto. Il plexiglass è di tipo fumè a specchio ed incorpora il logo del produttore a mezz'altezza; può essere sostituito con un pannello classico in rete metallica (già presente nella versione nera) per massimizzare il flusso d'aria fresca in entrata.
Il retro è imponente. Contiamo i soliti sette slot per schede di espansione più quello verticale, la feritoia di scarico con ventola, il foro rettangolare per il pannello della scheda madre ed il vano per l'alimentatore, posizionato in basso. Notiamo che i laterali sono fissati al retro con delle viti a testa grossa, segno che si vuole semplificare al massimo l'operazione di apertura e chiusura dei laterali. Non ci sono i fori per il passaggio dei tubi del liquido refrigerante: se si vuole optare per un sistema di raffreddamento a liquido, questo deve essere alloggiato esclusivamente all'interno del case.